Serie TV > Beverly Hills 90210
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Autore: Lila_88    28/01/2016    0 recensioni
Ci sono tutti, per dirgli addio. Ci sono e, una volta tornati, dovranno affrontare in un modo o nell'altro il loro passato.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6



Passarono i giorni.

Andrea e Jesse avevano riscoperto il loro amore, così avevano deciso di trasferirsi a Beverly Hills.

A Brenda piaceva troppo lavorare al Peach Pit, così aveva deciso di mettere da parte per un po' il teatro.

Valerie aveva deciso di tornare ad essere socia con Noah dell’After Dark, dopo che Dylan si era ritirato per occuparsi del Peach Pit.

Ad un mese di distanza dalla morte di Nat, i “suoi” ragazzi stavano trovando una nuova routine.

Nessuno avrebbe mai scordato quell’uomo e tutti loro avevano deciso di onorare la sua memoria cercando di vivere le loro vite al meglio.

Ma non per tutti le cose andavano per il meglio.

Al 90210, Steve rientrò sbattendo la porta.

Brandon, in salotto, si alzò e gli andò incontro.
  • Steve, che succede?
  • Il Beat sta andando a rotoli! Uno dei nostri giornalisti si è licenziato questa mattina, come se non fossimo già abbastanza a corto di personale! Se continua di questo passo, andrà a finire che dovremo chiudere!
  • Beh, mi dispiace. Che ne pensa, Janet?
  • Non ne sa niente! Perché credi che in questi giorni l’abbia convinta a stare a casa? A proposito, dov’è adesso?
  • Ha detto che doveva sistemare delle cose in garage. Mentre io mi sto preparando ad andare a lavoro.
  • Come procedono gli affari?
  • Bene. Con l’aiuto di Willy e Nadine sta andando a meraviglia.
Janet entrò in salotto con uno scatolone in braccio.

Steve le aiutò a metterlo giù.
  • Di che si tratta?
  • Sono le cose di Brenda! Erano rimaste in fondo al garage. Penso che le farebbe piacere riaverle...
  • Scommetto che piagnucolerà davanti ad ogni oggetto che vi troverà. Glielo porto a casa.
  • Non è a lavoro?
  • No, si è presa l’influenza.
  • A proposito, Brandon... L’ha superata, adesso?
  • Sembra di si. l’impegno del Peach Pit e i suoi amici le hanno fatto bene. Dylan ha detto che sembra già un’altra.
  • E come va fra loro?
  • Continuano a ripetere che sono solo amici...
  • Brenda e Dylan? Solo amici? Specialmente ora che Kelly sta con te e loro convivono? Non durerà ancora a lungo, credimi!
  • Lo penso anch’io! Anche perché dovresti vederli quando sono a lavoro! E ora che è malata, la chiama almeno dieci volte! Adesso vado.
  • Ci vediamo più tardi!


David era ancora nello studio di registrazione.

L’ultima band era andata via dieci minuti prima, così lui aveva avuto il tempo di dare uno sguardo agli appuntamenti del giorno dopo.

La sua assistente era entrata in maternità e lui doveva occuparsi di tutto.

Aveva messo un annuncio, ma per ora non si era presentato nessuno.

Mentre era di spalle alla porta a leggere alcuni fogli, arrivò qualcuno.
  • Mi scusi, è lei il capo, qua dentro?
  • Si, chi...
Nel voltarsi, David pensò quasi di avere le allucinazioni.
  • Oh mio Dio!
  • Clare Arnold?? Proprio tu?!?
  • Silver!!!!
David si alzò per abbracciarla.
  • Che ci fai qui?
  • Sono venuta perché ho letto dell’annuncio di lavoro...
  • Quando sei tornata da Parigi?
  • Da una settimana. Ma a casa mi annoio. Mi assumerai?
  • Lo puoi dire forte!
  • Come sta Donna?
  • E’ incinta!
  • E bravo il nostro stallone!!!


Brenda si alzò dal letto.

Andando in salotto, vide uno scatolone con sopra un foglietto.

Brenda lo lesse:

“Sorellina, sono passato ma dormivi come un ghiro! Janet ha trovato questo scatolone con le tue cose e così te l’ho portato! Divertiti a dissotterrare tutti i migliori ricordi dei tempi andati! Stammi bene, un bacio! Brandon...”

La ragazza non se lo fece ripetere.

Si sedette per terra e aprì lo scatolone con ansia.



Kelly era andata a prendere un caffè, al bar che si trovava davanti all’ufficio di Matt.

Quando stava per ritornare al negozio, vide Matt e Gina baciarsi davanti alla porta dell’ufficio.

Poi Gina si staccò e andò via.

Matt la vide e andò verso di lei.
  • Ciao!
  • Ciao... Sono senza parole...
  • Beh, volevo dirtelo, ma...
  • No, sono solo sorpresa, ma felice per te, davvero! E poi io adesso ho Brandon. Anche se ti vorrò bene per sempre.
  • Anch’io, Kelly.
I due si abbracciarono, consci che fra loro poteva nascere una lunga e duratura amicizia.



Quando Dylan fece ritorno a casa, vide Brenda seduta per terra, in mezzo a cianfrusaglie varie, che gli dava le spalle.
  • Hey, Brenda! Non dovresti stare seduta per terra, se hai l’influenza!
La ragazza si girò verso di lui, con le lacrime agli occhi.
  • Che è successo, Brenda?
Lei si alzò e gli andò incontro, abbracciandolo stretto.

Solo allora Dylan, mentre ricambiava sorpreso la stretta, vide che la maggior parte delle “cianfrusaglie” erano foto di loro due o altri ricordi della loro relazione.

Brenda si staccò leggermente da lui, sempre rimanendo fra le sue braccia.
  • Dylan, io ti amo ancora! Non ho mai smesso e mai smetterò di farlo!
Lui stava per parlare, ma lei gli mise un dito sulle labbra.
  • No, aspetta, prima di dire qualsiasi cosa! Lasciami finire. Dylan, per me hai rappresentato un grande punto di riferimento per la mia vita, per molto tempo. Tu hai sempre creduto in me ed eri l’unico che mi capiva sempre! Noi abbiamo affrontato tante cose insieme e io, stasera, ho capito che non posso pensare ad un altro minuto della mia vita che non sia al tuo fianco!
Dylan sorrise.
  • Anche per me, Brenda, tu sei sempre stata importante. Ti ho già detto una volta che ti ho sempre amata di più di quanto pensavo di poter amare. Ebbene, io ti amo come allora, Brenda. E stavolta non ho più diciotto anni! Non ho più paura che sia troppo intenso il nostro rapporto! Stavolta ce la possiamo fare, perché noi siamo più forti e più maturi di allora.
Brenda lo baciò.

Dylan le passò le mani sulla schiena e la spinse verso il divano, salvo inciampare nello scatolone.

Entrambi caddero sul pavimento in mezzo alle loro vecchie foto.

Scoppiarono a ridere.

Poi Brenda prese una foto.
  • Te lo ricordi?
  • Come potrei non farlo?
Era la foto del ballo di primavera, del primo anno che si erano conosciuti.

Sarebbe impossibile dimenticare quella notte.

Brenda lo baciò nuovamente.



Il giorno dopo, quando Valerie entrò al Peach Pit per fare colazione, vide che c’era un po' di confusione.

Andò diretta al bancone dove vide Brandon.
  • Hey!
  • Buongiorno Valerie.
  • Cos’è questa confusione?
  • Beh, è dovuto al fatto che, oltre Brenda, oggi manca anche Dylan.
  • Accidenti! Cos’è successo?
  • Si è beccato anche lui l’influenza, a quanto pare! E io non so come fare!
  • Ok, ho capito. Hai un’uniforme della mia taglia?
  • Cosa vorresti fare?
  • Darti una mano, no? in fondo gestire l’After Dark, può anche essere noioso... Mi serve un po' d’azione.


A casa di Dylan, i due erano entrambi a letto, circondati da fazzoletti, sparsi da tutte le parti.

Dylan starnutì per l’ennesima volta.
  • Dici che Brandon se la starà cavando?
  • Lo spero per lui...
  • Avremmo dovuto pensarci che sarebbe finita così.
Dylan la guardò un attimo.
  • E credi che sarebbe bastato per tenerci lontani?
Prima che Brenda rispondesse, lui l’abbracciò, finendo sopra di lei.

Brenda rise.
  • Hey, perché non cerchi di dormire, invece?
  • Non sono stanco, piccola. Tutt’altro!



  
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