Bless the day he came to be, Angel's
wings carried him to me
Benedetto il giorno che nascendo, le ali degli angeli lo portarono da me
Salve a tutti!
Eccomi qui con il
secondo capitolo! Vi prego siate clementi!
Qualsiasi dubbio
fatelo presente nel commento!
Mi scuso in anticipo
per gli errori e tutte le incomprensioni!
Buona lettura…
Capitolo 2
…Gustav,pantaloni
e un’ altra volta maschi!...
- Prego entri, io
sono il Professor Herzg e insegno musica. Lei deve essere la signorina Huge,
non è così? – disse il prof. con una vocetta altezzosa e diffidente.
Oddio, questo già
mi stava sulle palle!
Annui
semplicemente.
- Bene, allora
riceverà una nota di demerito per i suoi vestiti non adatti all’ ambiente
scolastico e una nota per essere arrivata in ritardo di ben… 4 minuti. Sia
chiaro io non accetterò né i suoi vestiti né i suoi ritardi. E ora si sieda
vicino a…-
Fece scorrere gli
occhi sul registro e poi guardò la classe.
- Schafer –
decretò in fine dopo quasi 2 minuti.
Mi indicò il banco
vicino a un ragazzo biondo.
Avanzai
lentamente e mi sedetti.
- Piacere sono
Gustav - disse allungando la mano.
- Piacere Bj –
risposi.
Sulla sua faccia
si disegno un enorme punto interrogativo.
- Signorino
Schafer vuole pulire i bagni durante la pausa pranzo per caso?-
lo riprese Herzg.
- Mi spiegherai a
pranzo – sussurrò Gustav.
Mi girai verso di
lui stupita, non si usa più un “ vuoi unirti a me, a pranzo?
Sbuffai.
I lipsiani non mi
andavano molto giù.
***
Le varie lezioni
che si susseguirono furono un disastro:
Durante l’ora di
edu. Fisica diedi un cazzotto a un compagno, credo di nome Georg, che aveva
cercato di toccarmi il culo. Nota di richiamo da parte del prof.
L’ ora di “
Sperimentazione delle proprie arti ”: dovevamo aggiustare una moto e quando fui
la prima a riuscirci un ragazzo mi fulminò con gli occhi. Cosicchè voltandomi
andai a scontrarmi, e fine dogli sopra, con un altro ragazzo, vestito come una
barbie che indossa vestiti di cicciobello ha la bua ( con vestiti larghi). ( Ci
ricorda qualcuno ? Mah XD!), che iniziò a fare osservazioni alquanto sconce e
gli tirai un calcio in mezzo alle gambe.
***
Era ora di pranzo
e quel Gustav non si faceva vedere.
“ Meno male”
pensai.
Ma si sa: quando
parli del diavolo spuntano le corna.
Una voce
squillante urlò il mio nome.
Sospirai, peggio
di così non poteva andare.
- BJJJ -
Mi voltai con un falso
sorriso stampato sulla faccia.
- Ehy Gustav -
- Vieni ti porto al nostro
angolo mensa –
Mi trascinò per
tutta la mensa, fino a uscire fuori e a dirigerci in uno spiazzetto verde con
delle panchine.
Santo cielo: CHE
FREDDO!!.
Rabbrividii
appena, ma lui se ne accorse lo stesso.
- Non ti preoccupare
ti ho portato questi – disse porgendomi dei pantaloni verde militare, almeno
questi lunghi.
Li osservai un
attimo, sulla mia faccia comparvero 10 smorfie diverse che andavano dal “ uh
che strano”, “ che somiglianza”, “ no non può essere vero”, “ diamine si che è
vero”…
Sgranai gli
occhi:
Ma quei pantaloni
erano i MIEI!!! OO!!
Digrignai i
denti:
- Di grazia
Gustav, DOVE CAVOLO HAI PRESO I MIEI PANTALONI?- urlai.
Fece spallucce.
- Me li ha dati
tuo fratello! Gli ho detto di essere un tuo amico…Barborj -
Cazzo.
Sapeva il mio
nome.
- E tu come fai a
saperlo? OO? Non lo devi mai dire in pubblico-
- Poi mi spieghi
però?!- disse con gli occhi da cane bastonato
Annui.
- Gustav, amico
chi è quella ?? – disse una voce sconosciuta.
Mi riscossi all’
istante e guardai oltre alla spalla di Gustav.
Si avvicinarono tre
figure, erano tanto vicine che
- Ragazzi, questa
è… - tentò di dire Gustav.
Spalancai gli occhi:
- VOI? -
- TU? –
- Vi conoscete? –
disse sorpreso Gustav.
- Purtroppo si –
ammettemmo all’ unisono noi 3.
E ora mi
ritrovavo davanti il ragazzo che avevo menato in palestra e il ragazzo che, quasi,
avevo castrato.
Sospirai, non era
possibile!.
Tutti i mali alla
fine vengono per nuocere.
Era confermato:
Io odiavo Lipsia!.
Allora
come è stato questo capitolo?
Spero vogliate
commentare!
Ancora una volta
ricordo che i Tokio Hotel non mi appartengono e bla, bla, bla…
Scrizzoth_95