Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: Arvati77    29/01/2016    1 recensioni
(Sequel di Vampire Knight Reloaded)
Dal I Capitolo:
..."Sono trascorsi quasi due anni dalla sconfitta di Rido Kuran. Ed in questo lasso di tempo, un po' di cose sono successe.
L'Associazione Hunter adesso è gestita dal maestro Yagari, da mia madre e da Ryobe. Il Direttore Cross è tornato ad occuparsi a tempo pieno del Collegio, che è stato ampliato inserendo dei corsi a livello universitario, in aggiunta a quelli già esistenti delle medie inferiori e superiori. E così, alcuni dei ragazzi che avevano frequentato il liceo qui, hanno deciso di proseguirvi gli studi. Anche Yori è rimasta, e da quando Yuki se ne è andata, io e lei siamo compagne di stanza. Il nostro legame si è consolidato... e alle volte ci consoliamo a vicenda per l'assenza della nostra comune amica... Io e Zero stiamo ancora insieme e non abbiamo mai abbandonato il nostro ruolo di Guardiani, che è tornato ad essere piuttosto impegnativo da quando, a marzo di quest'anno, è stata istituita una nuova Night Class..."...
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichiru Kiryu, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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CAPITOLO II

Yuki osserva con malinconica dolcezza la facciata della grande villa che negli ultimi due anni è stata la sua casa. L'antica residenza dei Kuran: è qui che Kaname l'ha portata dopo aver lasciato il Collegio Cross... La giovane sospira, mentre ricorda il momento in cui vi ha messo piede per la prima volta. Le sembrava di essere una principessa nel suo castello. Proprio come nelle favole. E accanto aveva il suo principe azzurro...
In questo periodo Yuki è stata seguita nello studio da Aidoh e Kain, mentre Ruka le ha fatto da tutrice per quanto riguarda le buone maniere e Seiren le ha insegnato alcune tecniche di difesa. Rima e Shiki, invece, che si sono uniti per ultimi al gruppo, sono stati, per così dire, i suoi "compagni di giochi", tra partite a carte ed altri momenti di puro svago. E Kaname... Kaname con lei è stato perfetto. Nonostante i suoi impegni quale nuova guida e portavoce del popolo vampiresco, non le ha mai fatto mancare attenzioni e premure. Si è preso cura di lei senza opprimerla in alcun modo. Ed ogni volta che la sete la assaliva, le offriva il proprio sangue senza esitazione. Perché era l'unico sangue in grado di  placarla. Insomma, le ha dimostrato in ogni modo il suo amore, lasciandole piena libertà, e rispettando i suoi tempi. Yuki, nuova a quel mondo e a quella vita, aveva tanto da scoprire ed imparare. A quella inedita realtà si doveva abituare, così come al fatto di avere al proprio fianco Kaname. Essere la sua compagna era da sempre il suo sogno, ma quel sogno divenuto improvvisamente realtà, in un certo senso la spaventava. Si sentiva inadeguata, non all'altezza di quella situazione... e di lui. Aveva paura di deluderlo, di non essere in grado di stargli accanto e sostenerlo nell'importante ruolo che si era assunto. Ruolo tutt'altro che facile, anche perché già a distanza di pochi mesi dalla sconfitta del Senato, alcune voci di malcontento si erano iniziate a diffondere tra la nobiltà vampiresca. Kaname era riuscito ad ottenere il consenso dei più, compresi buona parte dei membri delle ultime casate Sangue Puro rimaste, però... però si era inevitabilmente inimicato coloro che sostenevano a spada tratta il Consiglio degli Anziani, legati ad esso da personali interessi. Data la situazione, Yuki doveva assolutamente prepararsi, studiando ed imparando a vivere in quel mondo, con le sue leggi ed i suoi ancestrali misteri. E proprio uno di tali misteri, legato alla vita di Kaname, le fu svelato da Kaname stesso, un anno or sono...
Era notte fonda. Yuki stava aspettando che il compagno rientrasse. Di preciso non sapeva cosa facesse quando era fuori, ma aveva fiducia in lui, nelle sue scelte, perciò evitava di indagare con inopportune domande, alle quali comunque Kaname si sarebbe abilmente sottratto. Lei aveva mantenuto l'abitudine di vivere principalmente alla luce del sole, come aveva fatto da umana, e tutti nella villa avevano cercato di adattarsi a tale abitudine, per non renderle traumatico il radicale cambiamento subito dalla sua esistenza. Kaname aveva voluto così. Ma lui continuava comunque a portare avanti i suoi impegni notturni, e Yuki spesso restava sveglia ad aspettarlo. Anche quella notte lei lo stava aspettando. Quella sarebbe stata una notte speciale. Yuki ormai si sentiva pronta per... per compiere un passo importante, per concedere al suo Kaname ben più di qualche bacio... Voleva essere sua, completamente. Lasciarsi andare alle emozioni che di giorno in giorno crescevano in lei. Desiderio... passione... amore... Non c'era più confine tra questi sentimenti, e lei voleva finalmente viverli, e condividerli, insieme a colui che glieli aveva fatti conoscere. L'unico che mai avrebbe potuto amare...
Kaname rientrò, convinto di trovare Yuki già addormentata, ma quando aprì la porta della sua camera, la vide seduta sul letto, con le gambe strette al petto e la testa sulle ginocchia, sparsi i lunghi capelli sulla schiena e sulle spalle, a ricadere morbidi sulle lenzuola. Kuran sorrise mentre si avvicinava. Era così bello quando sorrideva e Yuki lo rimirava con occhi innamorati.
"Tutto bene?" le chiese, sedendosi di fronte a lei ed accarezzandole il viso.
La ragazza non rispose e, mettendosi in ginocchio, appoggiò le mani sulle spalle del compagno e lo baciò con passione.
"Cosa ti succede?" le domandò allora lui, sforzandosi di non abbandonarsi al cocente desiderio che gli bruciava dentro, per non violare quel corpo ancora puro e quella candida anima. Non voleva contagiarla con la sua oscurità, anche se la amava più della sua vita ed avrebbe voluto farla sua più di qualsiasi altra cosa al mondo.
"Ti amo, Kaname..." sussurrò Yuki sulle labbra del vampiro, ma quando tentò nuovamente di baciarlo, lui la fermò.
"Tu... non vuoi... Non mi vuoi?" si sorprese lei, ritraendosi e coprendosi istintivamente con le lenzuola, delusa ed imbarazzata.
"Prima devi conoscere tutta la verità." le rispose Kaname, porgendole una mano "Vieni con me.".
Yuki annuì e seguì il compagno. I due raggiunsero una stanza sotterranea, al centro della quale c'era una bara... vuota. Quella bara per secoli aveva ospitato il sonno del capostipite della famiglia Kuran. Kaname disse a Yuki di morderlo per poter conoscere la verità attraverso il suo sangue, e così fu. La giovane apprese che il suo Kaname era in realtà il fondatore del casato Kuran, vissuto all'epoca dei capostipiti. Fu risvegliato da Rido, che gli offrì in sacrificio il figlio di Haruka e Juri, il cui nome era appunto Kaname. Il capostipite Sangue Puro se ne nutrì e poté così retrocedere fino a tornare neonato, per rinascere a nuova vita, dal momento che non avrebbe mai potuto rigenerare completamente il suo precedente corpo. Ma questo non era tutto. Yuki scoprì che la passata compagna di Kaname, anche lei una capostipite appartenente al casato Kyan, si sacrificò gettando il suo cuore in una speciale fornace che avrebbe permesso agli umani di forgiare le armi antivampiro. E fu dal sangue di costei, unito a quello di uno dei primi hunter, che venne generato il Black Steel. Quel pugnale vide la nascita della stirpe dei cacciatori, al tempo in cui i vampiri cominciarono ad essere un pericolo per gli umani, ed anche per loro stessi.
"Ora sai tutto." concluse Kuran, osservando l'allibita compagna "Vuoi ancora restare al mio fianco?".
Yuki gli sorrise ed appoggiò il viso sul suo petto.
"Io ti amo, Kaname." gli confessò senza alcuna esitazione "Ti ringrazio per avermi fatto conoscere la verità, ma questo non cambia ciò che provo per te.".
"Piccola Yuki..."
"Io voglio solo stare con te. Voglio renderti... felice."
Quella notte Yuki e Kaname non la trascorsero in stanze separate, come erano soliti fare, per volere di lui, da quando erano alla villa. Lei lo prese per mano, mentre salivano le scale, e dolcemente lo condusse con sé, nella sua camera. Del passato di lui non le importava, non le importava chi fosse, se il capostipite dell'antico casato Kuran o il figlio di Haruka e Juri. Lui era... Kaname. E tanto le bastava sapere. Il suo Kaname.
"Yuki, ascolta, io non..." accennò il nobile Sangue Puro, entrando nella stanza dell'amata.
Ma lei lo zittì posandogli due dita sulla bocca.
"Non voglio farti del male." insistette lui, prendendo la mano della ragazza nella propria.
"Perché dovresti farmi del male?" domandò lei "Mi hai portata con te per farmi diventare la tua sposa... ora non vuoi più?".
"Non smettere mai di sorridere, Yuki..."
"Non succederà, se resterai sempre con me."
La giovane abbassò lentamente le spalline della camicia da notte, chinando la testa per l'imbarazzo. Kaname le sollevò il viso e guardandola negli occhi la abbracciò forte, per poi baciarla con passione. Il leggero indumento di lei cadde lieve sul pavimento. Nel buio della stanza il suo corpo minuto era rischiarato appena dalla tremula luce delle due candele accese sul comodino. Kaname contemplava ammirato quella splendida visione. Yuki sentì le sue mani scorrerle sulla pelle, con la dolcezza e la delicatezza di chi sta maneggiando un oggetto fragile e prezioso. Ogni carezza la faceva vibrare, fremere fin nelle ossa. Poi fu lei a posargli le mani sul petto nudo, dopo avergli sfilato la camicia. Ed a quel tocco, le parve di sentirlo tremare. Per un attimo... Lei si stese sul letto. Lui si coricò al suo fianco, e ricominciò a baciarla, ed a toccarla, quasi non gli sembrasse vero che fosse finalmente giunto per loro quel momento. Gli ultimi indumenti di Kaname finirono sul pavimento. Yuki lo rimirava con occhi innamorati, in tutta la sua bellezza. Nonostante la semi oscurità, lo vedeva benissimo. Vedeva ogni dettaglio di quel corpo perfetto. Le mancò per un istante il respiro quando lo sentì sdraiarsi sopra di lei.
"Kaname, non fermarti..." gli sussurrò, sentendolo esitare. Erano le stesse  parole che gli aveva detto durante il ricevimento alla casa degli Aidoh, nella notte in cui lui le chiese di diventare un vampiro e rimanergli accanto per l'eternità.
Un gemito soffocato le sfuggì dalle labbra, mentre il contatto tra loro si faceva più intimo. E quando lo sentì divenire tutt'uno con lei, Yuki sospirò in un sorriso, e Kaname di nuovo la baciò, bisbigliandole sulle labbra uno struggente "Ti amo.".

"Yuki, è ora. Dobbiamo andare!"
Yuki si volta. Aidoh la sta chiamando. Un tramonto infuocato tinge di rosso il cielo. E' arrivato il momento di partire. Anzi, di tornare... Gli occhi della ragazza si posano nuovamente sul portone d'ingresso della villa. Hanabusa sbuffa.
"Perché se ne sta lì?" si domanda grattandosi la testa.
"Immagino stia aspettando Kaname." rimarca Shiki, masticando un biscotto ricoperto di cioccolato.
"Come mai sei così agitato, cugino?" interviene Kain, con una maliziosa sfumatura nella voce.
"Che intendi?" ribatte infastidito il diretto interessato.
"Sembri impaziente di tornare al Collegio Cross." sottolinea Ruka, seguita a ruota da Rima:
"Hai voglia di rivedere qualcuno?".
"Di certo non Kiryu..." insiste Akatsuki.
E poi di nuovo Ruka:
"Non ti conviene mettere gli occhi sulla sua ragazza.".
"Finitela di parlare per niente." borbotta Aidoh, allontanandosi di qualche passo dai compagni.
"Ecco il Maestro." fa notare ad un certo punto Seiren.
Il portone della villa dei Kuran si apre. Kaname esce e si avvicina a Yuki. La prende per mano ed insieme a lei si muove verso il gruppo che li attende non lontano. E' ora di partire...

***

E' notte ormai. Le lezioni della Night Class sono iniziate da un bel po'. Il Direttore ci ha chiesto espressamente di presentarci davanti al cancello d'ingresso del Collegio. Io e Zero ci guardiamo perplessi. Chi dovrà arrivare? Qualche nuovo studente?
"Sarà di sicuro un altro vampiro." protesta lui, osservando il cielo.
"A quest'ora, immagino proprio di sì." rispondo io, prendendolo per mano.
"Oh bene, siete già qui."
Ci voltiamo e vediamo Kaien Cross venirci incontro. Sembra  piuttosto allegro. Da tempo non lo vedevo così.
"Dovrebbero essere qui tra poco." afferma il Preside, e subito Zero:
"Dovrebbero? Ma quanti ne devono arrivare?".
"Direttore!!"
Una voce familiare mi giunge alle orecchie. Non è possibile... Che sia davvero lei?! Torno a guardare in direzione del cancello. Yuki ci saluta con la mano mentre cammina verso di noi. Insieme a lei, Kaname, Aidoh, Kain, Ruka, Shiki, Rima e Seiren. Il cuore mi balza in gola per la gioia. Corro dalla mia cara cugina e ci abbracciamo forte. E' bello che sia di nuovo qui. E a giudicare dai bagagli che lei e gli altri hanno con loro, penso proprio che siano tornati per restare. Non mi sembra vero!!!
"Come stai Reika? Tutto bene?" mi domanda Yuki.
"Io sì. E tu?? Perché non mi hai detto che saresti tornata?"
"Volevo che fosse una sorpresa!!"
Yuki si interrompe un attimo e, osservando l'anello al mio dito, mi dice in un orecchio:
"Credo che tu abbia qualcosa da raccontarmi.".
Le sorrido, strizzandole un occhio. Contemporaneamente posiamo lo sguardo su Zero, che se ne sta immobile accanto al Direttore, con gli occhi sbarrati. E' evidente che non se l'aspettava nemmeno lui questo ritorno.
"E' sempre lo stesso." commenta piano Yuki.
"Sì... è sempre il solito Zero." confermo io.
Il volto di mia cugina si vela di tristezza. So a cosa sta pensando, a quello che Zero le ha detto quando ha lasciato il Collegio. Le metto una mano sulla spalla e lei di nuovo mi sorride. Ci capiamo al volo anche senza parlare.
Mi guardo intorno e saluto tutti. Il Direttore ci raggiunge. Zero resta leggermente indietro.
"Yuki, bambina mia, sono così felice che tu sia qui!" esclama Cross con le lacrime agli occhi.
"Direttore, anch'io sono felice di..."
"Non chiamarmi Direttore. Io sono il tuo papà!!!"
"Sì, va bene... papà."
"Direttore, grazie per averci permesso di tornare." interviene Kaname, regale e fiero come sempre.
"Figuratevi, è un piacere per me." risponde il Preside.
"E tu, Kiryu? Come te la passi?" aggiunge quindi Kuran, e Zero avanza di qualche passo, fino a fermarsi di fianco a me.
"Tutto bene, Kaname." risponde in breve.
A guardare la sua faccia mi verrebbe da ridere, ma meglio evitare.
"E la nuova Night Class com'è?" domanda curiosa Yuki.
Zero sbuffa.
"Presto li conoscerete." spiega Cross "Reika. Zero. Li accompagnate voi al Dormitorio Luna?".
"Certo Direttore!" rispondo io.
"E' vero che il nuovo capodormitorio appartiene alla famiglia Touma?" chiede Aidoh.
"Riukey Touma." rimarca Zero, con sguardo cupo.
"Pare che non ti stia molto simpatico." sottolinea Kain.
"Avanti, muoviamoci. Le lezioni della Night Class stanno per finire." conclude Zero, allontanandosi.

Mentre si muovono verso il Dormitorio Luna insieme agli altri, Yuki e Reika chiacchierano un po'.
"E' bello essere qui!" sospira la giovane Sangue Puro.
"Abbiamo tante cose di cui parlare." sottolinea la Guardiana "Anche Yori sarà felice di rivederti!"
"Yori... come sta?"
"Bene!... Le sei mancata tanto... Ci sei mancata."
"Anche voi. Ma adesso, dimmi un po'. Quell'anello?"
"E' un regalo di Zero."
"Fin qui ci ero arrivata. Vuol dire che ti ha chiesto di..."
Yuki si interrompe e con occhi ridenti fissa la cugina. Lei annuisce, in risposta alla domanda rimasta in sospeso.
"Ma è una notizia bellissima!!" esulta Yuki alzando la voce ed attirando su di sé l'attenzione di tutti.
"Che succede?" le domanda Kaname.
"Niente. Niente. Sono solo... felice." confessa la ragazza, con un radioso sorriso.
"Siamo quasi arrivati." rimarca Zero, in testa al gruppo.
Eccolo. Il Dormitorio Luna. Da quasi due anni Kuran ed i suoi fedeli compagni non vi mettono piede. Cosa li attenderà al suo interno? E come verranno accolti dalla nuova Night Class?
Reika e Zero fanno strada. Bussano. Qualcuno apre il portone. Ad attenderli, nell'ingresso, il capodormitorio Touma, che era stato preventivamente informato dal Direttore di chi stava per tornare al Collegio.
"Nobile Kaname. Io sono Riukey Touma. E' un onore fare la tua conoscenza." si fa avanti Riukey, porgendo la mano a Kuran "Non ti spiace se ci diamo del tu, vero?".
"Che razza di maniere..." borbotta tra sé Aidoh, subito ripreso dal cugino:
"Stai tranquillo e non dire niente.".
"Come vuoi, capodormitorio Touma." risponde garbato Kaname, stringendo la mano di Riukey.
"Ma, dimmi, sei per caso tornato per riprenderti il tuo posto qui al Collegio?"
"Non l'ho mai pensato."
L'atmosfera non pare delle migliori. I due Sangue Puro si scambiano occhiate diffidenti. I membri della nuova Night Class circondano gli ultimi arrivati. Hanabusa, Kain e compagni sono pronti ad intervenire.
"Ehi, ma che vi prende?" interviene Reika "Riukey, cosa ti passa per la testa?!".
"Credo ci sia posto per tutti qui, no?" sottolinea Yuki "Almeno proviamo ad andare d'accordo.".
"Tu devi essere la compagna del nobile Kaname... L'ex Guardiana, giusto?" afferma Touma, prendendo la mano di Yuki ed accennando un baciamano.
Quindi aggiunge, con l'aria di chi la sa lunga:
"E voi altri dovreste essere Senri Shiki, Hanabusa Aidoh, Akatsuki Kain, Rima Toya, Ruka Souen e Seiren... Ma guarda, ci sei anche tu, Kiryu. Sempre allegro e loquace come al solito.".
"Falla finita." digrigna tra i denti Zero.
"Adesso sbrigatevela tra di voi. Io vado." conclude poi, voltandosi verso la porta.
"E mi lasci qui la tua ragazza?" continua a provocarlo Riukey.
Kiryu torna sui propri passi, prende per un braccio Reika e la trascina via con sé.
"Zero. Aspetta. Noi dobbiamo..." prova ad obiettare lei, ma lui la interrompe bruscamente:
"Noi non abbiamo niente da fare qui. Possono arrangiarsi da soli.".
Il portone si richiude alle spalle dei due Guardiani. Yuki si rivolge duramente al nuovo capodormitorio:
"Chi ti dà il diritto di comportarti così? Non puoi prenderti gioco delle persone in questo modo!".
"Sì, beh, forse hai ragione." ribatte serafico il diretto interessato.
"Potremmo sapere quali sono le nostre stanze?" interviene Kaname.
"Ve le mostro subito. Seguitemi." risponde Riukey, incamminandosi verso le scale.
"Ma chi si crede di essere quello?!" sbuffa Aidoh.
"Non penso sarà facile questa convivenza." commenta sottovoce Kain.
"Troppi Sangue Puro tutti insieme..." rimarca giustamente Shiki.

"Zero, lasciami andare!" urla Reika al compagno, puntando i piedi per terra per obbligarlo a fermarsi. Si sono già allontanati molto dal Dormitorio Luna.
"Scusa... io..." si dispiace lui, mollando la presa.
"Ma che ti è preso?! Perché mi hai trascinata via così?"
"Touma mi dà sui nervi."
"Capisco. Non hai tutti i torti... però avremmo dovuto rimanere lì. Yuki e gli altri..."
"Perché sono tornati?"
La fulminante domanda fa ammutolire Reika. Già, perché Kaname è tornato? Soltanto per far felice Yuki? O c'è dell'altro?
"Me lo sono chiesta anch'io." ammette la ragazza "Ma è solo questo il problema?".
"Non sarai ancora gelosa di Yuki?" azzarda perplesso l'altro.
"No... non sono gelosa. Però penso che il fatto di averla di nuovo intorno non ti lasci indifferente. E poi, avevi promesso di ucciderla..."
"Lo so... Hai ragione, è strano che lei sia di nuovo qui."
Reika prende le mani di Zero.
"Ascolta." gli dice "Le cose non potranno mai tornare come prima. Però io sono felice che Yuki sia tornata. E sono sicura che per te è lo stesso. Un'amicizia come la vostra non si cancella. Qualsiasi cosa accada.".
Kiryu sorride, stringendo a sé la compagna.
"Non ti arrendi mai, vero?"
"Prima o poi ti convincerò che umani e vampiri possono vivere insieme."
"Se me lo dici così, forse potrei anche iniziare a crederci..."

 

 

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

Come prima cosa vi ringrazio della calorosa accoglienza che avete riservato a questa mia nuova fanfic! Avete letto in tanti e così ho pensato di anticipare di un paio di giorni il post del secondo capitolo.
Dunque dunque, sono tornati tutti al Collegio. Anzi, quasi tutti, perché qualcuno ancora manca all'appello, e scopriremo nel prossimo capitolo di chi si tratta.
Vi saluto con una fan art
A presto!
Marta

YUKI E KANAME
http://mc2a.altervista.org/alterpages/kanameyuki_0001.jpg

   
 
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