Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Millydr    30/01/2016    1 recensioni
La battaglia contro Tartaros è finita, Fairy Tail aveva vinto, ma tutti erano distrutti. Dopo sei giorni Natsu decide di dire qualcosa di importante a Lucy, ma anche di nasconderle una notizia che potrebbe farla crollare di nuovo... Cosa succederà quando lui la lascerà da sola?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Ti amo, Lucy Heartfilia”.

Mi girai a guardare Natsu al mio fianco e gli sorrisi arrossendo. “Ti amo anch’io, Natsu Dragneel”

Detto questo si sporse verso di me e mi baciò.

Avevamo passato la notte insieme. Era stata la notte migliore della mia vita. Finalmente ero riuscita a dire a Natsu quello che provavo e avevo scoperto che lui sentiva lo stesso per me.

Certo, non era stato esattamente come si vedeva nei film, non c’era stato alcun appuntamento, alcun mazzo di fiori o confezione di cioccolatini, che molto probabilmente Natsu avrebbe mangiato ancor prima che potessero arrivare a me. Era stato tutto così veloce, avvenuto tutto in una sola notte. Ma m’interessava davvero che non fosse stata una cosa tradizionale? No, perché dopotutto non c’era nulla di tradizionale in noi. In più la cosa importante era che ora potevo stare con Natsu, senza dover più nascondere i miei sentimenti o preoccuparmi che lui potesse non ricambiare. Nonostante tutto, era stato assolutamente perfetto, era riuscito a farmi sorridere dopo tanto tempo e sapevo che insieme saremmo riusciti a superare qualsiasi avversità.

Una volta interrotto il bacio per riprendere aria, mi strinsi ancora di più accanto a lui sul letto. Notai che stava sorridendo e iniziai ad accarezzargli il petto “Che stai pensando?”

Mi guardò e il suo sorriso si allargò. “Che sono felice che tu non mi abbia scagliato fuori dalla finestra ieri sera”

Risi della sua risposta e lo baciai di nuovo. “Non ho alcuna intenzione di buttarti fuori da casa d’ora in poi”

“Davvero? Era ora!” Sospirò sollevato e mi guardò. Aveva qualcosa nel suo sguardo che non andava.

Ero terrorizzata che si fosse pentito di quello che era successo. Ovviamente non lo avrei costretto a entrare in una relazione se non era quello che voleva però ci sarei stata male, era inutile negarlo. Sarei stata malissimo. Mi alzai a sedere e lo guardai dritto negli occhi. “Natsu… ti sei pentito di stanotte?”

Mi fissò per qualche secondo come se non avesse capito bene la mia domanda, poi i suoi occhi si allargarono e si alzò a sedere anche lui con uno sguardo preoccupato sul viso. “Certo che no, Luce. Venire qui e dirti cosa provavo è stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso in tutta la mia vita!” Si grattò nervosamente la testa e mi sorrise “Anzi, data come l’hai presa mi domando perché non mi sia deciso a farlo prima… Perché, Luce? Hai qualche ripensamento?” Mi fissò con occhi pieni di paura, proprio come pensavo dovessero essere sembrati i miei qualche momento prima.

“No! Certo che no, Natsu! E’ stato fantastico e io ti amo.” Gli sorrisi e lo abbracciai. “E’ solo che mi sembri un po’ strano, tutto qui.”

Rimase in silenzio e ricambiò il mio abbraccio. Dopo un minuto riprese a parlare. “Non dire sciocchezze, Luce. Forse sembro strano perché non mi avevi mai visto senza vestiti in questa situazione” Scoppiò a ridere quando vide che la mia faccia era diventata completamente rossa.

“Va bene, ridi pure, mi stavo solo preoccupando” Gli feci la linguaccia e mi alzai dal letto tirando via dal letto il lenzuolo per coprirmi.

Lui sbuffò rumorosamente e mi prese per la vita. “Dove stai andando? E perché ti sei messa quel coso addosso? Ti ho già visto nuda” Sembrava un piccolo bambino che si lamentava perché doveva andare a scuola.

“Natsu per quanto adorerei rimanere qui con te per tutto il resto della mia vita, temo che non sia possibile” Sospirai rattristata dal fatto che dovevo uscire di casa.

“Perché?” mi chiese cercando di togliermi il lenzuolo di dosso.

“Perché ho promesso a Wendy che l’avrei incontrata per sistemarle i capelli con l’aiuto di Cancer e perché voglio dare una mano a ricostruire la gilda e la città.” Visto che era ancora occupato a cercare di togliermi quel vestito improvvisato, continuai “E mi sono messa questo” e indicai il lenzuolo che stava cercando di strappare “Perché se qualcuno come Happy o Gray dovesse piombare nell’appartamento, preferirei che non mi trovassero nuda.”

Si fermò immediatamente realizzando che era una cosa possibile visto che si intrufolavano sempre tutti a casa mia (anche se Natsu aveva il record indiscusso di intrusioni). Mise su il broncio, ma annuì. “Va bene, ho capito” Si alzò dal letto e si girò a guardarlo un po’ malinconico.

Lo abbracciai da dietro e lo strinsi forte “Non fare così, ci sono tante altre occasioni davanti a noi” Gli stampai un bacio sulla guancia e me ne andai in bagno lasciandolo impalato davanti al letto.

Dopo mezz’ora ci eravamo fatti la doccia, ci eravamo vestiti e ora stavamo facendo colazione. Avevo preparato dei pancakes e due enormi tazze di cioccolato con la panna sopra.

Natsu ovviamente vi si fiondò sopra, amava mangiare. Lo osservai mentre continuava a ingozzarsi di tutti i pancakes che gli avevo messo sotto il naso mentre bevevo la mia tazza di cioccolata calda. Ancora non potevo crederci, però era tutto vero. Natsu mi amava.

C’era però ancora una strana sensazione che non mi si toglieva di dosso. Ero preoccupata, di cosa non sapevo dirlo. C’era solo una strana sensazione che mi punzecchiava, ma che cercavo continuamente di zittire. Natsu aveva detto che andava tutto bene, quindi non dovevo preoccuparmi. Mi fidavo di lui.

Quando ebbe finito i suoi pancakes, alzò lo sguardo per incontrare il mio e mi sorrise. “Erano buonissimi!”

Ridacchiai e gli pulii la bocca con un fazzoletto. Poi mi alzai e lavai i piatti mentre Natsu mi osservava silenzioso. Non era male, ma era strano che non dicesse nulla. In genere faceva una grande confusione.

Quando mi ritenni soddisfatta mi appoggiai al ripiano della cucina e guardai l’orologio. “E’ ora di andare, Natsu”

Un grugnito fu la sua unica risposta che però mi fece sorridere. Presi le mie chiavi e uscii di casa con Natsu. “Allora ci vediamo alla gilda più tardi, così vediamo se riusciamo a dare una mano per ricostruirla. Dopotutto l’abbiamo già fatto una volta, possiamo farlo di nuovo” Gli sorrisi decisa a dare il meglio di me.

“Sì, certo” Ricambiò il sorriso, ma sembrava di nuovo triste.

Non capivo perché quella strana sensazione diventò più forte ma la ignorai e gli cinsi il collo con le braccia. “Ti amo, Natsu”

“Anch’io ti amo, Luce” E detto questo mi diede un bacio appassionato, quasi più esigente di quelli della notte scorsa. Quando ci staccammo per riprendere fiato, rimanemmo abbracciati per qualche minuto. Dopo l’abbraccio, io andai in direzione del parco e Natsu andò verso casa sua per incontrare Happy. Un istante prima di lasciarmi andare avrei giurato di aver sentito un sussurro, ma forse me lo ero solo immaginato “Ti proteggerò”

 

Arrivai puntuale al mio appuntamento con Wendy e con lei c’erano anche Carla, Lily, Levy e Gajeel. Feci crescere di nuovo i capelli di Wendy con l’aiuto di Cancer e dopo aver passato un po’ di tempo tutti insieme al parco, decidemmo di andare alla gilda. Lì venni a sapere che Gray era andato a visitare la tomba del padre e che Juvia lo aveva seguito. In più sembrava che Erza si fosse presa del tempo per sé stessa e non contattava nessuno da una settimana. Dopo tutto quello che avevamo passato, prendersi un po’ di tempo o lasciare la città per un po’ per mettere le cose in ordine mi sembrava il minimo. Inoltre Laxus e i Raijinshuu si erano ripresi completamente e questo aveva risollevato l’umore di tutti quanti. Dopo averci dato questa buona notizia, il Master ce ne diede una orribile. Mi paralizzai all’istante. Non è possibile, continuavo a ripetermi. Quando però iniziarono le proteste, il Master ci zittì tutti e disse nuovamente quello che ci aveva sconvolti. “Ho deciso di sciogliere Fairy Tail”

Detto ciò, non sapevo che dovevo fare. Fairy Tail è stata sciolta. Dovevo assolutamente dire a Natsu la decisione del Master. Così mi catapultai a casa mia, certa di trovarlo lì. Visto che Natsu non si era fatto vedere alla gilda pensai che non si fosse accorto che si era fatto tardi giocando con Happy o che forse si erano addormentati. Poco prima di entrare cercai di riguadagnare un po’ di calma, altrimenti li avrei fatti preoccupare ancora di più. Quando pensai di essere pronta ad affrontarli salii le scale, entrai in casa e… nessuno. Non c’era nessuno ad aspettarmi. Nessun gatto blu che frugava nella mia biancheria e nessun ragazzo dai capelli color salmone che leggeva i miei racconti. Nessuno che mi aspettasse sul divano come la sera prima, né sul letto, né da nessun altra parte. Iniziai a preoccuparmi sempre di più quando vidi la lettera che era stata accuratamente poggiata sul tavolo. Con mani tremanti la aprii facendo cadere due fogli. Lessi il più grande e la sensazione di quella mattina esplose. La rilessi più e più volte.

-Io ed Happy faremo un viaggio di allenamento. Torneremo tra circa un anno. Prenditi cura degli altri! Ci vediamo, Lucy!! -

Poi passai al secondo foglio, che era più piccolo, con scritta solo una breve frase: Ti amo e ti proteggerò, Luce.

Buttai entrambe le lettere dall’altro lato della stanza e iniziai a correre più veloce che potevo per cercare di fermarli. Mi stavano lasciando sola. Natsu mi stava lasciando sola. Continuai a correre mentre le lacrime mi scendevano lungo le guance senza sosta.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Millydr