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Autore: SabrinaPennacchio    18/03/2009    5 recensioni
Un oscuro segreto coinvolgerà il passato di Ryo e Masaya, scombussolando le loro vite.
Nuovi e vecchi amori li accompagneranno... e forse anche qualche ritorno alieno inaspettato e non desiderato.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
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3° - Nuovo membro nella squadra Mew Mew -








Tutt’ intorno tremava e le due ragazze dovettero mantenersi salde al muro per non cadere a terra. Dalla sala dove erano i clienti, si sentivano alcune urla di panico.
Ichigo con uno scatto felino arrivò sino alla porta dello spogliatoio: l’aprì e si voltò verso la cugina spaventata «Rimani qui, Yuri!» esordì
«E perché tu vai via?» Akai tremava come una foglia: era sempre stata spaventata dai terremoti, erano una di quelle cose che non si potevano controllare «Maledetta: vuoi salvarti e lasciarmi morire?» disse per sdrammatizzare «Io non ti ho mai causato fastidi» a quell’ultima parola Momomiya la guardò con un sorrisino: problemi e fastidi glieli aveva causati eccome, ma non sarebbe mai arrivata a farla morire... o almeno cercava di auto-convincersi che non l’avrebbe mai fatto. Rise e scosse il capo «Non dire sciocchezze» la rimproverò, reggendole il gioco «Vado solo a vedere che succede e a calmare i clienti con le altre»
«Si, si, come no!» continuò la cugina. In quel modo forse non avrebbe pensato alla paura di morire. In Giappone c'erano ben troppi terremoti che portavano catastrofi «Dicono tutti così, prima di lasciarti morire. Cosa vuoi fare con Ryo? Te ne approfitti perché Masaya non saprà mai niente vero? Tanto moriremo tutti!»
Ichigo, seppur sapendo che questa scherzasse, in quel momento si che l’avrebbe lasciata morire volentieri: ma non poteva perdersi in chiacchiere.
Uscì velocemente, lasciando la porta alle sue spalle aperta
«Non mi rispondi?! Ho ragione io?!» le urlò, intento, Yuri, in lontananza. «Ichigooooo!!!»
La tentazione di tornare indietro e strangolarla assalì la gatta, ma in quel momento doveva pensare a cose serie. Corse per i corridoi alla ricerca dei suoi amici e per chiedere a Ryo delle spiegazioni.
Mentre percorreva il corridoio, vide la sala principale vuota: a quanto pareva, Shirogane già aveva provveduto a sgomberare il Cafè Mew Mew.
Sospirò sollevata e corse all’estremità del corridoio, sino a trovarsi delle scale che conducevano ad un sotterraneo: sicuramente i suoi amici erano nel laboratorio.

Yuri era ancora ferma nel camerino e si stava innervosendo alquanto. Le scosse continuavano e lei di certo non voleva rimanere sola «Se Ichigo crede sul serio che rimarrò qui a morire, si sbaglia di grosso» trovò il coraggio di staccarsi dall’armadietto, anche se le gambe le tremavano più delle scosse stesse, e si diresse alla porta.
Arrivata alla sala principale, si meravigliò di non trovare nessuno «Maledetti: l’avevo detto che volevano lasciarmi morire»
improvvisamente sentì una vocina familiare «Pericolo, pericolo!»
Yuri sgranò gli occhi, alzando gli occhi al cielo per guardarsi intorno «Il robottino di Ichigo?!»
Mash si stava dirigendo al laboratorio e Akai, avvistatolo, lo seguì incuriosita. Qualcosa non quadrava!
Scese le scale sino a ritrovarsi in un tetro corridoio.
Mash scomparve dietro una porta luminosa e la bruna capì che lì dentro stava accadendo qualcosa. Si appoggiò ad essa in ascolto, e da dietro sentì delle voci conosciute: erano sua cugina e i suoi amici.
«Dobbiamo affrettarci» diceva quella che doveva essere la voce di Ryo, ma di certo Yuri non capiva il motivo della sua agitazione «Il pericolo è imminente»
«Uffa. Dovrò tornare a rompermi le unghie» quella era sicuramente Mina, si disse Akai, ridendo
«Dovrò dirlo a Masaya. Si preoccuperà sicuramente» quella voce preoccupata, anche se non l’aveva mai sentita così, era quella di sua cugina.
Un rumore improvviso fece tremare la stanza e la luce divenne sempre più accecante: doveva assolutamente capirci qualcosa.
Spalancò la porta d'istinto «Cosa sta su-!» ma un improvviso raggio di luce la invase.
Non capì molto, sentì solo Shirogane urlare.

Riaprì gli occhi, intontita. Davanti a sé: i volti preoccupati - beh non proprio tutti -, di cinque ragazze che lei conosceva, nonostante fossero mezze animali.
«Le Mew Mew?!» urlò, mettendosi seduta dal pavimento sulla quale a quanto pare era svenuta.
La gatta dai capelli e il vestito rosa, sorrise.
«Vuoi un autografo?» le chiese la ragazza lorichetto con fare da star.
Yuri socchiuse appena le palpebre «Naa! Quella blu, non ricordo il nome, non mi piace! A me piace Mew Ichigo» ci pensò su «Che, ora che ci penso... ha il nome di mia cugina... forse sarà per quello.» non ne capì il motivo, ma le Mew neofocena, scimmia e lupo, stavano mantenendo la lorichetto
«Io la uccido!» esclamò questa, voltandosi verso Mew Ichigo «Ichigo! Questo è davvero troppo! Tua cugina io la uccido!»
La bruna deglutì. Ichigo... cugina?! «Cuginetta?! Sei tu?»
Mew Ichigo sogghignò con fare ovvio «Si, Yuri…» si bloccò un’istante e poi continuò «Voglio dire: Mew Yuri»
Akai non capì cosa intendesse dire «What?»
«Guardati, ragazzina»
la bruna seguì il consiglio di Mew Mint e si guardò addosso.
Un momento! C’era qualcosa di strano: corse ad uno specchio lì vicino e in esso si rifletteva una ragazza dai capelli neri e gli occhi viola, vestita di nero e… mezza farfalla!
Una cosa però la incuriosì molto: aveva un tatuaggio troppo cool sul braccio destro, a forma di farfalla.
Solo quando si accorse di averlo lei si rese conto che la ragazza nello specchio era proprio sé stessa.
Si voltò verso Ryo, furiosa «Ok, sono strafiga e molto cool» iniziò «Ma: Che diavolo mi hai fatto?!» lo prese per il colletto della maglia nera ed egli sbuffò
«Sei stata tu a gettarti nel fascio trasformatore»
«E io che potevo saperne?» ribattè la nuova Mew Mew. Shirogane le parlò sopra «Questo dovrebbe insegnarti a farti gli affari tuoi, una buona volta!»
Mew Yuri lo lasciò andare, abbassando il capo
«Ryo…» Keiichiro si avvicinò a lui, mettendogli una mano sulla spalla «Forse hai esagerato. E non è il momento di pensare a simili dettagli»
«Yuri» Mew Retasu le mise una mano sulla spalla con un dolce sorriso «Ryo ha modi brutali di dire le cose, ma lo dice solo per te»
«E poi pensa che ora combatterai i cattivi» s' intomise Mew Pudding «è divertente!»
Mew Yuri alzò la testa «Davvero posso aiutarvi?» si rivolse a Ryo, il quale rispose con indifferenza «Dato che ci sei»
«Yuri..» la ragazza si voltò e vide Mew Ichigo, la quale le sorrise a pieno volto «Benvenuta in squadra»
La cugina, allora, abbracciò la gatta per poi rivolgere di nuovo la sua attenzione sul biondo «Posso sapere qual è il mio potere?»
«Ti usciranno le parole di bocca durante la battaglia» le rispose quest’ultimo «Ora piuttosto pensiamo a localizzare i nemici»
«Ci penso io» Akasaka prese Mash e lo collegò ad un computer
«Ma allora il piccoletto è la vostra spia!» esordì Mew Yuri, ridendo: quasi quasi non sembrava male qualla situazione
«No!» esclamò Mew Zakuro «Serve solo a localizzare i nemici: ci è molto utile»
la Mew farfalla si voltò verso di lei con gli occhi che le brillavano di ironia «Parli?!» i presenti la guardarono con aria esterrefatta «Che c’è?! Questa non parla mai, a mia saputa»
Mew Mint sbuffò «Se volete ucciderla e farlo sembrare un’incidente, vi aiuto volentieri»
«Mi ucciderai con un balletto, uccellino?» Mew Yuri le cacciò la linguaccia
«Io ti uccido!!!» e ancora una volta le altre Mew Mew dovettero trattenere Mew Mint.

Dopo pochi minuti, Keiichiro localizzò i nemici «Sono al parco Inohara!» esclamò, scollegando Mash dal computer.
Mew Ichigo sbiancò «Che c’è?» le chiese Mew Retasu con preoccupazione
«Lì c’è Masaya: oggi doveva fare una ricerca»
«Ma che peccato» anche se era un sussurro, le parole di Ryo arrivarono alle orecchie feline della Mew gatta
«Che intendi dire?» gli chiese a denti stretti «Anche se non lo sopporti, non ti permetto di parlare così!»
Mew Yuri sospirò, battendo una pacca sulla spalla di Shirogane «Questo si che è amore, Ryo-Chan» fece spallucce «Rasseganti, sù!»
Ryo strinse i pugni e mentre stava per ribattere, Mew Ichigo parlò «Andiamo, ragazze» si avvicinò alla porta, senza voltarsi indietro «Meglio muoversi» corse poi via, seguita a ruota dalle altre Mew Mew.
«Non stai esagerando, Ryo?» l'uomo dai capelli castani e il codino, sospirò «Così ti farai solo odiare da lei»
«Forse è meglio così» sospirò a sua volta, quest’ultimo «Se mi fosse amica sarebbe peggio»

Arrivate al parco Inohara, le ragazze Mew Mew trovarono un vero macello: alberi distrutti e desolazione tutt’intorno, facevano da cornice a quel posto solitamente verde e tranquillo
«Io vado a cercare Masaya!» esclamò Mew Ichigo, correndo via senza dare tempo alle altre di reclamare
«Dove vai?» Mew Yuri cercò di fermarla e correrle dietro, ma Mew Zakuro la trattenne
«Tua cugina è fatta così»
«Non cambierà mai» esordì Mew Mint con un sorrisino che per la prima volta fece capire a Yuri il motivo per il quale, anche se così diverse, quelle cinque fossero amiche da tanti anni «Lei e quel Masaya-Kun»
«Se l’è sempre cavata bene» s’intromise Mew Retasu, sorridendole «dalle fiducia. Noi abbiamo piena fiducia in Mew Ichigo»
«Ragazze» Mew Pudding le interruppe, tendendo le orecchie in ascolto «Sento qualcuno»
la squadra Mew allora, si mise in guardia, guardandosi intorno in attesa di qualche attacco a sorpresa: le scosse di terremoto sembravano essersi placate da un po'.
Improvvisamente, però, un rovo gigante cercò di colpirle
«Chi va là?» urlò Mew Mint, prendendo il suo arco. Sentì un fruscio davanti a sé e colpì «Ribbon Mint Echo!»
un ghigno spaventoso riecheggiò tutt’intorno e una nube nera avvolse il cielo, e da essa ne uscì un ragazzo: la sua pelle era candida come la neve, incorniciata da capelli biondo oro e occhi marroni: indosso aveva degli abiti bianchi in stile ‘800 e in mano una rosa bianca «E così ecco le famigerate Mew Mew» disse con un ghigno «Piacere di conoscervi. Io sono Angel: e sono il vampiro che vi distruggerà»

Mew Ichigo stava correndo in cerca di Masaya, quando un rovo la colpì, gettandola a terra «Ma che..?!» alzò gli occhi al cielo e vide uno strano individuo: la pelle candida come la neve; i capelli e gli occhi nero corvino e un abito blu in stile ‘800. In mano una rosa rossa
«La famosa leader delle Mew Mew, presumo» esclamò con un ghigno.
La gatta assottigliò lo sguardo «E tu chi sei?»
Il ragazzo allungò un sorriso «Io sono Damon: e sono il vampiro che ti toglierà dai piedi una volta per tutte!»









Oo Angolino dell'Autrice oO







Allora gente? Che ne pensate? Speriamo che anche questo capitolo piaccia ^^ scusate se nn ringraziamo uno per uno ma dobbiamo scappare.
Grazie mille a chi ci segue, recensendo o leggendo soltanto, e a chi mette la nostra storia fra le preferite o le seguite.

Un bacio enorme <3


MikuChan & Ale
   
 
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