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Autore: Lux    17/03/2005    12 recensioni
-Innamorato Pazzo- Che dire...un nuovo delirio per le vostre giovani menti. -->I miei occhi d’acciaio si soffermano sui tuoi verde giada che sembrano voler chiedermi d'andarmene. Ma non posso farlo. Non posso. Ora non posso più. <--
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa fic è dedicata a Lori che, poretta, in questi giorni s’è dovuta subire i miei malumori. Un bacio, grazie, tesoro. (spero ti piaccia)

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Crazy in love. Innamorato pazzo.

Tell myself that I was doin’ all righ

- racconto a me stesso di aver fatto ogni cosa giusta

There’s nothing left to do at night,

- che non c’è niente altro da fare sta notte,

But to go crazy on you crazy on,

- ma sto diventando pazzo di te, pazzo,

Let me go crazy on you.

- lasciami perder la testa per te.

Can’t you see what you do to me baby you make me crazy you make me act like a maniac.

- non riesci a vedere quello che mi fai baby? tu mi fai impazzire mi fai comportare come un maniaco.

I’m like a lunatic, you make me sick you’re truly the only one who can do this to me you just make me get so crazy.

- sembro un lunatico, mi fai star male sei veramente l’unica che può farmi questo tu sola mi fai impazzire.

I go schizo, I get so insane I just go schizophrenic , one minute I wanna slit your throat the next I wanna sex.

- schizzo, sono così fuori che divento schizzofrenico, un minuto voglio tagliarti la gola il seguente scoparti.

 

Vizioso, lascivo, cattivo, un filo sadico ed assolutamente distruttivo. Sia nei miei confronti che in quelli degli altri.

Forse non merito di vivere, sicuramente non merito Te.

Sono un anticristo sotto le mentite spoglie di un bellissimo quanto angelico ragazzo.

Sono l’incarnazione del sogno americano. Sono l’America.

Bellezza.

Gioventù.

Ricchezza.

La tua nemesi e la tua migliore ossessione.

Quando entrò in una stanza tutti gli occhi son per me perché sono bellissimo. Che mi si odi o che mi si adori non si può far a meno di notarmi; sono come un catalizzatore, un parafulmine per gli sguardi della gente.

Hey Baby, se non l’hai capito io sono il meglio.

Come Arthur Fonzarelli ho schiere di ragazzi o ragazze adulanti ai miei piedi se solo schiocco le dita.

Mi basta uno sguardo e chiunque apre le gambe per me… e questo mi scazza.

Manca il gusto della caccia.

La trepidante attesa.

Lo snervante presentimento che non andrà.

Tutto servito su di un piatto d’argento!

Tutto meno che te, Miseria Nera!

Tu povero stronzetto che mi hai rifiutato ancor prima di conoscermi. Come hai osato?! Ma in fondo lo so. So perché lo hai fatto: ti sei lasciato fuorviare dalle parole di Weasley il Pezzente.

Ma come puoi vomitarmi addosso odio e fiele a bordate ogni giorno? Come?

Quando tutto il tuo corpo mi grida a chiare sillabe che mi vuoi? Che tu non sei diverso dagli altri.

E allora, cazzo, vieni. Vieni a me.

Non Silente, non l’Ordine, non i tuoi zii, non la tua defunta madre ma IO, io ed io solo sono il tuo salvatore.

Permettimi di essere il tuo Superman.

Lasciami essere il tuo ‘fedele Spiderman di quartiere’.

Sono il nuovo, vero ed ineguagliabile Casanova.

Perché mi scappi e fai così?

Oramai sei diventato un pensiero fisso.

Mi fai sentire così stupido e sbagliato!

Forse… ‘innamorato’. Bleach!

Posso sentirti andare in fregola quando ti sono vicino… dammi l’accesso, la password per entrare nel tuo sistema.

È tutto così frustante e tu sei così represso… così rigido!

Hey Baby rilassati. Dai, so io come farti sputare il bastone che sembra esserti ingoiato! Sei mi lasci fare, ti prometto, lo vomiterai fuori urlando il mio nome.

Forse sono davvero Satana, Lucifero, Bellzebù, Azazel, il Principe delle Tenebre…in parole povere la quinta essenza delle tentazione e del peccato.

E proprio per questo non potrai resistermi per sempre, vedrai. In fondo sei fatto di carne e sangue, come me.

Ti avrò. Alla fine sarai mio.

Sono terribilmente eccitante e la tua terza gamba lo sa… ed anche tu.

Sei a meno di un metro da me. Un solo esile muro ci divide ed io posso sentire rochi gemiti salire dalla tua gola, soffocati, mentre ti masturbi con veemenza e so che stai pensando a me.

Ho visto chiaro un brillio nel fondo delle tue verdi iridi mentre pochi minuti fa ci insultavamo nel corridoio, ho avvertito un tremito percorrerti la schiena mentre ti carezzavo una guancia imberbe, prima di schiaffeggiarla; ma, più importante, ti ho visto arrossire e tremare, stringere le mani a pugno mentre mi allontanavo ancheggiante e poi… i tuoi passi affrettati e la porta dei servizi sbattere.

Ora, qui, nel cubicolo di fianco al tuo ti sento bisbigliare parole incomprensibili, probabilmente in serpentese… sai che sono qui. Lo so che lo sai. Ma non ti fermi, una piccola contorta parte di te sa anche di starmi torturando in questo modo.

Tu sei il vento, io la montagna; ma per quanto il vento ululi forte una montagna non può piegarsi ad esso.

Mi sto letteralmente mangiando le mani dalla rabbia e dal dolore… ho bisogno di soddisfazione ma non me ne darò da solo.

Pian piano il mio respiro si fa troppo irregolare e comincio ad iperventilare. Sto ansimando troppo forte.

Fuori è buio pesto, dentro quasi, le poche candele che ci sono non riescono ad illuminare bene la stanza. Qualcosa a mio favore perché la notte è il mio habitat naturale e immerso nella notte io mi sento a casa.

Un roco gemito prorompe dalla mia gola..più di dolore che di piacere in effetti.

-Fottiti!- ringhia lui.

-Veramente e quello che vorresti farti fare tu ora.-

Silenzio. Tzè. Chi tace, acconsente.

Ha rotto il ghiaccio. Posso farmi avanti, devo farmi avanti è un po’ come se mi avesse invitato a nozze.

Esco da questo stretto cubicolo per affacciarmi al tuo. Sei lì fermo che mi fissi quasi scandalizzato. Il membro morbido tra le mani bagnate. Il frutto della tua passione.

I miei occhi d’acciaio si soffermano su tuo verde giada che sembrano volermi chiedermi di andarmene. Ma non posso farlo. Non posso. Ora non posso più.

Sono un uomo di classe e gusto, di buone maniere e buona famiglia, non costringerei mai nessuno a farlo con me. Te più di tutti. Per cui ti prego dammi un bisbiglio, un sengno, uno sguardo, un bacio, un qualsiasi cosa che mi permetta di farmi avanti.

Sento la mia eccitazione premere da sotto la stoffa dei pantaloni. Fa male. Davvero male. Liberami, per favore.

Una tacita richiesta d’aiuto.

Annuisci. Una tacita risposta di peccato.

Davvero? Strabuzzo gli occhi. Mi faccio avanti. Sembri tremare… ora non sei più tanto sicuro eh?

Ti sorrido e tu sbatacchi le palpebre. Mi avvicino suadente… spero che tu sia psicologicamente pronto per giocare perché io ho già cominciato!

Hai paura di essere contagiato? Di diventare come me? Tranquillo non accadrà mai.

Tu sei tu, io sono io. Due persone non potrebbero essere più diverse.

Non so cosa t’ abbian detto di me ma, probabilmente, il falso… la maggior parte delle persone prova invidia per me.

Avverto un ben chiaro segno di inadeguatezza circondarti, sempre. Anche ora. Ti hanno convinto che sei il bene personificato? Ti han fatto il lavaggio del cervello, ti hanno convinto che nel male non può esserci salvezza, speranza di redenzione? Non è così. C’è salvezza, c’è luce nel buio.

-Questa notte vuoi essere la mia luce nel buio?- chiedo in un sussurro.

Annuisci titubante, non ti fidi. logico, normale, scontato. Non ti ho mai dato motivo per farlo. E loro non hanno certo contribuito con le loro stronzate perbeniste.

Conoscono a memoria il diritto divino e scordano sempre il perdono. Che strano!

Siamo tanto vicini che i nostri nasi si sfiorano.

Prendi un pezzetto delle tenebre che mi avvolgono e cedimi uno spiraglio di luce. Non finirai all’Inferno per questo, lo giuro sul mio onore, che poi è tutto ciò che ho davvero di mio.

Il caldo respiro s’infrange sulla mia candida pelle serica. Aspiro il tuo odore, hai davvero un buon profumo. Dolciastro. Ti lecco velocemente una guancia per assaporarti. Mi guardi di traverso e io ti restituisco uno sguardo divertito.

-Vaniglia…-

Lentamente, molto lentamente le nostre labbra entrano in leggero contatto sfiorandosi con reverenza.

Ti sento strofinare le mani sui pantaloni per pulirle dallo sperma raggelato.

Faccio una lieve pressione con la mia lingua in una silenziosa richiesta d’invito.

Dischiudi le tue bella labbra a cuore consentendomi di esplorare la tua cavità orale in ogni anfratto. Quando leggermente ci separiamo ti senti sospirare..

-Belladonna…-

Non posso reprimere un ghigno…

-Tossico sotto ogni punto di vista.- asserisco sorprendendoti.

-Non se preso a giuste dosi.- trovi il ‘coraggio’ di ribattere.

-Potter, ma non eri una schiappa in pozioni?!-

Le tue labbra si piegano in una sorriso enigmatico. Ti sei rilassato e questo è un bene. Mi piacerebbe poter essere nella tua testa in questo momento… dei, non avrei mai creduto di invidiare il Cappello Parlante un giorno.

Sto mettendo in crisi tutte le tue costruzioni mentali. I tuoi punti saldi?! Se è così non posso fare a meno di sentirmi soddisfatto almeno un po’, lo ammetto.

Il tuo sguardo indugia sulle mie labbra. Le vuoi. Ora che le hai provate una volta non puoi far a meno di desiderarle ancora. Sono come una droga.

Vi passo suadentemente la lingua per inumidirle. Un tremito… distinto. Percepibile anche da un cieco.

-Sai Potter non pensavo che tu… credevo saresti vissuto in simbiosi con Weasley fino alla fine dei tuoi giorni..-

La tua fronte si corruga… proseguo.

-…ma a quanto pare nemmeno tu puoi sottrarti alla mia innata bellezza.-

Annullo la distanza fra i nostri corpi stringendoti a me per la vita. Ora non mi scappi più. Il cubicolo non è molto grande ma sempre meglio del corridoio o la torre di astronomia. Troppa gente… troppo pericoloso, soprattutto per il mio leoncino.

Prendo nuovamente possesso della tua bocca in un bacio, per esseri anche fin troppo modesti, mozzafiato.

Scendo sul tuo collo soffermandomi sul pomo d’Adamo in movimento per il tuo continuo deglutire. Ti sei nuovamente teso e il mio bacino che struscia contro il tuo, la mia eccitazione che preme fra le tue gambe ti sta risvegliando nella zona sud.

Mugolii incontrollati escono dalla tua bocca ma quando le mie mani prendono a sbottonarti la camicia mi fermi…

-Non è un po’ squallido e sporco qui?-

-E’ questo il bello no?-

Dallo sguardo contrariato che mi lanci direi di No… probabilmente sognavi una notte di romantica passione in un luogo appartato sì ma dignitoso…

-Avanti Potter, manco fosse la prima volta che ti fai scopare!-

Abbassi immediatamente lo sguardo e anche in questa falsa oscurità posso vedere le tua gote arrossarsi…”non sarà che..”

-Po..potter..??-

Ti sciogli dal mio abbraccio e fai per andartene… no! Ti afferrò per un polso prima che tu sia completamente fuori…

-Lasciami Malfoy!-

-Ma pensavo che tu e Finn..-

-Ho.detto.lasciami!-

-Per favore No… scu..scusami..-

Non sai quanto mi costi dirlo Potter! Per cui accetta e sii onorato! Bene, dalla tua espressione hai colto la straordinarietà del fatto.

-E così il ragazzo d’oro è ancora innocente.-

Occhiataccia, ok. Me la sono meritato.

-Perché io?-

Ora ti ho veramente confuso..

-In che sens..-

-Perché stavi per concederti a me? Quando neanche Finnigan..e poi credevo steste ancora ins..-

-Lascia fuori Seamus!-

-uhhh, tasto dolente, eh Potter?-

-Anche se fosse non ti riguarda.-

-Ohoh, mi riguarda eccome invece. Si dia il caso che i nostri amici qui siano indiscutibilmente desiderosi di attenzioni! E se dovesse succedere qualcosa questa notte ti rimarrà dentro per sempre. E il tuo ‘rapporto’ con Finnigan ne risentirebbe indiscutibilmente ed io non voglio, è un problema. E io detesto i problemi.-

-Perché io li amo vero?! Adoro complicarmi la vita!-

-Non si può dire tu non vada in cerca di guai!-

-Io non vado in cerca di guai sono loro che vengono a cercare me!- sbotta inviperito.

Ora il tuo viso è nuovamente e pericolosamente vicino al mio. Non posso trattenermi dal fiondarmi sulle tue labbra. Il bacio più passionale e violento non ti coinvolge come prima… hee…mi sa che con te dovrò essere particolarmente dulze con te. Detto fatto! Cambio tattica. Ora le nostre lingue danzano sulle note di una melodia afona e lenta.

I nostri palmi percorrono i nostri corpi senza sosta scomponendo i vestiti, le nostre eccitazioni si sfiorano da sotto le stoffe.

Sono eccitato oltre misura. Fanculo al mio ‘odio’ per i problemi! Ora devo pensare solo ad Harry, ai nostri corpi fusi insieme in qualcosa di tremendamente bello e coinvolgente. Fusi nella passione. Fusi nell’ Amore.

 

But you’re essential to me you’re the air I breathe I belive if you ever leave me I’d probably have no reason to be.

- Ma sei essenziale per me, sei l’aria che respiro, credo che se tu mi lasciassi probabilmente non avrei più ragione di essere.

You are the Kim to my Marshall, you’re the Slim to my Shady, the Dre to my Eminem, tha Alaina to my Haile.

- Sei Kim per il mio Marshall, sei Slim per il mio Shady, il Dre per il mio Eminem, l’Alaina per la mia Haile.

Yuo are the world that I’m looking for when I’m trying to describde how I feel inside and the right one just won’t come to my mind.

- Sei le parole che cerco quando provo a descrivere quello che sento dentro e la giusta via che non vuole intraprendere la mia mente.

You’re like the pillar that props me up, thebeam that supports me

- La colonna che mi sorregge, il raggio che mi supporta

The bitch who never too half, the wife who never divorced me.

- La puttana che non ne avrai mai abbastanza, la moglie che non divorzierà mai da me.

You’re like the root to my evil, you let my devil come out me, you let me beat the shit out you before you beat the shit out me

- Sei come la radice di tutti i miei mali, fai uscire il diavolo che ho dentro,

 

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Note dell’autrice: per quanto il vento ululi etc.. è spudoratamente copiata da Mulan.

Il titolo, e i due pezzetti di canzone che aprono e chiudono il testo appartengono a Marshall Mathers e alla SUA Crasy in Love, 17esima traccia di Encore.

Spero che vi sia piaciuta. Inizialmente mi ero ispirata a Smells Like Teen Spirit, in seguito ho trovato molto più appropriata questa.

Un bax.

  
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