NRS 10
NRS, Numerical Rating Scale.
Misura il dolore.
Ci misuravo il tuo ogni mattina, presto, quando avevi ancora gli occhi assonnati e la lingua stranamente pigra.
“0 significa che stai benissimo: sei su una spiaggia ai Caraibi con una bella ragazza di fianco, di quelle che piacciono a te… Curvy.”
Come hai riso la prima volta che te l’ho detto!
Hai schioccato la lingua arricciando il naso, preferivi le Hawaii.
“10 è il dolore più forte che tu possa immaginare. Che numero mi dai?”
“Poi tu mi dai quello del tuo telefono?”
Misurami il dolore.
Io ti dico 10.
10.
Hai capito?
Mi senti?
Non sto scherzando. So quello che dico e non voglio ripensare alla mia risposta: non ho dubbi.
Solo pensavo che il mio 10 sarebbe stato diverso: lo immaginavo come un bastone che mi batte ripetutamente in testa fino a farmi sanguinare e perdere conoscenza. Come un calcio alla bocca dello stomaco, poi un altro ed un altro ancora. Come una pugnalata. Non come dei semplici occhi.
Non come te che non sei qui.
NRS 10. Ti rendi conto?
Basta un 6 e qualcuno corre a darti un antidolorifico al bisogno – quello che mi chiedevi tu. Dov’è il mio?
Dove sei tu?
Anzi, perché non torni?
Sono arrivata a 10 e non resisto oltre. Voglio urlare e strapparmi i capelli pur di cambiare il dolore che sento, perché non sopporto più il tuo viso tra i miei pensieri. Per la rabbia strapperei anche i tuoi, di capelli.
Prima magari ci passerei le dita in mezzo.
Andiamo alle Hawaii?
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