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Autore: LostHope92    01/02/2016    1 recensioni
"Signora Lestrange, come si dichiara?-"
Ho provato ad immaginare la reazione di Bellatrix nel processo e ho tentato di descrivere la sua lealtà, al limite della pazzia.
Spero vi piaccia! :)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Signora Lestrange, come si dichiara?-

-Colpevole vostro onore!- disse quasi urlando la donna per poi scoppiare a ridere.

-Le sembra forse tutto uno scherzo? Un gioco?-

-Oh no, è tutto dannatamente serio senza dubbio, ma vedete distinti signori della giuria...Provo pena per voi e della fine che farete quando Lui tornerà- e stirò la sua bocca in un ghigno malefico e quasi malizioso, ma la certezza illuminava i suoi occhi.

La certezza che mai sarebbe morta nel suo cuore: il ritorno del suo Signore.

"E' pazza" si ritrovarono a pensare tutti gli omini che la osservavano, perfino alcuni mangiamorte incatenati accanto a lei.

Anzi, loro più di tutti, perchè gli avambracci che prima erano deturpati dal disegno vistoso di un serpente e un teschio, ora mostravano solo degli sbiaditi ricordi dello stesso segno.

La prova inequivocabile della morte del loro leader.

Eppure gli occhi spiritati e scuri della donna mantenevano una fervente lealtà, che nessuno di loro poteva sognarsi di avere mai avuto.

Sì, il Signore Oscuro portava lo stendardo del pensiero di ogni purosangue che si rispetti, il disprezzo per ogni essere dal sangue contaminato, ma morto Lui, in loro la voglia battagliera di ripulire il mondo da quegli esseri inferiori era venuta a mancare .

Ora solo una cosa animava gli animi dei sospettati : la voglia di riuscire ad avere salva la vita e la libertà.

Ma dello stesso avviso non era certo la donna che fronteggiava con sfacciataggine ed arroganza il giudice anziano del Wizengamot, che si ergeva sul piedistallo osservandola dall'alto con cipiglio cupo.

E quando uno dei condannati si dilungò in una lacrimevole versione dei fatti, che vedeva il Signore Oscuro come il manipolatore e lui come la vittima senza colpe, Bellatrix si voltò di scatto e prese a gridare a gran voce in direzione dell'uomo con una rabbia mai vista prima:

-Dannato vigliacco, cane bastardo! Come osi rinnegare il tuo Signore? Sporco traditore!

E ci volle l'aiuto di diversi auror per riportare una parvenza di calma nell'aula.


Il giudice si rivolse di nuovo a lei:

-Bellatrix Lestrage, ti condanno a passare il resto dei tuoi giorni segregata nella prigione di Azkaban. Che i dissennatori abbiano pietà di te!-

La voce del giudice tradiva un profondo disprezzo, arricciava il naso e scandiva la condanna con una punta di piacere.

Ma strabuzzò gli occhi davanti alla reazione di lei.

Sorrideva.

Lo guardava dritto negli occhi, lo spingeva a tuffarsi in quelle pozze di onice scura e una frase gli parve di leggere nella sua mente.

"Che Lui abbia pietà di te"

E nell'aula risuonò la sua risata sguaiata e rimase impressa nella mente del giudice anche dopo che la donna venne trascinata via.






   
 
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