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Autore: Ameelea    03/02/2016    3 recensioni
Dieci canzoni, dieci momenti per i Malec.
Una vita insieme è una vita spesa bene.
[Fluff e tanta stupidità]
Genere: Demenziale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Pillole di vita. Ciaossu! :3
Sono tornata alla carica in questo bellissimo fandom con una challenge!
In pratica, scegli una coppia e fai partire la tua musica in riproduzione casuale. Per ogni canzone, scrivi una piccola drabble o flashfic.
Questa challenge mi è sempre piaciuta un sacco (tant'è che la uso spesso come esercizio) e mi sono detta: perché non farla con la Malec?
E niente, questo è il risultato!




Electric Daisy Violin - Lindsey Stirling


Per Alexander Lightwood, Magnus Bane rappresentava la vita.
Non solo perché ne era follemente innamorato ma anche perché con lui, ogni giornata veniva davvero apprezzata. Aveva imparato a godersi davvero le cose. A ridere per le sue battute o a fingere di arrabbiarsi per i suoi continui pasticci.
Era bello stare con Magnus, c'era sempre qualche nuova avventura ad attenderli, qualche nuovo luogo da esplorare o qualche simpatica vecchietta a cui far fare il segno della croce. Era un continuo amarsi e amare il mondo così com'era e per Alec questo voleva dire davvero felicità.


Love Story - Taylor Swift

Magnus aveva un debole per i sorrisi di Alec. Soprattutto quando promettevano coccole e una serata a guardare TV spazzatura comodamente spaparanzati sul divano.
I sorrisi del Lightwood erano sinceri e volevano davvero dire qualcosa visto che lui non sorrideva molto spesso. Volevano dire che il "ti amo" era stato detto al momento giusto, che il tempo passato insieme era stato bello, che il loro amore cresceva. Ed erano poche le cose a cui lo stregone teneva tanto quanto il loro amore.
Quello fatto di un primo appuntamento con finale movimentato, fatto di momenti di spiazzante intesa, di chiacchierate lunghe tutta una notte, di passione e -perché no- anche di litigi. A lui piaceva così, il loro amore. Gli piaceva vero. Come i sorrisi di Alexander.


Somebody to love - Jefferson Airplanes

"Non posso credere che tu mi abbia davvero portato ad un concerto!"
Alec si guardava intorno, non sapendo bene cosa fare. Magnus lo fissò divertito: poteva fare a fettine il nemico con facilità ma quando si trattava di cose mondane, il ragazzo era come un pesce fuor d'acqua.
"Balla!" Gridò lo stregone, stringendogli la mano e cominciando a saltare.
Alexander seguì i suoi movimenti, scacciando la sensazione di disagio e cercando di godersi la musica.
La cosa gli riuscì talmente bene che, due ore dopo, Magnus dovette trascinarlo fuori dal locale tirandolo per il colletto della camicia.
"Voglio solo il suo l'autografo, eddai!"
Bane ringhiò, tutto geloso. Mai più concerti, decisamente.


Ante-Mortem Pictures - Superhorrorfuck

Labbra contro labbra, pelle su pelle. Mani intrecciate e respiri affannati. Estasi, parole sconnesse, gemiti languidi.

Magnus si muoveva su di lui, con lui, dentro di lui e Alec non poteva fare altro che farsi trascinare nell'amplesso, incapace di pensare o di fare molto. Bane lo spiazzava ogni volta. Riusciva ad abbattere tutte le sue difese e arrivare a lui in così tanti modi da lasciarlo senza fiato.
Quel fuoco tra loro divampava un po di più ad ogni bacio, ad ogni carezza e gemito e bruciava la mente e riempiva il cuore. Era troppo e troppo poco.
E per Alec era una droga da cui non voleva separarsi.


Use Somebody - King of Leon

"Fatti baciare." Gli mormorò Magnus nell'orecchio.

Era arrivato a casa di Bane dopo una litigata con Jace finita male e si era rintanato tra le sue braccia. Aveva parlato per più di un'ora, sciogliendo così il nodo che aveva alla gola. Si era sfogato e Magnus lo aveva ascoltato per tutto il tempo, senza sbuffare nemmeno una volta.
Alec era contento di avere una persona così al suo fianco, che lo consolava quando aveva bisogno e c'era sempre per lui. Alle volte, non riusciva a credere a tale fortuna. Avrebbe potuto essere salvato da qualcun'altro, pensò. Qualcuno che non era Magnus. E continuare a vivere all'ombra di Jace. Ma Bane era entrato nella sua vita, grazie all'Angelo e non sembrava propenso ad uscirne.

Baciò lo stregone sulle labbra morbide e si lasciò andare alle sensazioni che quel contatto gli provocava ogni volta.
"Ti amo." Sussurrò. E lo amava davvero, immensamente, con tutta la sua anima. Magnus era la sua anima gemella, il suo rifugio, la sua ragione di vita.
"Ti amo anch'io." Gli rispose lo stregone, tornando a baciarlo.
Alec chiuse gli occhi e si abbandonò a lui. Era tutto perfetto.


Safe and Sound - Capital Cities

Alexander stava soffocando dalle risate. Era piegato in due con le lacrime agli occhi, aveva perfino sputato il té che stava bevendo.

"Non posso credere a quello che sto guardando!" Esclamò cercando di tornare serio. Ma smettere di ridere non era un'impresa facile, non con il Sommo Stregone di Brooklyn avvolto in un sari e intento ad ammirarsi allo specchio.
"Mi sta bene, ammettilo."
"Non credo che bene sia la parola adatta."
Magnus lo ignorò, continuando a girarsi per poter ammirare la mise da tutte le angolature.
"Ma proprio arancione lo dovevi scegliere?" Alexander non riuscì a trattenersi. Era paonazzo tanto stava ridendo.
"Oh, ma che cosa ne capisci tu di buongusto!" Bane agitò la mano e si avvicinò a lui. "Vieni, facciamo una foto da mandare agli altri."
"Sono sicuro che apprezzeranno tantissimo!"

Alec passò il resto della giornata tra le risa e Magnus dovette minacciarlo di far comparire un sari anche per lui per riuscire a farlo smettere.


Pushing Me Away - Linkin Park

Alec non sopportava quando Magnus diventava schivo e pensieroso. Gli sembrava di essere completamente inutile e di non poter fare nulla per allievare un po' la sua angoscia. Sapeva che Magnus era sulla terra da molto tempo e poteva solo immaginare quanto fosse pesante vivere per così a lungo e di ricordarsi tutto, sia le gioie che i dolori.
Non sapeva mai che cosa dire in quelle situazioni perciò si sedeva vicino a lui in silenzio, cercando di trasmettergli così un po' di forza o anche solo fargli sapere che lui c'era e ci sarebbe sempre stato.
Era il minimo che potesse fare.


Not Myself Tonight - Christina Aguilera


Il corpo di Alec si muoveva a ritmo di musica ed era bellissimo.

Convincerlo a ballare era stata una rivelazione divina. Era sensuale e lascivo e lo stava decisamente mandando su di giri.
Magnus gli strinse i fianchi, seguendo le sue mosse e lo baciò, schiudendogli le labbra e giocando con la sua lingua. Era colmo di desiderio e non aveva nessuna voglia di aspettare. Voleva Lightwood e lo voleva lì, sul pavimento del loft. Lo spinse piano fino a terra, infilandogli le mani sotto la maglia contro la pelle nuda.  

Oh, quello sì che era il modo giusto di finire la serata.


Crazy Bitch - Buckcherry

"Spiegami questo tuo bisogno di vestirti da donna, ti prego."

Non ce la poteva fare, non questa volta. La faccenda del sari arancione fluo era niente in confronto a quello che i suoi poveri occhi dovettero sopportare questa volta.
Magnus era diventato una scolaretta giapponese con la gonna cortissima e i codini. Non ce la poteva davvero fare: era troppo divertente, troppo stupido e così troppo Magnus che Alexander si ritrovò per terra dal ridere.

"Non ridere! Sentivo il bisogno di prepararmi per quella cosa!" Magnus sbuffò offeso ma lo aiutò comunque ad alzarsi.
"Non avevo capito che c'entrava la cosa."
Lo stregone gli accarezzò il petto e assunse la sua espressione più innocente. "Non ti va?"
Ad Alexander passò di colpo la voglia di ridere. Lo prese in braccio e lo trascinò in camera da letto.

"E che quella cosa sia!"


Tropicanal - Immanuel Casto

"La smetti di portarmi in questi posti?!" Gridò Alec per farsi sentire, dato il volume apocalittico della musica.

Era scandalizzato. Scandalizzato. Quando Magnus gli aveva promesso qualcosa di divertente per quella sera, non aveva immaginato che lo sarebbe stato solo per lui.

"Ma dai, sciogliti al suono dell'amore! Alla libertà!" Gli urlò di rimando lo stregone, muovendo le braccia e ondeggiando i fianchi.
Alexander si avvicinò a lui e lo prese per le spalle.
"Mi hai portato in una discoteca gay! Una fottuta discoteca gay, Magnus e c'è un tizio dietro di te che mi fissa da dieci minuti! E mi hanno palpato il sedere almeno cinque volte!"
"Rilassati!"
"Come faccio a rilassarmi se degli sconosciuti mi fissano come se fossi un hamburger!"

Era fuori di sè dall'imbarazzo. E sapeva benissimo che Magnus se la stava spassando un mondo a vederlo in quelle condizioni.
Per l'angelo, non poteva trovarsi un fidanzato con un senso dell'umorismo normale?!
Ma gliel'avrebbe fatta pagare. Gli avrebbe negato il sesso per almeno un mese, sicuro.
Poi voleva vedere se rideva ancora.

Stupido Magnus Bane.



A parte i miei improponibili gusti musicali, spero vi siano piaciuti questi spezzoni della vita dei nostri due adorabili idioti.
Lasciatemi un commento, mi raccomando! Sono curiosa di sapere tutte le vostre impressioni!

Grazie per essere arrivati fino a qui! *lancia cuori poco etero*


   
 
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