Bethany tranquillizzó la nonna e andó in cucina per mangiare l'insalata. In verità, nemmeno a lei faceva impazzire l'idea di dover ingurgitare quell'intruglio di foglie scondite, ma in quei mesi si era detta che doveva assolutamente perdere quei chili in piú che la facevano risultare goffa e impacciata, e in effetti ce l'aveva fatta, tenendo duro e facendo esercizio ogni giorno, sebbene non le piacesse affatto lo sport, era riuscita a perdere parecchio. La ragazza aveva trascorso il resto della giornata nelle stalle della fattoria, insieme alla sua compagna d'avventura, colei che ascoltava in silenzio ogni suo segreto e timore, la sua cavalla Chloe. Le due avevano una forte intesa, qualcosa che non si riusciva a spiegare a parole. Quando Bethany all'età di nove anni, fu affidata alle cure dei suoi nonni, l'unica cosa che le fece tornare il sorriso ,fu proprio quella cavalla che all'ora era solo una puledrina. La nonna Mary, gliel'aveva donata raccomandandole di starci molto attenta e di trattarla bene, sperando di distrarre la nipote dagli avvenimenti che le stavano inevitabilmente cambiando la vita. Bethany si stese su un mucchio di paglia vicino a Chloe che teneva il muso bianco appoggiato al viso della fidata padroncina. Cosí ,grazie ad un po' di venticello che fece rilassare la corvina, lei chiuse gli occhi e tornò a qui tempi lontani, dove conosceva solo sofferenza e tristezza. Le urla di mamma e papà cominciarono e spaventare la piccola bambina adagiata sotto il letto, dove si nascondeva quando qualcosa che non poteva controllare stava succedendo, d ai suoi grandi occhi verdi un fiume di lacrime le inumidirono le guance paffute, arrossendole e rendendole al tatto appiccicose. La voce stridula della donna al piano di sotto prevaleva su quella profonda e calma del padre. Urla, urla e il rumore dei passi pesanti di un uomo che attraversava il corridoio e sbatteva la porta .Subito dopo il pianto incessante di una donna, poi piú nulla.
La luce della luna, illuminava il corpo della ragazza sdraiata a terra nella stalla, che di soprassalto aprí gli occhi e si risveglió dall'orribile sogno che poco prima le annebbiava la mente. Si rimise in piedi e velocemente si recó verso la Grande casa. Quando arrivò al piano superiore, si accorse che la porta della camera che si affacciava sul bagno lungo il corridoio, era socchiusa. Con la coda dell'occhio Bethany vide sua nonna che stava dormendo sul grande letto, le diede un bacio e decise di andare a dormire anche lei. L'indomani sarebbe dovuta tornare a scuola per iniziare l'ultimo anno di liceo, puntó la sveglia e si chiese se quest'anno sarebbe potuto succedere qualcosa che le avrebbe cambiato la vita e la solita routine quotidiana.
Angolo autrice
Salve a tutti! Questo è un capitolo di introduzione alla mia nuova storia...dal prossimo la vicenda prenderà forma e avremo molte piú informazioni.
Spero che comunque l'idea della storia vi piaccia, al prossimo capitolo! Che tra parentesi pubblicherò tra breve ;)
Angolo autrice
Salve a tutti! Questo è un capitolo di introduzione alla mia nuova storia...dal prossimo la vicenda prenderà forma e avremo molte piú informazioni.
Spero che comunque l'idea della storia vi piaccia, al prossimo capitolo! Che tra parentesi pubblicherò tra breve ;)