Cap
n°5: Fiducia
Sono ancora nel
mio nascondiglio, quell’uomo è morto davanti
ai miei occhi e io non ho potuto farci niente. Quel coniglio
però mi ricorda
qualcosa. Ma certo, lui era Spring-Bonnie, uno degli animatronic della
Fredbear
Family Diner, chissà come ci è finito qui, lui
era il mio preferito fra i due,
ma adesso mi mette veramente molta paura
<<
Ora andate, ci
sono
altri umani qua dentro, io e Golden Freddy vogliamo divertirci >>
<< Sì
signore >>. Gli animatronic sono
andati, sembra che non siano ancora riusciti a trovarmi, anche se sanno
che
sono qua dentro. Esco dal mio nascondiglio e mi avventuro per la
struttura,
ogni passo che faccio mi viene sempre più paura. Le pareti
sono piene di
sangue, in lontananza si sentono le urla delle persone, per fortuna non
mi
hanno ancora preso. << Non devi avere paura,
ci sono io con te >>.
Chi ha parlato?
Non era Blue Fox, questa mi sembra una voce
diversa. Appena finisco il pensiero mi appare davanti un ragazzo di 20
anni, ha
i capelli biondi, vestiti dorati, un cappello e un papillion viola e
due
orecchie da orso dorate. << Salve, io sono
Matte ( quanto odio usare quel nome da umano ) e sarò la tua
guida, devi fidarti
di me, visto che qua non troverai persone molto buone >>
<<
Pensavo che fosse Blue Fox la mia guida >>
<< Io
sono un suo grande amico, noi due saremo le tue guide,
dovresti sentirti fortunato, non tutti hanno avuto la tua stessa
fortuna >>
<< L’ho visto >> <<
Ok, ora ti
lascio, ci rivediamo dopo ^_^ >>.
Ho un altro
amico, almeno un po’di fortuna mi è rimasta.
Continuo a camminare ma forse sto facendo un po’troppo
rumore, infatti qualcuno
mi sente. << Chi
è stato! >>, oh
no, devo nascondermi. Da dietro l’angolo spunta Freddy New
Generation, <<
Un piccolo umano
tutto solo, giochiamo insieme >>.
Io inizio a correre, ma lui mi insegue, devo dire che è
molto veloce. Sto
usando le forze in mio possesso per scappare, ho visto cosa fanno alle
persone
che catturano e non voglio di certo che ciò accada. Durante
la strada trovo uno
stanzino, mi ci posso infilare dentro per nascondermi. La porta
è fatta di
ferro, dovrebbe avere delle difficoltà a sfondarla. Ok, devo
stare calmo, sono
in questo stanzino buio, accanto a me c’è uno
scheletro, trattengo le urla
anche se con fatica. Freddy New Generation è davanti a me,
non mi ha ancora
notato. << Dai,
vieni fuori, ci divertiremo,
potremo diventare grandi amici >>. Io non
oso uscire da lì,
equivarrebbe a morte certa. << Non vuoi farti
vedere? Perfetto, Golden Freddy sarà felice di giocare con
te >>.
Aspetto che si
allontani un pochino, poi esco, questa volta
ci è mancato veramente poco. Mi avventuro ancora per
l’edificio, questa volta
cerco di fare poco rumore, non posso permettermi di essere di nuovo
sgamato.
Con passo felpato continua la mia avventura. Noto che ci sono
moltissimi
corridoi e le stanze si alternano a minuscoli sgabuzzini e a saloni
giganteschi
e pieni di cadaveri e budella, non oso immaginare cosa abbiano fatto a
quelle
povere persone. Un’altra cosa che mi chiedo è
perché ora mi ritrovo qua, mi
ricordo solo del morso e poi basta, non so cosa sia accaduto nel
frattempo, mi
sembra di essere diventato più grande, quindi dovranno
essere passati molti
anni.
Sto iniziando a
sentire uno strano rumore, come di lame che
vengono strofinate sul ferro. << Ma guarda un po’,
il piccolo Daniel si è svegliato. Ora dimmi, come
sta il cuginetto. Oh giusto, è morto AHAHAHA >>.
Chi è quello che
sta parlando? << Ti
avviso, quello che ti farò non sarà molto
piacevole, ma forse ti
ci abituerai. Sappi che ora il tuo peggior incubo sta per arrivare, un
bestia
che farà soffrire >>. Il rumore
delle lame contro il metallo diventa
più intenso, forse si sta avvicinando. << Golden Freddy
l’apprendista
è qui per te >>. Ecco che da
dietro l’angolo spunta questo essere
che dovrebbe essere Golden Freddy. Lui è un orso dorato, ma
a differenza degli
altri non fa molta paura. Ha un cappello e un papillion di colore nero
e sulla
mano destra ha delle lame che gli partono dalle dita ( immaginatevi il
guanto
di Freddy Kruger ), però ha qualcosa di familiare. Oh no,
è veramente lui, la
testa inizia a farmi malissimo. << Fredbear….?
>>.
* Da
un’altra parte*
<<
Forza Matte, scendiamo in cantina, ora i tuoi
genitori non sono a casa, quindi possiamo divertirci senza problemi
>>.
Noi due scendiamo in cantina,
non vedo l’ora
di giocare un po’. Lui chiude la porta dietro di me e con una
spinta fortissima
mi manda contro il muro, il sangue inizia a colare dalla mia testa. Lui
mi
prende di peso e mi lega a un lettino che lui stesso deve aver
preparato. Le
sue dita si trasformano in lame e i suoi denti diventano aguzzi.
<< Che
il divertimento cominci, IHIHIHI >>
Commento
dell’autore
Ciao ragazzi.
Comincio subito
col dirvi che ieri Mark ha raggiunto i 10
voti e che quindi è un personaggio ufficiale del fandom di
FNaF
Mark: *si
asciuga una lacrima* grazie mille, nonostante tutto
l’odio mi avete comunque votato.
Io: eh
già Mark
Daniel ha anche
incontrato Mark o meglio dire, Golden Freddy,
chissà se il bambino capirà chi
c’è sotto il costume dell’animatronic.
NF sta cercando
di guadagnarsi la fiducia di Daniel, riuscirà
a farsi un nuovo apprendista?
NF: lo spero
Però
ditemi, voi preferite le parti con Daniel o con Amy?
Spero che il
capitolo vi sia piaciuto e a presto ;)