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Autore: rosa di vetro    04/02/2016    4 recensioni
Londra 1400, lady Lily e lord Scorpius celebrano il loro matrimonio prima di intraprendere un viaggio di nozze che li portera a Firenze, la culla del Rinascimento...
Genere: Fluff, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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    VIAGGIO DI NOZZE

Lily era accanto a Scorpius nel giardino interno di Halstead Hall intenta a salutare gli ospiti del loro pranzo nuziale. Appena due mesi fa Lily riteneva impossibile uno scenario simile, ed ora, invece, era qui con un pesante anello d'oro al dito a salutare i suoi invitati.
Guardò suo marito mentre parlava con il marchese di Stoneville, il suo cuore perse un battito. Era veramente bello, con quel soprabito nero di tessuto pregiato, i calzoni in seta che si adeguavano perfettamente al suo corpo. Accarezzò con lo sguardo il suo petto coperto dalla camicia e il panciotto bianco. Il contrasto tra nero e bianco era netto ma stranamente questo non faceva altro che accentuare il verde intenso dei suoi occhi, che brillavano ardenti ogni volta che la guardava.
Distolse lo sguardo sentendosi maleducata, che cosa le era preso? Guardare un uomo con tanta intensità in pubblico, non sono cose che una ragazza di buona famiglia dovrebbe fare anche se si trattava del suo sposo. Sorrise imbarazzata, le era mancato quella settimana, c'era troppo da fare per trascorrere del tempo insieme. Scorpius era disposto ad aspettare per organizzare un matrimonio come si deve, ma sua nonna aveva insistito tanto per fare le cose in fretta, peccato che questo volesse dire poco tempo per loro due.
In compenso però, avevano due settimane per il loro viaggio di nozze, ripensò a cosa le aveva detto poco prima e sorrise " Mi dispiace che il matrimonio sia stato tanto semplice, so che avresti voluto qualcosa di diverso, ma come ti ho promesso il nostro viaggio di nozze in Italia sarà esattamente come hai sognato, mia cara."
Alzò nuovamete lo sguardo questa volta gli intensi occhi verdi di lui erano puntati su Lily e la cosa non poteva che farle piacere.
Si affrettò ad avvicinarsi - Ho incontrato tua madre - sussurrò.
Scorpius la guidò verso la pista da ballo, era loro dovere aprire le danze. - Ti ha detto qualcosa che ti ha turbato? - la scrutò intensamente.
- No, è stata molto gentile -
Scorpius abbassò lo sguardo attirandola a sé, adaggiò la mano destra sui suoi fianchi sopra il tessuto bianco del vestito e poi la prese per mano. Strati di tessuto limitavano ogni contatto, come il guanto che evitava il più ingenuo tra di essi, costringendo lui a contare i secondi che passavano dalla loro partenza.
Le fece fare una giravolta e la guardò soddisfatto. Non era amore il loro, questo è vero, ma un matrimonio poteva essere ugualmente soddisfacente. Scorpius non credeva nell'amore e nonostante ciò erano una coppia perfetta. Si rispettavano, si conoscevano fin dall'infanzia e si volevano bene.
Ripensò a quel giorno in cui si era proposto, alla loro lite e poi a quell'ultima discussione...

Aveva tentato di andar via Lily, ma lui glielo aveva impedito. Si era rifiutato di lasciarla andar via almeno fin quando avesse detto ciò che pensava.
Lo aveva fissato - Ascoltami, tesoro - disse allora lui - Sono venuto ad Halstead Hall quel giorno perché volevo sposarti, e sì, anche per motivo che hai detto tu. Ma non era l'unico.- la sua voce si fece bassa - ti volevo fin da quel primo bacio, solo che finora non ero riuscito a collocati nella mia vita-
- Ora si? - chiese sarcasticmente Lily - Non mi ami - puntualizer poi.
- Siamo adulti, lo sai anche tu che l'amore delle favole non esiste. -
Lo guardò attentamente e infine alzò un sopracciglio. - Mi piaci Lilian, e ti desidero - aggiunse allora.
- Non si può basare un matrimonio sul desiderio - esitò per un attimo - e anche se fosse non voglio sposare un uomo che..-
La interruppe - Non è solo quello, te l'ho detto, tu mi piaci. Sei intelligente, divertente, responsabile e sincera. È tutto ciò che voglio in una moglie -
Lo guardò dubbiosa - Io non smetterò di scrivere - dichiarò.
- Mi piacciono i tuoi libri -
- Finora - lo guardò - Se diventassi tua moglie dovrai promettermi di non costringermi mai a smettere -
- C'è qualcosa che potrei mai costringerti a non fare - sorrise.
- Seriamente - Scorpius annuì - un'altra cosa promettimi che mi sarai fedele? -
- Credo profondamente nei valori del matrimonio. E te l'ho già detto non sono tuo padre. -
Lei annuì facendo un mezzo sorriso - va bene -

Ritornò alla realtà quando sentì sua moglie richiamarlo. - La carrozza è arrivata - lo informò guardandolo stranita. La cinse per i fianchi - d'accordo, ti dispiace se salgo un attimo in studio per prendere un dossier, me n'ero dimenticato - si scusò - tu intanto saluta i tuoi cari. Sono sicuro che avranno altre cose da dirti. -
Lo studiò un attimo corrugando la fronte - Io dovevo comunque dire una cosa a mia sorella, ti aspetto di là -
Dopo quello che le sembrava un eternità finalmente Scorpius tornò, il suo sguardo si illuminò e si sentì subito una stupida per aver pensato che sarebbe potuto scappare e lasciarla lì.
Non capiva perché aveva così tanti timori al riguardo. È vero, il suo amore per lui non era corrisposto, ma almeno stava sposando l'unica persona che aveva mai pensato come marito.
Si sentivano molte voci in giro, di matrimoni riparatori, combinati e sopratutto senza amore, era un rito molto diffuso ormai.
Il peggio era che matrimoni di questo tipo sfociavano tutti nello stesso modo: tradimento. Al giorno d'oggi Londra era terreno di troppi libertini e scapoli. La vita nottura nei club non era un segreto ma se i diretti interessati erano uomini di alto rango sposati, finiva sempre in uno scandalo nei giornali.
Lily lo sapeva per esperienza diretta, i suoi genitori erano stati il più orribile dei esempi. Suo padre, conte nonché consigliere del re, aveva avuto non poche storie alle spalle di sua madre, centinaia di amanti e donne dai facili costumi. L'eredità della nonna era stata perduta, e non solo. Lily aveva solo cinque anni ma ricordava benissimo le urla, i litigi e i pianti a notte fonda. Era rimasta profondamente toccata da tutto ciò fino a decidere di non sposarsi e vivere sola con i suoi libri. Era anche per questo che aveva intrapreso la carriera della scrittrice alla morte prematura dei genitori. Una scrittrice non è mai un buon partito, erano viste con mal occhio soprattutto quelle che non usavano uno pseudonimo maschile. Lily si firmava e non le importava delle voci che giravano su di lei. Sua nonna aveva più volte cercato di farle desistere ma non c'era riuscita come nessun'altra d'altronde. E poi a un tratto era arrivato lui, con la sua proposta. Se n'era innamorata, era inevitabile, ma al tempo stesso rischioso. Non voleva fare la stessa fine di sua madre, ma lui più volte le aveva detto che non era il conte e Lily aveva deciso di fidarsi di lui e del sul cuore.

La carrozza si mosse subito quando salirono e in poco tempo raggiunsero la loro casa. Non era la reggia a cui era abituata Lily, ma era bella. E rimase piacevolmente sorpresa dai modi gentile di suo marito. L'aveva presa in braccio davanti alla porta e non l'aveva messa giù fin quando non erano arrivata dinanzi la camera da letto. Le ultime incertezze erano scomparse nel momento in cui aveva visto il copriletto e aveva sentito le sue parole. - L'ho trovato a Parigi due mesi fa, non potevo non pensare che hanno rubato il colore dei tuoi occhi per farlo -

La mattina si svegliarono che era l'alba non c'era davvero tempo e se volevano raggiungere Firenze al più presto dovevano partire.
Aveva preso la carrozza e poi giunti al porto si erano imbarcati sulla nave che li avrebbe portati a Genova, lì li attendeva una carrozza che li avrebbe portati direttamente a destinazione.
Il mare era stupendo, e Lily si innamorò del vento che soffiava indomabile, e delle onde che si infrangevano sulla nave. In quei giorni di viaggio però il mare era mossa, e spesso pioveva con violenza così che il massimo che potevano fare era restare in cabina e la cosa piaceva a entrambi non c'erano dubbi.

Tutto sommati il viaggio era stato al quanto gradevole tanto che non si erano neanche resi conto che il tempo passava e in un batter baleno erano sbarcati sulle coste.
- Senti, Lily - le disse Scorpius aiutandola a scendere dalla carozza - Nessun altro odore è minimamente paragonabile a quello di Firenze. Ci sono stato tante volte ma per me ogni volta è la prima.-
Lily rise, ma presto si rese conto che lui era serio per cui si apprestò ad annusare l'aria, sapeva di fiori, di pioggia, di erba, e forse è assurdo ma sapeva anche di vita. Firenze è vita, più di quando lo era Londra. Non era semplicemente affollata, era viva, si sentivano le risate dei bambini che giocavano e le ammomizioni dei genitori preoccupati per il loro modo di fare. Passarono per il mercato per andare in albergo, dalla finestra Lily notò grandi banconi con frutta e verdura, e altri che vendevano stoffe. Era pieno di persona, uomini che parlavano degli ultimi eventi politici e donne che parlavano probabilmente di qualche nuovo gossip riguardante una famiglia importante.
Lily ovviamente non li sentiva ma era naturale che fosse così, lo era anche a Londra.
- Che cos'é quello?- chiese a un tratto notando una struttura veramente immensa.
- La cupola di santa Maria del fiore -
Lily si girò di scatto sorpresa - Vuoi dire quella cupola?-
- Già, è bellissima vero? -
- Non ho mai visto nulla di simile - tornò a guardare quella meraviglia. Il suo sguardo corse lungo tutta la sua altezza. Normalmente un edificio da un certa distanza viene coperto, ed è difficile distinguere qualunque suo carattere ma non è questo il caso. La cupola infatti si ergeva in tutta la sua magnificenza quasi volesse urlare: " Io sono qui, guardatemi!".
Lily guardò quelle linee che dividevano la cupola in spichi e ammirò il contrasto tra il bianco e il rosso. Per un attimo il suo sguardo venne rapito da quella punta, non riusciva bene a capire cosa fosse poi la carrozza girò e non vide più niente. Le scappò un gemito di protesta mentre ancora il suo cervello correva verso quella cosa che aveva visto. Non era una grande esperta di arte ma dinanzi a qualcosa di veramente ben fatto non riusciva a restare indifferrente. Sbuffò e si risedette - Ci ritorneremo - disse Scorpius mettendosi a ridere. Lily arrossì, sentendosi un po' in imbarazzo, si era completata come una bambina. - Scusa - sussurrò per pentirsene subito dopo.
Si maledisse per aver parlato prima di pensare, era stata davvero stupida. Chissà cosa...
Sussultò sentendosi afferrare per fianchi un attimo prima di essere posata sopra le sue ginocchia.
Si girò - che fai? - chiese esitante.
Scorpius sorrise - Prendo in braccio mia moglie, non mi è permesso abbracciare mia moglie? -
- No, voglio dire sì ma perché? -
Tirò con le dita il nastro del capellino che cadde, il suo battitto cardiaco aumentò mentre Scorpius le sfiorava una ciocca sfuggita dall'acconciatura. - Mi piaci quando arrossisci, sei troppo dolce -
Se possibile arrossì ancor di più, e lui per tutta risposta rise.
- Mi piacciono tanto i tuoi capelli, e se fosse per me vorrei vederli sempre sciolti per poter giocare con i tuoi meravigliosi boccoli -
- Mi stai corteggiando? - chiese - Siamo sposati sai, non devi conquistarmi - lo guardò intensamente negli occhi. - Sto dicendo solo la verità - la mise giù.
Fantastico aveva rovinato il momento, pensò Lily guardando dalla finestra. Non guardò attentamente era persa tra suoi pensieri, se fosse stata attenta probabilmente si sarebbe accorta di essere passata dinanzi alla chiesa di santa Maria novella. Una meravigliosa struttuta, la cui facciata è stata progettata dal famoso León Battista Alberti. Era davvero una chiesa che meritava di essere vista, con quela sua mescolanza tra antico e nuovo. Fugacemente avrebbe fatto pensare al Pantheon ma quella prima impressione sarebbe scomparsa subito dopo aver notato le semicolonne in stile corinzio, la presenza di un arco a tutto sesto che introduceva la breve volta a botte.
- Lils siamo arrivati, tesoro. -
Si girò a guardarlo confusa - il capellino - le spiegò. Si abbassò a recuperarlo e se lo sistemò l'attimo prima che la porticina della carrozza si aprisse e i due pottessero finalmente scendere.
Scorpius l'aiutò a scendere e la strinse a sé per quel poco tragitto che li separavano dalla locanda dove avrebbero alloggiato.
- Dicevi veramente prima? - chiese Lily.
Sì, perché non avrebbe potuto rimanere con quel dubbio. Doveva sapere, ne aveva bisogno.
- Certo - la fece voltare - tu sei mia moglie, e ogni cosa di te mi piace e prima che tu ti azzardi anche solo a pensarlo non mi sono pentito affatto di averti sposato. - le soffiò un leggero bacio tra i corridoi dell'edificio.
- E ora andiamo, una veloce rinfrescata, mangiamo e poi andiamo a fare una passeggiata. Ci sono tante cose che voglio farti vedere. -


Erano le sei di sera, Lily aveva fatto bene a vestirsi con un abito sobrio e leggero, le aveva permesso di aggirarsi in città senza problemi e difficoltà potendo pure godersi la visita turistica.
Suo marito con quel paio di calzoni neri e giacca beige era bellissimo, e doveva ammettere che oltre a essere un ottimo giurista del re, era anche una bravissima guida turistica.
Avevano visto moltissimi posti, si erano fermati tanto tempo per ammirare ogni struttura e Scorpius non mancava di farle osservare certi particolare che di sicuro lei da sola non avrebbe notato.
Si fermò per l'ennesima volta incantata davanti allo spettacolo che le era stato offerto. Anche questo lo avrebbe usato in uno dei suo libri, era davvero un peccato non parlare di quel meraviglioso paesaggio di fiume. Della bellissima sensazione che si prova sopra quel ponte, non si può non parlare.
Si immaginò il suo eroe che correva per le strade di Firenze e che proprio lì in quel meraviglioso ponte si sarebbe fermato per fare lo scambio. Sì, perché là ci sarebbe stato lo scambio, le venne in mente un modo particolare in cui si sarebbe svolto il ricatto. Lui, uomo innamorato, disperato per la scomparsa della sua amata e in trepida attesa di rivederla. Ogni tassello andava al suo posto, quelle onde sarebbero state il sottofondo. Il rumore dell'Arno, i suoi schizzi e chissà magari anche quella bellissima struttura che era il Ponte Antico sarebbero stati conosciuti da qualcun altro che non avesse avuto la possibilità ecomomica di andare fin lì.
- Lilian - la richiamò Scorpius. Lo guardò per un attimo, poi lo raggiunse.
- Dove andiamo ora? - domandò cercando di mantenere il suo stesso passo.
- La nostra ultima fermata del giorno sarà Palazzo Rucellai -
- Mmh, ma non è un po' lontano? - chiese sconsolata - sono un po' stanca.
Scorpius le accarezzò la guancia - Ho pensato a tutto io. Non ti avrei mai chiesto di fare tutta questa strada a piedi. Chiunque al posto tuo si sarebbe lamentato già dal primo minuto e invece - inclinò la testa colpito - sei meravigliosa, mi sorprendi sempre di più -
Gli sorrise raggiante e dopo di ciò aspettarono la carrozza che in poco tempo li portò a destinazione.
Lily pendeva dalla sue labbra, era felice e meravigliata al tempo stesso per tutto ciò che vedeva. Non poteva non restare abbagliata davanti a tanta bellezza e poi con una descrizione tanto perfetta non faceva altro che apprezzare maggiormente l'opera dell'architetto. La facciata offriva uno schema rinnovato, basato sulla sovrapposizione degli ordini, caratteristici dell'antica architettura romana. La facciata del palazzo era una revisione della facciata del Colosseo.
Lily provò un forte dolore al collo perché non aveva fatto altro che osservare il soffitto delle campate. Poi scendendo non era riuscita a non riconoscere i capitelli tuscanici e i capitelli ionici. Era davvero un miscuglio di cultura antica: romana e graca, che non poteva non essere apprezzato.
Lily sorrise, in realtà avrebbe apprezzato qualunque cosa purché a guardarla ci fosse con lei il suo amata marito. Era la prima giornata a Firenze, ed era stato tutto meraviglioso, ci sarebbero stati altri posti da visitare e altri sette giorni per farlo. Non poteva non essere felice per questo.
Lily era felice, perché amava profondamente Scorpius e amava anche Firenze che era in questi momento il loro nido d'amore.
Non un qualunque nido d'amore, un enorme, rinascimentale e ricco nido d'amore.
Un posto in cui mille persone al giorno passavano e altrettante storie venivano vissute. Una città ricca di arte e di storie, un museo che se potesse parlare racconterebbe storie mai conosciute e mai sentire, storie di persone famose e altre di persone non conosciute.

NDA:
Cari lettori, sono tornata!!
Finalmente con un'altra storiella. In realtà questa è nata come un progetto di storia dell'arte. Ma io non potevo staccarmi completamente da Lily x Scorpius e Harry Potter. Mi rendo conto che dell ambiente magico e del tempo del mondo di cui siamo abituati c'è poco ma spero che come OS di questa coppia magari considerata come what if vi piaccia.
A presto
Rosa di vetro.

  
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