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Autore: VelenoDolce    04/02/2016    3 recensioni
Loki ่ uno dei principi jotun. Thor il principe di Asgard. Una battuta di caccia li farเ incontrare. Thor fraintende e Loki vorrebbe tanto eliminarlo dalla faccia dei nove regni...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frigga, Laufey, Loki, Nuovo personaggio, Thor
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Loki esce dal castello. Da un mese si reca ogni giorno sul luogo dove ha visto lo strano essere. All'inizio si domandava il motivo, ora ha anche smesso di chiederselo. Sa che non ammetterเ mai, nemmeno con se stesso, che vorrebbe rivedere l'uomo biondo. Ci va e basta. Si rigira il bracciale al polso. Cammina veloce, fino a quel piccolo spazio tra gli alberi. Come sempre non c'่ nulla e nessuno. Sospira e si mette a cercare le erbe. Riempie la sua sacca. I guaritori sono molto felici della sua nuova passione per la raccolta delle piante officinali. Se sapessero il vero motivo per cui ่ l์ non approverebbero. Gira intorno per alcune ore. Poi torna al castello con la sacca piena e il cuore un pochino pi๙ pesante.

“Principe, il Re vuole vederla nel suo studio, subito.” Una delle guardie gli va incontro appena entra dal portone principale. Lui gli consegna la sacca per farla portare subito dai guaritori e cammina veloce per i corridoi. Cerca di ricordare tutto quello che ha combinato ultimamente. Deve trovare una buona scusa a tutto. Il re si ่ anche arreso nel dargli le punizioni, ma non nel riprenderlo aspramente davanti ai fratelli, facendolo spesso sentire un idiota. Bussa prima di entrare. Laufey ่ in piedi davanti a una delle finestre.

“Siediti.” Non si volta nemmeno. Ma la sua voce dice giเ a Loki che ่ nei guai. Obbedisce immediatamente.

“Se ti dico la parola Asgard, a cosa pensi?” Il re gli da le spalle, guarda la terrazza sotto le finestre.

“Guai.” Loki deglutisce, ha pensato a un paio di occhioni azzurri.

“Se ti dico che un asgardiano ่ venuto qui a cercare chi lo ha salvato, che mi dici?” Stavolta il re si volta, pietrificando il figlio con lo sguardo.

“Grossi guai...” Loki si morde le labbra, agitato.

“Perch่ non li hai portati qui?” Laufey non gli chiede nemmeno se ่ stato lui, gli basta vedere che ่ calmo. Se non fosse colpevole sarebbe indignato.

“Erano molto gravi, se li avessi portati qui sarebbero morti. Volevo curarli e poi portarveli. Ma sono arrivate delle guardie, erano troppe per poter reagire. Glieli ho lasciati portar via.” Loki cerca di non sorridere, il discorso che ha fatto non fa una piega.

“Non fa un difetto questo discorso. Tranne il fatto che quello che hai salvato vuole la mano della sua salvatrice, come mi spieghi questo?” Laufey sorride, suo figlio ha sussultato.

“Ha visto il mio viso, ma era in preda alla febbre. Posso ucciderlo? Odio essere preso per una femmina.” La voce di Loki ่ diventata tagliente nell'ultima frase.

“Ucciderlo gradirei di no. ศ il principe Thor di Asgard. Ed aspetta una tua risposta. Ora ่ con i tuoi fratelli, nel salone.” Il re sorride, divertito dalla cosa. Uno strano brivido scorre lungo la schiena del principe. Una risposta? Quei magnifici occhi azzurri lo vorrebbero? No, quell'idiota di principe pensa che lui sia una donna.

“Prima di rispondergli gradirei parlarti ancora. Per ora vai, ma non ucciderlo, te lo vieto.” Laufey ha notato l'inquietudine dietro la solita indifferenza del figlio.

Loki esce dallo studio del re con l'insana voglia di uccidere quell'essere. Arriva nel salone e vede l'uomo biondo, e gli altri due guerrieri che aveva incontrato nel bosco. Parlano con i suoi fratelli. Una strana sensazione gli chiude lo stomaco. Si avvicina lentamente, il gruppetto parla di guerra. Si occulta alla loro vista. Non sa nemmeno il motivo, ma non vuole che lo vedano. Osserva quel dio biondo. Mentre parla si agita e imita le mosse, facendo divertire i suoi fratelli. Quando il biondo scoppia a ridere a lui sembra che gli sia scoppiato il cuore. Batte impazzito dentro al suo petto a sentire quella risata forte e cristallina. Si volta e corre via. Non capisce il motivo di tutta quell'agitazione. Va nelle sue stanze e si butta sul letto, nascondendo il viso contro ai cuscini.

“Loki...” Lemnir, il maggiore dei suoi fratelli entra nella stanza, lo chiama gentilmente.

“Cosa succede cucciolo?” Gli si siede accanto accarezzandogli la schiena.

“Non lo so...” La voce di Loki ่ solo un sussurro.

“Ti ho sentito entrare e poi fuggire via. Thor dice che ่ venuto qui per cercare una persona. Ne sai qualcosa?” Lemnir gli parla dolcemente, sa che a prenderlo di petto non gli si caverebbe una parola nemmeno con la tortura.

“Il mese scorso ho trovato lui e il guerriero moro nel bosco. Gli ho curati e poco dopo ่ arrivata la guerriera e le guardie a portarli via.” Mentre parla Loki si ่ seduto, fronteggiando il fratello.

“Non hai detto nulla...”

“Ero troppo all'interno della foresta. E poi non volevo fare la figura dello stupido, li ho lasciati fuggire...” Loki abbassa lo sguardo.

“Cosa provi quando guardi quel dio biondo?” Lemnir gli prende il mento con la mano, costringendolo a guardarlo negli occhi.

“I..io...” Loki tentenna, arrossisce, si agita. Non riesce a capirne il motivo.

“Ti sei innamorato di lui.” Una semplice conclusione

“Ma cosa dici? Io... No....” Loki inizia ad andare in iperventilazione. Lemnir si alza dal letto e gli volta le spalle. La voce di Loki lo ferma quando sta per uscire dalla stanza.

“Lui pensa che io sia una donna. E ha chiesto la mia mano... Perch่ diavolo quell'idiota pensa che io sia una donna!” Loki si arrabbia, tira un pugno sul materasso. Il fratello lo guarda alcuni secondi senza commentare.

“Non hai lezione con i bambini? Farai tardi.” Gli ricorda. Poi esce e va via.

Loki arriva dai bambini in orario, si stava dimenticando di loro. Tutta colpa di quell'impiastro di asgardiano. Lo fa uscire di testa. Non si ่ nemmeno cambiato, i bambini lo guardano sorpresi. Il loro maestro, sempre vestito in abiti costosi e stoffe pregiate, si ่ presentato a loro coperto con una lunga pelliccia bianca e sotto indossa solo dei pantaloni di pelle nera. A metเ lezione taglia i lati superiori per far passare le braccia, spiegare dovendo spostare costantemente la pelliccia iniziava ad infastidirlo.

A fine lezione Loki si domanda come mai quei bambini fossero pi๙ irrequieti del normale. Sospira e li fa andare via.

“Zio... Oggi sembrate strano. Fate meno paura.” Lafi gli tende le mani. ศ uno dei suoi alunni pi๙ piccoli, ha appena otto anni*.

“Per quale ragione?” Loki sorride prendendolo in braccio.

“Come siete vestito. Di solito sembrate simile al nonno. Oggi invece siete.... bello.” Il bambino non sa come spiegarsi, gli accarezza il petto, non lo ha mai visto a petto nudo. Le sue linee sembrano cos์ strane.

“Di solito non sono bello?” Gli domanda ridendo.

“Si, bello, ma fate paura. Oggi siete... meglio.” Li bambino lo dice serio. Facendolo ancora ridere.

“Ora vai, puoi giocare fino all'ora di cena.” Lo poggia a terra, dandogli un bacio sulla fronte. Il bambino corre via ridendo.

“Ciao...” La voce di un uomo lo fa voltare. Loki stringe i pugni.

“Ti cercavo...” L'asgrdiano sorride.

“Ti avevo promesso una ricompensa...” L'uomo gli ่ arrivato davanti, ora lo guarda incerto. Sorpreso dal suo mutismo. Loki annuisce, non sa cosa dire. Quegli occhi chiari lo bloccano. Pu๒ solo stare a fissarli, con una strana ansia.

“In realtเ non sono qui per questo io...” Quell'essere gli prende la mano, incerto.

“Non ho fatto che pensare a te.” Thor lo confessa tutto d'un fiato. Loki lo fissa, non sa ridere o se esserne felice.

“Il mio bracciale...” Dice accarezzandolo. Il sorriso gli ritorna sulle labbra.

“Sei bellissima. Vieni ad Asgard con me, sarai la mia principessa...” Il biondo lo dice stringendogli la mano, con trasporto. Loki chiude gli occhi. Sente la rabbia amplificare i suoi poteri. Ha promesso di non uccidere quel... quel... Una leggera patina di ghiaccio ricopre le dita dello sventurato che gli stringe la mano.

“Ma cosa...” Il biondo sposata la mano, stupito e dolorante.

“Cosa vi ho fatto, mia splendida signora, per meritarmi un simile trattamento...” Due occhi azzurri lo guardano sorpresi.

“Io. Non. Sono. Una. Donna!” Loki lo sibila furente. Guardando male il povero dio, che spalanca gli occhi.

“Stupido idiota. Vieni qui, chiedi la mia mano e nemmeno sai come sono fatti gli jotun?”Loki stringe i pugni. Cerca di trattenersi dallo squartare quel bellissimo essere davanti a lui.

“I..io... Scusami. ศ stato un terribile errore...” Il biondo ่ sconvolto, tenta di rimediare.

“Tu...” Loki ansima. Lascia esplodere parte del suo potere, scaraventando Thor contro al muro. Gli si avvicina.

“Ti odio.” Sussurra, con gli occhi pieni di lacrime. Gli passa accanto e sparisce andando via.





*Otto anni per uno jotun sono quasi cinque umani.





Eccoci al secondo capitolino ^.^ Loki ่ dolce, ma farlo arrabbiare tende a diminuire l'aspettativa di vita di Thor... Che sbaglia parole e modi con il bel principe. u.u Solo la fortuna ha voluto che Laufey ordinasse al figlio di non ucciderlo... o forse il re sapeva benissimo come sarebbe potuta andare a finire la cosa?

Scusate la mia assenza, ho avuto un po' di problemini con il pc ( non mi voleva pi๙ far aprire efp.. -.-) E ho avuto da fare in real ^.^ Spero che non vi siate dimenticate di me >.< Sono una povera scrittrice incasinata... Risponder๒ a tutte le recensioni ( sempre se riesco, non sempre il sito va bene...) e cercher๒ di postare pi๙ frequentemente. Spero vogliate dirmi se il capitolino vi ่ piaciuto o meno u.u anche se sembra il contrario tengo molto alle vostre recensioni >.<

A presto <3

Veleno








   
 
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