Serie TV > Everwood
Segui la storia  |       
Autore: piumetta8    04/02/2016    2 recensioni
E se? E se la vita dei Brown ad Everwood avesse avuto inizio molto prima della morte di Julia? E se, durante quel terribile incidente, la donna non fosse stata sola? E se Andy Brown si trovasse costretto a prendere decisioni difficilissime per salvaguardare la sua famiglia?
E se, oltre a Delia, Ephram fosse cresciuto anche con un fratello?
Un universo decisamente alternativo dove ho rimescolato le carte e cercato di far interagire i miei personaggi preferiti...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era penoso per tutti e tre vedere quel borsone aperto e fare, di nuovo, le prove di famiglia dimezzata.

Colin sembrava aver accettato la soluzione del padre come l'unica possibile, un po' per non turbare i suoi fratelli e un po' perché sperava che tutte quelle preoccupazioni ingigantite per la sua salute si risolvessero in una bolla di sapone.

Ephram, un po' infantilmente e con roseo ottimismo, credeva che suo padre stesse scegliendo la via più facile per trarsi d'impiccio da una situazione che gli stava sfuggendo di mano. Era arrabbiato, frustrato per dover separarsi dal fratello, ed era tornato ad essere il ragazzino impertinente delle settimane successive alla morte di Julia.

Delia, dal canto suo, ferita e tradita emulava i comportamenti del fratello maggiore.

Il Dottor Brown non poteva tralasciare nulla né come medico, né come padre. Nella notte aveva sentito suo figlio rimettere la cena e, benché Colin avesse cercato di insabbiare quel nuovo sintomo, il cuore di Andy si era stretto in una morsa terrorizzata.

Doveva agire. Quella mattina aveva inoltrato una lunga chiamata interurbana verso New York: per due lunghe ore era stato al telefono con il Dottor Donald Douglas, suo mentore e supervisore ai tempi dell'internato.


Si sentiva più leggero dopo quello scambio di battute con un altro luminare ed era addirittura riuscito ad accogliere Ephram con un sorriso quando era rientrato con un manga nuovo sottobraccio.

"Beck Mongolian Chop Squad. Scommetto che è un manga sulla musica!"

Aveva azzardato Andy leggendo il titolo sulla copertina. Ephram aveva pensato al ragazzino protagonista, quattordicenne stanco della sua vita, ed aveva rivolto al padre un'occhiata caustica.

"Risparmiati il tuo finto buonismo. Non ti azzardare a fare il simpatico con me: non è così che ti comprerai la mia approvazione per quello che stai facendo. Per quello che ci stai facendo. "

Nel pomeriggio, con ancora tutte quelle incomprensioni a gravare sulle sue spalle di padre, il Dottor Brown aveva preso con sé Colin guidando fino a Denver.


Il ragazzo era rimasto taciturno per quasi tutte le due ore e mezzo di viaggio salvo quando la nausea si era fatta insopportabile e aveva chiesto al padre di accostare affinché potesse prendere una boccata d'aria.

Andy lo aveva visto sostenersi, tremante, sulla portiera nero opaco della sua auto e poi gli aveva strofinato una salvietta rinfrescante sulla fronte madida.

Uno specchio d'acqua, il lago di Sloan con uno stormo di oche del Canada sulla superficie ghiacciata, si affacciava davanti a loro. Le Montagne Rocciose in background.

"Quando eri molto piccolo e la mamma era incinta di Ephram, ti portavamo al porto di New York, tutti i fine settimana. Ti raccontavo dei primi colonizzatori che scivolarono lungo il fiume Hudson in canoa, della Statua della Libertà, di come fossi fortunato ad essere lì con te e la mamma. Non capivi quasi nulla di quel fiume di parole eppure sorridevi. Eri un bambino che rideva sempre."

I ricordi del Dottor Brown venivano da lontano, da una dimensione malinconica, di rimpianti e prospettive strazianti.

Colin si strinse nel suo giaccone e continuò a scrutare la distesa grigio-azzurra mentre suo padre trovava, finalmente, la spinta necessaria ad indagare.

"Quante volte hai già vomitato?"

Lo sguardo che ricevette per risposta era disorientato e discordante, come di un colpevole che è stato appena incriminato. Sapeva di non poter mentire.

"Un paio di volte. Cosa mi sta succedendo, papà?"

Andy distese il braccio fino ad avvolgere il suo cucciolo disorientato in un abbraccio rassicurante.

"Faremo al più presto una TAC. Può darsi che ti sei preso soltanto una brutta influenza..."

Quel minimizzare, però, non rassicurava affatto Colin. Una specie di sesto senso gli faceva sospettare che il peggio non era affatto alle spalle.

"E se è qualcosa di più serio? Potrei avere altri sintomi?"

La gradazione dello sguardo del Dottor Brown, adesso, era cupa.

"Sì. Potresti soffrire di convulsioni."

Colin si arpionò con tutte le sue forze al petto largo di suo padre che cercava la cosa giusta da dire per ricompattare quel baratro profondo.

"Anche se la peggiore delle mie supposizioni si avverasse, potresti guarire tesoro!"

"Come?"

Chiese Colin, con le lacrime che gli ballavano negli occhi.

"Sarebbe necessario un nuovo intervento chirurgico!"

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Everwood / Vai alla pagina dell'autore: piumetta8