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Autore: Mo0ny_    05/02/2016    5 recensioni
♦[(Storia Interattiva)]♦♦[iscrizioni chiuse]♦ 
Sono passati cinquant' anni dall' ultima grande Profezia e la pace sembra finalmente essersi ristabilita. Ma le Parche hanno deciso. Una nuova Grande Profezia sta per essere pronunciata e i semidei scelti non potranno tirarsi indietro.
*Premetto che è la mia prima interattiva, siate clementi!!*
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Semidei Fanfiction Interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stavano camminando da circa tre ore. Cassandra non era proprio in ottime condizioni ma ancora reggeva grazie anche a Scott, si intende.  Decisero perciò di fermarsi. Neanche gli altri erano proprio in ottime condizioni! Avevano combattuto con circa 7 mostri che avevano forme diverse e stravaganti. Solo 2 erano i classici mostri che avevano sempre combattuto. Fermandosi, diedero a Cassandra del nettare e dell’ ambrosia ed essa riacquistò sempre più colorito, fin quando non gli tornò il sorriso tra le labbra per poi mettersi a dormire insieme a tutti gli altri mentre Nathan e Rosemary avrebbero fatto la guardia. Rosemary non voleva dirlo, ma confidò a Nathan alcuni dubbi.
  • Nathan –disse guardandolo dritto negli occhi e con grande serietà. –Tu non hai avuto qualche sogno, ultimamente? –Nathan la scrutò come non aveva mai fatto con nessuno.
  • No. Rose… cosa hai sognato? –chiese abbastanza allarmato. Rosemary parlò. Raccontò di come Tartaro torturasse James e di come lui non si muovesse ricoperto di sangue.  Il figlio di Nemesis chiuse gli occhi e fece un respiro profondo.
  • Tartaro è bravo a fare questi strani giochi di parole e sogni. Non preoccuparti… o almeno provaci –gli disse sorridendo. Cercava di rassicurarla ma neanche lui ci credeva molto.
 
  • Ehi… James! –disse una voce dolce svegliando il figlio di Zeus. Cioè… non l’ aveva proprio svegliato. L’ aveva chiamato dal mondo dei sogni.
  • Harmony! –gridò James un po’ scioccato di vedere la ragazza dai bellissimi occhi viola e i capelli scuri e mossi alle punte. Aveva un sorriso smagliante, come se non fosse mai morta.
  • Ciao, fratellino! –lo prese in giro sorridendo –Sei stato bravo! Sono felice che tu sia riuscito a ricostruire, grazie ai tuoi amici, l’ Harmony. Ma hai capito come azionarla? –James la scrutò. Poi fece di no con la testa. Harmony alzò le mani e apparve lo scettro a forma di mezza luna sul quale appariva il diamante bello grande. Lo diede nelle mani di James e disse una semplice frase:
  • Non tutto si aziona con questa –indicando la testa –a volte bisogna utilizzare anche questo –indicò il cuore.
  • Ancora non ho capito…
  • Lo capirai, James. Lo capirai! Quando sarai nel Tartaro, io ti guiderò. Ora vai, altrimenti ti lasciano qui…
 
James si svegliò. Vide tutti seduti intorno ad un fuoco, costruito sul momento, mentre mangiavano un cornetto. C’ era Cassandra che si era decisamente ripresa! Non invidiava per niente il povero Nathan che le stava accanto. Sorrise. Questo era l’ ultimo giorno in cui sarebbe stato possibile  salvare il Campo. Ma ci sarebbero riusciti? Ma soprattutto, ci sarebbe riuscito?
  • Se non ti avvicini non troverai niente!! –gli urlò Felicity che, contrariamente al suo solito, era proprio allegra. Forse era la convinzione che ce l’ avrebbero fatta, al quale decise di aggrapparsi anche lui. Si avvicinò agli altri e consumò la colazione in silenzio mentre gli altri scherzavano. Notava che Nathan non lo stava guardando in faccia, aveva sicuramente  paura che James lo accusasse del litigio con Rosemary. Gli mandò una piccola scintilla e lui prese la scossa elettrica. Lo guardò e pensò “sai, dovresti smetterla di abbassare lo sguardo”  sicuro che lui stesse leggendo le sue emozioni. “Ci penserò due volte prima di rifarlo!” disse una voce nella sua testa. “Come fai a fare sta cosa? Cioè come riesci a parlarmi?” chiese il figlio di Zeus.  “Non lo so! Ci riesco e basta!” rispose Nathan abbastanza rabbioso. “Conservala per dopo sta genialata. Ho l’ impressione che ci servirà!”
      Cinque minuti dopo avevano tutti finito di mangiare e Cassandra era più che felice. Aveva un sorriso                      particolarmente allegro.
  • Allora semidei! Tutti qui in cerchio e prendetevi tutti per mano, ehm Nathan, tu vieni qua! Ho bisogno di un favorino.
  • Che tipo di favore…
  • Grazie! Ok vieni qui – quando tutti si sistemarono intorno all’ albero dal quale veniva una grande ombra, il terreno sparì per lasciare posto al buio e all’ oscurità.
Quando rividero il sole, erano davanti alla grande scritta “Hollywood”. Si godeva un paesaggio a dir poco stupendo! Nathan e Cassandra si accovacciarono a terra. Sembravano due che avevano appena corso ad una maratona.
  • Un favore eh? –disse sarcasticamente Nathan con il fiatone. Cassandra, per non svenire e perdere troppe energie, aveva preso un po’ di forza da Nathan. Scott e Felicity diedero un cubetto d’ Ambrosia a tutti e due che si ristabilizzarono quasi subito.
  • Bene! pronti per entrare nel Lugar de la Muerte?  -chiese Cassandra ricevendo solo brutti brusii –Suvvia ragazzi! È pur sempre casa mia! Vi faccio fare un giro in camera mia! –disse sempre più sarcastica. Poi scovarono un’ entrata e l’ attraversarono.  Il posto non era esattamente dei migliori. Un po’ troppo scuro e paludoso, c’ era una puzza orribile. Dopo pochi minuti, si trovarono davanti un uomo con una toga che copriva tutto il corpo. Era chiaro che fosse Caronte, il Dio traghettatore delle anime. Per qualche strano motivo fece un sorrisetto davvero accattivante, prima di dire:
  • Ade vi stava aspettando. –disse prima di farli salire sulla barca senza nemmeno chiedere le famose dracme. Neanche Cassandra aveva capito se fosse perché lei era una figlia di Ade o se davvero Ade aveva richiesto di loro. Era talmente assorta nei suoi pensieri che non si accorse nemmeno quando superarono Cerbero come se niente fosse.  
Finalmente si trovarono davanti a lui. Cassandra aveva un sacco di domande che gli passavano per la testa che non si ricordava né quando fosse scesa dalla barca o quando fosse entrata in quella stanza, dove c’ era un uomo con la barba nera e i capelli abbastanza scuri. Gli occhi neri, avrebbero fatto invidia al più buio degli universi. Indossava un abito nero che sembrava morto, spento. Come se quel vestito fosse fatto delle anime dell’ inferno in persona.
  • Semidei! –disse quasi svogliato. L’ assenza di Persefone si faceva sentire. –come mai siete qui? –
  • Divino Ade –disse James inchinandosi e gli altri seguirono il suo esempio. –Siamo venuti a porgerle i…
  • Si si! Salta la tiritera! Dove siete diretti? –
  • Nel Tartaro –disse diretta Cassandra che per la prima volta scrutò il padre e lui fece lo stesso.
  • Ragazzi, se vi buttereste dal Baratro ci mettereste 9 giorni per arrivare lì e non credo voi abbiate tutto questo tempo! –disse con aria distaccata ma allo stesso tempo pensierosa.  –attraverso il viaggio Ombra, vi porterò vicino alle Porte Della Morte. Lì vicino c’ è un’ altra entrata che non viene quasi mai usata ma Thanatos farà un’ eccezione per la figlia di Ade. –disse alzandosi. –A proposito Cassandra, prima che andiate è importante che ti dica alcune cose. –
  • Che tipo di cose? –chiese un po’ preoccupata.
  • Secondo te? –chiese Ade. Cassandra capì ma gli altri no. Padre e figlio si chiusero in una specie di nebbia fatta di ombre e gli altri cinque si sentirono indifesi o quasi vulnerabili.
 
10 minuti dopo, Cassandra finì il suo colloquio con il padre. Tutti gli altri, in particolare Scott, aveva intenzione di chiedergli cosa gli avesse detto ma dall’ aria seria della figlia di Ade preferirono non proferir parola.  Tutti insieme si misero in cerchio e insieme ad Ade furono risucchiati dalle ombre e pochi secondi erano fuori dall’ oscurità per trovarsi in un posto ancora più buio. Non sapevano dove fossero, neanche Cassandra lo sapeva per certo. Nathan era quello che più si stava sforzando per vedere in quel buco di oscurità, essendo che aveva gli occhiali. Vedendolo strizzare più volte gli occhi, Felicity gli diede la mano.
  • Ragazzi, Ade mi ha mandato un messaggio –disse una voce che non si capiva bene da dove venisse. Era dolce e gentile ma terrificante allo stesso tempo. –Sono Thanatos. Non posso mostrarmi a voi poiché non posso lasciare la mia postazione. Sto per aprire una porta che vi condurrà dritti nel Tartaro. Pronti…1,2,3!!!! –disse e una porticina luminosa si aprì in quell’ oscurità. La attraversarono più veloci della luce e quella infatti si chiuse all’ istante.
Erano nel Tartaro. Il posto più terrificante esistente nell’ intero universo. Tremavano. Tutti. James, Rosemary, Nathan… Sapevano tutti che in quel posto la loro vita era paragonabili alle foglie degli alberi in autunno. Sarebbero potuti cadere da un momento all’ altro. “Tartaro non è lontano” disse la voce melodiosa di Harmony nella sua testa. “Dividetevi. Qui restano due persone. Altre due si fermeranno quando te lo dico io.”
  • Ragazzi, so che può sembrare assurdo che io ve lo dica, ma dobbiamo dividerci.  Ci vuole qualcuno che ci protegga dai mostri che arrivano da est. Chi vuole rimanere? –chiese James anche se si sentiva il cuore abbastanza pesante. E se fosse successo qualcosa ai suoi amici? No. Non doveva pensarci. Doveva pensare a qualcos’ altro. Qualsiasi cosa, ma non quello. –So che ti chiedo troppo Nathan, ma tu vieni con me. –disse. Grazie a qual loro trucchetto telepatico avrebbero avuto meno problemi a comunicare.
  • Rimango io –si offrì Scott.
  • Ed io –disse Felicity. Notava dall’ espressione di Cassandra che lei si sarebbe fermata alla prossima.
  • Siate prudenti ragazzi! Andiamo –disse James correndo dalla direzione opposto. Anche Nathan stava andando.
  • Nathan… -lo chiamò Felicity. Lui si voltò a guardarla e vide, anche se a fatica, la sua espressione seria. Sembrava quasi che volesse mollarle un pugno. Invece si avvicinò sempre di più e finche i loro nasi non furono a una distanza quasi nulla e poi le loro labbra si trovarono incollate dandosi un dolce bacio a stampo.
  • Buona fortuna –disse quando si staccarono. Nathan rimase qualche secondo fermo e poi si decise a darsi una mossa ringraziando Felicity.
 
 
 

Angolo Autrice
Ciao! Scusatemi se non mi sono fatta sentire! Mancano pochi capitoli alla fine. 3/5 circa. Non dimenticate nessun dettaglio di questo bel capitolo, soprattutto la parte di Cassandra con il padre Ade. Mi sono ricordata che per entrare nel Tartaro ci volevano 9 giorni e ho cercato una scorciatoia! Avete notato il bel bacio Felithan? AWWW…
Alla prossima,
unamoresolitario!!
 
Sta ragazza non assomiglia ad Holland?
 
 
 
 
 
   
 
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