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Autore: forgottentear    05/02/2016    5 recensioni
Dean Winchester sta passando il periodo più brutto della sua vita. Il suo amico fin dai primi vagiti,Castiel, lo porta a fare un viaggio per aiutarlo a stare meglio. Città dopo città, i due amici si innamoreranno perdutamente.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
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Poche cose al mondo emozionavano cosi Castiel come le città fatte di contrasti: Praga era una di quelle, meraviglia imperiale decaduta nel grigiore del potere umano. Se n 'era reso conto nel breve tragitto fra il loro modesto alberghetto e il centro della città. La loro stanza era in un ala esterna ed era molto piccola, ma dal balcone si vedevano le mille guglie colorate del castello e delle Chiese. Prima di arrivarci però, passarono per viuzze buie e losche, poi enormi sottopassaggi sporchi da dove i tram trottavano sbuffanti stracolmi di visi stanchi. I semafori verdi dei pedoni duravano circa tre secondi e ogni volta i due amici si ritrovavano a ridere come pazzi per le corse che dovevano fare per attraversare la strada indenni. La giornata passò visitando le classiche cose da turisti: Partirono dalla piazza del Municipio, osservando il coloratissimo orologio astronomico mentre Castiel sganasciava sotto i baffi sentendo Dean che cercava di pronunciare il nome della piazza in cui erano,Staromestske namesti, fallendo miseramente a ogni tentativo. Tenendo ben stretti i loro zaini attraversarono lo storico Ponte Carlo, teatro nel corso dei secoli di battaglie, processioni ed esecuzioni con le sue trenta statue di santi e religiosi che brillavano nel pallido sole praghese. Arrivarono al Castello, sede del governo ceco, con le sue bellissime guglie stile rinascimentale. Osservarono le insegne di cui era ricca la città, essendo stata priva di numeri civici fino al 1770, per cui le case erano identificate con questi strani simboli alcuni tutt' oggi di difficile comprensione. Fra i piu buffi e misteriosi , l agnello rosso, l aragosta verde, i tre violini( si diceva che un trio di demoni suonasse questi strumenti nelle notti di luna piena) e perfino Lucifero, che indicava ai passanti un ristorante in cui Dean e Castiel decisero di cenare. Dean si abbuffò del famosissimo goulasch di carne e del "veproknedlozelo",maiale con crauti e canederli, di cui aveva scommesso con Castiel che l' avrebbe mangiato se fosse riuscito a pronunciare il suo nome correttamente. Castiel si limitò a mangiare dei "halusky",gnocchetti con formaggio piccante. Quando uscirono dal ristorante era buio. L' aria era molto fredda e pungente ma nonostante questo le strade erano strapiene di gente, turisti e nostrani. Castiel fece uno sbadiglio, ma Dean sbottò "mica vorrai gia tornare in albergo??lo sai per cosa é famosa Praga vero???la birra caro mio!!fiumi di birra a prezzo stracciato!!" . Cas sorrise divertito. "Ok, ci sto. A patto che anche qui pronunci correttamente i nomi: A ogni errore un bicchierino in più!". Lui l' aveva detto ridendo, ma ben presto i due amici si ritrovarono presi dall' atmosfera del fumoso e strapieno locale rustico a piu piani che avevano scelto, con le guance rosse dal caldo e dai primi segnali di una sbronza. "velkopopov...velkopooovick..." Dean cercava di leggere le etichette e Castiel gli tirava pacche sulle spalle ridendo" erroooore!!!altro bicchiere!!" La musica era alta, al loro gioco si unirono altre persone che finirono per trascinarli in pista a ballare. Entrambi erano palesemente su di giri dall' alcool, in quel confine fra l' allegria della tipica sbevazzata fra amici e una sbronza colossale. Attorno a loro ancheggiavano e sculettavano bellissime ragazze bionde, e una aveva preso di mira Castiel facendogli la corte in un modo nauseante. Almeno cosi pensò Dean, che nonostante i sensi rallentati non li perdeva di vista provando una fitta di gelosia. Castiel era cosi bello, coi capelli scuri tutti mossi, gli occhi di quel blu cobalto, la camicia nera leggermente slacciata sul torace perfetto..non sapeva cosa stava succedendo. Non lo capiva. Ma sapeva solo cosa voleva. Si avvicino a Castiel tirandolo per la maglia fingendo di non sentirsi bene. Subito Castiel si staccò dalla presa della bionda per seguire Dean un po fuori dalla mischia. "cazzz ho bevuto troppo" si lamentò Dean. Castiel forse reggeva meglio l' alcool o aveva bevuto sicuramente meno, ma prese il suo amico sotto le spalle e rimasero seduti per un po' in silenzio. Lentamente, molto lentamente,Dean mosse la sua mano verso quella di Castiel, e lui lo aiutò a trovarla. Successe tutto nel tempo di un battito: Prima ad intrecciarsi furono i loro mignoli, poi tutta la mano. Poi Dean fece risalire il suo braccio fino a prendere il mento di Cas fra le mani: Alzò la testa, e pochi secondi dopo le loro labbra erano unite in quello che entrambi poi definirono il più dolce, eccitante e proibito bacio avessero mai dato.
   
 
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