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Autore: PrimPrime    06/02/2016    1 recensioni
Il mondo, un tempo in pace, si era trasformato in un grande campo di battaglia.
Le popolazioni, distribuite in città felici, si erano divise in fazioni.
La pace era ormai un concetto così lontano, da essere impensabile.
-dal testo:
"perché questo?" domandò disperata, in preda al dolore.
Gli occhi del ragazzo si riempirono ancor più di rabbia. La sua bocca era tesa in un ghigno che avrebbe intimorito chiunque.
Gli bastò un gesto della mano perché le porte della sala si chiudessero e le torce si spegnessero. Colpì uno ad uno i suoi uomini, facendoli prima cadere a terra per poi spaccargli il cranio.
Anche se a luci spente, Tesha riusciva a percepire gli spostamenti del ragazzo e i gemiti dei suoi uomini morenti. E sentiva che quelli sarebbero stati gli ultimi istanti della sua vita. Gli occhi le si riempirono di lacrime ed iniziò a tremare.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Peace is not real - Cronache di un mondo in guerra'
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All'aperto, su un ponte situato molto in alto, Survivors e Builders rischiavano di morire. I Ghast li avevano ormai raggiunti, si capiva dai loro versi fin troppo vicini.

Red impugnò saldamente la sua spada e puntò lo sguardo sui ragazzi che stavano tentando di collegare il ponte distrutto alla sua estremità.
"fermatevi, ormai è troppo tardi" ordinò loro. "prepariamoci a combattere!"

Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole, i mob volanti comparvero da sopra di loro. Con poche frecce a disposizione, i ragazzi preferirono impugnare le spade e prepararsi a rispedire al mittente le palle di fuoco. Questi Ghast però, stranamente, non li avevano ancora attaccati.

Mentre scendevano verso di loro, Red non smise mai di tenerli d'occhio. C'era chiaramente qualcosa di strano in loro, ma non capiva cosa. In ogni caso, era bene essere pronti al loro attacco.
E seppur non stessero ancora attaccando, erano moltissimi. Un intero esercito, non ne avevano mai visti così tanti insieme. Tesha era a bocca aperta, sorpresa e spaventata, mentre stringeva la sua ascia in diamante, e non era l'unica ad essere incantata da quello spettacolo spettrale.

Un Ghast, il più vicino di tutti, si fermò davanti a loro, proprio dove il ponte si interrompeva, e tutti i presenti furono ancora più sorpresi nello scoprire perché non stavano attaccando: c'era una persona a cavallo di quel Ghast, che lo teneva buono con una corda.
Era un ragazzo dai capelli biondi, che indossava una strana armatura nera e aveva uno sguardo sicuro di sé e privo di paura.

Anche gli altri mob si avvicinarono, mettendosi alle sue spalle, e tutti quanti erano cavalcati da persone.
"benvenuti nel Nether, visitatori" disse il ragazzo biondo, studiandoli con lo sguardo. "dal vostro abbigliamento pare che veniate dall'Overworld. Questo mondo è il nostro regno, il regno dei Devils, e voi lo avete invaso. Verrete con noi alla nostra fortezza" continuò, con tono calmo.
Detto questo si alzò in volo, mentre gli altri Ghast si abbassavano.

Red, turbato, rivolse uno sguardo a Nate, che gli stava vicino. Anche il suo vice pareva turbato, ma malgrado questo nessuno dei due osò dire nulla. Era vero, avevano invaso il loro territorio anche se non ne erano consapevoli, quindi entrambi ritenevano giusto seguire quegli uomini alla loro base e parlarci.
Anche se questo significava mettere momentaneamente da parte la loro ricerca della Pietra Rossa.

Gli uomini di Red e Tesha vennero fatti salire l'uno dopo l'altro sui Ghast, che si alzarono in volo verso una meta ignota e chissà quanto distante, che si trovava oltretutto molti livelli in alto rispetto alla loro posizione attuale.


La fortezza dei Devils non era poi così diversa da tutte le altre fortezza presenti nel Nether, se non perché più grande e con molti più ponti, che collegavano tra loro ogni struttura di cui era composta. Si estendeva infatti su una larga porzione di territorio, ed era molto estesa anche in altezza.

Tutti loro vennero condotti in una stanza che sembrava essere un atrio ed era molto ampia, dopo la quale c'erano le scale. Il ragazzo che aveva parlato sul ponte salì alcuni gradini per essere in alto e poter vedere tutti, quindi parlò di nuovo.
"chi è il vostro leader?"

Red e Tesha si fecero avanti, insieme.

"bene. Venite qui"

I due obbedirono e si avvicinarono a lui, che nel frattempo si era messo seduto sul gradino.

"cosa vi porta nel nostro mondo?" domandò con un tono di voce più basso, che avrebbero potuto sentire soltanto loro due.

"il nostro mondo è in guerra da molto tempo" disse Red, dopo essersi schiarito la voce. "non pensavamo che qui vivesse qualcuno, siamo qui solo per cercare quello che ci serve per uccidere il nostro nemico. Le nostre due fazioni si sono unite per questo motivo" terminò, guardando Tesha.

"fazioni.. capisco. I nostri antenati sono venuti in questo mondo proprio per via della guerra, ma quello che volevano era trovare la pace in un nuovo mondo. è da questo loro intento che è nato il regno dei Devils" disse lui, pensieroso.

"siete una fazione?" domandò Tesha.

"no, siamo un popolo. I Devils non sono mai stati una fazione, non hanno mai voluto prender parte alla guerra dell'Overworld. è questo che dicono le leggende. Personalmente, credo che questo significhi scappare. Chi è il vostro nemico?"

"si chiama Fenix, è a capo della fazione degli Warriors. Nessuno è in grado di sconfiggerlo, e il suo unico intento è quello di conquistare l'intero mondo" spiegò Tesha.

Il ragazzo si fece ancora più pensieroso e turbato.
"gli Warriors sono nominati anche nelle nostre leggende. Sono il motivo per cui i nostri antenati hanno lasciato il vostro mondo per venire qui.. in questo mondo ostile. E credete di poterli sconfiggere?" domandò loro.

"se troviamo quello che stiamo cercando, si" rispose Red, sicuro di sé.

Il biondino si alzò in piedi, animato dall'entusiasmo. "se non ho capito male, sconfiggerli significherebbe un ritorno alla pace.. e quindi un ritorno all'Overworld" disse, guardando un punto indefinito davanti a sé. "venite, vi porto dal nostro re. Forse possiamo aiutarvi"

 
Il ragazzo li condusse su per le scale e infondo ad innumerevoli corridoi, fino a raggiungere un portone massiccio. Vi bussò per tre volte e chiese il permesso di entrare, dopodiché dall'interno della stanza una voce li invitò al suo interno.

"Enmity, sei qui per accettare di sposarti? non credevo che ti saresti deciso così in fretta, sembravi irremovibile" disse un uomo alto e massiccio, girato di spalle.

Il ragazzo sospirò.
"padre, io sono irremovibile. E non sono qui per questo" gli rispose, infastidito.

L'uomo si voltò rivelando il suo aspetto. Aveva gli occhi rossi, come quelli del biondino, e i capelli grigi, così come la lunga barba incolta. Osservò i due visitatori con sguardo ostile, senza dire nulla.

"loro vengono dall'Overworld, sono qui per via della guerra" disse a suo padre.

"cercano un rifugio sicuro?" gli chiese l'uomo, senza rivolgersi direttamente a loro.

"no, sono qui in cerca di qualcosa con cui sconfiggere il loro nemico, che è lo stesso dei nostri antenati" spiegò, abbassando lo sguardo.

L'uomo scoppiò in una fragorosa risata. "se quello che mio figlio dice è vero, dovreste sapere che è impossibile, i nostri antenati sono venuti in questo mondo proprio per questo motivo" disse poi, voltandosi per cercare qualcosa in uno scaffale.

Quando tornò girato dalla loro parte aveva in mano un grosso libro impolverato, che appoggiò sul tavolo davanti a lui. Dal rumore si poté intuire che fosse anche pesante.
Soffiò via la polvere che lo copriva, rivelando una copertina dal colore rosso fiammante, decorata con dettagli in pelle marrone. Su di essa c'era una scritta: "il grande libro dei Devils"

L'uomo lo sfogliò, fermandosi quasi a metà.
"ecco qui" disse indicando quello che c'era scritto, per poi cominciare a leggere. "e l'imbattibile nemico scese dal cielo, seguito dai suoi Guerrieri via terra. Al suo passaggio seminava terrore e morte. Non riduceva in schiavitù nessuno, non aveva nessuna pietà. Alcuni uomini, dopo aver constatato l'impossibilità di sconfiggerlo, decisero di rifugiarsi in un altro mondo: il Nether. Essi diedero vita al florido regno dei Devils, che esiste tutt'ora" smise di leggere e chiuse il libro, per poi posare lo sguardo su loro due.
"siete pazzi se pensate di poterlo sconfiggere, quando neanche gli antichi ci sono riusciti. Se davvero il vostro nemico è lo stesso di cui parla questo libro, allora non avete speranze" disse loro.

"ho ragione di credere che non è così" ribatté Tesha, che lo sorprese per quanto appariva determinata. "è vero che quest'uomo è un admin e perciò è imbattibile, ma le leggende raccontano anche di un modo per sconfiggerlo. Questa è l'unica possibilità che abbiamo, e intendiamo almeno provare"

L'uomo rise ancora, divertito dalle sue parole.

"padre, dovresti avere fede in loro. Se non falliscono, potremo ritornare nell'Overworld" suo figlio provò a farlo ragionare.

"l'Overworld? quello è il mondo dei nostri antenati, e ormai è un mondo perduto, devastato dalla guerra, in continuo conflitto. Tu sei nato qui, io sono nato qui. è questo il nostro mondo"

"io non lo accetto. I nostri antenati sono scappati perché non potevano fare niente contro il nemico, ma noi adesso abbiamo l'occasione di agire e stiamo scappando ancora!" ribatté.

"questo non è scappare, è restare nel nostro mondo. Gli affari dell'altro mondo non ci riguardano"

"invece io credo di si. Il libro della nostra storia dice che quel mondo è più sicuro di questo. Padre, non mi interessa se non sei d'accordo, io intendo aiutarli. Prenderò alcuni uomini con me, andiamo" disse ai due leader, che lo seguirono e uscirono dalla stanza.

"Enmity!" lo chiamò il re.
Il ragazzo si voltò, infastidito.
"puoi fare tutto quello che vuoi per aiutarli, a patto che accetti di sposarti. In caso contrario verrai rinchiuso nelle segrete e i tuoi nuovi amici verranno rispediti con la forza nel loro mondo. E in ogni caso, nessuno dei miei uomini metterà piede nell'Overworld senza il mio permesso" disse con voce imperiosa, che non ammetteva repliche.

Lui abbassò lo sguardo, pensieroso e rattristato. "va bene" acconsentì.
Senza aggiungere altro si voltò e si allontanò insieme ai due per tornare nell'atrio dove si trovavano tutti gli altri.

 
"mi dispiace di non essermi presentato prima" disse loro, mentre ancora camminavano per un lungo corridoio. "sono Enmity, principe dei Devils. Il re è mio padre e non pensa ad altro che a trovarmi moglie, anche se in realtà io non ho nessuna intenzione di sposarmi"

"io sono Red, leader della fazione dei Survivors" disse il primo, per poi spostare lo sguardo sulla ragazza.

"e io sono Tesha, leader dei Builders. In passato le nostre fazioni erano nemiche, poi ci siamo uniti per sconfiggere Fenix"

"quindi è così che si chiama.. e cosa hai detto che è?" domandò a Tesha.

"è un admin. Le leggende dicono che è possibile ucciderlo grazie ad un rito, ma per farlo servono due oggetti provenienti da un altro mondo: la Pietra Rossa e la Pietra Nera"

Enmity si fermò di colpo e puntò lo sguardo su di lei. "Pietra Rossa hai detto?"
Lei annuì, sorpresa per via della sua reazione.
"forse so di che si tratta. Noi la chiamiamo Pietra Sacra, è stata forgiata dagli antichi nel vulcano più alto del Nether. è un oggetto unico, loro credevano li proteggesse. Venite, la custodiamo in un tempio qui vicino"

Svoltarono a destra e camminarono fino a raggiungere una piccola stanza poco illuminata. Al centro di essa, protetta da alcuni pannelli in vetro, si trovava una pietra rossa grande quanto un pugno.

"la riconosco, è lei!" esclamò Tesha, entusiasta. "è proprio come la leggenda la descrive.."

"sarò felice di portarla con me quando sarà il momento di partire. Ora torniamo dai vostri amici, dovete rimettervi in sesto e io ho degli uomini da radunare. Credo di sapere chi custodisce la Pietra Nera"


 

___spazio autrice
Sono tremendamente mortificata. So che speravate in una battaglia coi fiocchi.. e invece niente. Fidatevi, mi farò perdonare con il capitolo della battaglia finale, a cui tra poco darò gli ultimi ritocchi.
L'ispirazione mi è tornata, quindi passerò il pomeriggio a scrivere un po' di questo e un po' di quello, nella speranza di mettere un punto fermo a questa fanfiction.. e riuscire a prepararmi alla pubblicazione del seguito, perché si. 
Spero che in generale il capitolo non vi sia dispiaciuto. Ecco qui un nuovo personaggio: Enmity, principe del Nether. Cosa vi aspettate da lui? fin ora si è dimostrato molto di aiuto ai nostri protagonisti, che hanno finalmente trovato la prima pietra.. ma chi avrà la seconda? Lo scopriremo presto, amici miei!
Il prossimo sabato/domenica metterò il capitolo successivo, intanto fatemi sapere cosa ne pensate di questo ^-^



 
   
 
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