Mi sento un problema ma la verità è che SONO un problema. L'unica persona che veramente crede in me e che mi da la forza di andare avanti è mia madre, senza di lei non saprei davvero come fare, sopratutto adesso che ci siamo trasferiti a casa di mia zia e di mia cugina. Lì sono considerata il meno della famiglia proprio come se non esistessi ma non fa niente, un po mi piace non stare al centro dell'attenzione.
Mi chiamo Ashley Brad, ho 17 anni e devo fare il penultimo anno al superiore.
Sono un po bassina, ho i capelli castani, occhi color nocciola e come fisico non è nè quello di una modella ma nemmeno come quello di un ippopotamo, è normale ma non mi piace metterlo in mostra.
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<< Ash! >> Mi chiamò mia madre dal piano di sotto mentre io stavo finendo di fare i compiti
<< Vengo! >> Posai la matita sul libro e scesi. << Dimmi >> Aggiunsi andando verso di lei mentre stava pulendo i piatti mentre mia zia stava comodamente stesa sul divano a guardare la tv mentre mia cugina era uscita con gli amici.
<< Cosa vorresti mangiare stasera?>> Mi chiese mentre entrò in cucina mia zia.
<< Che dici se mangiamo un bel pollo? >>Propose mia zia
<< Ok, Ash tu hai voglia del pollo? >> Mi chiese mia madre
<< Certo perc.. >> Stavo parlando ma mia zia, come sempre, m'interruppe.
<< Ha voglia o non ne ha voglio lo stesso cuciniamo il pollo >> Disse parlando sopra di me per poi ritornare sul divano. Odiavo quella donna.
<< Stronza >> Disse a bassa voce mia madre
<< Mamma, non possiamo comprarci una casa tutta nostra? >> Gli chiesi a bassa voce per non far sentire a mia zia
<< Non abbiamo soldi, tesoro, tuo padre non ci ha rimasto niente e ha dato tutto a lei >> Disse parlando di quel mammut nel salone.
Mio padre è morto un mese fa e come eredità non ci ha rimasto niente e ha dato tutto alla sorella.
<< Vuoi un'aiuto? >> Gli chiesi rivolgendomi a lavare i piatti o a fare qualche altra cosa
<< No amore tranquilla tu continua a studiare >> Disse sorridendomi ma si vedeva che quel sorriso era finto.
Era distrutta, si poteva notare da lontano un miglio. Lì dentro lei era considerata e trattata come una Cenerentola e io come quella inutile.
Feci come disse lei e continuai a studiare.
La serata passò e mentre mia madre era al pc a lavorare io mi misi sul divano a vedere un film fin quando non arrivò Emily, mia cugina, che cambiò canale.
<< Dammi il telecomando >> Disse strappandomi il telecomando dalle mani.
<< Scusami ma stavo vedendo io >>Gli dissi
<< Ok, scusami ma adesso sto vedendo io >> Disse lei con aria antipatica.In realtà quella non era solo aria d'antipatica ma era veramente una vipera sempre e comunque sia con me che con mia madre.
Era viziata al 100% e non capivo come poteva avere così tanti amici e un ragazzo.
Iniziò a vedere uno di quei programmi 16 anni e incinta e allora me ne andai in camera mia.
Odiavo quei programmi,se si possono chiamare così.Per me danno solo un brutto esempio alle ragazze e ai bambini.Io se avevo 16 anni e il mio ragazzo voleva fare sesso gli davo uno schiaffo da fargli fare il giro del mondo.A 16 anni non si ha nessuna esperienza figuriamoci se si ha quella di diventare madre.Non lo capisco davvero perchè lo mettono pure in televisione questa roba.
Mi misi sul letto con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare della musica fino ad addormentarmi.
°° SPAZIO AUTRICE
Come vi sembra? Fatemi sapere come sto andando e cosa ne pensate. Grazie!
A kiss °°