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Autore: narden91    07/02/2016    2 recensioni
[NaLu]
“ È normale avere paura Natsu, tuttavia in una battaglia più che la numerosità di un esercito a fare la differenza sono gli ideali per i quali si combatte, le persone diventano più forti se hanno qualcuno da proteggere, non è per questo che ci siamo allenati durante questo anno?” Mirajane a Natsu
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Mirajane, Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Hiro Mashima; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro
LA MIA SCELTA

 

Lucy era cosciente ma si sentiva strana , aprì lentamente gli occhi e davanti a se si trovò uno sconfinato mare di stelle, si guardò intorno per cercare qualche riferimento che potesse indicarle dove si trovasse, si toccò freneticamente lungo il corpo e con sua somma sorpresa notò che al posto delle gambe aveva una coda come una sirena, si pizzicò le guance per scongiurare l’ipotesi che potesse trattarsi di un sogno e come unico risultato ottenne una guancia gonfia; dopo alcuni istanti vide avvicinarsi una figura, man mano che questa si avvicinava gli occhi di Lucy iniziarono a riempirsi di lacrime, quindi, quando la figura era ben definita e alla sua portata, le corse incontro e l’abbracciò in lacrime, era Acquarius.  
-“Acquariuuussss”
-“Ciao Lucy, piagnucolona come sempre eh” disse lo spirito stellare  mentre le accarezzava i capelli.
-“Sono così contenta di vederti” continuò Lucy ancora avvinghiata allo spirito.
-“Già anche io”
Lucy sciolse lentamente il caldo abbraccio e asciugandosi le lacrime con il dorso delle mani chiese:
-“Dove siamo Acquarius?”
-“Siamo in una dimensione particolare, nella quale vengono conservate le memorie degli spiriti stellari, questa in particolar modo, è la mia”
-“Oh ecco perché ho le sembianze di una sirena”
-“Si esatto”
-“Perché mi hai portato qui Acquarius?”
-“Per due motivi, il primo è per metterti al corrente di ciò che avvenne alcuni anni fa, il secondo per mostrarti che tua madre Layla non ha mai ucciso la madre di Brandish”
-“Capisco…”
-“Tutto cominciò 400 anni fa… La tua antenata Anna Heartphilia ideò con Zeref un piano per sconfiggere Acnologia; il piano prevedeva di sfruttare il portale Eclipse per mandare nel futuro dei guerrieri che avrebbero potuto abbattere definitivamente Acnologia, per far ciò era necessario che il portale fosse sostenuto contemporaneamente da due maghi degli spiriti stellari con tutte le chiavi in due diverse epoche, quindi la famiglia Heartphilia fu designata come la protettrice del portale, con il preciso scopo di aprirlo in un preciso momento, quel momento si concretizzò nell’epoca di tua madre Lucy”
-“Quindi mia madre ha aperto Eclipse..”
-“ Si proprio così, per farlo necessitava di tutte le chiavi dello zodiaco, ma sfortunatamente, per uno strano susseguirsi di eventi la mia chiave non era reperibile in tempi brevi, quindi tua madre sfruttò il proprio potere magico per sopperire alla mancanza di tale energia…la mia chiave era nelle mani della madre di Brandish, Grami…”
-“Quindi la madre di Brandish era la tua precedente proprietaria….”
-“Si… quando Grami seppe ciò che era successo si sentì in colpa e giunta al capezzale di tua madre, le disse che avrebbe affidato la mia chiave a te Lucy… tuttavia Zoldeo pugnalò Grami, ritenendola colpevole della morte di Layla…”.
-“Oh no….Dovremmo dirlo a Brandish….Magari capirebbe che non è stata colpa…” Lucy scoppiò in lacrime
-“Le ho mostrato tutta la vicenda… Ha pianto più di te… ha deciso di lasciare le fila di Zeref e allontanarsi dal conflitto per redimersi dei suoi errori….”
-“Capisco…” disse mestamente
-“C’è un’altra cosa che dovresti sapere….uno dei guerrieri mandati dal passato era davvero troppo potente… Quindi Anna gli applicò due sigilli magici… Uno fu applicato al corpo del guerriero, l’altro fu inciso su un libro che fu spedito nel futuro insieme a lui, mentre la chiave per sciogliere i sigilli e liberare tutto il potere del guerriero fu tramandata di generazione in generazione nella famiglia Heartphilia… “
-“Chi era questo guerriero?...” chiese Lucy sconvolta
-“Ehm…purtroppo non ne ho idea, la mia memoria in questo punto sembra essere offuscata…. Ma ciò che devi sapere è altro…Quando il guerriero attraversò il portale insieme al libro, entrambi l sigilli apposti inesorabilmentesi dissolsero a causa del viaggio temporale, così tua madre fu costretta a ricrearli nel minor tempo possibile,  quindi dapprima ricreò quello sul corpo del guerriero, in seguito cercò di ricreare anche quello del libro, tuttavia in circostanze misteriose esso. Per mantenere sigillata l’altra metà del potere del guerriero fino ad allora mantenuta dal libro,  Layla fu costretta a crearne uno nuovo e ad inserirlo dentro di te Lucy..”
-“Quindi questo è ciò di cui parlava Zeref….  Be purtroppo lo ha estratto dal mio corpo…”
-“Si lo so…. Ma l’altro sigillo per ora è ancora intatto…”
-“Come fai a dirlo?”
-“Perché se fosse stato rimosso, adesso sareste in guai seri… In realtà uno dei guerrieri mandati nel futuro era uno dei demoni di Zeref, E.N.D”
-“N..non può essere…” il viso di Lucy si fece scuro
Ci furono alcuni istanti di silenzio, mentre intorno le stelle cadenti sfavillavano  nel cielo profondo, Acquarius guardava sorridente  Lucy negli occhi.
-“Il tempo a mia disposizione sta per finire Lucy… La mia chiave si è riformata nel vostro mondo…”
-“Dici davvero Acquarius?” chiese Lucy speranzosa.
-“Si… ma non ti posso dire dove si trova… è la politica degli spiriti stellari” replicò la sirena
-“Immaginavo, ma non importa, anche se dovesse volerci tutta la vita ti troverò Acquarius e saremo di nuovo insieme con Natsu e gli altri”
-“Lo spero vivamente, arrivederci Lucy”
-“Arrivederci Acquarius”
Lo spirito stellare si voltò e lentamente si allontanò dalla ragazza, mentre tra sé e sé pensò:
-“Forse non averle detto di Natsu è stata la cosa migliore…Spero che per quel giorno tu sarai preparata Lucy…”
Lucy vide la sua prima amica allontanarsi nuotando verso una luce bianca, dopodiché tutto il cielo stellato che la circondava sembrò collassare su di lei e all’improvviso si destò con un lungo sospiro.
Lucy era finalmente sveglia, si guardò intorno per capire dove si trovasse, girò lentamente la testa a destra e a sinistra, realizzò di trovarsi nell’infermeria della gilda quindi spostò con un colpo secco le coperte, poggiò i piedi sul pavimento, infilò le ciabatte e si diresse verso la porta; non ebbe il tempo di arrivare alla maniglia che Cana aprì la porta, vide Lucy in piedi e con delle lacrime accennate ai lati degli occhi abbracciò l’amica, togliendole quasi il fiato:
-“Sei sveglia finalmente Lucy” urlò Cana mentre la stringeva ancora più forte
-“Cana… Così… mi soffochi..” replicò Lucy con una flebile voce
-“Oh si scusa, vado a dare agli altri la buona notizia”
Cana allentò la morsa nella quale aveva  avvolto Lucy fino a pochi secondi prima, quindi corse fuori per chiamare gli altri membri rimasti nella gilda.
Lucy si sentiva debole, quindi decise di sedersi nella grande poltrona posta vicino al letto nel quale riposava fino a poco prima; dopo alcuni istanti Porlyusica, Cana , Makarov e Happy entrarono nella stanza.
-“Grazie al cielo stai bene Lucy” urlò Happy che si fiondò piangendo nel florido petto della ragazza.
-“Happy… non sono mai stata così contenta di vederti” replicò Lucy sorridente.
-“Te la sei vista davvero brutta ragazza” disse con il suo solito tono serioso Porlyusica
-“Mmm grazie per avermi curato Porlyusica-san” disse Lucy mestamente.
-“Non ringraziarmi, è stato un dovere in quanto medico consulente della gilda” rispose Porlyusica facendole un accenno di occhiolino.
-“Me la pagheranno cara per aver toccato uno dei miei mocciosi…” disse Makarov furioso mentre stringeva con forza il bastone che recava in mano.
Lucy per un istante si senti felice, poi realizzò di non aver visto ancora Natsu, quindi seppur molto titubante sul chiederlo o meno  disse:
-“Ragazzi… dov’è Natsu?”
Per un istante i quattro si guardarono in faccia con una espressione tetra, quindi Makarov prese coraggio e abbassando la testa rispose:
-“Natsu non è ancora tornato… mi dispiace  Lucy”
-“Co.. co come non è ancora tornato?” rispose Lucy visibilmente preoccupata.
-“Mi dispiace non abbiamo sue notizie da quando ti hanno portato in salvo”
-“Be perché non siete tornati indietro a prenderlo?”
-“Ha deciso di combattere con Zeref e ha voluto che nessuno fosse con lui quando avrebbe usato la sua mossa segreta”
-“Come da solo?! E voi lo avete assecondato?!” il tono di Lucy si fece sempre più apprensivo
-“Mi dispiace Lucy ma non ho potuto far nulla per fargli cambiare idea”
Lucy afferrò con forza i braccioli della poltrona, fece leva su di essi e cercò di alzarsi, nonostante non fosse ancora perfettamente in forze.
-“Cosa intendi fare Lucy?” chiese sgomenta Cana
-“Le tue ferite potrebbero riaprirsi se non ti riposi per un altro po’” seguitò Porlyusica
-“ Non mi importa niente, lui è sempre venuto in mio soccorso, sempre… Per quanto la situazione fosse disperata lui è sempre venuto per me…. Questa volta io non sarò da meno.. andrò a salvare Natsu”
-“Lucy…” disse happy mentre piangeva copiosamente.
-“Non dire sciocchezze Lucy nelle condizioni in cui sei non puoi fare nulla” incalzò Makarov
Lucy cadde rovinosamente sul terreno, ma questo sembrò non fermare la sua volontà, quindi continuò verso l’ingresso della stanza trascinandosi adagio:
-“Non mi importa… anche se dovessi…. andare da sola, anf, anf”
-“Sii ragionevole Lucy…” replicò Cana mentre cercava di aiutare l’amica a rialzarsi.
-“No…sigh… se non provassi almeno a salvarlo… sigh… non me lo perdonerei per tutta la vita” Lucy iniziò a piangere.
-“La prego Master….. mi lasci andare….sigh”
-“Non posso permetterti di andare in quelle condizioni Lucy…”  rispose Makarov dandole le spalle e osservando fuori dalla finestra.
All’udire quelle parole Lucy chinò la testa in segno di resa, ma Makarov continuò:
-“Manderò qualcun altro a recuperare quel moccioso impudente… D’altronde siamo una famiglia no?! Non posso permettere che uno dei miei figli  non faccia ritorno a casa… giusto Lucy?” Makarov si girò verso Lucy e le rivolse un gran sorriso che la ragazza contraccambiò, mascherato dalle lacrime che ancora le rigavano il volto.
Natsu e Zeref erano uno davanti all’altro, la tensione nell’aria era così intensa che era quasi palpabile, tutto intorno vi era un silenzio surreale, che all’improvviso fu rotto; Natsu si mise in posizione di attacco,  il marchio nero del drago ben visibile sull’avambraccio destro e urlò:
-“Arrivo Zeref”
-“Vieni pure, se hai coraggio” ribatté Zeref
Natsu si gettò con tutta la spinta di cui era capace verso il nemico, Zeref fu colto di sorpresa dalla velocità dell’attacco e subì in pieno volto  il pugno sferratogli da Natsu che lo spedì dietro il trono, dopo alcuni istanti Zeref replicò con delle sferzate di magia nera che tuttavia non andarono a segno, perché Natsu le bruciò, quindi incalzò il mago nero con una serie di attacchi coadiuvati da fiamme incandescenti che iniziarono a bruciare i vestiti di Zeref.
-“Tutto quello che sai fare è qualche bruciatura sui miei vestiti?”
Natsu sogghignò con sicurezza quindi replicò alla provocazione:
-“Eh eh non scherzare, con questo attacco ti distruggerò Zereeeeeffff, Modalità re dei draghi di fuoco”
Natsu fu avvolto da un muro di fiamme così dense e calde che tutti gli ornamenti del grande salone iniziarono a sciogliersi come ghiaccio:
-“Questa è l’eredità lasciatami da Igneel, con questo potere di distruggerò”
Natsu concentrò tutte le fiamme nella mano destra, quindi si diresse con tutte le forze rimanenti verso il mago nero e lo colpì violentemente scaraventandolo verso la parete,  avvolto in un misto di fiamme rosse di diverse tonalità e una nube di polvere
Natsu era ansimante, ridotto allo stremo delle forze, il marchio di Igneel stava quasi per sparire, si disse che quello sarebbe stato il colpo decisivo, quindi si concentrò per accumulare le ultime forze e scagliarle contro il nemico, quando dalla nube di polvere, quasi ormai diradata, emerse Zeref  sghignazzando:
-“Ahahahha ahahaah sei diventato forte Natsu, devo ammetterlo, forse sarai in grado di uccidermi con il prossimo colpo”
-“Certo che ti ucciderò Zeref”
-“Oh bè se dici così permetti che ti dica una cosa, caro fratellino”
-“Fratellino??” chiese Natsu sbigottito.
-“Già, o dovrei dire E.N.D?” replicò Zeref con in volto il solito ghigno malefico disegnato.
-“Cosa stai dicendo?”
-“Proprio ciò che ho detto, tu sei il mio amato fratellino, ma sei anche il mio più potente demone, E.N.D”
-“Stai mentendo, non mi bevo queste stronzate”
-“Non sto mentendo… Tu e i tuoi amichetti Dragon Slayer non siete di questa epoca, ma siete nati 400 anni fa, inoltre tu sei un etherious caro il mio Natsu, ti ho riportato in vita io dopo che sei morto”
-“Dire questo mare di cazzate non ti salverà Zeref!!!” Natsu era sempre più preda della collera.
-“Non c’è bisogno di dire alcuna bugia, questa è la pura verità.. E indovina.. La tua cara amichetta Lucy mi ha appena fornito uno dei due sigilli per permettere il tuo risveglio come demone”
-“Cosa c’entra Lucy ora?”
-“Oh be sua madre Layla ha sacrificato la sua vita per apporre nuovamente il sigillo che si era indebolito, e per farlo ha usato la sua amata figlia come veicolo”
Natsu rimase basito, non voleva credere a quelle parole, si sentì vuoto e confuso, non riusciva a credere che era in parte responsabile della morte della madre di Lucy.
-“Inoltre vuoi sentire un’altra cosa interessante?! Per far si che potessi tornare in vita ho usato parte del mio potere quindi adesso la mia vita e la tua sono legate indissolubilmente l’una all’altra…Quindi se io dovessi morire anche tu moriresti”
Quell’ultima frase l’aveva distrutto, si era allenato così intensamente durante l’anno per proteggere tutto ciò che riteneva importante e all’improvviso tutti i suoi sforzi  sembrarono dissolversi come neve al sole, per giunta il problema era lui, era sempre stato lui; rimase immobile alcuni istanti, che sembrarono durare un’eternità, a pensare con una espressione vuota e a fissare il pavimento, consapevole che il potere di Igneel si stava ormai esaurendo, gli passarono davanti tutti i ricordi, le avventure con i compagni della gilda, le risse, i pranzi in compagnia, i giochi della magia, Happy e infine Lucy.
Il pensiero andò inesorabilmente a lei, da quando la vide la prima volta era stato il suo pensiero fisso, aveva
più e più volte immaginato un futuro felice con Lucy, ma alla luce di quelle rivelazioni sparirono, non riusciva più ad immaginare come avrebbero potuto coesistere, lui era un demone , lei aveva perso la madre a causa sua, inoltre finché sarebbe rimasto in vita anche Zeref lo sarebbe stato; le tenebre sembrarono inghiottirlo sempre più, ormai avvolto in una infinita spirale di disperazione.
-“Cosa c’è Natsu? Hai perso tutta la voglia di combattere ora?”
Come un fulmine a ciel sereno Natsu si ricordò della lettera che aveva lasciato a Lucy il giorno prima, il ricordo di ciò che le aveva scritto e delle ragioni che lo avevano spinto sempre al limite per proteggerla lo fecero rinsavire e capì finalmente:
-“Non mi importa, ti distruggerò qui e ora Zeref , anche se ciò dovesse costarmi la vita, perché finché sarai in vita non potrà mai esserci un futuro e se il destino ha voluto che fossimo legati l’un l’altro, bè lo abbraccerò con il sorriso… Preferisco vedere i miei compagni felici dall’aldilà piuttosto che scontenti da vivo”
Mentre diceva quelle parole, tutte le avventure vissute con Lucy, tutte le missioni e tutti i momenti in cui si erano divertiti insieme gli passarono davanti come un film.
-“Hai fatto la tua scelta quindi”
Natsu si fiondò a tutta velocità verso Zeref con l’unico scopo di finirlo, ma per sua sfortuna il marchio di Igneel si dissolse prima di quanto avesse previsto e prima che potesse sferrare il colpo decisivo, ritrovandosi inevitabilmente sul pavimento e senza forze in balia del nemico.
-“Pare che la tua indecisione ti sia costata cara Natsu”
-“Tch dannazione”
-“Bene, ora che sei inoffensivo estrarrò il secondo sigillo “
Zeref aprì la mano in aria, il libro di E.N.D apparve come per magia, lo colpì innescando una fitta di dolore in Natsu, dopodiché lo aprì e una spirale di luce nera ne fuoriuscì dirigendosi sull’inerme corpo del fratello; passarono alcuni secondi e il vortice magico si dissolse man mano verso il libro che si chiuse.
-“Bene il secondo sigillo è sciolto, ora basterà che porga la chiave sigillo sul tuo addome e E.N.D si sveglierà”
-“No ti prego… Non voglioooo” urlò Natsu inutilmente.
Zeref si inginocchiò di fianco al suo corpo ansimante, gli sorrise, tese il palmo della mano sinistra sul quale vi era apposto uno strano simbolo circolare verso l’addome e ve lo pose sopra, ma prima che potesse invocare qualunque incantesimo il corpo di Natsu si dissolse davanti i suoi occhi, cogliendolo di sorpresa.
-“Mph, così ve lo siete ripreso eh… ahahaha fa niente, presto … molto presto… E.N.D sorgerà di nuovo, ormai è inevitabile… “ concluse Zeref in una tetra risata che riecheggiò nell’intero castello.

CONTINUA…

 

   
 
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