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Autore: Mypipedreams    07/02/2016    1 recensioni
Lei vista come una di noi, con un passato alle spalle e un presente dal quale non può sottrarsi. La luna.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LUNA


Da tempo ormai ne era ossessionata, ipnotizzata, stregata. Le ore che dovevano servire per riposarsi venivano spese a guardarla, ma mai avrebbe pensato che sarebbe arrivata a quello. La luna, a modo suo, le aveva parlato e aveva compiuto la sua magia.

***

Era sempre stata, nel bene e nel male, qualcosa che l'aveva attratta. Da bambina, quando rappresentava le sue paure, apparendo e portando con sé la notte, il buio, la solitudine, i mostri. Da grande, quando aveva iniziato a pensarsi in qualche modo simile a lei, a riconoscersi in lei, a pensare che fossero legate da una sorta di storia comune. La luna. Una sfera di magma che tiene tutti vicini, se anche tu vedi la stessa luna vuol dire che non siamo poi così lontani, ma da cui tutti stanno alla larga, circondata da stelle sempre troppo lontane, dispersa in un universo troppo grande. Lei che è bianco sul nero, candore innocenza purezza guida, ma a quale prezzo? Così piena di imperfezioni, nessuno si ricorda mai dei crateri e delle vallate che la corrugano e la sfigurano, cicatrici, segni lasciati da ferite - esperienze - forse mai del tutto rimarginate, luna rossa. Lei che per quanto forte e maestosa possa apparire, dipende sempre da qualcuno che si narra abbia amato, colui che forse la spinge a occupare ogni notte il suo posto sperando un giorno di vederlo, di incontrarlo, il Sole, di poterlo amare sotto la sua stessa luce. Così paziente da aspettarlo ogni giorno e così altruista da non permettere che quel momento fatidico arrivi per evitare che incontrandosi distruggano tutto. Forse è a causa di questa impossibilità - della perdita del suo amore - e della mancanza di un appiglio in un cielo infinito, che ogni tanto impazzisce e perde il controllo, lunatica. Infondo è grazie a lui, forse per lui, il Sole, che rischiara le notti più buie con quella sua luminosità che in realtà sua non è, "louksna" luce riflessa. Forse anche il Sole la ama, ma a volte l'amore, si sa, non basta e loro sono troppo diversi, incompatibili, avversi, per poter stare insieme. Forse anche il lupo mannaro, che è disposto ad attenderla, ad aspettare che sia piena per rivelare la sua vera natura, la ama e ulula perché non potrà mai raggiungerla, grida strazianti di un innamorato non ricambiato. Lei che non si aspetta niente in cambio ma deve donare tutto, di cui tutti parlano ma che nessuno conosce, così timida da mostrarsi piano piano, ogni notte una nuova parte, spicchio dopo spicchio, ma che avrà sempre un lato nascosto, segreti che non rivelerà a nessuno, forse per vergogna, forse per paura di non essere capita, lei che dà tutta se stessa quando nessuno la guarda, quando tutti stanno ad occhi chiusi, dormono. Nessun riconoscimento, solo obblighi. Lei che tutti danno per scontato, troppo presi a esprimere desideri, a guardare le stelle, che infondo un po' invidiano questa dolce sfera che senza nessuno sforzo brilla più di loro. La luna simbolo dell'essere donna, fragile ma allo stesso tempo così potente e forte. Lei, custode di misteri, di sonni e sogni, che osserva tutto, il sole conosce i corpi mentre la luna conosce le anime, ma non dice niente. Metafora di vita, luna piena, morte, luna nuova, rinascita, luna crescente. Lei che senza fare niente, basta la sua presenza e che sia così, influenza il mare, la natura, la vita. Lei che esiste grazie a qualcun'altro ma senza la quale non potremmo esistere, che rappresenta ostacoli superati, il cielo non può essere il limite se ci sono impronte sulla luna, ma che rimane un enigma. Lei che sa vegliare da lontano le persone che ama, da piccola pensavo che la luna seguisse la mia macchina ovunque, che conosce la solitudine e prova a lenire quella altrui, se ti senti sola guarda la luna perché qualcuno da qualche parta la sta guardando insieme a te. Lei soggetto di desideri, vorrei la luna, e di promesse, ti darò la luna, entrambi irrealizzabili. Lei, unità di misura di sentimenti altrimenti inesprimibili, ti amo fino alla luna e ritorno.

***

Quella notte era stata la guida per aiutarla a fare chiarezza con i suoi sentimenti, la sua luce nell'oscurità. L'aveva guardata, così luminosa e irraggiungibile, ipnotizzante, e aveva pensato che era stata una sciocca da bambina ad aver paura della notte, che portava una così bella visione con sé. L'aveva guardata e si era ricordata di lui e di quello che le aveva detto tempo addietro, quando l'amore e la gioia di stare insieme erano maggiori del dolore, tu sei la luna e io un lupo mannaro, e si era detta che tutto ha una conseguenza e che quella storia sarebbe finita con sé stessa divisa a metà, una parte per sempre lasciata indietro in onore di quello che era stato. Proprio come aveva fatto lei, la luna. Aveva ceduto a lui, il Sole, una parte di sé: il cielo. Per ricordo, per amore.

***

Questa storia l'ho scritta inizialmente per un contest, ma essendo essi stato annullato ho deciso di buttarmi e di pubblicarla ugualmente, sperando che riceva più consensi delle precedenti.

  
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