Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: Pamy    18/03/2005    1 recensioni
26 anni, davanti a se una promettente carriera, alle spalle un passato travagliato... questa è la storia di Shuami una ragazza un po' sfigata che però ha saputo trovare la giusta strada per il successo diventando la direttrice di una nota rivista di glamour e avverando così i suoi sogni del cassetto.Dimostrando a tutti che dietro ad un bel corpo e ad un bel visino è celato molto di più.....
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2°


Questa persona ha un nome, si chiama Lorenzo ed è ragazzo di 29 anni.
Lui è sempre stato molto dolce e carino con me, non è mai stato troppo invadente. Tra noi è nata subito una forte amicizia che, ahimè, si trasformò per lui in un amore ossessivo. Non fu niente di progettato o di architettato per vendetta, anzi, era proprio l’ultima cosa che avrei voluto fare. Ma successe e non si può cancellare il passato.
Non capivo quello che mi stava succedendo intorno, avevo solo molto dolore nel cuore e tanto bisogno di gridarlo a qualcuno, e lui era li, pronto ad ascoltarmi anche ventiquattro ore al giorno.
Sapevo che se fossi andata a sbattere in faccia a Walter tutto quello di cui ero venuta a conoscenza non avrei ottenuto niente di buono, se non le sue inutili menzogne, ed io non potevo sopportare ancora che quell’uomo mi raggirasse a modo suo.
Ero consapevole che in un modo o in un altro sarebbe riuscito a smentire tutto e a far passare me per la colpevole. Sarei sicuramente diventata io il motivo della discussione, perché mi ero fidata delle parole di un suo amico che fra l’ altro era innamorato di me. Ma credetemi, non so come spiegarvelo, Lorenzo non c’entra nulla. E’ stato solo una conferma hai miei dubbi e alle mie preoccupazioni. Walter le chiamava paranoie, diceva che i miei presentimenti erano solo frutto della mia immaginazione…..e invece…..

Piano piano tutto intorno a me incominciò a vacillare. Non esistevano più certezze e programmi per il futuro. Tornai a vivere dai miei e mi occupai sempre più saltuariamente dell’ufficio che Walter mi aveva assegnato.
Non ebbi il coraggio di affrontare Walter e per due mesi feci finta che tutto andava bene e faci molta attenzione a sentirmi e vedermi con Lorenzo solo in caso di necessità. Lui era l’unica persona a conoscenza di tutto ed io potevo parlarne solo con lui.
Non so dirvi quante lacrime ho versato e quante volte il pensiero di farla finita ha sfiorato la mia mente, ma a cosa sarebbe servito.
Quest’incubo continuò per tre mesi. Lorenzo diventava sempre più preso da me e sempre molto presente, mentre Walter incominciava a capire che qualcosa stava cambiando e che io ero sempre più distante.
Si rese conto della realtà molto tristemente.
Un giorno venne a casa mia con la faccia di chi aveva appreso all’improvviso che il mondo che lo circondava non era come lui pensava, che la persona che amava era stata capace di fingere e di tenere nascosto un segreto che gli avrebbe cambiato la vita.
In fondo si sentì come mi sentii io qualche mese prima ……distrutto dal dolore e in balia di un incubo.
Mi gridò tutto il suo odio e mi insultò all’infinito. Mi fece leggere e commentare i tabulati telefonici che erano tra le sue mani umide e fredde come quelle di un cadavere.
Non potevo fingere e così raccontai tutto, senza dimenticare nulla.
E così dalla ragione passai al torto.
Mi accusò di essere stata la sua più grande delusione e di avergli distrutto la vita, di aver distrutto il sogno che avevamo costruito insieme.
Vi rendete conto……?
Io avrei distrutto tutto….
E quello che mi ha fatto lui non conta?
Si, io sono stata una debole. Ho permesso lui di passare dal carnefice alla vittima. Ho dato lui il diritto di urlarmi contro quanta poca stima avesse ora di me, restando in silenzio e ammettendo di aver sbagliato.
Ho persino permesso a Lorenzo di usarmi in un momento di vera confusione...che sciocca che sono stata.
Il peso delle azioni commesse da Walter stava diminuendo paragonato a quello che avevo fatto io a lui.
Lui si giustificò dicendo che pagare una donna e non rivederla mai più era meno umiliante che tradire la persona che si ama con un suo amico. Probabilmente aveva ragione, ma io nel mio cuore sapevo che se lui mi avesse tradito solo con la sua amichetta sicuramente il dolore per me sarebbe stato molto meno di quello che ora mi sta uccidendo. Ma è inutile spiegarlo o cercare di farlo capire a qualcuno. Solo chi c’è passato può capire.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Pamy