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Autore: _Kurama_    08/02/2016    1 recensioni
Ginevra è una giovane strutturata in neurochirurgia al London’s Memorial Hospital.
Bella, intelligente e di talento aveva ottenuto il dottorato a soli ventisei anni, e ora, che di anni ne aveva ventotto poteva dirsi molto soddisfatta della sua vita, aveva un lavoro, una bella casa e ovviamente la sua migliore amica, Morgana.
Morgana Pendragon bella, carismatica e anch’ella un chirurgo di talento aveva conseguito il dottorato in chirurgia cardiotoracica un anno dopo Ginevra.
Lei e Ginevra si erano conosciute quando avevano quindici anni, Morgana, cresciuta in Scozia da un ricco padre adottivo che non riconosceva la sue capacità una notte aveva raccolto in una piccola valigia tutto ciò che poteva servirle per ricominciare e si era infilata nel primo treno disponibile, destinazione, Londra.
Era stato proprio su quel treno che aveva conosciuto Ginevra anche lei in fuga da una situazione complicata, troppo per una semplice quindicenne, fu da allora che divennero inseparabili.
Ma cosa potrebbe succedere alla vita perfetta delle due donne se all’improvviso arrivassero in ospedale due giovani, insopportabili e affascinanti specializzandi dell’ultimo anno?
|Liberamente ispirato a Grey’s AnatomyAU!|
|ArthurGinevra|MerlinoMorgana|GinevraMorgana|!
[Attualmente in revisione]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Merlino, Morgana, Principe Artù, Un po' tutti | Coppie: Gwen/Artù, Merlino/Morgana
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessuna stagione
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perché il legame tra sorelle è

               Speciale.
       

                                                                        





                              Avvertenze: le parti scritte così sono quelle che si svolgono                    parallelamente o in sincrono.


       

  









Il suono fastidioso della sveglia ruppe l’idillio dei cuscini nel quale era caduta Ginevra

le 6:00

ad accrescere l’odio per la mattina quella ci si mise Morgana con la sua voce squillante, attiva e pimpante alle sei di mattina.



“Gin! Sbrigati, oggi arrivano gli specializzandi sfigati scozzesi!”

Ginevra sbuffò

“Non ti ho mai vista così entusiasta per degli specializzandi”

La corvina smise di pettinarsi i capelli per un momento voltandosi verso l’amica con uno sguardo furbo

“Non è esattamente per gli specializzanti, cioè tecnicamente è anche per loro, non che loro mi rendano felice, ma contribuiscono o almeno spero contribuiranno a rendere felice la mia… ehm… compagna…” Morgana sorrise furbescamente abbassando lo sguardo per una frazione di secondo.



Ginevra si spalmò letteralmente la mano in faccia, è assolutamente incredibile, nonostante non abbiano più sedici anni la sua amica si comportava proprio come un’ adolescente.

“Sei forse impazzita Morgana, ti sei già scottata una volta vuoi forse farlo di nuovo? Inoltre sono scozzesi, saranno barbari, alcolisti maleducati e… sono specializzandi!”

“Ah Ginevra ti prego smettila di essere così fiscale io davvero non ne posso più, sono passati più di due mesi dall’ultima volta che sono andata a letto con qualcuno e ti assicuro che sto impazzendo, non so se hai presente che il nostro lavoro è abbastanza stressante e inoltre la signorina vuole divertirsi, tornare in gioco, mica avrai creduto che solo per quello che è successo con Matthew io mi sia tolta dal mercato, sono ancora troppo giovane!” Ginevra girò la testa abbassando lo sguardo, Morgana la guardò sorridendo dolcemente “Ginny, so che dopo quello che ti è successo è difficile per te rimetterti in gioco in quel senso, ma non puoi aver fatto voto di castità, ho bisogno di una compagna d’avventure!” sdrammatizzò la corvina





“Morgana… non so cosa farei senza di te, promettimi che non ci lasceremo mai”

“Te lo giuro Ginevra, non ci separeremo mai, ci siamo fatte una promessa, ricordi?”

Lei sorrise

“Compagne per la vita!” lo dissero in sincrono

“Piantiamola con queste smancerie, dobbiamo sbrigarci, sei ancora in pigiama!” Ginevra si distaccò lentamente

“Non giudicare tu sei in mutande!”

“Sì, ma io stavo cercando di vestirmi, muoviti, tra venti minuti dobbiamo essere a lavoro!”


 Ginevra aprì l'armadio tirando fuori i suoi amati jeans grigio, il top color senape





Morgana osservava la sua amica scuotendo la testa, quella  ragazza non ne voleva proprio sapere di provare uno dei suoi sexy vestiti, perfetti per quella che dovrebbe dimostrarsi un'avvenente neurochirurgo, la corvina afferrò il suo vestito color crema lagando un foulard nero alla vita





afferrò gli anfibi col tacco doppio avvolgendosi il collo nel suo sciarpone grigio e afferrando la sua tracolla scura di diresse nell'atrio



le decolleté color ecrù le mettevano in risalto le gambe lunghe, nel disordine della stanza afferrò l’impermeabile alla Castiel, il suo personaggio preferito in Supernatural, dal letto e afferrando la borsa si accinse a raggiungere Ginevra che l’aspettava impaziente al piano di sotto.



                         [***]



Il capo li aveva riuniti tutti al solito posto, vicino alla reseption, aveva alcuni appunti da fare sull‘arrivo dei nuovi specializzandi

“Signori, come sapete tra poco gli specializzandi del Castle Road East saranno qui, alcuni di loro hanno già scelto la loro specializzazione specifica nella quale ovviamente trascorreranno più ore ma ruoteranno in altre specializzazioni nell’arco di un paio di settimane mensili, altri invece hanno ancora le idee confuse quindi trascorrerano una settimana in ogni specializzazione, ora vi consegnerò le cartelle degli specializzandi per il vostro reparto.

Chirurgia Generale, dottoressa Wells, per te  sono pronte ben cinque aggiunte, ecco le cartelle”

Quella sbuffò “ perfetto, cosa può esserci di più bello di altri cinque idioti a cui fare da babysitter?”



Il Capo la ignorò e passò agli altri reparti



“Chirurgia Pediatrica: Bhè dottoressa Krauger per te solo un paio” ironizzò il Capo

“Ottimo signore, mi auguro siano validi”

commentò una donna dai capelli rossi



“Cardiochirurgia: Pendragon per te ce ne sono tre”

Morgana sorrise furba “Uomini o donne Capo?” la corvina pronunciò quella frase con malizia suscitando l’ilarità dei colleghi e beccandosi una gomitata da un’imbarazzata Ginevra “Ahio Gin! scherzavo Capo, scherzavo.”

“Me lo auguro Pendragon, ma comunque sono due ragazzi e una ragazza e no, non fare altri commenti, passiamo avanti.

Dottor Ashton ci sono sei nuovi ragazzi per chirurgia d’urgenza mentre non c’è nessun nuovo arrivo per chirurgia plastica, cosa di cui sono sicuro il dottor Cooper sarà felice”

“Ma no Capo si figuri, avrei amato avere altri idioti a cui trasmettere la mia arte” disse un uomo dagli occhi chiari rivolgendo uno sguardo a Ginevra che, puntualmente, guardò altrove

“Naturalmente, ah e per quanto riguarda neurochirurgia neanche lì ci sono nuove entrate, quindi, dottoressa Sheperd i nuovi specializzandi faranno a rotazione, tutto chiaro?”



“Sì Capo!”



“Bene, potete tornare alle vostre mansioni fin quando non arriveranno i nuovi specializzandi”























“Non bastavano le palle al piede che già abbiamo qui, altri persino dalla Scozia, ah non ci sono più gli specializzandi di una volta” proclamò Morgana con aria melodrammatica rivolgendosi a Ginevra e alla loro collega Andra Wells



“Decisamente no, possiamo solo sperare che siano in gamba” commentò quella spostandosi un riccio biondo dietro l’orecchio

“Ma ti prego Andra, sono specializzandi quale altro talento vuoi che abbiano se non quello di fare casini?” commentò allora l’altra inarcando un sopracciglio





“Mie care colleghe vorrei ricordarvi che noi siamo state specializzande qualche anno fa” si introdusse Ginevra nella discussione 

“Ma Ginny, con noi era diverso, noi eravamo in gamba, voglio dire, io il primo girno di tirocinio sono riuscita a prendere una centrale senza ridurre il braccio del mio paziente una maschera piena di buchi, la scorsa settimana mi è capitata una specializzanda che per prendere una vena ha ridotto quel povero braccio in uno scolapasta.

Noi sì che eravamo in gamba, dei geni cosa che può essere confermata dal fatto che siamo state le uniche del nostro a prendere il dottorato ancora ventenni”





“Mh” Ginevra scrollò le spalle con fare pensieroso







Andra a quel punto riprese parola “Mie care signorine, avete notato Cooper in questo periodo?”



“Eh già, devo ammettere che Alan trasuda sesso più delle altre volte, cosa che mi servirebbe davvero, è davvero tanto tempo che non faccio una follia, giusto Gin?”

“Eh?” la mulatta alzò di scatto la testa, non aveva ben seguito il discorso e inoltre, aveva la mente occupata da altro, ricordi molto piacevoli data la sua espressione.



“Yuhuu, Gin mi ascolti?” Morgana la guardò inclinando leggermente la testa

“Sì, certo, come no”

“Oh Ginny, servirebbe anche a te andare a letto con qualcuno, sei troppo tesa, devi rilassarti!”

L’altra arrossì farfugliando qualcosa sulle idiozie che diceva la sua amica





Morgana la osservò strabuzzando gli occhi

“M-ma Gin, tu sei andata a letto con qualcuno vero?”

“Morgana, piantala di dire idiozie, e non gridare, vuoi che ti senta tutto l’ospedale?”

“Oh mio dio allora ho indovinato, chi è lo conosco? Oh dai Gin dimmelo, sono in crisi d’astinenza, ho bisogno di sapere!”





Nel contempo le due ragazze si erano completamente dimenticate della presenza di Andra che sentendo i loro discorsi aveva drizzato le orecchie.





Ginevra continuava a camminare spedita cercando di evitare  le domande della ssua migliore amica, fin quando, presa dalla disperazione...

“Dannazione è Cooper, sono andata a letto con Alan!” sbottò improvvisamente, quando si rese conto che l’intero corridoio era non faceva altro che guardarla avrebbe voluto sprofondare, Andra la fissava con sguardo allucinato e le sue guance erano di un bordeaux molto accentuato.

Rivolse il suo sguardo a Morgana e vide che si stava letteralmente distruggendo il labbro inferiore per non scoppiare a ridere, ma nonostante cercasse di nasconderlo i suoi occhi parlavano chiaro.

Così imbarazzata fino all’inverosimile si diresse spedita verso il suo posto preferito, la stanza del medico di guardia, nonostante la giornata fosse appena cominciata desiderava qualcosa di soffice sul quale crollare.

Morgana la seguì a grandi falcate

“Non una parola, Morgallina o ti assicuro che tutto l’ospedale saprà del simpatico nomignolo del liceo, quindi se ti azzarderai ad aprir bocca vedrai il mio lato peggiore”

La corvina alzò le mani in segno di resa “non intendevo giudicarti, te lo assicuro, voglio dire quale donna non sarebbe andata con uno come Alan...”

“Ma...”

“Ma non capisco per quale motivo tu non me lo abbia detto”

Ginevra scrollò le spalle “ecco, temevo che, siccome tu non vai con qualcuno da molto tempo, sapere che io ero stata con Alan ti avrebbe... demoralizzata, ecco tutto”

L’altra la guardò scettica “quindi... l’hai fatto per non farmi dispiacere perché temevi di tornare a casa trovandomi a sniffare qualche sostanza che non mi facesse deprimere?”

Gin roteò gli occhi “a grandi linee ma in sostanza, sì.”

La corvina sorrisse teneramente “Oh Ginny, sei così dolce, ma per scusarti pretendo di sapere i particolari!”

“Ehm... oh, guarda quelli devono essere i nuovi specializzandi!”

Morgana si voltò ma strabuzzò gli occhi dopo una manciata di secondi, no, non poteva essere lui, eppure... eppure aveva gli stessi capelli biondi e quegli occhi glauchi erano indimenticabili, era lì che parlava con un ragazzo poco più magro dai capelli scuri, a quel punto la corvina afferrò Ginevra per un braccio trascinandola nel primo sgabuzzino disponibile.









“Morgana! Ma che diavolo ti prende?”

Quella nel frattempo aveva la schiena poggiata alla porta cercando di regolarizzare il respiro

“Morgana, che succede?”

“Lui è qui, quello, quello specializzando, il biondo, è il mio fratellastro”

Ginevra rimase allibita “m-ma non avevi detto che era stato spedito in America?”

“E infatti era così, ma è tornato, a quanto pare” ora stava scivolando con la schiena lungo la porta 

Gin si accucciò accanto a lei mettendole una mano sul volto, non l’aveva mai vista così sconvolta

“Tesoro...”

“Non voglio, non voglio rivivere il mio passato...”

“Tesoro, noi non permetteremo che accada, non temere, qualunque cosa accada noi resteremo insieme, tranquilla”

“Ginevra....”

ma non finì di parlare perché l’altra l’abbracciò accarezzandole la testa

“Dimmi solo una cosa... dobbiamo odiarlo, torturarlo o gli rimaniamo indifferenti?”



Morgana sorrise “credo che la seconda opzione sia la più alletante”

“Bene, non preoccuparti, non permetterò a nessuno di ferirti, non permetteremo più a nessuno di ferirci come in passato...”

Morgana si strinse ancora di più a quella che ormai considerava sua sorella “Ti voglio bene Gin”

“Ti voglio bene anch’io Morgana”















                                                                                                                                                                                                                                                                             ,,,,,,,,                                                                ...........                                                                                                                    .....              ....

Salve signori, allora, che ne dite?

E’ un capitolo fresco fresco di battitura, vi è piaciuto, spero di sì. Da questo capitolo comincia la storia vera e propria, e come spero avrete notato ho cercato di mettere in evidenza il legame di Ginevra e Morgana, spero di averlo reso bene, spero >////<



Prima di andare vorrei ringraziare Relie Diadamat per la sua recensione e i suoi consigli, grazie davvero!

Ora vado, e se potete lasciatemi qualche recensione che non dispiace mai^^

Un bacio

_Kurama_




  
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