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Autore: Giulls    21/03/2009    15 recensioni
“Oh mio Dio! Ho Robert Pattinson davanti a me! QUEL Robert Pattinson! L’Edward Cullen di Twilight! Sto sognando, non è possibile! Non posso credere che Teo, mio fratello Teo, sia suo amico…eppure me l’ha appena presentato…" pensai rimanendo estasiata davanti a lui... *La storia di Giulia, una sedicenne italiana che andrà a trascorrere le vacanze estive a Londra, incurante che proprio lì imparerà davvero cosa vuol dire la parola AMORE...* °°°°°°°°°°°°°° Salve ragazze, sono tornata con la mia ultima storia, alla quale tengo moltissimo...spero di piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao a tutte! Come state? ^^ Io sono felicissima, perché finalmente è sabato! xD Eheheheh oggi ho tempo per rispondere a tutte xD
Prima di ringraziarvi volevo dire che dedico questo capitolo a mio cugino Marco, che si è laureato ieri con 110 e lode!
Grazie alle 76 ragazze che hanno messo la storia tra i preferiti, chi ha solo letto e chi ha commentato! ^^

EmilyAtwood: ciao carissima! ^^ *uffa sono sempre più invidiosa di Giulia!* se ti fa star meglio, la invidio anche io xD *Speriamo che il 1 mese si divertano...ma qui c'è puzza di imprevisti e malelingue...* muhahahaha! Chi lo sa? xD potrebbe anche non succedere niente xD un bacio e grazie!
ilachan89yamapi: ciao ila! ^^ *pensa un pò dopo aver scritto il cap hai ftt l'incidente 0__0 oddio!! ma magari si avverasse la parte di rob eheheh!* magari capitasse veramente, eh? xD *secondo me nel prox cap quello del primo mese insieme, magari inizialmente ci sarà qualche imprevisto ma poi riusciranno a passare una tranquilla serata!* mah, chissà! xD un bacio e grazie 1000! :)
Twilighter001: ciao tesoro!!! *Che bello che bello che bello!!!!!!!!Non vedo l'ora di vedere il prossimo capitolo mi piace tanto la tua storiaaaa!!!!!!!!Bravissimaaaaaa!!!!!!!!!!Posta presto ti pregooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!NOn mi far aspettare più di 2 massimo tre giorni.......ok?!?!?!La prendo come una promessa.....* scusami, ma il lunedì e il sabato sono gli unici giorni in cui posso postare…mi perdoni? :( un bacio e grazieeee!
kiarab: chiaraaaaaaaaaaaa!! ^^ *deve succedere qualcosa di bello.. se non succede..mhh cosa ti faccio.. mhhh ti scanno!!! Ecco!! Ti scanno!! Quindi stai attenta..* O.O ho paura… *comunque dopo ci presenti Teo se alla fine scopri di averlo come fratello.. ok??* no, Teo è solo mio U.U *Pas al 100% mi metto a pensare al dopobarba di Rob quando ce l' ho così vicino?? NOOOO!! ma ke dopobarba... io me lo stupro direttamente sul check in* ahahahahaha! Ma tu sei una PAS al 120%, altroché xD! E comunque tranquilla, è solo il primo momento…più avanti Giulia diventerà moooolto più PAS xD un bacioooooooooooo
KikiCullen: fragolì mia dolce fragolì! *-* *Ti voglio beeene, eh oggi sono in cerca d'affetto!* amore miooooooooo!!! Me viene da te e ti abbraccia! ^^ *se ti trovi un fratello come Teo lo voglio conoscere!* ma che discorsi fai??? Mi tradisci, eh? Lo sapevo che mi tradivi! :’( *nel prossimo cap succederà qualcosa di brutto, me lo sento* eheheheh, chi lo sa? xD *io da egocentrica quale sono, una volta ci vorrei finire, chissàà!* ahahahaha! Ripeto: io in sogno ci sono finita xD *Amo teo! Scommettiamo che my brother si sarebbe preoccupato del motore?xD* *me casca dalla sedia* ahahahaha! Povera la mia Fragolìììììììì! *Ma Marti non torna più? Mi era simpatica!* non momentaneamente… *Scusa il papiro,* smettila di scusartiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! :P un bacio fragplì, ti voglio beneeeeeeeeee!!
Ilarylove Sol: ciao carissima!! *Mi dispiace tanto per Giu, non volevo che si facesse male... vabbè, avrà più tempo per studiare!!! ;-) Io sono un po' fissata con la scuola!* ahahahahahaha! Eccoti accontentata! ^^ *Sei cattivaaaa a lasciare le tue lettrici sulle spine... cosa succederà per il "mesario" di Giu e Rob... Non dormirò stanotte!!!* addirittura non dormirai? Beh, se mi dici così è ovvio che poi continuerò a farlo :P scherzo…spero ti piaccia il capitolo, un bacioooooooo!
Lion E Lamb: mo ciao stella! *spero ke nn succeda nulla di brutto ti prego sn debole di cuore nn mi fare prendere un colpo!!!* no dai non mi morireeeee!!! Spero ti piaccia il capitolo, un bacioooo
doddola93: ciao Doddie! ^^ *Rompermi? Tu? Ma scherziamo? Dopo tutto il supporto e le recensioni che mi hai lasciato? Non ti puoi nemmeno rendere conto di quanto ti devo, davvero. E ora arriva questa storia, così bella, freca.* *-* sono commossa!! *Mi emoziona ogni parola e infatti non vedo l'ora di leggere il prossimo chappy* che tu ci creda o no, sono contenta di sentirti dire questo! ^^ grazie, veramente!! *-* tesoro spero di non averti fatto attendere troppo! ^^ un bacioooooooooo!! P.S. Sìììììììììììììììììììììììììììììì!!!! *quest'estate, forse, lo riprenderò e lo correggerò per poi postarlo, contenta?* il sì di prima credo che dica tutto…sono troppo contenta!! Era stupenda quella storia!! *-* *Perciò, forse, la ritroverai ^.^* togli il forse!!! =D
milly92: ciao Menaaaaaaa!! *E poi, certo che Rob e Giulia saranno invitati al battesimo della figlia di Niko, ci scherzi? Anzi, faranno da madrina e padrino!* guarda che ci conto! Se poi non succede così ci rimarrò molto male U.U *Comunque, povera Giulia, appena ho letto il titolo del cap mi è veuto quasi uninfarto!* povera me più che altro xD skerzooo! ^^ come sta ora tua madre? *Guarirà senza problemi, no? Oppure questo intralcerà in qualche modo il loro appuntamento?* beh…il tutore intralcerà per il fatto che anziché uscire staranno a casa e…per varie posizioni che non ho menzionato nella storia (COMPITO PER MENA: vediamo se capisci dove xD) *Kristen mi manca molto! Quando comparirà di nuovo? SI sente la sua mancanza!* tranquilla, manca poco…moooolto poco! ^^ un bacio tesoro, ti voglio bene!
privi93: ciao carissima! ^^ *ho letto solo adesso gli ultimi 3 capitolii,perkè internet era staccato* eheheheh figurati, vai tranquilla! So bene come ci si sente! *povera giulia..s'è fatta male,anzi gli è andata bene solo il piede....E adesso sto morendo di sapere come continuaaaaa* ho aggiornato, contenta? :) un bacio e graziee!
Sognatrice85: Margheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! Mo ciaooooooo!! *volevo farti i complimenti per la tua fan fiction, è a dir poco strepitosa, sei bravissima, me la sono letta tutta d'un fiato. E' coinvolgente, emozionante, trascinante...non ho più aggettivi...posso solo aggiungere: continua, continua e continua...* *-* grazie!! Sei gentilissima!! Ma è da poco che sei segnata qui si Efp? Ora dovrai postare anche la tua stupendiosissima storia, chiaro?? ^^ un bacio e grazie!! :D

Bene ragazze, non mi resta che dire una cosa: mi prendete troppo sul serio xD tranquille, niente imprevisti negativi, solo…una grande sorpresa.

A lunedì! Un bacio Giulls

23. IL PRIMO MESIVERSARIO ASSIEME

Sabato 30 giugno mi svegliai per le nove e un quarto e non appena scesi le scale incrociai Teo che stava andando via.
< Dove vai? > domandai sbadigliando.
< A fare la spesa. Riesci a resistere per un’oretta senza di me? >
< Non lo so, tenterò > risposi facendogli la linguaccia.
Dopo venti minuti suonarono alla porta e, sempre a fatica, andai ad aprire; davanti a me trovai una ragazza con un gigantesco mazzo di fiori: c’erano delle rose rosa, rosse e bianche e anche un paio di orchidee.
Non appena la fiorista si accorse che ero con le stampelle, mi aiutò a portare quella meravigliosa composizione dentro casa e a metterli dentro un vaso e, non appena se ne fu andata, estrassi il biglietto che era attaccato al nastro.

Spero che questi fiori siano di tuo gradimento. Non vedo l’ora di restare un po’ da solo con te stasera. Buon primo mesiversario, il primo di una lunga serie, almeno spero. A stasera amore mio.

Con amore

Rob

Sorrisi dolcemente non appena finii di leggere il biglietto e non appena accesi il cellulare iniziai a comporre il suo numero per chiamarlo, ma lui mi precedette.
< Pronto? >
< Auguri piccola! > mi disse tutto allegro.
< Hey ciao! Auguri anche a te! E grazie mille per i fiori. Sono bellissimi, ma non dovevi disturbarti… >
< Ma volevo. Sono contento che ti piacciano, anche se non sono paragonabili alla tua bellezza… >
< Grazie > risposi arrossendo.
Possibile che debba arrossire anche quando sono al telefono?” domandai esasperata.
< Sei arrossita, vero? > domandò Robert divertito.
< Sì > risposi onestamente e Robert scoppiò in una fragorosa risata.
< Stasera passo a prenderti alle sei e mezza, ok? > domandò cambiando argomento.
< Assolutamente! Qual è il programma? >
< Beh, inizialmente avevo pensato di andare in un ristorante ma, con la gamba messa così non mi va di farti uscire e camminare; perciò resteremo da me…e ritieniti fortunata, perché mi vedrai cucinare solo ed esclusivamente per te >
< Che onore, non vedo l’ora! Ma non è meglio se mi faccio portare da Teo a casa tua? Non voglio farti fare dei viaggi inutili… >
< No, non stiamo a far disturbare tuo fratello. Passo io perché così vado a portare il regalo a Samantha, visto che non l’ho ancora vista e il compleanno è stato due giorni fa… >
< Oh, cavolo il regalo per Samantha! Me ne ero completamente dimenticata! > esclamai sgranando gli occhi e pensando velocemente a cosa le avrei potuto prendere.
< Tranquilla amore, le ho preso un regalo conteggiando anche te se ti va di farlo assieme… >
< E me lo chiedi? Mi hai salvata! Poi dimmi quanto ti devo ok? >
< No, lascia stare, pago tutto io >
< Ma che sei matto? Non ci pensare nemmeno! >
< Ma… >
< No, stai zitto! > risposi con voce risoluta.
< Ne parliamo dopo, ok? > propose.
< Sì, ci sto >
< A più tardi piccola. Buona giornata >
< Anche a te. Ciao Rob e grazie ancora dei fiori > dissi prima di riattaccare.
Misi la roba che avevo usato per la colazione nella lavastoviglie e poi iniziai a fare un po’ di latino, finché Teo non tornò a casa. Gli diedi una mano a cucinare e, dopo pranzo, ci sedemmo sul divano e guardammo un po’ di televisione, finché io alle cinque non salii a fare una doccia e a preparare il borsone per fermarmi a dormire da Robert: vi infilai dentro dei vestiti puliti, il pigiama invernale, visto che in quei giorni il freddo si stava facendo sentire, e i regali per Robert.
Una volta preparato tutto aprii l’armadio, chiusi gli occhi e tirai fuori il primo vestito che trovai, rimanendo entusiasta di quello che venne fuori: era un vestito rosso lungo fino a metà coscia a maniche corte e con lo scollo tondo, ornato da fronzoli e da tre bottoni al centro, subito sotto lo scollo. Abbinai al vestito un cerchietto rosso e, nel piede senza tutore, un sandalo rosso e con poco tacco.
Dopo essermi vestita mi asciugai i capelli facendo un effetto spettinato e infine mi truccai leggermente.
< Wow…Giu, sei favolosa > disse Teo non appena mi vide scendere le scale, anche se in maniera poco aggraziata.
< Grazie Teo. Sono promossa quindi? > domandai sorridendogli.
< Sì, a pieni voti! > rispose abbracciandomi dolcemente e andammo a sederci sul divano, aspettando che arrivasse Robert a prendermi.
Alle sei e mezza suonarono il campanello.
< Deve essere il tuo cavaliere. Vado ad aprirgli > disse Teo alzandosi dal divano e incamminandosi verso la porta d’ingresso.
< Hey amico! > sentii dire da Teo,
< Ciao Teo > sentii rispondere Robert.
Mi alzai dal divano e li raggiunsi.
< Ciao > salutai Robert sorridendogli.
< Wow…Giulia, sei veramente splendida, complimenti > disse avvicinandosi a me e baciandomi la guancia.
< Grazie, ma anche tu lo sei… > risposi guardandolo.
< Vogliamo andare milady? > domandò prendendo il mio borsone.
< Certo! Ciao Teo > salutai mio fratello e lo abbracciai.
< Ciao piccola, divertiti. Mi chiami prima di andare a dormire? >
< Sì, te lo prometto. Buon lavoro >
< Grazie. Rob, ti affido la vita di mia sorella, abbi cura di lei… > disse teatralmente.
< Sì Matteo, tranquillo sarà fatto > rispose il mio ragazzo, sempre teatralmente.
Li guardai entrambi scioccata.
< Ok, va bene… > dissi uscendo di casa e sentendo i due amici ridere.
< Aspetta! > esclamò Robert precedendomi ed aprendomi la portiera.
< Grazie > dissi sorridendogli.
< Prego > rispose facendomi l’occhiolino e chiudendo la portiera.
Entrò anche lui in macchina e poi partimmo, ma prima mi voltai verso Teo e abbassai il finestrino.
< Niente raccomandazioni stasera? > chiesi divertita.
< Ho già avvisato Robert che se prova solamente a pensare di toglierti quel vestito glielo taglio > rispose Teo sorridendo ed io scoppiai a ridere, mentre Robert gli fece la linguaccia divertito.
< Cos’hai comprato a Samantha? > domandai dopo essere partiti.
< Un vestito color lilla con un copri spalle coordinato >
Arrivammo pochi minuti dopo a casa di Lizzy, che rimase sbigottita non appena mi vide con il tutore.
< Giulia, tesoro che ti è successo? >
< Un piccolo incidente in moto, non preoccuparti… > risposi il più brevemente possibile.
< Un cretino le ha tagliato la strada e lei è caduta. Il piede è solo slogato, ma deve tenere il tutore per una decina di giorni, poi inizierà un po’ di riabilitazione > s’intromise Robert.
Entrammo in casa e finalmente conobbi George: era un uomo molto alto e veramente bello, aveva i capelli marroni, gli occhi verdi ed era muscoloso. Restammo a chiacchierare tutti insieme per una mezz’oretta, intanto che Samantha si stava provando il vestito che le avevamo regalato. Per tutto il tempo in cui restammo da Lizzy, Brian sedette sempre vicino a me sul divano e mi faceva un sacco di domande riguardo la gamba, anche le più strane, ed io mi divertivo tantissimo a rispondere e, già che c’ero, me lo coccolavo per bene.
Non appena lasciammo la casa di sua sorella ed andammo nella sua, Robert mi fece sedere sul divano in sala.
< Qui c’è il telecomando. Fai come se fossi a casa tua, ti chiamo non appena è pronto >
< Non vuoi una mano? > domandai tentando di alzarmi.
< No, resta lì > rispose bloccandomi.
< Rob, tranquillo riesco a camminare > dissi sorridendogli.
< Ma cosa m’interessa niente del tutore! Voglio semplicemente farti una sorpresa > rispose sorridendo e baciandomi sulle labbra.
< Bene, allora…buon divertimento! > esclamai ridendo ed accesi la TV.
< Ok piccola, è tutto pronto > disse Robert venendo in sala un’ora dopo e offrendomi la mano, che accettai immediatamente.
Mi tenne per mano e mi accompagnò in cucina, mentre io camminavo aiutandomi con una sola stampella e non appena vidi che capolavoro che aveva fatto sgranai gli occhi e mi portai una mano davanti alla bocca: le luci della stanza erano spente e tutto era illuminato da almeno un centinaio di candele e dalle luci soffuse e, sia sulla tavola che sul pavimento, c’erano tantissimi petali di rose rosse, rosa e bianche, con le pietanze già in tavola.
< Oddio Rob, è tutto meraviglioso… > sussurrai appoggiandomi al suo petto.
< Sono contento che ti piaccia > rispose abbracciandomi da dietro e baciandomi il collo.
Mi aiutò a farmi sedere e poi iniziammo a mangiare: quella sera aveva cucinato della carne con le patate, i peperoni e per mia gioia le pannocchie; come dolce invece servì una torta con le fragole e la panna.
< Robert sei un cuoco fantastico, devi assolutamente insegnarmi a cucinare così! > esclamai mentre mi gustavo le patate.
< Ehm…certo, con piacere > rispose esitante.
< Come mai questa nota d’incertezza? > domandai sospettosa.
< No, niente > rispose sorridendomi.
< Dimmi la verità, ti sei fatto cucinare le cose, vero? > chiesi ridendo.
< Ma smettila! >rispose ridendo a sua volta e dandomi un buffetto sul naso.
Durante la cena mi teneva la mano, giochicchiando con le dita e baciandomela di tanto in tanto, per poi risalire e lasciare dolci bacetti fino al mio gomito e non appena finimmo di mangiare mi prese in braccio e ci spostammo di sopra, dove restammo a coccolarci per gran parte della serata.
< Rob? > lo chiamai ridendo.
< Dimmi > rispose guardandomi e sorridendomi innocentemente, mentre con una mano giocava con il lembo del mio vestito.
< Io non sottovaluterei il discorsetto di Teo >
< Ma amore, io non sto facendo assolutamente niente! > rispose guardandomi con un sorrisetto.< Dovrei crederti? > domandai continuando a ridere.
< Certo che dovresti! > esclamò ridendo anche lui.
Pochi minuti dopo mi propose di accendere lo stereo, dal quale partirono diverse canzoni.
< Amo da morire questa canzone > dissi con occhi sognanti quando partono le prime note di Like Lovers Do.
< Io invece amo te > mi sussurrò dolcemente in un orecchio.
Sgranai gli occhi e mi tirai su di scatto e se non fosse stato per lui che prontamente si fece indietro, avrei sbattuto la mia testa con la sua.
< Tu…tu cosa? > domandai ancora stranita.
< Ti amo >
< Mi stai prendendo in giro? >
< No. Ti amo, te lo giuro. Lo so che magari è un po’ presto sentirselo dire, ma è quello che provo veramente, quello che provo da diverso tempo ormai > disse guardandomi seriamente.
Oddio…l’ha detto, ha detto che mi ama! Avanti Giulia lo ami anche tu, quindi diglielo! Ti amo anche io Robert!” continuavo a pensare incessantemente.
< … > provai a parlare ma avevo la gola talmente secca e da non riuscire ad emettere alcun suono e così mi continuavo a guardarlo con occhi sgranati.
< Oh, beh…Giulia, io…spero di non averti messo in crisi. Non voglio che tu me lo ripeta, voglio solo che tu sappia ciò che provo >  disse sorridendomi dolcemente e baciandomi la fronte.
Parla! Parla! Parla parla parla parla parla parla parla parla parla parla parla! Giulia, porca miseria, diglielo!” pensavo guardandolo con lo stesso sguardo prima.
Robert si allontanò di poco da me e, sempre sorridendomi dolcemente, fece per alzarsi.
< Aspetta > dissi bloccandolo per una mano < ti amo anche io > aggiunsi con voce tremante.
< Giulia, non voglio che tu lo dica solo perché te l’ho detto io > rispose guardandomi senza sorridere.
Lentamente mi misi a cavalcioni su di lui e lo guardai intensamente negli occhi.
< Ti amo > dissi senza un filo d’indecisione nella voce e accarezzandogli una guancia.
Robert sorrise, si avvicinò ulteriormente alle mie labbra e lo baciai con un’intensità e una passione che non sapevo neanche di avere.
< Dovrei dirti ti amo più spesso, non ti ho mai vista così… > disse tra un bacio e l’altro sorridendo.
Gli sorrisi stringendomi di più a lui e ci stendemmo nuovamente sul letto. La mia mano sinistra vagava tra i suoi capelli e il suo viso, mentre quella destra era salda sul colletto della sua camicia; Robert invece aveva la mano destra salda sul mio fianco, mentre quella sinistra mi accarezzava dolcemente la gamba.
Quel momento di pure coccole fu il momento più perfetto che avessi mai potuto vivere e il tutto era reso ancora più fantastico dal fatto che fossi tra le sua braccia.
< Hey piccola, avrei un regalo da darti… > disse diverso tempo dopo mentre mi baciava il collo.
< Un regalo, per me? Ed io che credevo che i fiori fossero sufficienti >
< Non essere sciocca, i fiori erano solo un anticipo > disse sorridendo e si allontanò per avvicinarsi al suo armadio, da dove estrasse un peluche a forma di orso con un cuore grande al centro con scritto I love you e, attaccato al fianco di questo, c’era un sacchetto con dei cioccolatini dentro.
< I cioccolatini! > esclamai tutta contente tirandone fuori uno e mangiandolo, per poi ripetere la stessa operazione per Robert.
< Ti consiglierei di guardare sulla schiena del peluche… > disse sorridendo.
Feci come mi aveva detto e dentro l’interno del peluche trovai un braccialetto in acciaio con varie perline di colore verde.
< Rob, sono senza parole…è bellissimo, grazie > dissi baciandolo dolcemente.
< Beh, teoricamente il braccialetto è un regalo a parte > rispose allontanandosi da me e allacciandomi quella meraviglia.
< E cioè? > domandai curiosa.
< È un pensierino che ti ho portato da Glasgow… >
< E tu questo lo chiami pensierino? > domandai indicando il braccialetto divertita.
< Sì amore, è così. E poi non potevo non prendertelo… >
< Perché no? >
< Perché mette in risalto i tuoi occhi… > rispose guardandomi e alzandomi il mento in modo che potessi guardarlo anche io e come sempre rimasi incantata da quello sguardo profondo.
< Grazie, è meraviglioso > gli dissi sorridendogli.
< E ora arriva anche la seconda parte del regalo > disse per poi porgermi una scatolina lunga di velluto blu.
Curiosa tolsi il nastro e aprii la scatolina, trovandovi dentro una collana con su scritto in corsivo il mio nome in oro bianco e con diversi brillantini incastonati.
< Tu sei scemo > sussurrai non appena vidi quella collana.
< Ma almeno ti piace? >
< È meravigliosa… >
< Posso? > chiese indicando la collana.
Annuii e me la legò al collo.
< Oh, mi è andata bene! > disse ridendo.
< Perché > domandai curiosa.
< Perché ti sta benissimo >
Mi alzai dal letto e, recuperate le stampelle, andai a vedermi nello specchio del bagno.
< Certo che ora arrivo io con il mio regalo a fare una figuraccia… > dissi non appena tornai in camera.
< Perché scusa? >
< Perché tu mi hai preso tutte queste cose, mentre io… >
< Non m’importa niente dei regali, perché il regalo più bello che tu potessi farmi è stato dire che mi ami >
Sospirai e gli diedi per prima la cornice.
< Questa ce l’ha scattata Kristen la sera del festino, ricordi? > domandai quando finì di scartare il pacchetto con la cornice.
< Certamente, come potrei dimenticarmene? Ho stressato Kristen non so quanto per avere quella foto e quando mi ha detto che l’unica ad averla eri tu l’ho pregata in arabo perché la prendesse per me > rispose sorridendo.
< Ecco perché ogni volta mi chiedeva la nostra foto > dissi ridacchiando.
< Kris è veramente una buon’amica > disse guardando ancora la foto < grazie amore, è bellissima > aggiunse poco dopo sorridendomi.
< Non essere troppo contento, ora arriva anche il secondo regalo >
< C’è anche un secondo regalo? >
< Ovvio! > risposi dandogli la scatola con la giacca in pelle.
< Amore grazie, è bellissima! > esclamò contento.
< Sono contenta che ti piaccia > risposi sorridendogli.
< Sai che volevo comprarne una? >
< Certo che lo so! >
< E come? > domandò girandosi verso di me.
< Ho frugato nel tuo armadio e ho visto che non ne avevi, poi Jared mi ha detto che era da un po’ che dicevi di volerla comprare, solo che non ne trovavi mai una che ti piacesse… >
< Ho fatto bene a non comprarla allora! Grazie piccola > disse avvicinandosi a me e baciandomi la guancia.
< Avanti, provatela > gli ordinai.
< Ai suoi ordini signorina > rispose infilandosela.
< Ti sta divinamente amò! > esclamai in italiano.
< Cosa? > domandò senza capire.
< Eh no, così non va bene! Qui ci vogliono lezioni di italiano! Dicevo che ti sta benissimo la giacca >
< Ah, grazie…e me le darai tu le lezioni di Italiano? > domandò guardandomi maliziosamente.
< Sì, lezioni private > risposi ricambiando il suo sguardo malizioso.
< Bene, ma guarda che dovrai farlo sul serio! > disse togliendosi la giacca e aprendo l’armadio < ah piccola, senti mi sono dimenticato di un altro regalo >
< Un altro? > domandai sgranando gli occhi.
< È da parte di Martina. Mi ha dato il pacchetto poco prima di  partire per l’Italia e mi ha detto di dartelo non appena avessimo fatto un mese assieme > rispose tirando fuori il pacchetto dall’armadio e allungandomelo.
< Oddio! > esclamai quando aprii il pacchetto.
< E questa? > domandò Robert divertito.
< Io l’ammazzo… >
< Amore dai, provatela >
< Ma sei pazzo? Io quella non la metterò mai e poi mai! > dissi indicando la camicia da notte che avevo visto tempo prima con Martina e che voleva che prendessi a tutti i costi.
< Ma… >
< No, niente “ma…“ > risposi risoluta, rimettendo la camicia da notte dentro la scatola.
< Amore, me la provo io… >
Mi voltai verso Robert e sgranai gli occhi scioccata.
< Tesoro mio caro, luce della mia vita…Lizzy vestendoti da bambina ti ha segnato però eh? >
< Sciocca, sto scherzando! > esclamò iniziando a ridere.
< Non hai intenzione di indossarla veramente? >
< Ovviamente no! >
< Oh…ok, allora sono più tranquilla! > risposi tirando un sospiro si sollievo.
< Sei una credulona lo sai? >
< Sì, lo so benissimo! >
< Per questo ti amo… >
< Ti amo anche io… > gli dissi baciandogli la guancia.
In quel momento notai un biglietto per terra e quando lo aprii vidi che la calligrafia del biglietto era di Martina.

Non odiarmi, ma tanto sapevi che volente o nolente l’avresti avuta. Fanne buon uso, mi raccomando! Salutami Robert e Kellan.

Ti amo cognatì!

Un bacio Marti

P.S. Appena vedi Kellan gli daresti il mio numero? Grazie!

< Ti saluta Martina > dissi indicando il foglietto ancora sorridendo.
< Grazie. Andiamo a vedere un po’ di TV? > domandò sorridendomi.
< Sì, ok > risposi prendendo le stampelle, ma Robert mi prese in braccio e mi portò di sotto facendomi sedere sul divano, poi preparò i popcorn, venne a sedersi e, dopo avermi abbracciata, iniziammo a guardare la TV, anche se era più il tempo che passavamo a fare zapping che quello a vedere i programmi che trasmettevano.
< Non vedo l’ora di togliere questo tutore > dissi dopo venti minuti di zapping in TV.
< Immagino che non sia facile tutto questo… >
< No, per niente. Mi sarebbe piaciuto andare da qualche parte con te stasera e non restare chiusi in casa, anche se è stata comunque una serata fantastica. E poi mi sento in colpa perché avevi prenotato un ristorante e hai dovuto disdire > risposi sbuffando.
Tentai di dire altro, ma mi zittì con un bacio.
< Mi dispiace signorina, ma questa sera è severamente vietato lamentarsi. Se lo farà un’altra volta sarò costretto a punirla… >
< Odio questo tutore e odio l’idea di dover stare immobile per dieci giorni > dissi guardandolo con aria di sfida.
Robert sorrise divertito e, dopo avermi fatta stendere dolcemente sotto di lui, iniziò a farmi il solletico, stando ovviamente attento a non farmi muovere la gamba ingessata.
< Ed ora amore che hai da dire? > domandò poco dopo.
< Che ti odio da morire > risposi facendogli la lingua.
La mia ultima affermazione sembrò divertirlo, perché iniziò a ridere e poi si avvicinò al mio orecchio.
< E allora perché il tuo cuore batte all’impazzata ogni volta che ti sfioro? > domandò poggiando una mano sul mio cuore.
< Cuore traditore > borbottai facendolo sorridere.
< Ti va di suonare un po’ il piano? > mi chiese mentre mi baciava il lobo dell’orecchio.
< M’insegni tu qualcosa? >
< Se vuoi >
< Sì, voglio > risposi e, dopo essermi rimessa in piedi, saltellai su un piede solo fino al divano.
< Cosa ti piacerebbe che ti insegnassi? > domandò una volta seduti.
< Decidi tu >
< Ok > rispose e dopo aver chiuso gli occhi, fece scivolare le sue dita sui tasti del pianoforte.
< Kiss The Rain di Yiruma?
Gran bella scelta… > dissi poggiando il mio mento sulla sua spalla e osservando le sue dita vagare sui tasti bianchi.
Terminò tutta la composizione e poi mi fece provare.
< No Giu è si bemolle, non si normale > mi corresse Robert.
< Così? > domandai ripetendo il pezzo.
< Esatto… > disse baciandomi la tempia, poi aggiunse < lo sai che sei davvero sexy quando suoni il piano? >
< Uomini… > dissi rotando gli occhi e quel gesto lo fece ridere di gusto.
Mi fece continuare a suonare finché non imparai correttamente a suonare l’inizio ma, non appena vide che si erano fatte le tre e mezza, mi disse di smettere, ma rifiutai.
< Piccola non sei stanca? >
< Un po’, ma non voglio andare a dormire… > ammisi continuando a suonare.
< Perché non vuoi? > domandò prendendomi le mani.
< Non te lo dico >
< Perché no? >
< Perché mi prenderesti in giro >
< Non lo farò, te lo prometto > disse alzandomi il mento con le sue dita.
< Io…ho paura che tutto questo sia un sogno e ho paura di svegliarmi domani e scoprire che avevo immaginato tutto…ho paura di svegliarmi e di trovarmi sola nel mio letto a Ravenna, mentre tu sei felicemente fidanzato con un’altra ragazza, che dici di amarla e che la baci… >
< Questo non accadrà mai > rispose accarezzandomi una guancia.
< Beh, io ho paura lo stesso > dissi sbuffando e lui sorrise.
< Hai idea di quanto tu sia importante per me? Riesci a renderti conto di quanto ti amo? > domandò prendendomi il volto tra le mani.
< Non vale usare le frasi di Twilight per consolarmi… > dissi inarcando le sopracciglia.
< Tecnicamente la frase è di Eclipse >
< Hai capito cosa intendo… >
< E se invece ti dicessi che sei tu l’unica che io voglio perché mi fai provare emozioni che nessuna mi ha mai fatto provare nonostante stiamo insieme solo da un mese? >
< Nessuna? > domandai sbigottita.
< No, nessuna. Sei l’unica a darmi la forza per affrontare la giornata, l’unica che mi faccia stare bene e che riesca a sopportare anche quando sono triste. Sei ciò che ho di più bello in questo momento; sei il mio presente più bello e spero che tu sia anche il mio futuro, perché seriamente non riesco ad immaginarmi senza di te. Ti amo… >
< Wow… > risposi non sapendo cosa dire.
< Questa non l’ho presa da Twilight… > puntualizzò ridendo.
< L’hai presa da Harry ti presento Sally? > domandai ridacchiando.
< No sciocchina, questa l’ho presa da qui > disse prendendomi la mano e poggiandola sul suo cuore.
Mi avvicinai a lui.
< Ti amo Robert > gli dissi tra un bacio e l’altro.
< Io di più >
< Oh, non cominciare a sparare cavolate! > esclamai lanciandogli un cuscino in faccia e scoppiando a ridere.
< Perché cavolate? >
< Perché ti amo di più io… >
< Ma io l’ho te l’ho rivelato prima di te… > rispose facendomi la linguaccia.
< Non è vero. Ricordi quando sei partito per Glasgow? >
< Sì >
< Ricordi che io ti avevo detto che volevo dirti una cosa, ma poi avevo risposto che… >
< Non era niente di importante… > concluse la frase per me.
< Esatto. Quando ti sei allontanato sono scoppiata a piangere dicendo che ti amavo. Se non mi credi chiedilo a Kellan, che poverino le provava tutte per consolarmi… >
< Mi dispiace che tu ti sia messa a piangere > disse dispiaciuto.
< Non importa. Ora sei qui, siamo qui, e… > tentai di dire, ma non finii la frase perché iniziai a sbadigliare.
< Amore andiamo a letto > disse ridendo.
< Ok >
< Vedo che ti sei lasciata convincere facilmente! > esclamò e gli lanciai un’occhiata di fuoco, spezzata da un ennesimo sbadiglio.
< Ok, come non detto…andiamo a letto > dissi alzandomi e cercando le stampelle.
< Le abbiamo lasciate di sopra >
< Ah, ok… > risposi dispiaciuta.
< Ti porto in braccio, avanti > disse allargando le braccia.
< Ok > dissi senza entusiasmo.
< Ti fa così schifo che ti prenda in braccio? > domandò ridendo.
< Volevo camminare, perché tra te e Teo non so chi mi vizi di più > risposi facendogli la linguaccia.
Quando arrivammo in camera sua Robert andò in bagno ed io, dopo aver preso gli antidolorifici, aprii il suo cassetto dell’armadio ed estrassi una maglietta a mezza manica e un paio di boxer che avrei utilizzato come pigiama.
< Non hai un pigiama tuo? > domandò Robert non appena mi vide.
< Sì, ma mi sono portata dietro quello invernale ed ho troppo caldo per metterlo. Non ti dispiace vero? > domandai con occhi da cerbiatta.
< No, assolutamente! > rispose ridendo e sedendosi sul letto.
< Grazie! Ehm…senti Rob…non offenderti per quello che sto per dirti, ma…hai mai pensato di fare la ceretta sul petto? > domandai sorridendogli quando notai che era a petto nudo ed indossava solo un paio di boxer grigi.
< Che c’è che non va in me? > domandò guardandosi.
< No amore, sei bellissimo così come sei. È solo che…magari se ti facessi la ceretta… > dissi continuando a fargli lo stesso sguardo lo prima.
Robert mi guardò un attimo e poi scoppiò a ridere divertito, mentre io continuavo a non capire cosa avesse da ridere. Si mise sotto le coperte, facendomi segno di raggiungerlo ed io, prima di accontentarlo, accesi lo stereo e misi Like Lovers Do.
< Ti piace proprio eh? > disse abbracciandomi a sé.
< È la nostra canzone, come potrebbe non piacermi? >
< La nostra canzone? >
< Beh sì…mi hai detto “Ti amo“ con questa canzone >
< Ah… > disse lui.
< C’è…c’è qualcosa che non va? > domandai guardandolo.
< Assolutamente no piccola. È tutto ok > rispose sorridendomi.
< Non ti piace la canzone? > domandai di nuovo.
< No tranquilla, mi piace. Qualunque canzone tu scelga per me va bene >
< No, non si fa così: non è che può andare bene solo a me, la nostra canzone deve andare bene ad entrambi… >
Robert rise nuovamente e mi diede un buffetto sul naso.
< Like Lovers Do…mi piace > disse sorridendomi dolcemente e sorrisi anche io.
Mi fece accoccolare tra le sue braccia e caddi tra le braccia di Morfeo pochi minuti dopo.

   
 
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