Ciao a tutte! Come
state? ^^ Io sono
felicissima, perché finalmente è sabato! xD
Eheheheh oggi ho tempo per
rispondere a tutte xD
Prima di ringraziarvi volevo dire che
dedico questo capitolo a mio cugino Marco, che si è laureato
ieri con 110 e
lode!
Grazie alle 76 ragazze che hanno messo
la storia tra i preferiti, chi ha solo letto e chi ha commentato! ^^
EmilyAtwood: ciao carissima! ^^ *uffa
sono sempre più
invidiosa di Giulia!* se ti fa star meglio, la invidio anche
io xD *Speriamo che
il 1 mese si divertano...ma qui c'è puzza di
imprevisti e malelingue...* muhahahaha! Chi lo
sa? xD potrebbe anche
non succedere niente xD un bacio e grazie!
ilachan89yamapi: ciao ila! ^^ *pensa
un pò dopo aver
scritto il cap hai ftt l'incidente 0__0 oddio!! ma magari si avverasse
la parte
di rob eheheh!* magari capitasse veramente, eh? xD *secondo
me nel prox
cap quello del primo mese insieme, magari inizialmente ci
sarà qualche
imprevisto ma poi riusciranno a passare una tranquilla serata!*
mah,
chissà! xD un bacio e grazie 1000! :)
Twilighter001: ciao tesoro!!! *Che
bello che bello
che bello!!!!!!!!Non vedo l'ora di vedere il prossimo capitolo mi piace
tanto
la tua storiaaaa!!!!!!!!Bravissimaaaaaa!!!!!!!!!!Posta presto ti
pregooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!NOn mi far aspettare
più di 2 massimo
tre giorni.......ok?!?!?!La prendo come una promessa.....*
scusami, ma il
lunedì e il sabato sono gli unici giorni in cui posso
postare…mi perdoni? :( un
bacio e grazieeee!
kiarab:
chiaraaaaaaaaaaaa!! ^^ *deve
succedere qualcosa di bello.. se non succede..mhh cosa ti faccio.. mhhh
ti
scanno!!! Ecco!! Ti scanno!! Quindi stai attenta..* O.O ho
paura… *comunque
dopo ci presenti Teo se alla fine scopri di averlo come fratello.. ok??*
no, Teo è solo mio U.U *Pas al 100%
mi metto a pensare al dopobarba di Rob quando ce l' ho così
vicino?? NOOOO!! ma
ke dopobarba... io me lo stupro direttamente sul check in* ahahahahaha! Ma
tu sei una PAS al 120%,
altroché xD! E comunque tranquilla, è solo il
primo momento…più avanti Giulia
diventerà moooolto più PAS xD un bacioooooooooooo
KikiCullen: fragolì mia dolce
fragolì! *-* *Ti voglio
beeene, eh oggi sono in cerca d'affetto!* amore
miooooooooo!!! Me viene da
te e ti abbraccia! ^^ *se ti trovi un fratello come Teo lo
voglio conoscere!*
ma che discorsi fai??? Mi tradisci, eh? Lo sapevo che mi tradivi!
:’( *nel
prossimo cap succederà qualcosa di brutto, me lo sento*
eheheheh, chi lo
sa? xD *io da egocentrica quale sono, una volta ci vorrei
finire, chissàà!*
ahahahaha! Ripeto: io in sogno ci sono finita xD *Amo teo!
Scommettiamo che
my brother si sarebbe preoccupato del motore?xD* *me casca
dalla sedia*
ahahahaha! Povera la mia
Fragolìììììììì!
*Ma Marti non torna più? Mi era
simpatica!* non momentaneamente… *Scusa
il papiro,* smettila di
scusartiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! :P un bacio fragplì,
ti voglio
beneeeeeeeeee!!
Ilarylove
Sol:
ciao carissima!! *Mi dispiace tanto per Giu, non
volevo che si facesse male... vabbè, avrà
più tempo per studiare!!! ;-) Io sono
un po' fissata con la scuola!* ahahahahahaha! Eccoti
accontentata! ^^ *Sei
cattivaaaa a lasciare le tue lettrici sulle spine... cosa
succederà per il
"mesario" di Giu e Rob... Non dormirò stanotte!!!*
addirittura
non dormirai? Beh, se mi dici così è ovvio che
poi continuerò a farlo :P
scherzo…spero ti piaccia il capitolo, un bacioooooooo!
Lion
E Lamb: mo ciao stella! *spero
ke nn succeda nulla di
brutto ti prego sn debole di cuore nn mi fare prendere un colpo!!!*
no dai
non mi morireeeee!!! Spero ti piaccia il capitolo, un bacioooo
doddola93: ciao Doddie! ^^ *Rompermi?
Tu? Ma scherziamo?
Dopo tutto il supporto e le recensioni che mi hai lasciato? Non ti puoi
nemmeno
rendere conto di quanto ti devo, davvero. E ora arriva questa storia,
così
bella, freca.* *-* sono commossa!! *Mi emoziona ogni
parola e infatti
non vedo l'ora di leggere il prossimo chappy* che tu ci creda
o no, sono
contenta di sentirti dire questo! ^^ grazie, veramente!! *-* tesoro
spero di
non averti fatto attendere troppo! ^^ un bacioooooooooo!! P.S.
Sìììììììììììììììììììììììììììììì!!!!
*quest'estate, forse, lo riprenderò e lo
correggerò per poi postarlo, contenta?* il
sì di prima credo che dica
tutto…sono troppo contenta!! Era stupenda quella storia!!
*-* *Perciò,
forse, la ritroverai ^.^* togli il forse!!! =D
milly92: ciao Menaaaaaaa!! *E
poi, certo che Rob e Giulia saranno invitati al battesimo della figlia
di Niko,
ci scherzi? Anzi, faranno da madrina e padrino!*
guarda che ci
conto! Se poi non succede così ci rimarrò molto
male U.U *Comunque,
povera Giulia, appena ho letto il titolo del cap
mi è veuto quasi uninfarto!* povera
me più che altro xD skerzooo! ^^
come sta ora tua madre? *Guarirà
senza problemi,
no? Oppure questo intralcerà in qualche modo il loro
appuntamento?*
beh…il tutore intralcerà per il fatto che
anziché uscire staranno a casa e…per
varie posizioni che non ho menzionato nella storia (COMPITO PER MENA:
vediamo
se capisci dove xD) *Kristen
mi manca molto!
Quando comparirà di nuovo? SI sente la sua mancanza!*
tranquilla,
manca poco…moooolto poco! ^^ un bacio tesoro, ti voglio bene!
privi93: ciao carissima!
^^ *ho letto solo
adesso gli ultimi 3 capitolii,perkè internet era staccato*
eheheheh figurati,
vai tranquilla! So bene come ci si sente! *povera
giulia..s'è fatta
male,anzi gli è andata bene solo il piede....E adesso sto
morendo di sapere
come continuaaaaa* ho aggiornato, contenta? :) un bacio e
graziee!
Sognatrice85:
Margheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! Mo
ciaooooooo!! *volevo farti i complimenti per la tua fan
fiction, è a dir
poco strepitosa, sei bravissima, me la sono letta tutta d'un fiato. E'
coinvolgente, emozionante, trascinante...non ho più
aggettivi...posso solo
aggiungere: continua, continua e continua...* *-* grazie!!
Sei
gentilissima!! Ma è da poco che sei segnata qui si Efp? Ora
dovrai postare
anche la tua stupendiosissima storia, chiaro?? ^^ un bacio e grazie!! :D
A
lunedì! Un bacio Giulls
< Dove vai? > domandai sbadigliando.
< A fare la spesa. Riesci a resistere per un’oretta
senza di
me? >
< Non lo so, tenterò > risposi facendogli la
linguaccia.
Dopo venti minuti suonarono alla porta e, sempre a fatica, andai
ad aprire; davanti a me trovai una ragazza con un gigantesco mazzo di
fiori:
c’erano delle rose rosa, rosse e bianche e anche un paio di
orchidee.
Non appena la fiorista si accorse che ero con le stampelle, mi
aiutò a portare quella meravigliosa composizione dentro casa
e a metterli
dentro un vaso e, non appena se ne fu andata, estrassi il biglietto che
era
attaccato al nastro.
Con amore
Rob“
Sorrisi dolcemente
non appena finii di leggere il biglietto e non
appena accesi il cellulare iniziai a comporre il suo numero per
chiamarlo, ma lui
mi precedette.
< Pronto? >
< Auguri piccola! > mi disse tutto allegro.
< Hey ciao! Auguri anche a te! E grazie mille per i fiori. Sono
bellissimi, ma non dovevi disturbarti… >
< Ma volevo. Sono contento che ti piacciano, anche se non sono
paragonabili alla tua bellezza… >
< Grazie > risposi arrossendo.
“Possibile che debba arrossire anche quando sono al
telefono?”
domandai esasperata.
< Sei arrossita, vero? > domandò Robert
divertito.
< Sì > risposi onestamente e Robert
scoppiò in una fragorosa
risata.
< Stasera passo a prenderti alle sei e mezza, ok? >
domandò
cambiando argomento.
< Assolutamente! Qual è il programma? >
< Beh, inizialmente avevo pensato di andare in un ristorante
ma, con la gamba messa così non mi va di farti uscire e
camminare; perciò resteremo
da me…e ritieniti fortunata, perché mi vedrai
cucinare solo ed esclusivamente
per te >
< Che onore, non vedo l’ora! Ma non è
meglio se mi faccio
portare da Teo a casa tua? Non voglio farti fare dei viaggi
inutili… >
< No, non stiamo a far disturbare tuo fratello. Passo io
perché
così vado a portare il regalo a Samantha, visto che non
l’ho ancora vista e il
compleanno è stato due giorni fa… >
< Oh, cavolo il regalo per Samantha! Me ne ero completamente
dimenticata! > esclamai sgranando gli occhi e pensando
velocemente a cosa le
avrei potuto prendere.
< Tranquilla amore, le ho preso un regalo conteggiando anche te
se ti va di farlo assieme… >
< E me lo chiedi? Mi hai salvata! Poi dimmi quanto ti devo ok?
>
< No, lascia stare, pago tutto io >
< Ma che sei matto? Non ci pensare nemmeno! >
< Ma… >
< No, stai zitto! > risposi con voce risoluta.
< Ne parliamo dopo, ok? > propose.
< Sì, ci sto >
< A più tardi piccola. Buona giornata >
< Anche a te. Ciao Rob e grazie ancora dei fiori > dissi
prima di riattaccare.
Misi la roba che avevo usato per la colazione nella lavastoviglie
e poi iniziai a fare un po’ di latino, finché Teo
non tornò a casa. Gli diedi
una mano a cucinare e, dopo pranzo, ci sedemmo sul divano e guardammo
un po’ di
televisione, finché io alle cinque non salii a fare una
doccia e a preparare il
borsone per fermarmi a dormire da Robert: vi infilai dentro dei vestiti
puliti,
il pigiama invernale, visto che in quei giorni il freddo si stava
facendo
sentire, e i regali per Robert.
Una volta preparato tutto aprii l’armadio, chiusi gli occhi e
tirai fuori il primo vestito che trovai, rimanendo entusiasta di quello
che
venne fuori: era un vestito rosso lungo fino a metà coscia a
maniche corte e
con lo scollo tondo, ornato da fronzoli e da tre bottoni al centro,
subito
sotto lo scollo. Abbinai al vestito un cerchietto rosso e, nel piede
senza
tutore, un sandalo rosso e con poco tacco.
Dopo essermi vestita mi asciugai i capelli facendo un effetto
spettinato e infine mi truccai leggermente.
< Wow…Giu, sei favolosa > disse Teo non appena
mi vide
scendere le scale, anche se in maniera poco aggraziata.
< Grazie Teo. Sono promossa quindi? > domandai
sorridendogli.
< Sì, a pieni voti! > rispose abbracciandomi
dolcemente e
andammo a sederci sul divano, aspettando che arrivasse Robert a
prendermi.
Alle sei e mezza suonarono il campanello.
< Deve essere il tuo cavaliere. Vado ad aprirgli > disse
Teo
alzandosi dal divano e incamminandosi verso la porta
d’ingresso.
< Hey amico! > sentii dire da Teo,
< Ciao Teo > sentii rispondere Robert.
Mi alzai dal divano e li raggiunsi.
< Ciao > salutai Robert sorridendogli.
< Wow…Giulia, sei veramente splendida, complimenti
> disse
avvicinandosi a me e baciandomi la guancia.
< Grazie, ma anche tu lo sei… > risposi
guardandolo.
< Vogliamo andare milady? > domandò prendendo
il mio
borsone.
< Certo! Ciao Teo > salutai mio fratello e lo abbracciai.
< Ciao piccola, divertiti. Mi chiami prima di andare a dormire?
>
< Sì, te lo prometto. Buon lavoro >
< Grazie. Rob, ti affido la vita di mia sorella, abbi cura di
lei… > disse teatralmente.
< Sì Matteo, tranquillo sarà fatto
> rispose il mio ragazzo,
sempre teatralmente.
Li guardai entrambi scioccata.
< Ok, va bene… > dissi uscendo di casa e
sentendo i due
amici ridere.
< Aspetta! > esclamò Robert precedendomi ed
aprendomi la
portiera.
< Grazie > dissi sorridendogli.
< Prego > rispose facendomi l’occhiolino e
chiudendo la
portiera.
Entrò anche lui in macchina e poi partimmo, ma prima mi
voltai
verso Teo e abbassai il finestrino.
< Niente raccomandazioni stasera? > chiesi divertita.
< Ho già avvisato Robert che se prova solamente a
pensare di
toglierti quel vestito glielo taglio > rispose Teo sorridendo ed
io scoppiai
a ridere, mentre Robert gli fece la linguaccia divertito.
< Cos’hai comprato a Samantha? > domandai dopo
essere
partiti.
< Un vestito color lilla con un copri spalle coordinato >
Arrivammo pochi minuti dopo a casa di Lizzy, che rimase sbigottita
non appena mi vide con il tutore.
< Giulia, tesoro che ti è successo? >
< Un piccolo incidente in moto, non preoccuparti…
> risposi
il più brevemente possibile.
< Un cretino le ha tagliato la strada e lei è caduta.
Il piede
è solo slogato, ma deve tenere il tutore per una decina di
giorni, poi inizierà
un po’ di riabilitazione > s’intromise
Robert.
Entrammo in casa e finalmente conobbi George: era un uomo molto
alto e veramente bello, aveva i capelli marroni, gli occhi verdi ed era
muscoloso. Restammo a chiacchierare tutti insieme per una
mezz’oretta, intanto
che Samantha si stava provando il vestito che le avevamo regalato. Per
tutto il
tempo in cui restammo da Lizzy, Brian sedette sempre vicino a me sul
divano e
mi faceva un sacco di domande riguardo la gamba, anche le
più strane, ed io mi
divertivo tantissimo a rispondere e, già che
c’ero, me lo coccolavo per bene.
Non appena lasciammo la casa di sua sorella ed andammo nella sua,
Robert mi fece sedere sul divano in sala.
< Qui c’è il telecomando. Fai come se fossi
a casa tua, ti
chiamo non appena è pronto >
< Non vuoi una mano? > domandai tentando di alzarmi.
< No, resta lì > rispose bloccandomi.
< Rob, tranquillo riesco a camminare > dissi
sorridendogli.
< Ma cosa m’interessa niente del tutore! Voglio
semplicemente
farti una sorpresa > rispose sorridendo e baciandomi sulle
labbra.
< Bene, allora…buon divertimento! > esclamai
ridendo ed accesi
la TV.
< Ok piccola, è tutto pronto > disse Robert
venendo in sala
un’ora dopo e offrendomi la mano, che accettai immediatamente.
Mi tenne per mano e mi accompagnò in cucina, mentre io
camminavo
aiutandomi con una sola stampella e non appena vidi che capolavoro che
aveva
fatto sgranai gli occhi e mi portai una mano davanti alla bocca: le
luci della
stanza erano spente e tutto era illuminato da almeno un centinaio di
candele e
dalle luci soffuse e, sia sulla tavola che sul pavimento,
c’erano tantissimi
petali di rose rosse, rosa e bianche, con le pietanze già in
tavola.
< Oddio Rob, è tutto meraviglioso…
> sussurrai appoggiandomi
al suo petto.
< Sono contento che ti piaccia > rispose abbracciandomi
da
dietro e baciandomi il collo.
Mi aiutò a farmi sedere e poi iniziammo a mangiare: quella
sera
aveva cucinato della carne con le patate, i peperoni e per mia gioia le
pannocchie; come dolce invece servì una torta con le fragole
e la panna.
< Robert sei un cuoco fantastico, devi assolutamente insegnarmi
a cucinare così! > esclamai mentre mi gustavo le
patate.
< Ehm…certo, con piacere > rispose esitante.
< Come mai questa nota d’incertezza? > domandai
sospettosa.
< No, niente > rispose sorridendomi.
< Dimmi la verità, ti sei fatto cucinare le cose,
vero? >
chiesi ridendo.
< Ma smettila! >rispose ridendo a sua volta e dandomi un
buffetto sul naso.
Durante la cena mi teneva la mano, giochicchiando con le dita e
baciandomela di tanto in tanto, per poi risalire e lasciare dolci
bacetti fino
al mio gomito e non appena finimmo di mangiare mi prese in braccio e ci
spostammo di sopra, dove restammo a coccolarci per gran parte della
serata.
< Rob? > lo chiamai ridendo.
< Dimmi > rispose guardandomi e sorridendomi
innocentemente,
mentre con una mano giocava con il lembo del mio vestito.
< Io non sottovaluterei il discorsetto di Teo >
< Ma amore, io non sto facendo assolutamente niente! >
rispose guardandomi con un sorrisetto.
< Certo che dovresti! > esclamò ridendo anche
lui.
Pochi minuti dopo mi propose di accendere lo stereo, dal quale
partirono diverse canzoni.
< Amo da morire questa canzone > dissi con occhi sognanti
quando partono le prime note di Like Lovers Do.
< Io invece amo te > mi sussurrò dolcemente in
un orecchio.
Sgranai gli occhi e mi tirai su di scatto e se non fosse stato per
lui che prontamente si fece indietro, avrei sbattuto la mia testa con
la sua.
< Tu…tu cosa? > domandai ancora stranita.
< Ti amo >
< Mi stai prendendo in giro? >
< No. Ti amo, te lo giuro. Lo so che magari è un
po’ presto
sentirselo dire, ma è quello che provo veramente, quello che
provo da diverso
tempo ormai > disse guardandomi seriamente.
“Oddio…l’ha detto, ha detto che
mi ama! Avanti Giulia lo ami
anche tu, quindi diglielo! Ti amo anche io Robert!”
continuavo a pensare
incessantemente.
< … > provai a parlare ma avevo la gola
talmente secca e da
non riuscire ad emettere alcun suono e così mi continuavo a
guardarlo con occhi
sgranati.
< Oh, beh…Giulia, io…spero di non averti
messo in crisi. Non
voglio che tu me lo ripeta, voglio solo che tu sappia ciò
che provo > disse
sorridendomi dolcemente e baciandomi la
fronte.
“Parla! Parla! Parla parla parla parla parla parla
parla parla
parla parla parla! Giulia, porca miseria, diglielo!”
pensavo guardandolo
con lo stesso sguardo prima.
Robert si allontanò di poco da me e, sempre sorridendomi
dolcemente, fece per alzarsi.
< Aspetta > dissi bloccandolo per una mano < ti
amo anche
io > aggiunsi con voce tremante.
< Giulia, non voglio che tu lo dica solo perché te
l’ho detto
io > rispose guardandomi senza sorridere.
Lentamente mi misi a cavalcioni su di lui e lo guardai
intensamente negli occhi.
< Ti amo > dissi senza un filo d’indecisione
nella voce e accarezzandogli
una guancia.
Robert sorrise, si avvicinò ulteriormente alle mie labbra e
lo
baciai con un’intensità e una passione che non
sapevo neanche di avere.
< Dovrei dirti ti amo più spesso, non ti ho mai vista
così…
> disse tra un bacio e l’altro sorridendo.
Gli sorrisi stringendomi di più a lui e ci stendemmo
nuovamente
sul letto. La mia mano sinistra vagava tra i suoi capelli e il suo
viso, mentre
quella destra era salda sul colletto della sua camicia; Robert invece
aveva la
mano destra salda sul mio fianco, mentre quella sinistra mi accarezzava
dolcemente la gamba.
Quel momento di pure coccole fu il momento più perfetto che
avessi
mai potuto vivere e il tutto era reso ancora più fantastico
dal fatto che fossi
tra le sua braccia.
< Hey piccola, avrei un regalo da darti… >
disse diverso
tempo dopo mentre mi baciava il collo.
< Un regalo, per me? Ed io che credevo che i fiori fossero
sufficienti >
< Non essere sciocca, i fiori erano solo un anticipo >
disse
sorridendo e si allontanò per avvicinarsi al suo armadio, da
dove estrasse un
peluche a forma di orso con un cuore grande al centro con scritto I
love you e,
attaccato al fianco di questo, c’era un sacchetto con dei
cioccolatini dentro.
< I cioccolatini! > esclamai tutta contente tirandone
fuori
uno e mangiandolo, per poi ripetere la stessa operazione per Robert.
< Ti consiglierei di guardare sulla schiena del
peluche… >
disse sorridendo.
Feci come mi aveva detto e dentro l’interno del peluche
trovai un
braccialetto in acciaio con varie perline di colore verde.
< Rob, sono senza parole…è bellissimo,
grazie > dissi baciandolo
dolcemente.
< Beh, teoricamente il braccialetto è un regalo a
parte > rispose
allontanandosi da me e allacciandomi quella meraviglia.
< E cioè? > domandai curiosa.
< È un pensierino che ti ho portato da
Glasgow… >
< E tu questo lo chiami pensierino? > domandai indicando
il
braccialetto divertita.
< Sì amore, è così. E poi non
potevo non prendertelo… >
< Perché no? >
< Perché mette in risalto i tuoi occhi…
> rispose
guardandomi e alzandomi il mento in modo che potessi guardarlo anche io
e come
sempre rimasi incantata da quello sguardo profondo.
< Grazie, è meraviglioso > gli dissi
sorridendogli.
< E ora arriva anche la seconda parte del regalo > disse
per
poi porgermi una scatolina lunga di velluto blu.
Curiosa tolsi il nastro e aprii la scatolina, trovandovi dentro
una collana con su scritto in corsivo il mio nome in oro bianco e con
diversi
brillantini incastonati.
< Tu sei scemo > sussurrai non appena vidi quella collana.
< Ma almeno ti piace? >
< È meravigliosa… >
< Posso? > chiese indicando la collana.
Annuii e me la legò al collo.
< Oh, mi è andata bene! > disse ridendo.
< Perché > domandai curiosa.
< Perché ti sta benissimo >
Mi alzai dal letto e, recuperate le stampelle, andai a vedermi
nello specchio del bagno.
< Certo che ora arrivo io con il mio regalo a fare una
figuraccia… > dissi non appena tornai in camera.
< Perché scusa? >
< Perché tu mi hai preso tutte queste cose, mentre
io… >
< Non m’importa niente dei regali, perché
il regalo più bello
che tu potessi farmi è stato dire che mi ami >
Sospirai e gli diedi per prima la cornice.
< Questa ce l’ha scattata Kristen la sera del festino,
ricordi?
> domandai quando finì di scartare il pacchetto con
la cornice.
< Certamente, come potrei dimenticarmene? Ho stressato Kristen
non so quanto per avere quella foto e quando mi ha detto che
l’unica ad averla
eri tu l’ho pregata in arabo perché la prendesse
per me > rispose
sorridendo.
< Ecco perché ogni volta mi chiedeva la nostra foto
> dissi
ridacchiando.
< Kris è veramente una buon’amica >
disse guardando ancora
la foto < grazie amore, è bellissima >
aggiunse poco dopo sorridendomi.
< Non essere troppo contento, ora arriva anche il secondo
regalo >
< C’è anche un secondo regalo? >
< Ovvio! > risposi dandogli la scatola con la giacca in
pelle.
< Amore grazie, è bellissima! >
esclamò contento.
< Sono contenta che ti piaccia > risposi sorridendogli.
< Sai che volevo comprarne una? >
< Certo che lo so! >
< E come? > domandò girandosi verso di me.
< Ho frugato nel tuo armadio e ho visto che non ne avevi, poi
Jared mi ha detto che era da un po’ che dicevi di volerla
comprare, solo che
non ne trovavi mai una che ti piacesse… >
< Ho fatto bene a non comprarla allora! Grazie piccola >
disse avvicinandosi a me e baciandomi la guancia.
< Avanti, provatela > gli ordinai.
< Ai suoi ordini signorina > rispose infilandosela.
< Ti sta divinamente amò! > esclamai in
italiano.
< Cosa? > domandò senza capire.
< Eh no, così non va bene! Qui ci vogliono lezioni di
italiano!
Dicevo che ti sta benissimo la giacca >
< Ah, grazie…e me le darai tu le lezioni di Italiano?
>
domandò guardandomi maliziosamente.
< Sì, lezioni private > risposi ricambiando il
suo sguardo
malizioso.
< Bene, ma guarda che dovrai farlo sul serio! > disse
togliendosi la giacca e aprendo l’armadio < ah
piccola, senti mi sono
dimenticato di un altro regalo >
< Un altro? > domandai sgranando gli occhi.
< È da parte di Martina. Mi ha dato il pacchetto poco
prima
di partire per
l’Italia e mi ha detto di
dartelo non appena avessimo fatto un mese assieme > rispose
tirando fuori il
pacchetto dall’armadio e allungandomelo.
< Oddio! > esclamai quando aprii il pacchetto.
< E questa? > domandò Robert divertito.
< Io l’ammazzo… >
< Amore dai, provatela >
< Ma sei pazzo? Io quella
non la metterò mai e poi mai! > dissi indicando la
camicia da notte che
avevo visto tempo prima con Martina e che voleva che prendessi a tutti
i costi.
< Ma… >
< No, niente “ma…“
> risposi risoluta, rimettendo la camicia da notte dentro la
scatola.
< Amore, me la provo io… >
Mi voltai verso Robert e sgranai gli occhi scioccata.
< Tesoro mio caro, luce della mia vita…Lizzy
vestendoti da
bambina ti ha segnato però eh? >
< Sciocca, sto scherzando! > esclamò iniziando
a ridere.
< Non hai intenzione di indossarla veramente? >
< Ovviamente no! >
< Oh…ok, allora sono più tranquilla!
> risposi tirando un
sospiro si sollievo.
< Sei una credulona lo sai? >
< Sì, lo so benissimo! >
< Per questo ti amo… >
< Ti amo anche io… > gli dissi baciandogli la
guancia.
In quel momento notai un biglietto per terra e quando lo aprii
vidi che la calligrafia del biglietto era di Martina.
Ti amo
cognatì!
Un bacio
Marti
P.S. Appena vedi
Kellan gli daresti il
mio numero? Grazie!”
< Grazie. Andiamo a vedere un po’ di TV? >
domandò
sorridendomi.
< Sì, ok > risposi prendendo le stampelle, ma
Robert mi
prese in braccio e mi portò di sotto facendomi sedere sul
divano, poi preparò i
popcorn, venne a sedersi e, dopo avermi abbracciata, iniziammo a
guardare la
TV, anche se era più il tempo che passavamo a fare zapping
che quello a vedere
i programmi che trasmettevano.
< Non vedo l’ora di togliere questo tutore >
dissi dopo
venti minuti di zapping in TV.
< Immagino che non sia facile tutto questo… >
< No, per niente. Mi sarebbe piaciuto andare da qualche parte
con te stasera e non restare chiusi in casa, anche se è
stata comunque una
serata fantastica. E poi mi sento in colpa perché avevi
prenotato un ristorante
e hai dovuto disdire > risposi sbuffando.
Tentai di dire altro, ma mi zittì con un bacio.
< Mi dispiace signorina, ma questa sera è severamente
vietato
lamentarsi. Se lo farà un’altra volta
sarò costretto a punirla… >
< Odio questo tutore e odio l’idea di dover stare
immobile per
dieci giorni > dissi guardandolo con aria di sfida.
Robert sorrise divertito e, dopo avermi fatta stendere dolcemente
sotto di lui, iniziò a farmi il solletico, stando ovviamente
attento a non
farmi muovere la gamba ingessata.
< Ed ora amore che hai da dire? > domandò poco
dopo.
< Che ti odio da morire > risposi facendogli la lingua.
La mia ultima affermazione sembrò divertirlo,
perché iniziò a
ridere e poi si avvicinò al mio orecchio.
< E allora perché il tuo cuore batte
all’impazzata ogni volta
che ti sfioro? > domandò poggiando una mano sul mio
cuore.
< Cuore traditore > borbottai facendolo sorridere.
< Ti va di suonare un po’ il piano? > mi chiese
mentre mi
baciava il lobo dell’orecchio.
< M’insegni tu qualcosa? >
< Se vuoi >
< Sì, voglio > risposi e, dopo essermi rimessa
in piedi, saltellai
su un piede solo fino al divano.
< Cosa ti piacerebbe che ti insegnassi? >
domandò una volta
seduti.
< Decidi tu >
< Ok > rispose e dopo aver chiuso gli occhi, fece
scivolare
le sue dita sui tasti del pianoforte.
< Kiss The Rain di Yiruma? Gran
bella scelta… > dissi poggiando
il mio mento sulla sua spalla e osservando le sue dita vagare sui tasti
bianchi.
Terminò tutta la composizione e poi mi fece provare.
< No Giu è si bemolle, non si normale > mi
corresse Robert.
< Così? > domandai ripetendo il pezzo.
< Esatto… > disse baciandomi la tempia, poi
aggiunse < lo
sai che sei davvero sexy quando suoni il piano? >
< Uomini… > dissi rotando gli occhi e quel
gesto lo fece
ridere di gusto.
Mi fece continuare a suonare finché non imparai
correttamente a
suonare l’inizio ma, non appena vide che si erano fatte le
tre e mezza, mi
disse di smettere, ma rifiutai.
< Piccola non sei stanca? >
< Un po’, ma non voglio andare a dormire…
> ammisi
continuando a suonare.
< Perché non vuoi? > domandò
prendendomi le mani.
< Non te lo dico >
< Perché no? >
< Perché mi prenderesti in giro >
< Non lo farò, te lo prometto > disse
alzandomi il mento con
le sue dita.
< Io…ho paura che tutto questo sia un sogno e ho
paura di
svegliarmi domani e scoprire che avevo immaginato tutto…ho
paura di svegliarmi
e di trovarmi sola nel mio letto a Ravenna, mentre tu sei felicemente
fidanzato
con un’altra ragazza, che dici di amarla e che la
baci… >
< Questo non accadrà mai > rispose
accarezzandomi una
guancia.
< Beh, io ho paura lo stesso > dissi sbuffando e lui
sorrise.
< Hai idea di quanto tu sia importante per me? Riesci a
renderti conto di quanto ti amo? > domandò
prendendomi il volto tra le mani.
< Non vale usare le frasi di Twilight per consolarmi…
> dissi inarcando
le sopracciglia.
< Tecnicamente la frase è di Eclipse >
< Hai capito cosa intendo… >
< E se invece ti dicessi che sei tu l’unica che io
voglio perché
mi fai provare emozioni che nessuna mi ha mai fatto provare nonostante
stiamo
insieme solo da un mese? >
< Nessuna? > domandai sbigottita.
< No, nessuna. Sei l’unica a darmi la forza per
affrontare la
giornata, l’unica che mi faccia stare bene e che riesca a
sopportare anche
quando sono triste. Sei ciò che ho di più bello
in questo momento; sei il mio
presente più bello e spero che tu sia anche il mio futuro,
perché seriamente
non riesco ad immaginarmi senza di te. Ti amo… >
< Wow… > risposi non sapendo cosa dire.
< Questa non l’ho presa da Twilight…
> puntualizzò ridendo.
< L’hai presa da Harry ti presento Sally? >
domandai
ridacchiando.
< No sciocchina, questa l’ho presa da qui >
disse prendendomi
la mano e poggiandola sul suo cuore.
Mi avvicinai a lui.
< Ti amo Robert > gli dissi tra un bacio e
l’altro.
< Io di più >
< Oh, non cominciare a sparare cavolate! > esclamai
lanciandogli un cuscino in faccia e scoppiando a ridere.
< Perché cavolate? >
< Perché ti amo di più io…
>
< Ma io l’ho te l’ho rivelato prima di
te… > rispose
facendomi la linguaccia.
< Non è vero. Ricordi quando sei partito per Glasgow?
>
< Sì >
< Ricordi che io ti avevo detto che volevo dirti una cosa, ma
poi avevo risposto che… >
< Non era niente di importante… > concluse la
frase per me.
< Esatto. Quando ti sei allontanato sono scoppiata a piangere
dicendo che ti amavo. Se non mi credi chiedilo a Kellan, che poverino
le
provava tutte per consolarmi… >
< Mi dispiace che tu ti sia messa a piangere > disse
dispiaciuto.
< Non importa. Ora sei qui, siamo qui, e… >
tentai di dire,
ma non finii la frase perché iniziai a sbadigliare.
< Amore andiamo a letto > disse ridendo.
< Ok >
< Vedo che ti sei lasciata convincere facilmente! >
esclamò
e gli lanciai un’occhiata di fuoco, spezzata da un ennesimo
sbadiglio.
< Ok, come non detto…andiamo a letto > dissi
alzandomi e
cercando le stampelle.
< Le abbiamo lasciate di sopra >
< Ah, ok… > risposi dispiaciuta.
< Ti porto in braccio, avanti > disse allargando le
braccia.
< Ok > dissi senza entusiasmo.
< Ti fa così schifo che ti prenda in braccio?
> domandò
ridendo.
< Volevo camminare, perché tra te e Teo non so chi mi
vizi di
più > risposi facendogli la linguaccia.
Quando arrivammo in camera sua Robert andò in bagno ed io,
dopo
aver preso gli antidolorifici, aprii il suo cassetto
dell’armadio ed estrassi
una maglietta a mezza manica e un paio di boxer che avrei utilizzato
come
pigiama.
< Non hai un pigiama tuo? > domandò Robert non
appena mi vide.
< Sì, ma mi sono portata dietro quello invernale ed
ho troppo
caldo per metterlo. Non ti dispiace vero? > domandai con occhi
da cerbiatta.
< No, assolutamente! > rispose ridendo e sedendosi sul
letto.
< Grazie! Ehm…senti Rob…non offenderti per
quello che sto per
dirti, ma…hai mai pensato di fare la ceretta sul petto?
> domandai
sorridendogli quando notai che era a petto nudo ed indossava solo un
paio di
boxer grigi.
< Che c’è che non va in me? >
domandò guardandosi.
< No amore, sei bellissimo così come sei.
È solo che…magari se
ti facessi la ceretta… > dissi continuando a fargli
lo stesso sguardo lo
prima.
Robert mi guardò un attimo e poi scoppiò a ridere
divertito,
mentre io continuavo a non capire cosa avesse da ridere. Si mise sotto
le
coperte, facendomi segno di raggiungerlo ed io, prima di accontentarlo,
accesi
lo stereo e misi Like Lovers Do.
< Ti piace proprio eh? > disse abbracciandomi a
sé.
< È la nostra canzone, come potrebbe non piacermi?
>
< La nostra canzone? >
< Beh sì…mi hai detto “Ti
amo“ con questa canzone >
< Ah… > disse lui.
< C’è…c’è
qualcosa che non va? > domandai guardandolo.
< Assolutamente no piccola. È tutto ok >
rispose
sorridendomi.
< Non ti piace la canzone? > domandai di nuovo.
< No tranquilla, mi piace. Qualunque canzone tu scelga per me
va bene >
< No, non si fa così: non è che
può andare bene solo a me, la nostra
canzone deve andare bene ad
entrambi… >
Robert rise nuovamente e mi diede un buffetto sul naso.
< Like Lovers Do…mi piace > disse sorridendomi
dolcemente e
sorrisi anche io.
Mi fece
accoccolare tra le sue braccia e caddi tra le braccia di Morfeo pochi
minuti
dopo.