09/02/2016
0 recensioniPerchè la propria anima gemella può
essere al contempo la propria anima dannata.
Guillaume Musso
essere al contempo la propria anima dannata.
Guillaume Musso
PROLOGO
"Spinga" gridò ancora quella voce.
"Coraggio, Maddie, stai andando benissimo." Strinse la mano della persona al suo fianco, chiudendo gli occhi e facendo quanto il dottore aveva detto. Spinse più forte che poteva. Un dollore lancinante si propagò in tutto il corpo di Madalaine mentre cercava di non svenire per la stanchezza dell'azione appena compiuta. Cercò di concentrarsi su Sidney, la giovane donna che continuava a tenerle la mano e a sussurrarle parole di conforto. Nonostante si sentisse meglio, sapendola accanto a lei, Madalaine non potè non notare che ci fosse qualcosa di completamente sbagliato in quella situazione. Un'assenza aleggiava pesante nell'aria.
Klaus, l'uomo che aveva amato, sposato e che poi aveva deciso di abbandonarla nell'esatto momento in cui aveva scoperto di aspettare un bambino, non era lì. Per quanto l'odiasse con tutta se stessa, Madalaine non avrebbe voluto altro che condividere con lui quel momento così speciale.
Un'altra fitta le trafisse la parte inferiore del corpo. Diede un'altra spinta e, quando ormai pensava di essere allo stremo delle sue forze e di rinunciare a far nascere la creatura, rimase a bocca aperta davanti a quello spettacolo.
Era lì. Tra le braccia del dottor Rickman, un piccolo fagottino non faceva altro che dimenarsi piangendo e strillando.
Ce l'ho fatta, si ripeteva Madalaine. Da sola.
Quando seppe di essere incinta e subito dopo essere stata abbandonata, Madalaine aveva quasi pensato di abortire. Non credeva di potercela fare a sopportare da sola lo stress del parto e tutto ciò che ne conseguiva. Ma adesso, gaurdando quel minuscolo essere tra le braccia del dottore, la sua determinazione crebbe improvvisamente. Sorrise chiedendosi se potesse esistere qualcosa di più bello.
"E' una femmina" disse il dottore accocolando la bambina tra le braccia della madre.
Il sorriso di Madalaine sembrò vacillare mentre cullava la bambina e lacrime salate cominciarono a spargersi sulle sue guance.
Sidney sapeva cosa crucciasse tanto la donna, ma si limitò a carazzera la piccola e a guardare compassionevole la sua amica d'infanzia. Non sarebbe stato facile far crescere la bambina con un peso così grande da portare sulle spalle ma, ciò nonostante, Sidney si promise di aiutare Madalaine al meglio delle sue abilità. C'era stata per lei quando, cadendo dalla bicicletta si sbucciò un ginocchio per la prima volta, e ci sarebbe stata quando sarebbe stato il momento di rivelare alla piccola la verità sul destino che incombeva su di lei.
WRITER'S CORNER
Giuro che sarò breve e non vi annoierò con le mie inutili chiacchiere.
Ho scritto i primi due "capitoli", chimiamoli così, di questa storia un po' così, di getto.
Avevo un'idea e ho voluto metterla per iscritto sperando possa uscirne qualcosa di carino.
E' la prima volta che scrivo qualcosa di questo genere perciò, capitami se fa abbastanza schifo e non siate troppo crudeli con me, ve ne prego.
A prestissimo. (E non lo dico tanto per dire ma perchè ho intenzione di pubblicare al più presto il primo capitolo).