Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Vukovlad    09/02/2016    2 recensioni
Il testo č un monologo teatrale. Parte da una riflessione sulle donne per arrivare una pių profonda introspezione e a una riflessione sulla contemplazione.
Genere: Introspettivo, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Se stessi a pensare a tutte le ragazze a cui ho buttato uno sguardo ammirato mi si spezza il cuore.
Sarebbe stato bello parlare con ognuna di loro e scoprire qualcosa di pių. Ma si... troppo ambizioso e maniacale effettivamente.
Solo che i luccichii di tanti occhi illuminati da qualsiasi lume che fosse un lampione, o la luna, rimangono a galleggiare in una notte che le racchiude tutte.
Le notti in cui sono solo. E magari sto fumando una sigaretta col gatto in grembo e il vento che mi sferza i capelli.Sono le notti pių profonde... quelle in cui non parlo con nessuno ma percepisco tutto.
E se penso a una donna non penso a lei, o a quell'altra. Penso a quella pazza Afrodite che č il genere femminile e alla notte e alla luna, anch'esse donne dai poteri misterici e i miei primi amori.
E allora il suono delle fronde mi ricorda quelle risa spensierate e lo svolazzare solitario di un gabbiano le estati altrove.
E se decido di chiudere gli occhi fluttuo nello sconfinato nulla che non č mai un male, ma una giusta perdizione.
E quando li riapro precipito nella terra fredda e nel presto mattino che mi sconvolge.

Solo quando sono tra la massa di gente indaffarata colgo l'importanza della contemplazione.
Che arriva tra uno sguardo e un minimo cenno e mi intrappola. Dal crepuscolo all'alba
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Vukovlad