Era una giornata di agosto. Un forte vento soffiava da Nord facendo oscillare le chiome dei verdi alberi. Una luna splendente vegliava sul villaggio di Highlane, cullando con i suoi raggi argentei gli abitanti assopiti. Le lunghe ombre proiettate dai piccoli edifici nascondevano loschi individui in quella notte ululante. In una delle case, nel suo letto, un giovane si agitava nel sonno. Qualcosa sembrava turbare il piccolo David. Il sudore imperlava la sua pallida pelle che sembrava quasi brillare illuminata dai raggi lunari che si affacciavano timidamente dalla finestra della stanzetta. Si destò d'improvviso ansimante. Il vento si infrangeva violento sulle imposte in legno, che si spalancarono di botto. Ora, senza ostacoli sul suo cammino, poteva fare irruzione nella casa avvolgendo il secondo piano di quell'umile dimora in un turbinio incontrollato ma, tutto ciò non avvenne. La voce del vento sparì d'improvviso, facendo calare un'innaturale quanto inquietante calma su Highlane.
David diede un'occhiata al letto di fianco: Garrett dormiva beatamente. Si alzò procedendo verso la finestra. Puntò i suoi glaciali occhi celesti sulla palla argentata che splendeva nel cielo. Si sentiva inquieto, un'inquietudine che non riusciva a spiegare, eppure, sapeva che c'era qualcosa di strano. Rimase in ascolto incredulo per il fenomeno a cui aveva appena assistito. Neanche un alito di vento, sparito, come per magia... pensò.
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