“Fui strappato via dal mio corpo, diventai meno che spirito, meno del più miserabile fantasma...eppure ero vivo”
-Harry Potter e il Calice di Fuoco-
Il primo pensiero che attraversò la mia mente fu certamente:
“Sono morto”
Non trovavo altra spiegazione.
Come poteva esserci?
Ho sentito il mio corpo bruciare e dissolversi per poi sparire nel vento.
Ho sentito la magia che mi veniva strappata dalle ossa.
Che cos'ero?
Non ero qualcosa, ma non ero neppure nulla.
Sentivo la mia mente debole ma stranamente presente.
Sembravo spostarmi con l'andatura del vento che in quel giorno di pioggia infuriava impetuoso.
E una strana ondata di sollievo mi pervase.
Non ero morto.
Non importava cosa fosse successo al mio corpo e, rabbrividisco ora al pensiero, anche l'interesse per la magia passò in secondo piano.
In quell'attimo, pregustai la gioia di esistere ancora.