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Autore: kounchan    10/02/2016    0 recensioni
* Quegli occhi esprimevano solo la volontà di morire in pace. Quella ragazza non voleva altro.
“Ora rispondi alla mia domanda. Chi sei tu.” continuò.
La ragazza rimase spiazzata. Nessuno le si era mi rivolto con quel tono. Nessuno aveva mai osato tanto.
Estrasse il pugnale e glielo puntò alla gola.
“Ascolta, ragazzino”
“Non penso di essere più piccolo di te” neanche una nota di paura nella voce.
“Silenzio” sibilò.
“Dammi bene ascolto. Qua dentro siete gli ultimi arrivati, quindi vedete di non esagerare troppo. Qui le mammolette e i coraggiosi fanno una brutta fine. La guerra non è questione di coraggio. Se vuoi sopravvivere, metti da parte l’orgoglio e fuggi. Vedi di impararlo bene.” Continuò, avvicinando il viso al suo. *
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Levy e Gajil entrarono di corsa. Stranamente non trovarono guardie sul loro cammino.
“Lucy!” urlò Levy, correndo ad abbracciarla.
La bionda si abbandonò nell’abbraccio dell’amica, scoppiata anche lei in lacrime.
Gajil, intanto, si precipitò a liberare Natsu, che cadde a terra svenuto appena gli tolse le catene dai polsi.
“Gamberetto, dobbiamo muoverci. Natsu non resisterà a lungo conciato così. Ha bisogno di cure.” Disse il moro, rivolto alla ragazza dai capelli color del cielo.
Lei lo guardò e poi spostò lo sguardo verso il ragazzo steso a terra: un’espressione dolorante dipinta sul viso e il lembo di stoffa che aveva sulla ferita sul petto era intriso di sangue, che ormai colava anche lungo il torace. Lasciò andare Lucy, che si avvicinò alla madre.
“Mamma?” sussurrò, quasi a essere sicura che fosse lei.
La donna sollevò lo sguardo sofferente, ma il sorriso dipinto sulle sue labbra scaldò un poco il cuore alla ragazza.
“Oh…teso…” non finì la frase, che cadde a terra rantolando.
“Mamma!”
Lucy si affrettò cercare di liberarla, ma aveva perso molte energie e le catene non ne volevano sapere di cedere. Corse in suo aiuto Gajil. Trasformò il braccio in una spada e tranciò le catene come fossero burro.
Lucy sollevò la madre e la appoggiò dolcemente sulle sue coscie.
Lei aprì gli occhi. La guardò e a Lucy apparve bella e solare com’era stata prima del Dittatore. Prima che suo padre impazzisse.
“Non mi rimane molto, Lucy…”
La voce roca della madre la ridestò dai suoi pensieri.
“Cosa dici mamma? Ti porteremo in un posto sicuro e ti cureremo! Vedrai, starai come prima! Anzi! Meglio di prima!” le disse, più per convincere se stessa che non la madre.
“No, tesoro. Forse lo sai meglio di me…” un attacco di tosse la bloccò di nuovo. Due rivoli di sangue le uscirono dalle labbra screpolate.
“No…”
“Ascoltami. Dovete liberare tutti i draghi. La guerra è appena cominciata.”
“Cos…”
“Prima di andarmene” la interruppe “Voglio donarti una cosa” e così dicendo, le toccò la fronte con due dita. Una lieve luce dorata passò dalla sua mano alla fronte della figlia, fino a espandersi in tutto il corpo.
Un calore piacevole si fece strada nel cuore di Lucy.
“Ascoltami ancora un momento Lucy…” la sua voce era sempre più flebile.
“Promettimi che…vivrai…”
Il corpo della donna si rilassò tra le braccia della ragazza, che la guardò confusa, prima di capire.
“Mamma? Mamma!” iniziò a urlare, scuotendola.
Cosa voleva dire – promettimi che vivrai-? Cosa significava che la guerra non era ancora cominciata? Aveva così tante domande per sua madre. Voleva vivere con lei, non da sola; voleva dirle ogni giorno che le voleva bene.
Levy al fermò, stringendola in un nuovo abbraccio.
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Quando aprì gli occhi, la prima cosa che sentì fu: dolore. Un dolore lancinante al petto. Cercò di alzarsi,a ma una mano lo riportò giù dolcemente. Si girò, mettendo a fuoco una figura snella e slanciata, con una lunga chioma bionda.
“Lucy?”
“Ti sei svegliato finalmente?”
“Quanto ho dormito? E che ne hai fatto della vera Lucy?”
“Hai dormito un giorno solo. E comunque sono io la vera Lucy” disse, mettendo su un broncio.
Natsu la guardò stranito un attimo.
“Sei sicura? Non mi hai mai trattato così, ma potrei abituarmici.” Rispose, con un sorriso malizioso.
La ragazza arrossì.
“A dire la verità, da quando…mia…mia madre mi ha detto quelle cose, ho cercato di cambiare.”
Una piccola lacrima scivolò sulla sua guancia.
“Ehi…” sussurrò il rosa, avvicinandosi e asciugandole la guancia, non senza un grugnito di dolore per il movimento fin troppo brusco.
Lei gli afferrò la mano, stringendola.
“E poi tu mi hai portato da lei…” sussurrò.
Una seconda lacrima le scivolò sul viso.
“Non voglio perdere qualcun altro per colpa del mio carattere…”
Ormai le lacrime scendevano copiose, rigando il suo viso.
“Non perderai più nessuno…Lucy…” mormorò il ragazzo, posandole dolcemente la mano sulla guancia leggermente arrossata.
“Me lo prometti?”
“Te lo prometto”
Natsu le fece spazio sul letto dell’infermeria, spostandosi un poco di lato.
Lucy si alzò e timidamente si sdraiò sul letto.
Il ragazzo la abbracciò e lei si sentì pervasa da un calore bellissimo.
Si strinse sul fianco del ragazzo e un debole sorriso le si dipinse sul viso.
“Sai, Natsu…sono contenta di averti conosciuto…sei l’unico riuscito a cambiarmi…”ridacchiò, con le gote rosee ormai asciutte.
Natsu sorrise.
“Anche tu hai cambiato me, Lucy.”
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“Stanno dormendo” sussurrò Levy.
“Ghihi. Natsu è un vero rubacuori”
La ragazza sorrise.
Gajil fece per andarsene, ma due esili braccia lo cinsero da dietro.
Si girò, notando una zazzera turchina appoggiata alla sua schiena.
La strinse a sua volta.
“Gamberetto..cosa c’è ora?”
“Grazie”
“E di cosa?”
“Avete portato un po’ di luce in queste gallerie…in noi…” sussurrò la ragazza.
Il moro sorrise e la strinse un po’ di più.
“Vorrai dire HA portato…”disse, con una nota di amarezza nella voce. Lui non era proprio un campione di allegria come Natsu.
“AVETE portato…ognuno a modo vostro.”
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“Ha sentito la notizia, mio signore?”
“Sì. Partiamo immediatamente. La guerra ha inizio. Preparatevi, Fairy Tail.”
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Angolo autrice:
salve ragazzuoli miei.
E sono tornata col capitolo conclusivo di questa long. Ovviamente ci sarà un seguito, che inizierò al più presto u.u
Spero vi sia piaciuta e che come finale sia di vostro gradimento.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate.
Recensite in tanti, bacionissimi, kounchan.
   
 
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