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Autore: Jaku    21/03/2009    5 recensioni
Alcune volte bisogna chiudere un capitolo della propria vita per andare avanti. Può far male a te o a chi ti sta accanto, ma talvolta bisogna buttarsi e tentare, ignorando tutto il resto.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fanfic

Sayonara, Ino

                                                                 xXx

 

 

Konoha al tramonto era meravigliosa. Quella luce giallognola che illumina il fogliame rendendo quasi dorate le folte chiome degli alberi che la circondavano, le urla delle madri che cercavano di sovrastare le risate dei bambini richiamandoli per rincasare, i profumi che iniziavano ad uscire dai ristoranti, tentando i possibili clienti con le loro leccornie.

Chiunque si trovava per le strade non poteva fare altro che fermarsi per qualche secondo e ammirare come la luce giocava sulle facciate variopinte dei palazzi, mentre il sole iniziava a scomparire dietro la torre dell'Hokage.

Quando Ino entrò nella cucina di casa sua capì istantaneamente di non essere sola. Un delicato fiore nativo di Kusa riposava stancamente sul tavola della cucina.

Sapeva benissimo chi fosse con lei nell'appartamento.

Naruto aveva preso l'abitudine di portarle un omaggio floreale ogni volta che tornava da una missione. Era il suo modo per dirle "eccomi, sono tornato", e lei lo aveva sempre apprezzato.

La ragazza prese la caffettiera dallo scaffale sopra il lavello e iniziò ad adoperarsi per fare il caffè, prima di incamminarsi verso la camera da letto, da dove aveva sentito provenire un certo baccano.

Il giovane era in quella stanza, ma tra tutte le cose che aveva pensato stesse combinando, sicuramente il trovarlo nascosto dalle ante dell'armadio e con una valigia aperta sul letto era tra le ultime che le erano passate per la testa.

"Ciao Ino" la salutò appena la vide, sforzandosi di stamparsi in faccia un lieve sorriso a mezza bocca. Questo preoccupò ancora di più la bionda. Il Jinchuuriki non sorrideva mai in quel modo. Ghigni volpini che gli illuminavano il viso e che contagiavano chiunque gli stesse vicino, questi erano i sorrisi di Uzumaki Naruto.

"Vai da qualche parte?" le fu impossibile tener fuori dalla voce un certo tono di preoccupazione.

"Nah, sto solo muovendo un po' le mie cose."

"Ti sei svegliato dalla parte sbagliata del letto o c'è qualche ragione per questo trasloco?"

Il ragazzo fermò il suo lavoro e le voltò le spalle, mettendosi a guardare chissà cosa fuori dalla finestra.

"Oggi sono tornato prima dalla mia missione e ho incontrato Chouji e Shika, così ho pranzato con loro. Trai vari mendookusai mi hanno accennato al vostro, come dire, piano."

Ino chiuse gli occhi e si mise a dannare tutti i pigri del mondo.

Con tutte le occasioni in cui era necessario prendere in mano la situazione, proprio questa volta si doveva mettere ad agire? Per uno che ama poltrire e vedere il mondo passargli davanti, quel buono a nulla aveva provocato un bel problema.

Gli aveva detto di aspettare, che Naruto prima o poi sarebbe andato oltre, come aveva superato la sua "fase-Sakura".

Negli ultimi mesi i due ragazzi si erano trovati a vivere in una sorta di comoda routine.

Entrambi erano stati scottati dalle circostanze, visto che le persone che amavano li avevano ignorati e si erano scelti partner diversi.

La Yamanaka aveva passato la propria adolescenza cercando di negare l'interesse che provava verso quella testa d'ananas che era il rampollo dei Nara e quando era stata sul punto di mandare al diavolo il proprio orgoglio e dichiararsi se lo era visto strappare da Temari.

Questo la colpì più duramente di quanto avesse creduto possibile, convincendola di non essere buona abbastanza per catturare l'interesse di un qualunque rappresentante dell'altro sesso.

Il trovare quel giovane chiassoso che era l'ultimo della classe, distrutto dal fatto che la sua amata compagna di team si era gettata tra le braccia del suo rivale, tornato a Konoha solo dopo essere stato battuto e umiliato da lui stesso, fece lentamente rinascere qualcosa in lei.

Così i due iniziarono a ronzare attorno l'uno all'altro, vedendo in chi gli stava affianco una sorta di salvagente per evitare di affogare nella propria autocommiserazione, arrivando piano piano ad apprezzare questo rapporto e ad adattarcisi di conseguenza.

Solo il gorgoglio del caffè pronto riuscì a rompere lo scomodo silenzio che era calato nella stanza.

"Va bene così, non ce l'ho con te."

Ecco, ancora quel suo sorrisino tirato e quella sua facciata che usa per non far preoccupare nessuna delle persone a lui care.

Naruto avrebbe mentito su qualunque cosa pur di proteggere chi gli stava vicino.

Sapendo che ogni risposta sarebbe sembrata fuori luogo, Ino andò a spegnere il fuoco, mentre l'altro biondo continuava a muovere le sue cose.

Le sarebbe sicuramente mancato, con quel vago odore di ramen che lo accompagnava sempre, l'innaturale calore vicino al quale le era sempre piaciuto addormentarsi, quei vestiti arancioni che ogni talvolta spuntavano magicamente da qualche angolo nonostante tutti gli sforzi che avevano fatto per migliorare il suo look, quel suo carattere così esuberante e chiassoso che riusciva sempre a risollevarle il morale, la loro intimità, il modo in cui le passava la mano trai capelli, la sua bocca su….

La giovane non pote' sopprimere il sospiro che le sfuggì dalle labbra.

Tutto questo sarebbe ora uscito dalla sua vita per illuminare la giornata di qualche altra ragazza.

Tristezza e una punta di gelosia la invasero. Una qualche donna là fuori sarebbe stata veramente in grado di capirlo fino in fondo e di accettarlo? Sarebbe riuscita a penetrare quella moltitudine di maschere diverse che come un attore consumato il biondino alternava? Avrebbero accettato il fatto che prima di chiunque altro, anche di se stesso, sarebbero sempre e comunque venute le sue persone care? Sarebbero state in grado di scalare la montagna degli Hokage per strapparlo dalla testa dello Yondaime nei suoi momenti di tristezza? Avrebbero compreso la tristezza che provava ogni volta che qualche civile parlava male di lui? Vedere che splendida persona era riuscita a diventare quel povero orfano allontanato da tutti per qualcosa su cui non aveva alcun controllo...

Se solo Shikamaru avesse aspettato come lei l'aveva istruito, Naruto avrebbe probabilmente sofferto di meno, sarebbe semplicemente andato per la sua strada e scoperto dopo qualche tempo del loro fidanzamento.

Già Sakura gli era stata strappata da sotto il naso, non era necessario che la situazione si ripetesse.

Il giovane Jinchuuriki entrò in cucina, cercando di sistemare qualcosa nelle tasche.

"Le valigie?"

"Ho tutto sigillato in una pergamena, tranquilla". Il suo tono era allegro, come se si stesse sforzando, riuscendoci quasi, di sembrare normale.

Non avrebbe mai voluto vederlo andare via, ma capiva che questo desiderio sarebbe dovuto rimanere irrealizzabile. Così tante parole le affollavano la testa, ma nessuna sembrava appropriata in quel momento; se gli avesse rivelato quanto aveva apprezzato la sua compagnia e che magnifica persona era, sarebbe sicuramente stato troppo poco, troppo tardi.

Il ragazzo le si avvicinò e le scostò con il dorso della mano sinistra una ciocca ribelle dal viso, fissandola come se se la stesse imprimendo nella memoria.

"Penso di aver preso tutto, se avessi dimenticato qualcosa sai dove trovarmi"

Le sue labbra erano calde contro la fronte della ragazza, e Ino sentì gli angoli degli occhi inumidirsi per quel casuale gesto di tenerezza.

"Mi mancherai" gli disse, chiudendo le braccia attorno alla sua vita.

"Anche te mi mancherai Ino-chan e...congratulazioni". Il sorriso volpino che le regalò le era familiare. Tutto era apposto, tutto sarebbe stato come prima, non c'era motivo di preoccuparsi.

"Sayonara Ino-hime". E con queste parole la porta dell'appartamento si chiude, lasciandola sola con il suo fiore.

Come un automa la biondina si sedette al tavolo e versò il caffè ormai freddo, accorgendosi di aver preparato una tazza di troppo. Questo semplice gesto le confermò inesorabilmente che tutto quello che era appena accaduto non era stato un sogno dal quale si sarebbe presto risvegliata.

Si sentiva sola.

Un capitolo della sua vita si era appena chiuso e quello che era diventato il suo migliore amico era appena camminato via da essa in punta di piedi.

Con un profondo respiro Ino rialzò la testa e osservò le luci dei lampioni che si accendevano una dopo l'altra per illuminare la penombra che stava calando sul villaggio della foglia.

Domani sarebbe stato tutto diverso, Shikamaru avrebbe preso quello che nelle sue fantasie adolescenziali era stato il suo posto accanto a lei.

Non volendo altro che sdraiarsi sul letto e chiudere gli occhi la Yamanaka si avviò verso la loro, no, la sua camera e, prima di lasciare che il sonno l'accogliesse tra le proprie braccia, fece un appunto mentale di gettare via il barattolo con il caffè rimasto, d'altra parte, pigro com'è, il suo compagno di squadra odiava quella bevanda quasi più del dover lavorare.

 

 

 

Angolo dell'autore: Ed ecco una nuova boiata che è uscita dalle mie dita. Quando ho iniziato a lavorarci su avevo pensato di svilupparla in un altro modo, ma questo succede per ogni mia fic, visto che non riesco mai a scrivere quello che ho in mente senza crearmi seghe mentali mostruose.

Spero comunque che qualche pazzoide là fuori apprezzi questa...ehm, chiamiamola fic dai, anche se sinceramente avrei qualche aggettivo poco lusinghiero pronto da scrivere qua, ma più che altro che possa spingere qualcuno a esplorare qualche pairing che qua in Italia non ha assolutamente seguito. La maggior parte delle fic in italiano che ho letto non si discostano molto dal canon, costringendo chi come me che non apprezza particolarmente quel tipo di pairing (so di essere una mosca bianca in questo) a leggere per la maggior parte nella lingua di Albione.

Se qualche anima pia trovasse il tempo per dirmi cosa ne pensa di questo mio lavoretto sarebbe sicuramente apprezzata . Ah e per favore, quando e se scriverete una recensione, cercate di ricordarvi che SONO UN MASCHIO, già troppe volte mi sono trovato dei "brava", non siete solo voi ragazze che scrivete fic XD

 

  
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