UNA DOLCE SORPRESA
Mi svegliai di soprassalto. Il letto dell’Istituto era
davvero troppo scomodo per me, nonostante fosse passato ormai tanto tempo dalla
prima volta che ero stata ospitata qui. Le lezioni di scherma e di
combattimento stavano diventando talmente dure che non riuscivo neanche ad
arrivare a casa, tanto che rimanevo a dormire qui. E quando mi riprendevo, la
mia testa iniziava a pensare a tutto quello che era successo in questi mesi.
Demoni, vampiri, armi, la perdita del mio migliore amico Simon, la conoscenza
del cacciatore più pazzo di sempre, nonché mio padre, e del suo adorato figlio
demoniaco, cioè mio fratello, facevano capolino nella mia memoria e non mi
permettevano di dormire. Tutto quello che era successo faceva parte del
passato, quello che io e Jace avevamo sofferto… Jace. Mi chiesi dove fosse in
quel momento. Quando ero all’istituto rimaneva sempre con me, nonostante le
lamentele di mia madre che sapeva di parlare a vanvera. Io e Jace ormai eravamo
inseparabili, due corpi e un’anima sola. Mi girai per vedere che ore fossero.
Sbuffai, erano solo le 5 e mezza del mattino, fuori era ancora buio. Poi,
accanto al cellulare vidi un bigliettino, “per Clary”. Lo aprii, lessi tutto d’un
fiato e mi alzai sorridente. Jace mi aspettava alla serra.
Arrivai alla sera con il fiatone. Jace sapeva come suscitare
curiosità in me e lo faceva molto spesso. Era un guerriero, il migliore della
nostra età, e ne era perfettamente consapevole, come sapeva bene quanto lo
amassi. Avrei sfidato il mondo per lui, solo unicamente per lui. Lo trovai che
guardava i grattacieli di New York dalla terrazza della serra assorto nei suoi
pensieri. Sapevo che mi aveva sentito, i suoi sensi erano sempre all’erta.
Guardai la terrazza e rimasi basita. Tutto il perimetro era accompagnato da
pietre di stregaluce. Con il loro bagliore illuminavano la figura di Jace, che
senza di loro sarebbe stato al buio più completo. Al centro era distesa una
coperta rossa con dei cuscini e un cestino pieno di mele.
“Sapevo ti saresti svegliata presto”. Sobbalzai. Jace si era
girato verso di me e sorrideva. “Ti piace?” mi chiese.
“Jace, tutto questo… è magico.” Ero letteralmente a bocca
aperta.
“Una sorpresa speciale per una ragazza speciale.” E mi fece
segno di accomodarmi sulla coperta. “Spero solo che nessun corvo venga a
disturbarci oggi” Ridacchiai.
“Eugene a parte, quella volta non è stato per niente male.” Si
sedette accanto a me così facendo mi diede la possibilità di guardarlo negli
occhi. Fece un bel respiro e parlò.
“Clary, tutto questo è per ringraziarti di quello che hai
fatto per me.” Lo guardai stranita e feci per parlare ma lui mi azzittì con un
dito sulla bocca. “Non puoi capire come fosse la mia vita prima di incontrarti.
Ero semplicemente un guerriero alla ricerca continua di demoni da uccidere. Non
avevo paura di morire perché non avevo nulla da perdere. Quella che avrei
dovuto considerare la mia famiglia non la sentivo davvero mia, vivevo per
quello scatto di adrenalina che uccidere demoni poteva darmi. Poi sei arrivata
tu, e ho iniziato ad avere paura di perderti, avevi dato un senso alla mia
vita, quello di proteggerti. Ma alla fine è stato tutto il contrario” mi
accarezzò una guancia “alla fine mi hai protetto sempre tu, mi hai letteralmente
riportato alla vita. Ti prometto che niente d’ora in poi potrà mai separarci.”
“Stai scherzando? Nessuno potrà mai separarmi da te, né ora né
mai! Ti amo Jace, per sempre.”
“Anch’io Clary.” Mi baciò come solo lui sapeva fare “Buon San Valentino” e mi ficcò una mela in bocca ridendo.
NOTE DELL'AUTRICE
Buonasera! Nella mia mente bacata questa dovrebbe essere una raccolta di one shot su quello che i personaggi della serie faranno a san Valentino. Non potevo non incominciare da Jace e Clary!
Non so ancora quali altri personaggi farò, ma credo saranno un bel po'. Detto ciò, è la prima volta che scrivo qualcosa su questa serie, quindi fatemi sapere cosa ne pensate di questa prima one shot!
Baci
ese96