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Autore: David89    21/03/2009    2 recensioni
...Era lì. Potevo ucciderlo, fargli saltare il cranio. Premere il grilletto. Si, era lontano, ma in Russia addestrano anche i migliori cecchini del pianeta. Dicono. Cosa, cosa m'ha spinto a non ucciderlo? La croce del mio M40 con la sua bella faccia in mezzo. Vento leggermente da Ovest. Stavo mirando alla donna a fianco a lui, sapendo che tanto avrei colpito la sua fronte, un buco in testa. PUM! Un lavoro pulito. Sarei ora in qualche isola del Pacifico. Sole, caldo, soldi e donne. Cosa potevo desiderare di più?...
Genere: Thriller, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11.




-Ehi... Ehi...-
Qualcuno mi stava svegliando. Sentivo una mano scuotermi la spalla.
Aprii gli occhi. Era Martin.
-Che cazzo è succ..- Mi voltai dall'altro lato, sistemandomi il cuscino.
-Emily... Al telefono, vuole parlare con te.- sussurrando.
-Emily?- Mi voltai di scatto verso di lui.
Ora ero sveglio.
-Si... E' riuscita a mettersi in contatto con noi... Dai.. Vieni...-
Piegai la testa di lato, scrocchiandomela. Sbadigliai. Avevo sonno.
Guardai l'orologio: le tre e mezza della notte.
Vicino a me, sparsi in una camera con numerose brande, altra gente. Alcuni li conoscevo. Mi avevano preparato alla missione del giorno precedente. Altri li avevo visti solo di sfuggita.
Seguii Martin lungo un corridoio. Il silenzio piombava in tutto la casa, affittata per l'occasione in un appartamento nel quartiere degli Artisti a Parigi.
Mi passò il cordless, mentre si avviava verso il bagno.
-Pronto?...- chiesi, mentre mi avviavo verso la portafinestra che dava ad un piccolo balcone. In lontananza potevo vedere la torre Eiffel.
-Sei tu?...- potevo riconoscere la voce di Emily ovunque. Mi richiusi la porta alle spalle, mentre una brezza mi accarezzava il viso. Si stava bene fuori.
-Si... Mi manchi...-
-Anche tu... Sai, è strano dirlo così, ma in questi giorni non ho fatto che pensare a te...-
-Anch'io... Dove sei ora?-
-In un motel vicino Los Angeles... Ora sono nel parcheggio, dove c'è una cabina telefonica... Così sarà difficile per loro rintracciarmi...-
-Loro... loro chi? Hai qualche novità? Hai scoperto qualcosa?-
Silenzio.
-Emily?...-
-...Ti amo...-
Mi bloccai. Non sapevo cosa rispondere.
-Ti amo anch'io Emily... Ma perché me l'hai detto così?-
Dall'altro capo del telefono potevo sentire un singhiozzo trattenuto.
-Che cosa succede? Emily...-
-E' finita... -
-Finita? Finita cosa??- non riuscivo a capire. E il suo tono di voce così sussurrato e triste, mi metteva in seria preoccupazione.
-Ti amo... Ti amo.. Volevo dirtelo prima, quando magari avevamo tempo per stare un po' assieme, prima che le nostre strade potessero dividerci per sempre... Volevo guardare per l'ultima volta i tuoi occhi, toccare la tua pelle... - stava quasi piangendo - Poterti abbracciare, e baciarti, come quella volta al check-in, all'aeroporto. Ti amo, John...-
Un rumore strano, poi il suono del telefono occupato.
John... Il mio vero nome, prima che io entrassi in Agenzia. Perchè mi aveva chiamato così?
Ero agitato. Piangeva, e io non l'avevo mai sentita o vista piangere.
Perchè? Perchè non mi aveva detto niente della mia missione? E perchè piangeva?
Guardai il telefono, sperando che mi richiamasse. Forse gli era caduta la linea. Andava a gettoni, quindi magari il credito si era esaurito.
Aspettai qualche minuto.
Niente.
Provai a richiamarla io. Dava sempre occupato.
Merda.
Che cosa era successo? L'avevano trovata? Si sentiva di essere braccata? O forse aveva contato i secondi per evitare di essere rintracciata...
Lanciai il telefono sulla sedia a fianco di me.
Mi appoggiai alla ringhiera del balcone. Un'aria fresca mi muoveva gli abiti mentre, assorto nei miei pensieri, guardavo la città dormire. Qualche luce di qualche casa vicino. La torre Eiffel illuminata come un albero di Natale.
Emily...
Non riuscivo che pensare a lei. Cercai il suo volto tra i miei pensieri. Viso sorridente, occhiali da sole a coprire gli occhi. Labbra da baciare. Un corpo stupendo.
Ti amo anch'io, Sarah...
  
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