Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Meereky02    18/03/2005    1 recensioni
KeixRei come al solito... commentate mi raccomando!
Era una fredda mattina d’inverno… un ragazzo sui sedici anni passeggiava lungo le innevate strade della città russa dove lui ed i suoi amici avrebbero dovuto inaugurare uno stadio: Mosca. Il vento ghiacciato gli penetrava fin dentro le ossa, nonostante il giubbotto bianco imbottito lo coprisse...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari, Rei Kon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Camminava per il lungo ed angusto corridoio, vagando nell’ombra… ormai conosceva a memoria quel posto, erano due anni che ci v

Camminava per il lungo ed angusto corridoio, vagando nell’ombra… ormai conosceva a memoria quel posto, erano due anni che ci viveva. Dopo aver sconfitto il grande capitano dei Demolition Boys, Yuriy Ivanov, era lui la nuova promessa della Borg… in quei giorni si sarebbero scelti i suoi nuovi compagni di squadra. Molti ragazzi si erano presentati al monastero, tutti con l’intento di battere Boris, Sergey ed Ivan, ma fino adesso nessuno ci era riuscito, tranne lui ovviamente. Grazie al bey che gli aveva donato il suo bisnonno, era diventato invincibile. Si chiamava Djèmon (demonio)… era un bey oscuro, nato dalle tenebre… era dotato di poteri inimmaginabili, forse quanto Black Dranzer, il bey più forte progettato dalla Borg che era andato distrutto. No… era ancora più potente… molto di più… qualcosa però frenava la sua infinita potenza, come un sigillo… si era unito a quell’associazione proprio perché sperava che riuscissero a rompere il sigillo. Del resto non gliene importava molto… il suo unico scopo era battere Kei ed il campione in carica Takao ed i suoi compagni di squadra.

Arrivò di fronte ad una porta di acciaio, che si aprì appena schiacciò un pulsante verde di fianco ad essa. Si ritrovò ad osservare dall’altro l'incontro di bey che si stava disputando in quel momento: un ragazzino stava sfidando Ivan che lo sconfisse senza fatica distruggendo in mille pezzi il suo beyblade. Non gli piacevano quei tre… ce l’avevano con lui perché aveva sconfitto il loro capitano, sostituendolo… che ci poteva fare se era forte?

 

Volkov: ciao Dmitrij…

 

Dmitrij: Volkov…

 

Volkov: come vanno gli allenamenti?

 

Dmitrij: abbastanza bene…

 

Volkov: come ti sembrano questi ragazzi che sono venuti per sconfiggere Boris e gli altri?

 

Dmitrij: sono solo dei perdenti… non credo che qualcuno riuscirà a sconfiggerli… dovrò tenermeli come compagni di squadra…

 

Volkov: non esserne tanto sicuro…

 

Dmitrij: cosa vuoi dire?

 

Volkov: adesso vedrai…

 

Con quelle parole, se ne andò, varcando la porta che si trovava alla fine di quel corridoio. Scrutò bene tra i ragazzi sfidanti, ed ne intravide tre che attirarono la sua attenzione: c’era un ragazzo con i capelli corti neri, sostenuti da una fascia blu, indossava un jeans semplice ed una felpa nera e bianca; l’altro aveva i capelli castano chiaro, tenuti in un piccolo codino, con qualche ciocca che gli ricadeva sul viso. Portava una semplice camicia bianca ed un pantalone largo beige. Per ultimo c’era un ragazzo molto alto, magro, che aveva i capelli di uno strano azzurro chiaro, tenuti in una treccia che gli arrivava fin sopra il sedere. Un cappello con la visiera grigio copriva il suo volto. Aveva un pantalone dello stesso colore del copricato ed una maglietta rossa e nera molto lunga. Sembravano dei normali ragazzi, ma qualcosa di strano aleggiava attorno a loro… qualcosa di misterioso… forse Volkov si riferiva proprio a loro prima. Comunque fosse andata, non gliene fregava più di tanto quali sarebbero stati i suoi cosiddetti compagni, lui voleva solo una cosa. Decise di seguire Volkov, che si era avviato giù, dove si trovavano i ragazzi rimanenti, vale a dire quei tre, e i Demolition. Si fermarono entrambi vicino allo stadio, di fronte ai sei, e l’uomo si schiarì la voce per parlare.

 

Volkov: Boris, Sergey, Ivan… volevo solo avvisarvi di stare attenti a questi ragazzi e a non sottovalutarli… sono forti, molto di più di quegli stupidi ragazzini con cui avete combattuto fin ora… spero per voi che non perdiate, altrimenti farete la stessa fine del vostro amato capitano…

 

Schioccò le dita, sorridendo beffardo, ed una porta al suo fianco si aprì, facendo entrare due guardie che sorreggevano un corpo ricoperto di ferite, alcune ancora sanguinanti. La maglia che indossava quel ragazzo era completamente lacerata, il pantalone in più punti strappato. Lunghi capelli rosso fuoco, così accesi che non potevano essere paragonati a quelli di Dmitrij, gli ricadevano sulle spalle malamente, alcune ciocche erano appiccicate sul suo volto perché bagnate di sangue. Il ragazzo dalle iridi smeralde, alzò lo sguardo per vedere i volti dei Demolition… nei loro occhi vi si poteva leggere preoccupazione, angoscia, rabbia, paura, tristezza… tantissime emozione trafelavano da quegli occhi che erano puntati sul loro ex-capitano. Le guardie lasciarono cadere Yuriy a terra, che gemette di dolore, macchiando il pavimento di sangue e tenendosi lo stomaco… aprì leggermente le iridi di ghiaccio, cercando di scrutare a fatica qualcosa. I tre sconosciuti, rimasero a guardarlo privi di alcuna espressione, mentre Boris si avvicinò a lui, prendendolo tra le braccia, attento a non fargli male. Il rosso gli rivolse lo sguardo, sorridendogli, nel tentativo di fargli capire che non doveva preoccuparsi.

 

Boris: Yu-Yuriy… cosa ti hanno fatto…

 

Yuriy: n-non preoccuparti Boris… i-io sto… bene…

 

Boris: non dire cazzate…

 

Yuriy: ce la farò a… a riprendermi… v-vedrai…

 

Boris: si… ce la farai…

 

Un’ultimo sorriso, prima che perdesse i sensi… svenne tra le braccia di Boris, che teneva lo sguardo basso, fisso su di lui.

 

Boris: siete dei luridi bastardi…

 

Con voce cupa alzò gli occhi, che erano carichi di odio… nessuno sguardo poteva essere più duro e frustrato del suo.

 

Volkov: ha avuto la punizione che si meritava per aver perso il posto in squadra…

 

Le guardie di prima portarono di nuovo via il rosso, sottraendolo dalle braccia del russo infuriato...

 

Boris: ma che cazzo dici?! Un posto in squadra allora è più importante della sua incolumità?! Ha passato una vita intera in questo monastero di merda a farsi un culo così per guadagnarselo, e uno stronzetto qualsiasi viene e glielo frega come se tutti i suoi sforzi fossero stati del tutto inutili! Uno stronzo che fino a qualche anno fa non era neanche degno di restare qui! (Boris… ma quanto siamo volgari…U.U nda)(guarda che sei tu che scrivi…-.- ndboris)(ah, già! ^^” nda)

 

Il diretto interessato rimase a fissarlo come se le sue parole non lo avessero toccato minimamente, infatti era così. Potevano dire ciò che gli pareva sul suo conto, lui rimaneva il migliore in quel monastero, fino a prova contraria. Sbadigliò sonoramente, coprendosi la bocca con una mano e strofinandosi un occhio, facendo andare completamente in bestia Boris che divenne rosso dalla rabbia. Sogghignò... amava far incazzare la gente, soprattutto quel russo. Strinse i pugni così forte che gli sanguiranono le mani... chiuse gli occhi, cercando di calmarsi e sospirando profondamente. Dmitrij volse lo sguardo verso gli sconosciuti ragazzi per vedere la loro reazione: erano sempre nella stessa posizione, ed era impossibile capire quali pensieri stessero attraversando la loro mente. Il ragazzo dai capelli neri alzò lo sguardo, incrociando quello di Dmitrij... aveva due grandi e cupi occhi neri... sembravano due pozzi di petrolio, tanto fossero scuri.

Finalmente Volkov ordinò di dare inizio al primo incontro ed intimò il capitano dei Demolition Boys ad allontanarsi insieme a lui.

 

Volkov: i primi a scendere in campo sono Sergey contro Ananiy.

 

Il ragazzo che un attimo fa fissava Dmitrij, si avvicinò allo stadio con un passo fermo e deciso, squadrando da capo a piedi il suo avversario. Aveva uno sguardo freddo... si muoveva meccanicamente, quasi come un robot... ogni suo gesto era già premeditato dalla sua mente.

 

Dmitrij: "...Ananiy... che strano nome..."

 

Volkov: tre... due... uno... pronti... lancio!

 

Seaborg ed in beyblade avversario caddero all'unisuono nell'arena. Ananiy aveva un bey bianco con delle striature nere sul disco d'attacco... si muoveva andando a destra e a sinistra, come un pesce, schivando tutti gli attacchi che Sergey ordinava al suo beyblade.

 

Dmitrij: è bravo in difesa... chissà se in attacco è altrettanto abile...

 

Volkov: è bravo anche in quello... adesso potrai constatarlo con i tuoi occhi.

 

Dmitrij: devi avere una gran fiducia nella bravura di questi ragazzi, non è forse così?

 

Volkov: è fondata su basi solide, credimi...

 

Appena finita di pronunciare quella frase, la voce di Ananiy lo fece voltare verso lo stadio...

 

Ananiy: attacca Spiridon!!

 

Dal bit-chip del candido bey fuoriuscì un animale sacro... era un gigantesco squalo bianco.

 

Sergey: bene... attacca anche tu Seaborg!!

 

Anche dal suo bey fuoriuscì il suo bit-power... la balena. Cominciarono ad attaccarsi ripetutamente, con attacchi d'acqua che inondarono l'intero stadio. Ansimavano entrambi, guardandosi in cagnesco.

 

Ananiy: dagli il colpo di grazia Spiridon!!

 

Lo squalo bianco cominciò a girare vorticosamente intorno all'animale sacro avversario. Sergey non riusciva a capire cosa stesse facendo e cercò di contrattaccare, ma Ananiy fu più veloce di lui e Spiridon azzannò il collo della balena, così fortemente e violentemente che ritornò nel suo bit, facendo fermare il bey azzurro del Demolition Boy.

 

Volkov: Ananiy vince l'incontro!

 

Sergey cadde in ginocchio a terra, stringendo il suo bey tra le mani. Era completamente fradicio, come il suo avversario. La testa era china e sembrava quasi che stesse piangendo, visto le goccioline d'acqua che colavano a terra dalle sue guance. I suoi compagni lo guardavano stupiti... come era possibile che avesse perso? Per di più con un perfetto estraneo che fino ad ora nessuno aveva mai visto?

Ananiy lo fissava con aria superiore ed indifferente, allontanandosi dallo stadio verso gli altri due. Si appoggiò al muro, togliendosi la fascia che reggeva i capelli e facendoli cadere scomposti sul viso. La strizzò leggermente, prima di rindossarla come prima.

Non ci fu nessun dialogo tra i suoi compagni di squadra... tutti e due rimasero indifferenti rispetto al risultato ottenuto dal loro amico.

Ivan si avvicinò al biondo, poggiando una mano sulla sua spalla. Sergey la guardò, prima di rialzarsi da terra e fissare dall'alto il suo compagno.

 

Ivan: ti vendicherò...

 

Sergey: grazie...

 

Si allontanò da lui, dirigendosi verso Boris che lo guardava dispiaciuto.

 

Sergey: mi dispiace...

 

Boris: non devi... era molto forte, più di quanto potessimo immaginare. Li abbiamo sottovalutati... dobbiamo stare attenti...

 

Volkov: il secondo incontro verrà disputato tra Ivan e Damien!

 

Il ragazzo con i capelli castani si avvicinò sorridente allo stadio, facendo l'occhiolino ai suoi amici e pronunciando qualcosa verso di loro in francese.

 

Damien: che vinca il migliore!

 

Ivan: fa poco lo spiritoso e preparati a perdere perchè ti sconfiggerò!

 

Damiem: hey amico, stai calmo! La mia era solo una cortesia!

 

Ivan: non sono tuo amico! Facciamo parlare i bey e chiudi la bocca!

 

Damien: come vuoi amico...

 

Volkov: in posizione! Tre... due... uno... pronti, lancio!

 

 

Da quanto tempo!! Vi sono mancata? (no ndtutti) Finalmente questa storia ha preso una piega e si capisce qualcosa in più! O credo... veramente non so neanche io come continuarla!XD Ho scritto tutto sul momento! Chi saranno mai questi ragazzi? E chissà se Ivan riuscirà a rivendicare Sergey e a sconfiggere Damien! Boh? Ringrazio chi ha commentato lo scorso capitolo, vi amoooooooo!!!!!!!! Spero di riuscire a scrivere più spesso, il fatto è che l'ispirazione và e viene ed in questi ultimi tempi è più andata che venuta!ç.ç vabbè, ci vediamo al prossimo chap! Continuate a leggere e a commentare!

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Meereky02