Uno in un posto del genere potrebbe perdersi. Affidarsi alla
magnanimità di una Madre severa ed implacabile, fare
di ciascun vento il proprio compagno di viaggio. Qualcuno a cui raccontare la propria storia, e per quanto banale o
già sentita possa essere acquisterà significati inaspettati. Qualcosa di cui
andare orgogliosi, perché fa parte di ciò che si è.
E poi finire per credere che gli unici colori al mondo siano l’azzurro del
cielo, il giallastro delle sterpaglie ed il rosso
della sabbia e del tuo sangue.
Qui uno potrebbe ritrovarsi o rimanere lo stesso. Dipende con che occhi l’osserva.
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Scritta ispirandosi a questa immagine: http://img12.imageshack.us/my.php?image=wsvastcanyon1440x900io7.jpg