Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: tylersanchor    14/02/2016    2 recensioni
Su come Stiles Stilinski rimise insieme i pezzi del suo cuore spezzato da Lydia Martin, diventò occasionale vittima della sfiga e scoprì che in fin dei conti dieci anni di friendzone possono portare fra le braccia di chi non ci si sarebbe mai immaginato.
|STHEO|
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Stiles Stilinski, Theo Raeken
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A











4. Questo è il punto migliore. Perché quando qualcosa finisce tutti proviamo l'impulso di cambiare, di avere un nuovo inizio. Quindi questo è il punto in cui cerchiamo qualcosa di nuovo, un taglio di capelli, un nuovo paio di jeans, qualcosa che ci aiuti a sentirci nuovi e pronti a ricominciare. Sì, anche Theo Raeken vale.



 

 

  *

 

 

 

“Sometimes the future changes quickly and completely,
and we’re left with only the choice of what to do next.
We can choose to be afraid of it,
to stand there trembling not moving,
assuming the worst that can happen or
we step forward into the unknown
and assume it will be brilliant.”
(Cristina Yang)




 

Stiles sentiva la mano pizzicare da due giorni ormai, nonostante l'avesse lavata, ci avesse messo sopra ghiaccio, pomate e ogni genere di cosa fosse riuscito a trovare. Non che fosse qualcosa di totalmente spiacevole ma era come un promemoria del fatto che Theo esisteva e gli stava ammorbando la vita. Ormai a francese era fisso accanto a lui e cercava sempre di parlargli, approfittando del fatto che dovevano fare conversazione. Dopo le domande assegnate dall'insegnante su che cosa avessero mangiato a colazione o quale fosse il loro sport preferito iniziava subito a chiedergli di Lydia, a dare consigli non richiesti e soprattutto a cercare di toccarlo. Okay, a onor del vero aveva semplicemente sfiorato una spalla a Stiles, ma quella aveva iniziato a pizzicare proprio come la sua mano, infastidendolo oltre misura e non solo. Ogni volta che Theo si avvicinava era come se le parti che aveva toccato volessero essere toccate di nuovo e non poche volte si era trovato a cercare di sfiorarlo per poi maledirsi e cercare di studiare qualcosa. Quando aveva provato l'impulso di accarezzarlo, però, si era reso conto che qualcosa non andava. Qualcosa di molto grosso. Quindi era seduto da Deaton che lo visitava, osservandolo perplesso da qualche minuto.
«Non hai niente che non va, Stiles. Theo non ti ha fatto nulla.»
«Ma pizzica!» esclamò lui in risposta, sventolandogli in faccia la mano incriminata.
«Stiles, se hai qualcosa è nella tua testa. Provi un tale fastidio ad avere contatto fisico con Theo?»
«Beh,» borbottò Stiles «non mi dava fastidio prima. In realtà abbiamo dormito anche insieme e ...»
«Oh, penso di aver capito.»
Stiles ebbe l'impressione che Deaton non avesse davvero capito una ceppa.
«Dormire, nel senso, dormire. Mi sono fermato da lui una sera perché ... per parlare di Lydia.»
Deaton lo guardò con tutta l'aria di credere che "parlare di Lydia" fosse un codice per chissà che porcherie e si sentì avvampare. Come se lui avesse anche potuto solo pensare a Theo in quel senso. Era come fare pensieri impuri su Deucalion. Beh, ovvio, Deucalion non era così bello e non aveva tutto quel fascino o quel sorriso così angelico, ma comunque, no. Theo era boyfriend material quanto lo poteva essere un coyote assassino. Solo dopo si ricordò che effettivamente Malia era un coyote assassino e ebbe la tentazione di sbattere la testa contro il tavolo di Deaton fino a dimenticarsi il suo nome.
«Penso dovresti parlarne con Theo.» disse Deaton, forse intuendo i suoi pensieri suicidi e il fatto che avrebbe dovuto pulire lui.
«Certo, come no.» borbottò Stiles ad alta voce.
Non sarebbe andato da Theo neanche morto, ne era sicuro.





 

*





Non sapeva neanche come, forse perché la mano e la spalla continuavano a pizzicare, forse perché delle orribili immagini di lui e Malia che si baciavano durante le quali Malia si trasformava in Theo continuavano a balzargli in testa, si era ritrovato sul portico di casa di Theo.
Theo naturalmente, giusto perché la sfiga non era mai abbastanza, era fuori e quindi lo stava aspettando da ore e iniziava a congelare, dato che tirava vento e non aveva la giacca.
Theo arrivò solamente quando il sole era già tramontato, sudato e con gli auricolari. Probabilmente era andato a correre. Camminava lentamente e quando vide Stiles si fermò per un secondo, poi sorrise e si sedette accanto a lui.
«Cosa ti porta a casa del nemico?» domandò.
Stiles rabbrividì e gli lanciò un'occhiataccia.
«Neanche mi inviti a entrare? Sai non tutti siamo chimere malvagie e quindi sto congelando. Aspetto da ore.»
Theo lo guardò con un'espressione indecifrabile e lo circondò con le braccia, scaldandolo col suo calore sovrannaturale.
«Scusa, sono sudato.» mormorò da qualche parte decisamente troppo vicino al collo di Stiles, che sentì il suo respiro sulla pelle e ebbe un brivido.
Theo era caldo, su questo non c'erano dubbi. Stiles sentiva il suo battito - o forse era il proprio? - accelerato e il suo respiro ancora corto per via della corsa. Si accorse a malapena che Theo gli aveva anche stretto le mani fra le sue per scaldarle e che da quando lo stava toccando, tutto quel pizzicare si era placcato. Si trovò a rilassarsi per un secondo, ma appena quello fu passato scattò come una molla cercando di liberarsi.
«Non sono qui per gli abbracci! Non voglio i tuoi abbracci! Ho un problema serio! So che cosa mi stai facendo!»
Praticamente lo urlò ad un'ottava più alta del normale e Theo fece una smorfia divertita senza però lasciarlo.
«Cosa starei facendo?»
«Mi hai fatto qualcosa. Ogni volta che mi tocchi inizia a pizzicare e non smette a meno che ...»
«A meno che?»
«A meno che non mi tocchi ancora. Ed è sicuro qualcosa di strano perché sai io non sono affatto una persona fisica. Odio il contatto fisico. Specie con te.»
Theo lo fissò senza dire nulla, quasi stesse valutando ciò che Stiles gli aveva appena detto e continuò così qualche secondo.
«Andiamo dimmi qualcosa. So che è parte del tuo piano e ...»
Theo gli sorrise.
«Stai facendo tutto tu, Stiles.»
«Se magari mi lasci andare così almeno evito di avere ogni centimetro di pelle che pizzica ...» borbottò, cercando di divincolarsi.
Stavolta Theo lo lasciò fare e Stiles si trovò a guardarlo negli occhi desideroso di estorcergli una confessione.
«Allora, so benissimo che ...»
Non fece tempo a iniziare a parlare che Theo lo tirò a sé lo baciò. Un semplice labbra contro labbra, da terza elementare, un bacio così leggero che quasi avrebbe potuto darglielo Scott e non se ne sarebbe preoccupato, ma che di colpo fece sparire dalla sua mente ogni singolo bacio che aveva dato, incluso quello con Lydia. C'era solo Theo con le labbra leggermente screpolate premute contro le sue per quella manciata di secondi che a Stiles sembrarono dilatarsi all'infinito.
Fu sempre Theo a interrompere il contatto, tirandosi leggermente indietro e guardandolo di sbieco, mentre Stiles passava tutti i colori dell'arcobaleno e tutte le emozioni possibili si avvicendavano nel suo petto. Voleva prenderlo a pugni, voleva scappare via, voleva cancellargli quello stupido sorriso dalla faccia e voleva baciarlo fino a non avere più fiato. Voleva anche piangere e buttarsi sotto una macchina, ma quelle cose le aveva escluse a priori, perché aveva ancora un minimo di autoconservazione, anche se tutto il suo buon senso era andato a quel paese quando si era reso conto che per tutto quel tempo aveva aspettato il momento in cui Theo lo avrebbe baciato.


 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: tylersanchor