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Autore: Layla    14/02/2016    1 recensioni
Sofia e tony sono finalmente felici insiemem, ma ci sono delle questioni che sono rimaste in sospeso.
Jaime e viviana si perdoneranno l'un l'altra?
Leah confesserà i suoi sentimenti a Mike?
Con un po' di coraggio e l'aiuto dei loro amici forse ce la faranno.
{"Seguito alternativo di "Free at last" incentrato sulle sorelle Ortega.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jaime Preciado, Mike Fuentes, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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19)I'm sorry it's all that I can say

 
Viviana p.o.v.

 
Sono sdraiata sulla spiaggia con Jaime, stiamo guardando le stelle.
Nessuno conosce i nomi delle costellazioni, ma non ci importa, è un momento perfetto, di quelli che raramente capitano nella vita e che bisogna godersi.
Sto assaporando la sua vicinanza, perché davvero mi era mancato. Quello che provo stando vicino a lui non è nemmeno comparabile a quello che provavo con Matt, con lui sento le farfalle nello stomaco e anche solo il braccio che passa attorno alla mia spalla è abbastanza per provocarmi brividi.
Il primo amore non si scorda mai, dicono, e forse hanno ragione.
Starei qui per sempre, ma ci sono delle questioni che vanno risolte e io lo so bene: la prima è con mia sorella, la seconda è con Matt.
Ultimamente sono stata una carogna con mia sorella, ma quelle cose mi pesavano sul cuore da troppo tempo, adesso devo solo scusarmi e far sì che dal veleno possa nascere qualcosa di bello.
In quanto a Matt devo chiarire le cose, mi dispiace fargli del male, ma è necessario.
“A cosa stai pensando?”
“A mia sorella e a Matt.”
A quel nome si irrigidisce.
“In che senso?”
“Devo dirgli che non saremo mai più che amici e devo sistemare le cose con Sofia, e ho fatto male ultimamente.”
“Non partirai con lui?”
“No, perché dovrei.
Partire con lui era una fuga, ma adesso non ho più ragioni per scappare, è arrivato il momento di fare l’adulta.”
“Vuoi una mano?”
Scuoto la testa.
“Sono casini che ho creato io e che devo risolvere io.”
"È brutta tanto la situazione con Sofia?”
“Un po’, ma la risolverò. Le ho detto delle cose giuste dal mio punto di vista, ma sbagliando il modo e i tempi. Non pensiamoci, stiamo ancora qui ancora un po’, mi sei mancato.”
“Anche tu. Non avrei mai dovuto baciare quella ragazza.”
“Eri arrabbiato e io avevo la mia parte di colpa, ho creduto a Jess e non a te e non avrei dovuto farlo. Adesso capisco che è questo che mia sorella tentava di dirmi, ma allora ero così arrabbiata che non lo capivo, pensavo che mi avesse abbandonato.”
“Non lo farebbe mai, ti ha accolto qui senza pensarci un attimo, anche se allora Tony era così stronzo da poterla licenziare.”
“Già.”
Rimaniamo così fino a mezzanotte, con in sottofondo solo il rumore delle onde, il traffico è solo un rumore lontano, sembra quasi di stare su una spiaggia incantata e non in una grande città.  Dal nulla emerge il ricordo di una casetta sul mare, con una camera che dava sull’oceano dipinta di azzurro e con poster di pesci e tartarughe e di una bambina paffuta e un po’ abbronzata che dormiva in un lettino e ascoltava la voce dell’oceano come se fosse quella di un vecchio amico.
“Mi sono appena ricordata di quando stavo a San Diego, amavo ascoltare il mare come ninna nanna.”
“Prima che tutto andasse a rotoli?”
Annuisco.
“Sono felice di essere tornata a casa, anche se ci sono voluti vent’anni o giù di lì, non ho mai amato New York.”
“Casa è dove il cuore sta e forse sei sempre appartenuta a San Diego.”
“Molto probabile.”
Mi alzo un po’ a malincuore.
“È ora di andare a casa e di risolvere le cose.”
Lui si alza e mi prende per mano, insieme usciamo dalla spiaggia e lui si ferma a un negozietto vicino alla spiaggia, ne esce poco dopo con un collanina a cui è attaccato un ciondolo a forma di cuore di un azzurro cangiante.  
Me lo porge e io mi metto le mani davanti alla bocca.
“Jaime, è bellissimo! Non dovevi!”
“Ma va! È solo una collanina, ma spero rappresenti il tuo cuore.”
“Sì, ci hai preso.”
“Posso mettertela al collo?”
“Certo?”
Mi volto verso di lui che me la drappeggia elegantemente addosso e la chiude delicatamente, nonostante le mani grandi, mani gentili da musicista.
Camminiamo verso la macchina e poi ci saliamo sopra, lui mette a palla un cd dei blink che canto a squarciagola fino a quando arriviamo a casa di Tony. Lì ferma la macchina, io scendo e lo fa anche lui.
“Beh, buonanotte, principessa.”
Mi dice grattandosi la nuca, poi si avvicina a me e mi bacia.
È un bacio dolce, della buonanotte.
“Buonanotte, principe messicano.”
Mi rivolge un ultimo sorriso e poi entra in macchina, lo guardo andare via e poi mi avvio verso il cancello della villa di Tony. Apro il cancellino con le chiavi e poi percorro il vialetto, non sento nessun rumore provenire da dentro eppure la luce è accesa, segno che qualcuno è sveglio.
Apro anche la porta e trovo mia sorella seduta al tavolo della sala da pranzo, una birra davanti a lei e lo sguardo triste.
“Sofia.”
“Viviana, come è andata?”
Il suo sguardo cade sul cuore.
“Chi te l’ha regalato? Matt?”
“Jaime.”
“Che significa?”
Io la guardo dritta negli occhi, sono tristi e si tortura il piercing con i denti.
“Significa che siamo tornati insieme, che ho scelto lui perché lo amo. Ho capito di avere fatto degli errori e anche lui ne ha fatti e ci siamo perdonati a vicenda.”
“Sei sicura? E con Matt?”
“Era solo attrazione.
Sofia, io e Jaime ci amiamo davvero, abbiamo risolto davvero e ci stiamo dando sul serio una seconda possibilità e sta andando bene.”
“Sono felice per te. Vuol dire che non te ne andrai da San Diego?”
“No, non me ne andrò. Rimarrò, non ho più ragioni per scappare.”
Lei mi abbraccia e scoppia a piangere sulla mia spalla, io le batto dei colpi gentili sulla schiena, ma lei non smette.
“Io ho avuto così paura di perderti. Tanta paura, pensavo che non saresti più tornata, che mi odiassi, che…
Che fosse andato tutto a puttane e che avevo sbagliato tutto con te.”
“Sofia…”
“Pensavo che continuando a dire che dovevi dare una possibilità a Jaime avevo rovinato il rapporto con te, anche se l’avevo fatto per quella cha credevo fosse una buona ragione.”
La stacco gentilmente da me.
“Sofia, su Jaime avevi ragione tu. Ho sbagliato io all’inizio non credendogli, questo non lo giustifica, ma almeno mi ha consentito di perdonarlo. Non so come spiegarlo, quando ho capito che potevo perderlo davvero ho capito che non era quello che volevo, che stavo buttando via il mio amore per paura. Avrei dovuto darti retta prima e poi c’è un’altra cosa che vorrei dirti: scusa.
Scusa se ti ho detto tutte le cose che ti ho detto, la tua opinione conta e non vale di meno perché sei stata una drogata. Mi dispiace, Sofia. Mi sentivo tradita e volevo solo farti del male dicendoti tutto quello che non ti ho mai detto.
Non doveva uscire così.”
“Ma tutto quello che hai detto è successo e io non ci ho prestato abbastanza attenzione, sono stata una pessima sorella.”
“Avevi i tuoi problemi e non volevo pesarti addosso, è stata colpa mia che ti ho esclusa.”
“Ma ti hanno picchiata e tutto il resto.”
“Lo so, ma è passato.”
“Avrei dovuto fare di più, avrei dovuto aiutare anche te come tu aiutavi me.”
“Ormai è andata e non possiamo modificare il passato, non è stato bello, ma possiamo cambiare il futuro e renderlo migliore.
Scusami, Sofia. Scusami, sono io che non merito una sorella come te.
Se avessi saputo mi avresti aiutata, pur con tutti i tuoi problemi, e scusami per aver incasinato il tuo rapporto con Tony. Sono felice che lui sia quello giusto per te, anche se ti ha fatto del male, adesso che vedo la sua vera personalità capisco perché te ne sei innamorata.”
“Sei scusata, ma giurami che non mi escluderai mai più.”
“Non lo farò mai più.”
Scoppia di nuovo a piangere e io l’abbraccio.
“Va tutto bene, Sofia.”
“Te ne andrai?”
“No, non ho motivo di farlo. I miei affetti sono tutti qui e non ha più senso scappare.”
“Davvero? Niente più Manchester?”
“Niente più Manchester, domani ne parlerò con Matt.
Capirà.”
Lei singhiozza più forte, fino ad attirare l’attenzione di Tony, che scende preoccupato.
“Che succede?
Hai per caso rotto con Jaime?”
Mi chiede freddo, puntandomi addosso i suoi occhi scuri accusatori.
“No, stiamo insieme e non me ne andrò da San Diego.”
Lui annuisce.
“Piccola, perché piangi?”
“Sono felice, lei rimane e sta con Jaime. Sono lacrime di felicità.”
Lui sorride sollevato.
“Vieni qui.”
Lei si stacca da me e lo abbraccia.
“È andato tutto bene, piccola.
Niente più lacrime, sorridi.
Tu, trattala ancora così e perderò la pazienza, Viviana.”
“Non succederà, Tony.”
“Lo spero per te, per colpa tua Sofia è stata malissimo.”
Io abbasso gli occhi.
“Mi dispiace.”
“Spero per che sia vero.”
Con gentilezza la porta via con sé, accarezzandole la schiena e i capelli.
Io mi siedo sul divano e mi metto le mani davanti al volto, lasciando che due lacrime mi solchino le guance.
Che casino avevo combinato!
Per fortuna mia sorella è stata migliore di me e mi ha perdonata, senza di lei non avrei saputo come fare.
L’ho capito quando stavo per perderla.
Dio sia ringraziato.
Ho rischiato molto e non me ne sono nemmeno resa conto.
Sono fortunata, dopotutto.
Il mio cellulare vibra: è un messaggio della buonanotte di Jaime.
Sì, sono fortunata e me ne sono resa conto appena in tempo.
A volte devi arrivare vicino al perdere le persone per capire quanto tieni a loro.
Io non ho perso nessuno e di questo sono infinitamente grata all’universo e a Dio che mi ha liberato dal peso del rancore.
Adesso posso affrontare il futuro con serenità.

Angolo di Layla.

Ringrazio Nico_Ackerman per la recensione, prima che con Matt doveva chiarire con Sofia. Era altrettanto importante, ma nel  prossimo lei e Matt si chiariranno. Mancano pochi capitoli anche alla fine di questa storia e spero che questo ti piaccia.

   
 
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