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Autore: Dhuranthir    15/02/2016    1 recensioni
che cosa succederebbe se venissi a sapere di possedere i poteri di antichi chierici che cavalcavano draghi?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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“in un mondo come questo la luce e la nostra unica salvezza...” come ogni mattina il sacerdote renus walley iniziò la messa nella cappella della nostra accademia.

“l'oscurità è celata ovunque su questa terra...” ormai noi cadetti siamo abituati ai suoi discorsi di fede che sfiorano la follia.

Mi chiedo come tutte queste persone riescano ad ascoltare con tale interesse le parole di un pazzo,lo so non sono le parole che ci si aspetterebbe di sentire da un chierico quale sono.

Dopotutto però come posso dare così importanza alle parole di un semplice essere umano?

Chi mi dice che questa,che egli elogia,sia la vera volontà di Eleahr la dea del sole?

In questa accademia ormai non si parla che di lei,e visti i tempi e plausibile che sia così.

Ormai la maggior parte dei cadetti studia la fede di Elehar ma scindere coloro che vi sono veramente fedeli da coloro che temono solo L'imminente minaccia è assai difficile.

Dalle terre del sud arrivano voci che descrivono un enorme esercito di cadaveri che attacca e saccheggia i villaggi locali,che queste siano vere o false be' non e semplice capirlo,i nostri maestri ci dicono che sono notizie senza fondamento ma e piuttosto facile vedere la paura nei loro occhi.

Io sono uno dei pochi cadetti che ha scelto la via draconica della fede che venera dhumriel il re dei draghi,siamo massimo una trentina ad aver effettuato questa scelta,i draghi sono spariti da tempo ormai quindi è normale che in pochi vogliano incamminarsi verso questo sentiero.

Neanche gli altri due corsi sono molto frequentati,la fede di Bretha il dio della guerra era una delle più prestigiose insieme a quella di Dhoris la dea della legge,i migliori guerrieri e paladini di tutta Elei provenivano da qui,l'accademia della luce.

Purtroppo da quando le voci di quei mostri si sono fatte sentire Elehar a guadagnato un gran numero di seguaci abissando quasi del tutto gli altri tre corsi.

“e ora fratelli andate in pace...”finalmente il primo sacerdote renus ha finito,le mie orecchie non ne potevano più di sentirlo blaterare a vanvera.

Uscito fuori dalla cappella sento un voce chiamarmi”hei! Daren”girandomi vidi Tiara.

Tiara e una ragazza affascinante,ha i capelli color porpora e due bellissime orecchie elfiche che le escono dalla folta chioma,le dee dovrebbero provare invidia per la sua bellezza.

“hai sentito?oggi ci danno la giornata libera visto che tutti i maestri sono impegnati in riunione”mi dice lei sorridendomi”-”riunione?che strano,non mi ricordavo che dovessero farne una,chissà di cosa dovranno parlare”-”ma che ti importa!”esclama Tiara”possiamo fare quello che vogliamo oggi,e poi dovranno discutere di cose loro non preoccuparti”.

In quello stesso istante senti una grossa mano poggiarsi sulla mia spalla,girandomi riconosco Gharot il maestro della via draconica,il mio maestro”Mi spiace Tiara ma dovrò rubartelo per un po'”mentre sorride a Tiara mi fa cenno con il capo di seguirlo ed io obbedisco senza fare troppe storie.

Che cosa vorrà da me Gharot? Io e lui non siamo mai andati d'accordo nei cinque anni che ho passato qui dentro,dice sempre che non gli do retta e che non sfrutto tutto il mio potenziale e io d'altro canto non mi impegno quanto dovrei,e solo che trovo tutto così facile,guardo gli altri allenarsi mesi e mesi per le cose più semplici mentre a me le cose più complesse riescono senza il minimo sforzo,non lo so,lo faccio in modo automatico,quasi in modo naturale come se fosse un istinto.

È presto detto che tutti i miei compagni di corso mi odino,tranne Tiara naturalmente.

Seguo Garoth per tutto il corridoio dell'accademia,è strano trovarla così spoglia,solitamente e pieno di cadetti che parlano leggono o semplicemente si recano ai propri corsi.

Oggi però la giornata libera che ci è stata concessa ha liberato tutte le classi,sembra quasi abbandonata.

Arrivati alla fine del corridoio mi ritrovo davanti alla sala dei dieci,la stanza in cui i maestri si incontrano per le riunioni.

Garoth apre la porta e e con il braccio mi mostra la via chiedendomi di entrare,strano a nessun cadetto e concesso l'ingresso alla sala.

Una volta dentro vi trovo tutti i maestri in piedi a formare un cerchio e io mi ritrovo nel perfetto centro di esso,che cosa sta succedendo?

Guardando davanti a me vedo lo scuro volto del primo sacerdote che mi squadra,poi,rivolge la testa verso Garoth e con tono preoccupato gli chiede”costui è,quindi,il cadetto di cui tanto mi hai parlato?”-”si è lui”risponde rapidamente.

“Daren e il tuo nome giusto?”senza neanche attendere la mia risposta continuo”ti sei mostrato un ottimo cadetto,la via draconica per te si è rivelata una passeggiata da apprendere e poi da dominare.

Hai superato le nostre aspettative nonché quelle dei più forti chierici dediti al re dei draghi.

Inutile dirti che nel secondo anno che hai passato qui eri già più forte di molti di loro.

Abbiamo,però, deciso che sarebbe stato meglio osservarti e capire la vera fonte del tuo potere nonostante la risposta fosse piuttosto ovvia ma hai nostri occhi quasi impossibile.

Come ben sai i draghi in questo mondo non si vedono da più di cinquecento anni,scapparono dopo aver perso la guerra contro i giganti delle distese gelide,ma non tutto andò perso,la nostra gente a cominciato a venerare i draghi come veri e propri dei viste le tante volte che questi ci hanno aiutato,in cambio loro donavano un potere a coloro che si erano distinti in battaglia,nel coraggio o per la magia.

Queste persone prendevano in nome di “occhi di drago”,i loro occhi diventavano di un giallo luccicante,erano dotati di forza inaudita nonchè di una facilità disumana nel comprendere e apprendere al meglio le arti arcane quanto quelle sacre.

Essi combattevano in groppa al drago che li aveva scelti e la loro vita era dedita a proteggersi a vicenda.

Con la scomparsa dei draghi rimasero in pochi ad aver ancora questo potere nel proprio sangue e in poco tempo vennero cancellati anche loro dalla faccia della terra.

In alcuni manoscritti di trecento anni fa viene riportato di un bambino che nacque con gli occhi di color giallo acceso,non vi avevo mai dato troppo peso a questi documenti,almeno fino a quando cinque anni fa il maestro Garoth non mi parlò di te.

Piano piano informandomi sempre di più venni a conoscenza di una possibilità,ovvero che nel corso degli anni il sangue degli “occhi di drago” fosse passato di persona in persona alla ricerca di qualcuno degno di codesto potere.

Crediamo che questo sangue stesse cercando proprio te.”

non credevo a ciò che stavo ascoltando,com'era possibile?

Perchè proprio io?

“ma signore tutto ciò com'è possibile?”chiesi al primo sacerdote con tono tremolante.

“non lo sappiamo,non sappiamo perché abbia scelto te.

Sappiamo solo che io tuoi occhi sono dorati come le scaglie di drago e i tuoi poteri assai elevati.

Garoth!mostraglielo”

Garoth che per tutto il tempo e stato alla tua destra mi indica di seguirlo senza lasciarmi neanche il tempo per porgli una domande,e gliene avrei volute fare veramente tante.

Lo seguii fino all'angolo destro della stanza dove si trovava una scala che non avevo notato prima,scendemmo i polverosi gradini fino ad arrivare ad un corridoio di pietra illuminato sui lati da delle grandi torce attaccate al muro che producevano una splendente luce azzurra.

Alla fine di esso si trovava una porta,prima di entrarvi il maestro Garoth si girò guardandomi negli occhi”quello che vedrai in questa stanza non lo dovrà sapere nessuno,neanche taiga,ci occuperemo noi di dare hai cadetti le dovute spiegazioni”detto ciò tiro fuori un ciondolo da sotto la sua cotta di maglia,ad essa era appesa una chiave che egli uso per aprire la porta.

I cardini della porta fecero un rumore assordante e il cigolio della porta,insieme alle varie ragnatele che la circondavano,facevano capire che era stata chiusa per molto molto tempo.

Ci ritrovammo in una piccola stanza al cui centro era presente un altare,ciò che vidi sopra mi lascò senza parole.

Il mio sguardo gelò,cercai una risposta negli occhi del mio maestro che guardandomi mi disse”si,quello è un uovo di drago.”

   
 
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