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Autore: Dhuranthir    18/02/2016    1 recensioni
io sono Cristian,in questo brano racconto la mia storia e le mie opinioni sull'argomento sempre più trattato e contemporaneo del momento,L'omosessualità.
è giusto?è sbagliato?
prima di esprimere opinioni vi chiederei di leggere questa che è la mia esperienza.
potrebbe farvi cambiare idea.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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E strano quando ti vedi differente,diverso.
Continui a chiederti che cosa c'è in te che non va.
Ti guardi allo specchio,ti tocchi il volto,i capelli è senti che non sei come gli altri,c'è qualcosa dentro di te che è così strano.
Vai a scuola,guardi i ragazzi della tua età,tutti presi da quelle storielle senza senso,fidanzati con ragazze per cui tu non provi niente ma,nonostante ciò,fingi.
Fingi in continuazione che ti interessino le cose che vanno di moda,il calcio,le ragazze,le relazioni ma nell'oscuro del tuo cuore piangi,piangi forte vorresti chiedere aiuto,essere normale.
Io sono Cristian,ora come ora ho diciotto anni e questa é la mia storia.
Mai come adesso il tema dell'omosessualità e trattato dai media,ovunque ci si volti si vedono interviste e servizi sull'argomento,il problema in tutto ciò e che nessuno spiega alla gente che cosa significa essere gay.
Si sentono pareri discrepanti sull'argomento,c'è chi dice che sia contro natura e chi sostiene che invece è,appunto,del tutto naturale.
In questo manicomio di opinioni qualcuno si è chiesto come si possa sentire un ragazzo omosessuale in questo mondo o,ancor meglio,in Italia?
In questo ultimo anno ho intrapreso un viaggio nella mia sessualità,anzi dentro me stesso,questo viaggio mi ha cresciuto facendomi tornare la felicità che da anni avevo perduto.
Dopotutto non è forse questa la cosa più importante?
Io sono felice,che cos'altro dovrebbe importare alle persone che ho intorno?
Non è la mia sessualità a definirmi come essere umano,essa non e altro che un piccolo tassello che insieme a molti altri va a definire la persona che io sono,ma partiamo con ordine.
Avevo dodici anni circa quando il “problema” mi si paro davanti agli occhi,ero solo un bambino,non sapevo niente di cosa fosse il mondo,non che ora esso mi sia chiaro nella sua interezza ma a chi lo è dopotutto?
Cominciai piano piano a notare che tutti gli altri ragazzi intorno a me altri interessi,altre priorità.
Con le ragazze non ero in buoni rapporti,la cosa non era strana visto che tentavo di sedurre qualsiasi donna che perlomeno respirasse.
Mentre con i ragazzi io stavo bene,ovviamente mi sembrava normale “sono un uomo e come tale devo stare con gli altri uomini”.
Non capivo ancora però il vero interesse che avevo nei loro confronti.
La mia sessualità dopotutto si fermava a sporadici video online,e forse è anche quel mondo che devo ringraziare.
Mentre nella vita reale l'argomento “omosessualità” fosse un taboo su internet io non avevo limiti,ho sempre amato quel mondo mi permetteva di informarmi,di scoprire tutto quello che nella vita mi era proibito.
Scoprii così i ragazzi gay,le ragazze lesbiche,la bisessulità,la transessualità,la pansessualità e gli infiniti altri orientamenti sessuali prenti nel mondo.
Comincio così a balenarmi il pensiero “e se fossi gay?”
Facile capire la paura che mi assaliva in quei momenti seguiti dalla quasi ovvia repressione del tutto.
L'ambiente scolastico,ovviamente,non era di gran aiuto,era semplice sentire insulti come “gay””frocio”.
La cosa mi incuteva ancora più paura,perchè avevo la certezza che se mai fossi stato realmente gay il mondo se la sarebbe presa con me per tutta la vita.
In aggiunta a tutto ciò sono nato in una cultura cristiana,non che la mia famiglia fosse molto religiosa anzi mio padre è buddhista,la cosa fortunatamente mi toccava poco visto che comunque pure io non ero credente.
La consapevolezza,però,che neanche coloro che dovrebbero aiutarti fossero disposti a farlo non era di aiuto.
Qui si passa alla repressione più totale e,come diceva Pirandello,cominciai a indossare maschere per essere accettato dalla società giovanile.
Quale miglior occasione dell'inizio delle superiori?
Nuova scuola,nuova vita.
Mi trasformai piano piano nel bullo di turno razzista, omofobo e per di più tossico.
Non che prendessi droghe pesanti anzi,fumavo cannabis che per definirla droga ci vuole coraggio,comunque dava quel non so che di emarginato dalla società.
Questa fu la seconda cosa che mi aiutò,l'erba non esiste cosa più bella e dolce di quella sostanza.
Fumavo spesso da solo,mi permetteva di essere me stesso,era il mio posto,il mio unico posto felice.

 

Questa è solo la premessa se vi interessa la continuazione sarei grato se mi poteste dare dei consigli e delle critiche costruttive.

Grazie, Cristian

 

   
 
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