Il vento della notte pungeva la pelle di Tom Orvoloson Riddle facendolo rabbrividire. Il messaggio di Eliza era stato molto misterioso e la sua mente girava come una trottola.
Tirò fuori il pezzo di carta e rilesse il messaggio:

 Caro Tom,
incontriamoci a mezzanotte al lago. Devo dirti una cosa molto importante, non posso più tenerla nascosta, non posso più aspettare.
Vedi di esserci,
Ellie

Cosa doveva dirgli di così importante da non poter aspettare fino al giorno dopo?. Ripensò al comportamento strano che aveva avuto negli ultimi giorni, a come aveva cercato di evitarlo il più possibile. Voleva lasciarlo? Probabilmente no, se avesse voluto farlo niente le avrebbe impedito di farlo alla luce del sole. Doveva essere qualcosa di più importante.
Tom stava diventando sempre più nervoso. Guardò l'orologio. Mezzanotte e mezzo. Dov'era Ellie?.
All'improvviso sentì un rumore di passi dietro di lui. Si girò di scatto e vide Eliza venire verso di lui. I capelli biondi risplendevano alla luce della luna, gli occhi azzurri brillavano di vita propria nella notte rendendola più bella che mai. Ripensò a quando la aveva vista per la prima volta quattro anni prima alla cerimonia di smistamento, quando era ancora un povero orfanello in un mondo che non conosceva e non comprendeva. Ripensò a come aveva pensato che doveva averla, alla delusione che aveva provato quando era stata smistata in corvonero.
-Tom, sei venuto. Non ci speravo- gli sussurrò abbracciandolo. Il profumo di fragola che emanava la sua ragazza lo inebriò facendoli girare la testa.
-Beh, il tuo biglietto era molto...convincente- replicò Tom scostandosi con fatica dall'abbraccio. Guardò in faccia la sua Ellie, aveva un sorriso triste che la rendeva ancora più bella. In quel momento non avrebbe potuto amare di più quella ragazza.
-Allora cosa c'è di così importante da no poter aspettare domani?- chiese Tom voltandosi verso il lago. Sentì Eliza sussultare e muoversi a disagio. -Sono incinta-


"Voldemort è stato finalmente sconfitto" questo era il titolo della gazzetta del profeta da ormai qualche giorno.
La rabbia stava crescendo dentro Karl mentre leggeva quelle parole, accolte da tanta gioia dal resto del mondo.
L'odio che provava in quel momento era incontenibile. Desiderava la morte di ogni essere vivente che respirava sulla terra.
Parecchi oggetti volarono per la stanza mentre rileggeva e rileggeva quel titolo parola per parola, lettera per lettera.
Alla fine qualcosa scattò nella sua testa. Capì che l'unica cosa che poteva fare a quel punto era vendicarsi.
Giurò vendetta verso il mondo magico.
Giurò vendetta per suo padre.


Angolo autrice,
Come prologo è corto lo so e non è un granchè ma vabbè, è il prologo. So che la storia è un po' banale, ma è la mia prima ff, quindi siate clementi.
Sarò sincera, non so ancora come si svilupperà questa storia ma spero che siate coraggiosi e vi imbarcherete con me in questa nuova avventura.
Per chi volesse partecipare sappiate queste cose:
1) Gli Oc sono 15
2) Si può avere un solo Oc a testa, questo per permettere a più persone di partecipare
3) Nel caso in cui ci siano più maschi che femmine o viceversa potrei chiedere a qualcuno di cambiare sesso all' Oc 4) Siate fantasiosi, ovvero, non fate tutti grifondoro o serpeverde. Anche i tassorosso sono fighi.
5) Il titolo probabilmente verrà cambiato

Qui c'è la scheda:
Nome:
Soprannome:
Cognome:
Età:
Casa:
Aspetto fisico (Preferirei avere un prestavolto, ma non è necessario):
Carattere:
Famiglia:
Storia:
Fobie:
Ama/Odia:
Punti di forza:
Debolezze:
Orientamento sessuale:
Interessamento amoroso: (Scrivete anche se è disponibile per una relazione con altri Oc)
Amicizie:
*Bacchetta:
*Patronus:
*Altro:

Mi raccomando siate fantasiosi ;)
Angel