Capitolo 10:
-Che hai detto? Puoi ripetere?- chiese lei incredula.
-Lo sai cosa ho detto. - rispose imbarazzato. -Facciamo così. Ora tieni questa, ti prometto che per il tuo compleanno te ne dirò una migliore ok?-
-Va bene. Però come data tengo questa. Infondo la confessione l'hai fatta oggi.-
-Data di cosa? -
-Del nostro anniversario no? Anzi per il momento teniamo mesiversario. Poi si vedrà -
-No. Io odio ste robe. Non me lo ricorderò mai. - disse frustrato sottovoce.
-Che hai detto?-
-Niente, niente. Dovrò farmi un appunto. Che si fa?-
-Chiacchieriamo?-
-Ok. Di cosa?-
-Da quando fai sogni erotici su di me? Da prima o dopo che ti piacessi? Infondo ora stiamo assieme certe cose devo saperle-
-Ma ti sembrano domande da fare?! Non lo so, da un po' credo.- rispose imbarazzato e con l'acqua alla gola.
-Che sogni di solito?-
-Boh, non ci faccio caso. I sogni sono un mistero.-
-Ma non quello. -
-E cosa?- chiese, subito dopo però realizzò. -No! Non ti dico cose del genere.-
-Perché no? Mayu mi ha detto che invece una ragazza deve sapere le fantasie del prorpio ragazzo, così può accontentarlo.-
-Non dar retta a quella là. Sono sogni normali. Ok? Cambiamo discorso. -
-Ok. Ok. Non sei molto esaustivo, vuol dire che stai nascondendo qualcosa. Allora quando hai capito che ti piacevo?-
-Ancora! Ti ho detto di cambiare discorso.-
-L'ho fatto. Rispondi. E non mentire! -
-Non sono sotto giuramento. Comunque direi...quattro anni fa.-
-Quando stavi con Julia? É per questo che hai rotto con tutte le tue fidanzate? Non eri soddisfatto perché non ero io?-
-Che centra Julia. Lascia stare le mie ex. -
-Non è che fai il furbetto anche con me, come hai fatto con Maggie e Nina. Vero?-
-Con chi? E chi se le ricorda, le rimuovo le ex fidanzate.-
-Si certo come no. Ce ne é qualcuna che non conosco?-
-Mi stai facendo il terzo grado? Cambiamo discorso sul serio. Che ne dici di mangiare?-
-Va bene. Ci mettiamo sotto quell'albero? Così siamo all'ombra.-
-Ok.-
Si sedettero e pranzarono, poi fecero una passeggiata.
"Ma perché non fa nulla? Insomma si è appena dichiarato e nemmeno ci prova? Allora faccio io." Allungò una mano per prendere la sua, ma lui la spostò e la mise in tasca. Lei delusa volse lo sguardo altrove, dopo qualche minuto sentì qualcosa cingerle le spalle.
-Devi lasciare a me certe iniziative.- le sussurrò.
-Credevo non volessi fare niente. -
-Non è vero. Semplicemente aspettavo il momento adatto. Poi ho visto che hai preso l'iniziativa, così mi sono mosso.-
-Che facciamo?- chiese lei.
-Continuiamo a passeggiare?- propose.
-Ok.-
Dopo mezz'ora che passeggiavano iniziò a piovere. I due corsero in una grotta per ripararsi. Yusei accese il fuoco, poi passò a Miyu un asciugamano.
-Cambiati o ti ammalerai.- disse serio.
-Ok. Ma voltati.-
Lui arrossì e si voltò, entrambi si tolsero i vestiti e rimasero di spalle. Nessuno aveva il coraggio di girarsi.
-Non vuole smettere. Che peccato proprio oggi. - disse lui.
-Già, ma almeno rinfresca un po' -
-Che mangiamo per cena?-
-Abbiamo alcuni avanzi del pranzo. E poi non sappiamo quando smetterà.- rispose lei.
-Vero.-
-Mi annoio che facciamo?-
-Che dici di un duello?-
-Sai che non so giocare.- si lamentò lei.
-Ti insegno io, invece che duellare ti insegno le basi.- disse estraendo il suo deck.
-Ok.- risose lei girandosi e sedendosi accanto a lui per osservare le carte.
-Allora nel deck ci sono tre tipi di carte, i mostri, le magie e le trappole.- spiegò mostrando un esempio per ogni categoria. -I mostrui possono essere messi sia in posizione di attacco che di difesa, vedi?- continuò facendo gli esempi. -Ogni giocatore ha a disposizio 4000 life points, se arriva a zero ha perso la partita. Fin qui tutto chiaro?-
-Si, continua pure.- disse interessata
Lui tornò a spiegare e poi fecero dei duelli di prova per far capire meglio a lei come funzionava il gioco, dopo due ore la pioggia era cessata. I due si rivestirono e tornarono a casa.
Continua...