Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Dangerous_Woman    20/02/2016    0 recensioni
"Certo che no! Come credi che mi senta? Ogni volta che ti guardo non posso fare a meno di pensare a quelle sgualdrine da quattro soldi che ti aspettavano in camera dopo ogni concerto. Non posso perdonarti, non posso tornare da te come se niente fosse. Non hai il diritto di chiedermelo" risposi alzando leggermente il tono della voce, mi guardò e prese un respiro iniziando a parlare
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero seduta su quella sedia da non so quanto tempo, credo che il mio sedere avesse preso una forma quadrata. Era caduto un silenzio alquanto fastidioso, almeno per me.Lui era li, davanti a me che quasi aveva paura di alzare lo sguardo, giocava con le mani come un bambino che sa di stare per essere messo in punizione. Avrei dovuto ucciderlo dopo quello che mi aveva detto ma stavo cercando di contenermi perché la sua " preziosa "  faccina doveva apparire impeccabile sui giornali. Non ero sorpresa più di tanto, sapeva già tutto ma il sentirmelo dire in faccia così, senza peli sulla lingua un po' faceva male. Devo ammetterlo. Alzai lo sguardo quando prese un respiro e poi parlò 

" So che sei- si bloccò non sapendo cosa dire 

" Lo sapevo già!" Parlai e lui spalancò gli occhi preso alla sprovvista e sistemandosi sulla sedia continuò a parlare 

" Come?" chiese con un filo di voce  

" La prima volta che è successo Louis mi ha chiamata cercando di giustificarti, cosa alquanto stupida da parte sua. E' stato lì che mi sono detta che tutti avevano ragione su di te. Persino i tuoi amici mi avevano detto di stare attenta. Non mi ha stupito il fatto che, quando sei ripartito dopo quella pausa di due settimane, lo hai rifatto e ancora e ancora" parlavo lentamente ricordando quei momenti, fissavo il tavolo ma più che altro ero quasi ipnotizzata mentre parlavo. Quando meno me lo aspettavo parlò ancora 

" Puoi perdonarmi?" Domandò guardandomi intensamente e alzandosi dalla sedia per avvicinarsi a me ma io mi alzai e lo spinsi via 

"Certo  che no! Come credi che mi senta? Ogni volta che ti guardo non posso fare a meno di pensare a quelle sgualdrine da quattro soldi che ti aspettavano in camera dopo ogni concerto. Non posso perdonarti, non posso tornare da te come se niente fosse. Non hai il diritto di chiedermelo" risposi alzando leggermente il tono della voce, mi guardò e prese un respiro iniziando a parlare 

"Hai ragione e mi dispiace, non so quante volte devo ripetertelo prima che tu lo capisca. Sono consapevole di essere stato uno stronzo in tutto e per tutto, ma sono qui per rimediare e recuperare il tempo perso" finì di parlare puntando le sue iridi nelle mie ma distolsi lo sguardo, altrimenti non avrei avuto il coraggio di porre fine a tutto quello che eravamo stati. Avrei voluto perdonarlo ma non potevo ripetere per l'ennesima volta quell'errore, sarei stata stupida a fidarmi ancora una volta per poi essere pugnalata  alle spalle quando lo avrei trovato con un'altra. Mi arresi all'evidenza dei fatti e sospirai prima di parlare 

"Credo che dovremmo finirla qui, è la cosa migliore da fare, per entrambi" la voce mi tremò verso le ultime parole. Mi girai per prendere le mie cose. 

Mi guardò incredulo e  

"Fai sul serio? La cosa migliore per entrambi sarebbe lasciarci? Non puoi scappare davanti ai problemi Candice!" replicò, subito alzai lo sguardo e socchiusi gli occhi per poi iniziare ad urlargli contro 

" Scappare? Scappare? Mi prendi in giro?! Io non scappo da qualcosa che non esiste, e se la nostra relazione è finita di certo non è colpa mia" furiosa per il suo comportamento 

" Quindi vorresti dire che è colpa mia?" domandò ed io  

" Certo che è colpa tua, se non fosse per le tue scappatelle durante il tour non saremmo a questo punto!" gli rinfacciai il motivo della nostra discussione  

" Io non andrei a letto con altre ragazze se tu non fossi così distante da me!" si fermò per un attimo " ho provato a rispettare i tuoi tempi ma non sono mai brillato per la pazienza" finì abbassando sempre di più la voce, lo guardai con occhi tristi e  

" Non c'entra la pazienza, ci voleva rispetto, quello che tu non hai altrimenti saresti riuscito ad aspettare" aggiunsi calma, parlai lentamente 

" So che non riuscirai mai a perdonarmi completamente ma ho sempre sperato che saresti riuscita a passare sopra ogni cosa, del resto hai detto di amarmi" pronunciò quelle parole con incertezza, mi avvicinai piano a lui e accarezzai la sua guancia con la mia mano 

" Per quanto io ti ami, ci sono troppe cose su cui passare oltre e io non riesco a superarle tutte" sospirò abbassando lo sguardo alle mie parole e mi venne voglia di stringerlo forte a me, ma non sarebbe stato giusto. Mi voltai riprendendo le mie cose e mi avviai alla porta, qualcosa o meglio qualcuno mi bloccò. Mi prese per il polso e mi tiro a sé 

" E' davvero un addio? Mi stai lasciando per davvero?" Quasi avesse paura di parlare, aveva gli occhi lucidi ma non ci vedevo niente di sincero e io invece fui sincera 

" Si, non ho intenzione di perdere tempo con qualcuno che non se lo merita. Sono stufa del fatto che ogni volta che incontro i tuoi amici loro mi guardino come per dire *te lo avevamo detto* " mi fermai un attimo per prendere fiato e continuai a parlare " Se vuoi continuare così va bene ma non aspettarti di trovarmi qui ogni volta che vuoi " finii il discorso, poi mi voltai e uscii dalla porta senza guardarmi dietro. Appena uscita mi poggiai alla porta per un secondo e poi andai via definitivamente. 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Dangerous_Woman