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Autore: Justice Gundam    21/02/2016    4 recensioni
Nel continente di Vesrin, una regione sconosciuta ma tecnologicamente avanzata del mondo di Pokemon, stanno per accadere degli eventi straordinari. Il giovane ricercatore Gary Oak e la piccola coordinatrice Lucinda Berlitz saranno proprio al centro di queste vicende quando saranno chiamati a Vesrin per quella che all'inizio si preannuncia come un'innocua commissione... e che porterà i due giovani allenatori e i loro compagni a confrontarsi con un passato che tutti ritenevano ormai sepolto e dimenticato. Storia iaspirata al fangame Pokemon Zeta / Pokemon Omicron. Ambientata dopo le mie storie "Heart Soul Adventures" e "Best Wishes Reload", la cui lettura è consigliata per comprendere certi elementi della fanfiction. (Cavaliershipping)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gary, Lucinda
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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Pokemon: The Quest for Zeta and Omicron
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
 
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Capitolo 3 - Incontri nella Foresta Arancio
 
 
Il giorno dopo, di buon ora, Gary e Lucinda si erano svegliati e, dopo una rapida colazione e dopo aver raccolto le loro cose, erano partiti per la loro destinazione, affidandosi alle direzioni che erano state loro date da Aria e dal Dr. Wilson. Direzioni che si erano rivelate più che affidabili, e che avevano permesso loro di arrivare a Zarivaria attorno alle otto e mezza di mattina.
 
La cittadina di Zarivaria, a soltanto un'oretta di cammino da Niasipoli, era una cittadina altrettanto anonima e tranquilla, al punto che Gary, Lucinda e Piplup avevano quasi l'impressione di essere nuovamente a Biancavilla... in effetti, l'unico edificio veramente degno di nota in quella città di stradine lastricate ed abitazioni di pietra dura era la Scuola per Allenatori, che in quel momento era frequentata da numerosi bambini, ancora troppo giovani per farsi consegnare uno starter e partire per il loro viaggio, che andavano lì per imparare i primi rudimenti di quello che sarebbe stato per molti il loro futuro. Gary doveva ammettere che vedere quei bambini affollati vicino al grande edificio scolastico, a riempire l'aria con le loro vocette acute, gli faceva un po' di nostalgia di quando lui, Ash e Serena avevano la stessa età e frequentavano la scuola per allenatori del loro villaggio. Tutt'attorno, la città era circondata da una folta foresta di conifere che cominciava soltanto poche centinaia di metri a sud della periferia, immergendo la cittadina in un'atmosfera rustica che rimandava a diversi decenni prima... Quella era senza dubbio la Foresta Arancio, che separava Zarivaria da Superipoli, ed era la strada che i due ragazzi avrebbero dovuto prendere per giungere a destinazione.
 
"E così... questa è la città di Zarivaria. Ammetto che fino ad ora, quello che ho visto di Vesrin non mi dà esattamente l'impressione di un luogo dove la tecnologia la fa da padrona." disse Lucinda, aggiustandosi un po' il berretto sulla testa. "Ma... immagino che questa sia la campagna, più o meno. Quando arriveremo a Superipoli, dovremmo vedere qualcosa di diverso, giusto?"
 
"Sì, se è vero che è lì che si svolgerà il primo turno del campionato di gare di Pokemon." disse Gary, dando una rapida occhiata alla sua guida. Il piccolo Piplup saltellò sul posto per un po', curioso di dare anche lui un'occhiata alla mappa di Vesrin che Gary aveva con sè. "Comunque, come hanno detto Aria e il Dr. Wilson, prima di raggiungere Superipoli dobbiamo passare per la Foresta Arancio, e ci vorranno un po' di giorni per arrivarci. Meglio approfittare della mattinata per fare un po' di provviste per il viaggio."
 
"Va bene. Sarà una buona occasione per guardarsi intorno... e magari scoprire qualcosa di più su ciò che sta succedendo a Vesrin in questi giorni." rispose Lucinda, prendendo in braccio il piccolo Piplup. I due ragazzi e lo starter di Lucinda si diressero verso un piccolo supermercato aperto 24 ore, fermandosi giusto per un attimo accanto ad una piccola pila di giornali gratuiti vicino all'ingresso. Lucinda prese una copia e gli diede una rapida occhiata... restando un po' stupito quando vide la foto in prima pagina, che rappresentava un congegno altamente tecnologico e dall'aspetto vagamente inquietante: sembrava un gigantesco tubo posto all'interno di un grande corridoio, circondato da cavi, luci ed altri aggeggi altamente tecnologici, che sembrava estendersi all'infinito! C'era qualcosa di davvero misterioso in quello strano congegno... dava quasi l'impressione di vibrare di energia!
 
"Pip, pip! Piplup pip!" esclamò Piplup, indicando il titolo dell'articolo. Lucinda diede un'occhiata a dove il suo simpatico starter stava indicando... e lesse di cosa si trattava.
 
"Che c'è, Piplup? Cosa hai visto di tanto interessante?" chiese la bambina dai capelli blu... "Hmm... ascolta questa, Gary, questa sì che è una notizia interessante! Allora... finalmente attivato il Collisore Pokeadroni, il più grandee potente acceleratore di particelle finora realizzato, in grado di proettare particelle subatomiche a velocità di poco inferiori alla velocità della luce e farli collidere per sprigionare livelli di energia finora mai raggiunti in laboratorio! Ehm... sinceramente, non credo di aver capito molto di questi termini tecnici, ma ho capito che si tratta di un esperimento molto importante."
 
"Certo che è importante, Lulù. Immagini che cosa ci potrebbero fare con un'energia così immensa?" commentò Gary, un po' più esperto del settore. "Anche se non ho idea del motivo per cui gli serva tanta energia... dicono che l'esperimento si terrà in una località vicina a Fiangapoli, una delle città della zona centrale di Vesrin, e che vedrà coinvolti alcuni degli scienziati più importanti del continente! Heh, non mi stupirebbe se vi prendesse parte anche il Dr. Wilson."
 
"Piplup?" chiese il simpatico Pokemon pinguino, alzando lo sguardo verso la sua allenatrice con espressione quasi implorante! Lucinda ridacchiò e accarezzò il suo starter sulla testa per dirgli che non avrebbe dovuto preoccuparsi. 
 
"Va bene, Piplup, quando passeremo per Fiangapoli, ci fermeremo anche da quelle parti! Chissà perchè, ho come l'impressione che abbia qualcosa a che fare con le commissioni che Gary è stato mandato a fare in questa regione." disse la bambina dai capelli blu. "Ma per adesso... pensiamo a fare un po' di provviste per il viaggio. Ci aspetta una bella camminata prima di arrivare a Superipoli... e una volta lì, ci sarà la nostra prima gara!"
 
"Piplup!" assentì Piplup, saltando giù dalle braccia di Lucinda e cominciando a marciare fieramente verso le porte automatiche del minimarket... soltanto per inciampare sul gradino dell'ingresso e finire faccia a terra! "Piiiip!"
 
"Attento, Piplup! Stai bene?" Lucinda si chinò verso il suo starter, abituata a certe sue dimostrazioni di goffaggine, na comunque sperando che non si fosse fatto male... e per fortuna, il grazioso starter si rialzò di scatto come se niente fosse successo, piazzandosi le alette sui fianchi e guardando fieramente in alto, quasi volesse dire che lo aveva fatto di proposito!
 
"Piplup!" esclamò il piccolo Pokemon.
 
 
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Poco lontano, nella grande foresta di conifere, regnava una calma quasi irreale... mentre il giovane coordinatore di Pokemon si incamminava lentamente lungo una stradina ricoperta di foglie morte, accompagnato da uno dei suoi Pokemon più fidati - un Breloom, una strana creatura di tipo Lotta/Erba che sembrava un incrocio tra un canguro e un grosso fungo velenoso: il corpo e le gambe erano verdi, mentre la testa e la coda erano gialle, i piedi avevano due grosse dita rosse artigliate, così come le mani, per quanto il Pokémon sembrasse non possedere braccia. Il collo era circondato da petali di fiore di colore giallo, mentre sulla testa aveva la cappella di un fungo di colore verde, con un forellino rosso. Gli occhi erano completamente neri, e la grossa coda terminava in un seme verde formato da quattro parti sferiche. In quel momento, il Pokemon stava cercando di aiutare il suo allenatore in quello che dava l'impressione di essere un allenamento speciale... in previsione della competizione che li avrebbe attesi di lì a poco.
 
"Molto bene, Breloom... questa foresta è un posto perfetto per fare qualche prova con le tue nuove mosse!" disse il ragazzino castano, vestito con la classica maglietta verde a maniche corte e pantaloni grigi che erano stati il suo marchio di fabbrica quando lui viaggiava per Sinnoh. Kenny, il giovane coordinatore di Duefoglie, amico d'infanzia nonchè rivale di Lucinda, aveva scelto quel posto per terminare la sua preparazione per il campionato di gare Pokemon che si sarebbe tenuto a Vesrin... e stava approfittando quanto più possibile dei pochi giorni che restavano prima dell'inizio ufficiale per allenare quanto più possibile i suoi Pokemon. "Proviamo qui... usa il tuo attacco Parassiseme, e poi, non appena sboccia, usa Energipalla!"
 
"Breee!" esclamò il Pokemon Fungo, un po' sorpreso per essere stato colto mentre prendeva un po' di muschio dal tronco di una quercia per farsi uno spuntino! Si richiamò rapidamente all'ordine, dandosi una piccola botta in testa per rimproverarsi di essersi distratto così... e poi, aprì la bocca e scagliò una raffica di semi che atterrò sul terreno ricoperto di foglie, sbocciando pochi istanti dopo e facendo nascere alcuni rampicanti che iniziarono immediatamente ad agitare le liane alla ricerca di qualche Pokemon a cui risucchiare energia!
 
Non ebbero da attendere a lungo. Il Breloom di Kenny alzò le corte braccie e si concentrò, avvolto da una tenue aura verde erba che venne riassorbita un istante dopo... e scagliò contro i rampicanti una grossa sfera di energia del colore dell'erba, che sfrecciò in aria per un breve tratto prima di impattare sui rampicanti sbocciati dal Parassiseme! Immediatamente, le piante parassite sembrarono corroborate, e si agitarono quasi con entusiasmo, mentre si avvinghiavano attorno all'Energipalla e cominciavano ad assorbirla! In un attimo, le voraci piantine inghiottirono del tutto la sfera di energia... e l'effetto su di loro divenne ben palese. Le piantine crebbero rapidamente, fino a diventare delle dimensioni di grossi cespugli luminosi... e su di esse sbocciarono alcuni fiori colorati che trasformarono il Parassiseme in una specie di originale composizione vegetale!
 
"Bene! E' andata ancora meglio del previsto!" esclamò Kenny, stringendo le mani a pugno in segno di vittoria e convinzione. Il risultato di quella combinazione era stato spettacolare... e pensare che era stata un'idea che aveva avuto di getto soltanto un paio di settimane prima! "Quando ci presenteremo a Superipoli, sarà questo il numero su cui faremo affidamento! Anche se è meglio se ci alleniamo ancora un po', giusto per avere qualche altra carta da giocare nel caso qualche coordinatore abbia una contromossa..."
 
"Bre, breloom!" esclamò il Pokemon Erba/Lotta, approvando la lungimiranza del suo allenatore. "Loom, loom... breloom?"
 
Kenny sembrò pensarci su per un attimo. "Hmm... in effetti non sarebbe una cattiva idea, Breloom. Dopo ti farò fare un po' di pratica con Machoke ed Alakazam, potrebbe essere un buon allenamento." affermò. "Comunque, per adesso va bene più o meno bene così. Proviamo questo numero ancora un po', e poi concentriamoci su altri. Abbiamo ancora parecchio tempo prima che sia ora di pranzo!"
 
"Loom..." mormorò il Pokemon Fungo un po' imbarazzato per essersi fatto quasi pescare a fare merenda durante gli allenamenti! Sferrò qualche pugno in aria per caricarsi, e mosse la coda da una parte e dall'altra prima di fare cenno a Kenny che era pronto a riprendere. "Breeee!"
 
"Perfetto! Grazie, Breloom!" affermò il ragazzino. "Okay... adesso proviamo qualche  altro trucco. Prova ad usare un attacco Fascino accompagnato da Dononaturale. Potrebbe dare dei risultati interessanti... anche se ammetto che è un po' un esperimento."
 
"Breloom!" rispose il Pokemon Fungo, apprestandosi a riprendere l'allenamento... prima di sentire un applauso provenire da un punto dietro di loro. Un po' sorpresi, Pokemon ed allenatore si voltarono in quella direzione per vedere di chi si trattasse... e videro che, a pochi passi da loro, in piedi su una collinetta, si trovava un signore già un po' avanti con gli anni, vestito con un abito di colore beige sopra una camicia bianca, con pantaloni impolverati dal bordo un po' condunto e pesanti scarpe da lavoro. Indossava un cappello a larghe falde, e aveva i capelli bianchi un po' radi, con un paio di folti baffi dello stesso colore. La sua pelle era segnata dall'età e resa bronzea da una vita passata all'aria aperta, e teneva una vanga appoggiata per terra accanto a lui. Al suo fianco camminava un Rattata, un Pokemon simile ad un topo grande come un gattino, con una corta pelliccetta viola che diventava beige sbiadito sul ventre, lunghe vibrisse, occhi piccoli e rossi, e una coda leggermente arricciata.
 
"Salve, ragazzo. E buongiorno anche al tuo Pokemon." disse il vecchietto, con una voce che faceva capire che, nonostante la non più giovane età, quell'uomo era perfettamente lucido e aveva ancora energia da vendere. "Non è tutti i giorni che vediamo passare qualcuno nella Foresta Arancio. Devi venire da un altro continente, o mi sbaglio?"
 
Un po' stupito dall'intuizione corretta di quell'uomo, Kenny si ripulì un po' il vestito e rispose. "Beh... sì, in effetti io vengo da Duefoglie, una cittadina del continente di Sinnoh." affermò. "Sono venuto qui per allenare i miei Pokemon e partecipare con loro al campionato di gare Pokemon che si terrà qui a Vesrin. Si vede così tanto che sono uno straniero?"
 
"Hehehee... beh, ormai io ho la mia esperienza, ragazzo mio." affermò l'anziano signore. "Non per vantarmi, ma sono abbastanza bravo a riconoscere i viaggiatori quando li vedo. Interessante... quindi tu sei un coordinatore di Pokemon. Di solito sono le ragazze che si dedicano a questa attività."
 
"Ratta..." squittì il Rattata che l'uomo si portava dietro. Aveva un tono un po' disapprovante, come se rimproverasse qualcosa al suo allenatore. 
 
E l'uomo capì subito di cosa si trattasse. "Oh, certo. Dove ho la testa... grazie per avermi richiamato, Rattata! Ho proprio scordato le buone maniere." disse l'uomo, facendo una carezza al Pokemon simile ad un topo. "Comunque... il mio nome è Matthew, e sono un contadino che vive ormai da anni in questa foresta. E lui è il mio fedele amico, Rattata. Piacere di conoscerti, ragazzo."
 
"Rattatatata!" esclamò Rattata, lisciandosi i baffi.
 
"Il mio nome è Kenny... e lui è il mio amico Breloom! Ci stavamo allenando per le gare di Superipoli... e pensavamo che la Foresta Arancio fosse il posto migliore per farlo. Tra l'altro... credo che alcuni dei nostri amici parteciperanno a loro volta." rispose Kenny. "Piacere di conoscerla, signor Matthew."
 
"Hohohooo... chiamami soltanto Matthew, ragazzo. Io... sono un semplice contadino che vive con i suoi Pokemon e la sua cara mogliettina in questo posto. Sono passati tanti anni da quando abbiamo cominciato a vivere qui, che quasi mi fa paura pensarci." rispose il simpatico vecchietto. "Ad ogni modo, è bello vedere qualcuno da queste parti. Da quando è cominciata l'espansione tecnologica di Vesrin, la gente ha cominciato ad abbandonare le campagne... e questi posti sono diventati un po' solitari e tristi."
 
"Loom?" chiese il Breloom del ragazzino, un po' stupito. La Foresta Arancio gli sembrava un posto molto bello, che metteva allegria... e in effetti, aveva anche l'impressione di sentire una strana energia che permeava quel posto. Non era sicuro di cosa fosse, ma sicuramente era qualcosa di unico nel suo genere... "Breloom..."
 
"Immagino... le persone si sono trasferite nelle grandi città, e hanno un po' trascurato la campagna. Erano tutti in cerca di occasioni migliori, immagino..." affermò Kenny.
 
Matthew fece un cenno con la testa. "D'altronde, non posso neanche dare loro torto. Mi sembra anche giusto che gli uomini progrediscano, e che gli stili di vita cambino. Forse quello che dico è più che altro dettato dalla nostalgia per la mia gioventù. Però, trovo comunque un po' triste che il passato venga messo da parte. Purtroppo, per quanto io abbia cercato, non sono mai davvero riuscito a mettermi al passo con i tempi." affermò. "Ma... immagino che voi non siate venuti qui per ascoltare i racconti nostalgici di un vecchio contadino. Vuoi venire con me, ragazzo? Posso offrire a te e ai tuoi Pokemon un bel bicchiere di latte di Miltank!"
 
"Se non disturbiamo..." disse Kenny, guardando verso Breloom, che fece un sorrisone entusiasta e annuì, sentendosi elettrizzato all'idea di un bicchiere di delizioso e nutriente latte di Miltank! "Le siamo molto grati, signore! E' molto gentile da parte sua!"
 
"Oh, figurati, ragazzo mio!" disse il vecchio contadino, raccogliendo la sua vanga e facendo cenno al suo Rattata che stavano tornando a casa. "Del resto, io e mia moglie non abbiamo mai avuto la fortuna di avere dei figli, e non ci dispiace avere un ragazzo come te come ospite, anche solo per un pochino."
 
"Breloom!" esclamò il Breloom di Kenny, sorridendo festosamente mentre lui e il suo allenatore, con un cenno di ringraziamento, cominciavano a seguire Matthew verso la sua casa...
 
 
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Solo qualche ora dopo...
 
Lo spettacolo della grande foresta di conifere circondava Gary, Lucinda e Piplup mentre si incamminavano lungo una stradina polverosa che passava in mezzo a due grandi cespugli di oleandro, i cui fiori bianchi come neve rendevano ancora più vivace il paesaggio. Numerosi Pokemon si intravedevano tra i rami e le foglie... quasi tutti Pokemon Erba come Oddish o Petilil, anche se di tanto in tanto i ragazzi riuscivano a vedere qualche Pineco penzolare dai rami degli abeti... e in un'occasione, erano stati abbastanza fortunati da vedere una coppia di Butterfree che svolazzavano tra le cime degli alberi! 
 
Tuttavia, Gary stava anche ben attento a non perdere di vista la mappa, e a non smarrire la strada in quel groviglio di erba, alberi e cespugli. La Foresta Arancio era sicuramente una meraviglia, ma perdersi al suo interno sembrava essere fin troppo facile. "Bene... allora, stando a questa mappa, al prossimo bivio dobbiamo girare a sinistra, e dovremmo arrivare in un luogo che molti abitanti di Vesrin considerano sacro. Da quelle parti... c'è un piccolo santuario dedicato a Celebi, il piccolo Pokemon Leggendario che viaggia nel tempo. Dicono che Celebi abbia abitato in questa foresta per un po' di tempo, e che sia grazie a lui che questo posto è diventato così bello e rigoglioso."
 
"Piplup, pip piplup!" esclamò Piplup con la sua vocetta acuta. Anche se non era stato esattamente in prima linea nello scontro finale con il Team Vicious nelle rovine di Sinjoh, aveva visto comunque il piccolo Celebi con i suoi occhi... senza di lui, non sarebbero riusciti a sconfiggere i loro nemici e salvare i quattro continenti da un male terribile.
 
"Sembra un bel posto dove fermarci, almeno per un po'." disse Lucinda. "Scommetto che ai nostri Pokemon piacerà! Dico bene, Piplup?" Si voltò verso il simpatico pinguino, che agitò allegramente le sue alette e cinguettò in segno di assenso! 
 
"Sono d'accordo anch'io... e poi, visto che siamo in un nuovo paese, tanto vale vedere quanto più possibile!" rispose Gary. "Okay... allora il nostro prossimo punto di ristoro sarà il santuario di Celebi. Chissà se assomiglia un po' a quello di Johto..."
 
"Piplup!" esclamò Piplup con fare sbarazzino, come per dire che lo avrebbero scoperto una voce giunti lì. Lucinda ridacchiò e accarezzò il suo starter sulla testa, per dirgli che sicuramente sarebbe stato un bel posto da visitare...
 
 
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Il Machoke di Kenny si leccò le labbra e si percosse il petto con un pugno in segno di gioia non appena ebbe finito di tracannare tutto d'un fiato il bicchiere di latte di Miltank appena munto che gli era stato offerto... mentre lo Alakazam del ragazzino, dopo aver guardato con espressione un po' esasperata il suo compagno pieno di muscoli, sollevò il bicchiere che gli era stato dato con la telecinesi e lo inclinò verso di sè, in modo da bere lentamente e con un po' di metodo. Kenny, da parte sua, prese un bel sorso dal suo bicchiere e si sentì immediatamente pieno di energie.
 
"E' buonissimo, signora! Grazie infinite!" esclamò, guardando dritta negli occhi la simpatica vecchietta dai capelli grigi che sedeva accanto a lui, vestita con semplici abiti grigi e verdi, scarpe da lavoro perennemente macchiate di terra, e uno scialle di lana sulle spalle, un po' rozzo ma funzionale. La donna - l'anziana moglie del signor Matthew, e una contadina come lui - restituì al giovane coordinatore di Sinnoh un sorriso caldo e materno, contenta di avere qualcuno che le desse, almeno per un po', l'impressione di avere un nipotino.
 
"Di niente, figliolo... anzi, sono io che devo ringraziare te per i racconti che mi hai fatto del paese dove vivi!" affermò. "Sai... io e mio marito siamo sempre vissuti qui a Vesrin, da quando siamo nati, e ci dispiace un po' non aver mai avuto la possibilità di vedere il mondo di fuori..." Si fermò solo per un attimo, per accarezzare uno dei Pokemon che vivevano con loro: un Bibarel, un Pokemon simile ad un grosso castoro dalla corta ed arruffata pelliccia bruna che diventava più scura sulla coda a paletta, sulle zampe e sul muso. Due chiazze di pelliccia beige ornavano l'intorno dei suoi occhi e il suo torace, e un naso piccolo ed appuntito di colore rosso spiccava sulla punta del muso. I suoi incisivi fuoriuscivano di qualche centimetro dalla bocca del buffo Pokemon, i cui occhi avevano le pupille nere e piccole che scattavano da una parte e dall'altra in segno di curiosità.
 
"Capisco... beh, anch'io non ho proprio viaggiato chissà dove, però ho avuto modo di vedere molte cose che non avrei mai potuto vedere se non fossi diventato un coordinatore." disse Kenny, guardando divertito Alakazam e Machoke che si prendevano in giro a vicenda - il Pokemon simile ad un culturista stava prendendo amichevolmente in giro la scarsa prestanza fisica di Alakazam, tenendo il bicchiere ormai vuoto in equilibrio sulla punta di un dito, mentre il Pokemon Psiche rispondeva appoggiando la testa su una mano e alzando le spalle sarcastico. "Ammetto... che all'inizio ho intrapreso questo viaggio perchè volevo impressionare una mia amica, piuttosto che perchè davvero mi interessasse diventare un coordinatore, e speravo in questo modo di farmi notare da lei... ma ho finito per prenderci gusto!"
 
"Capisco, capisco..." disse Matthew, mentre dava al suo Rattata una pannocchia di mais che il piccolo roditore cominciò immediatamente ad assaltare! "Beh, mi fa piacere per te, ragazzo! Hai visto con i tuoi occhi quanto meraviglioso può essere il mondo dei Pokemon, e quante meraviglie possa nascondere! Sai... anche se noi non siamo mai potuti andare in altri continenti, abbiamo comunque viaggiato abbastanza per Vesrin, e possiamo dirti che nel corso del tuo viaggio vedrai un po' di cose interessanti!"
 
Kenny sembrò felice di sentirlo. Il continente di Vesrin, a quanto pareva, gli avrebbe riservato un bel po' di sorprese... "Davvero? Beh, avevo sentito parlare delle innovazioni tecnologiche di questo paese, ma a parte questo... non so ancora molto di come sia fatto e di che posti ci siano da visitare." affermò. Il suo Breloom appoggiò il bicchiere ormai vuoto sulla panchina sulla quale era seduto, e si mise ad ascoltare anche lui. "Potreste per caso parlarcene un po'?"
 
"Com piacere, giovanotto!" rispose la vecchietta. "Allora... prima di tutto, dovresti sapere che la regione di Vesrin si divide in tre principali lembi di terra: la Landa Vesrin, dove ci troviamo noi in questo momento, e dove la maggior parte dei giovani allenatori partono per il loro viaggio; il Cromocerchio, dove si trovano le città più grandi e popolose, e dove si trova anche la sede della Lega Pokemon, in cima all'Altopiano Quasar; e la Lancia Vesrin, un territorio montuoso scarsamente popolato che si trova nella zona più ad est del continente, e dove gli allenatori di livello più alto vanno ad allenarsi tra pericoli terribili e città meravigliose ed inusuali."
 
"Ho sentito dire che, in un luogo sconosciuto della Lancia Vesrin, sia giunto diversi anni fa un allenatore conosciuto soltanto come R." disse Matthew. "Si dice che sia venuto qui dal lontano continente di Kanto per un viaggio di allenamento che sarebbe durato molto tempo... ma nessuno sa con esattezza dove si trovi adesso questo misterioso allenatore... nè, se è per quello, se sia ancora qui a Vesrin o da qualche altra parte."
 
"R... un allenatore proveniente da Kanto, eh? Buffo, diversi degli amici che ho conosciuto nel mio viaggio venivano da Kanto." disse Kenny, ripensando ad Ash e ai suoi compagni. "Comunque è molto interessante... immagino che le finali del campionato di gare Pokemon si terranno proprio sull'Altopiano Quasar... Huh? Che succede?"
 
Il ragazzino si bloccò di colpo quando il suo Machoke, facendosi improvvisamente serio, gli toccò una spalla con la sua enorme mano. Alakazam guardò in direzione delle cime degli abeti, confuso e un po' spaventato... il silenzio era calato improvvisamente sulla Foresta Arancio, un silenzio che non era certo quello calmo e pacifico della natura incontaminata - era piuttosto il silenzio cupo e carico di tensione che precedeva un terribile disastro.
 
Anche il vecchio Matthew e sua moglie si erano resi conto che c'era qualcosa che non andava... e i loro Pokemon, che fino ad un attimo prima scorrazzavano allegramente per la fattoria, si fermarono spiazzati. "Hm? Che... che cos'è questo silenzio improvviso?" si chiese l'anziano uomo. "Non ho mai sentito un tale silenzio in tutti gli anni che abbiamo vissuto nella Foresta Arancio..."
 
"Bibarel..." mormorò il Bibarel dei due anziani coniugi, la cui vivacità aveva lasciato rapidamente il posto ad un'espressione di paura e sconforto. 
 
L'anziana donna si strinse nel suo scialle di lana, sentendo improvvisamente freddo... e per un attimo, ebbe l'impressione che i colori della foresta fossero sbiaditi di colpo, e il verde smeraldino delle alte conifere fosse diventato per un attimo uno spento verde olivastro...
 
"Non... non ne ho idea nemmeno io, caro..." disse lei, mentre Kenny corrugava la fronte allarmato. "Ho come... ho come la sensazione che la foresta stesse stia soffrendo, anche se non so come sia possibile..."
 
 
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Gary, Lucinda e Piplup erano quasi arrivati alla loro prima destinazione, ovvero l'antico santuario dedicato a Celebi di cui avevano letto... quando l'atmosfera vitale della Foresta Arancio si spense di colpo, e i numerosi Pokemon che fino a quel momento avevano scorrazzato liberamente per il sottobosco si erano ritirati in tutta fretta nelle loro tane, in preda ad un'improvvisa ed apparentemente inspiegabile paura. Un silenzio quasi assordante era calato sulla foresta, lasciando interdetti i tre viaggiatori...
 
"Pip... piplup?" cinguettò Piplup, il cui atteggiamento spavaldo era stato spazzato via da quell'improvviso sentore di morte e desolazione. Il Pokemon pinguino si nascose dietro la sua allenatrice, che lo guardò per rassicurarlo e mise mano ad una delle Pokeball appese al suo fianco...
 
"Che... che succede?" si chiese la bambina dai capelli blu. "Tranquillo, Piplup, andrà tutto bene... anche se non ho idea di cosa sia questa improvvisa coltre di silenzio..."
 
Gary sembrava essere altrettanto perplesso, e non riusciva nemmeno lui a spiegarsi cosa stesse accadendo. Prese una delle sue Pokeball e la aprì, facendo uscire da essa il suo Exeggcutor, un Pokemon simile ad una grossa palma da cocco alta circa due metri, che camminava su un paio di tozze zampe poste alla base del tronco, e aveva cinque frutti che facevano da teste, ognuno con un'espressione diversa, tra le folte fronde che crescevano sui suoi rami.
 
"Ex... Exeggutor?" esclamò il Pokemon Nocecocco, concentrandosi per un attimo. Essendo di tipo Psico oltre che Erba, Exeggutor riusciva a percepire di più il sentore negativo che aleggiava tutt'attorno... ma si riprese rapidamente e guardò verso il suo allenatore facendogli un cenno di assenso con una delle sue teste. "Exeggutor!"
 
"Scusa se ti chiamo adesso, Exeggutor. Immagino che anche tu non ti senta molto a tuo agio, adesso... ma abbiamo bisogno dei tuoi poteri per un attimo." disse il giovane ricercatore. "Riesci a capire da dove viene esattamente questa strana sensazione?"
 
"Tor? Exeggutor!" esclamò il Pokemon Erba/Psico, facendo un rapido cenno con due delle sue teste. MUovendo una delle sue ampie foglie, fece cenno ai due ragazzi e a Piplup di seguirlo, prima di incamminarsi a passo svelto in un passaggio tra due grandi querce, sotto lo sguardo insicuro di alcuni Caterpie e Wurmple che li osservavano dai rami degli alberi. Ancora un po' insicuri, Lucinda, Piplup e Gary seguirono il Pokemon palma nel sentiero, e dopo pochi passi, cominciarono già a sentire i rumori di una battaglia che si stava svolgendo non molto distante da loro... in effetti, sarebbe bastato andare ancora un po' avanti per scoprire cosa stesse accadendo...
 
"Aaaargh! Accidenti a te, mocciosa! Credi forse di poterti opporre a noi ancora a lungo?" esclamò una brusca voce maschile, un attimo dopo che un'esplosione avesse rimbombato nella foresta! Non c'era dubbio, qualcuno stava combattendo una battaglia di Pokemon...
 
"Beh... considerando che io sono in vantaggio e voi vi state ritirando, direi proprio di sì, branco di cavernicoli senza maniere! Hohohohohoooo!" rispose una voce acuta e dal tono distintamente snob ed arrogante... una voce che Lucinda e Piplup non potevano non riconoscere! La bambina dai capelli blu si fermò per un attimo, mettendosi una mano sulla fronte e scuotendo la testa con fare rassegnato. 
 
"Quando si dice la coincidenza... questa è Ursula, non c'è nessuno che ride a quel modo!" disse Lucinda con sarcasmo. Tirò un piccolo sospiro e guardò lo Exeggutor di Gary, come se volesse dire che a quel punto non c'era molto da fare. "Beh, visto che ci troviamo, tanto vale andare a vedere di cosa si tratta. In fondo, Ursula non è poi tanto male, e poi potrebbe trovarsi in difficoltà."
 
"Piplup, pip!" disse rassegnato Piplup. Exeggutor fece un cenno con una delle sue teste e continuò a guidare il suo allenatore e la sua fidanzatina verso il luogo da cui proveniva la bagarre... e dopo aver svoltato a destra in un sentiero più largo degli altri, Gary, Lucinda e i loro Pokemon si ritrovarono in una radura più grande di quelle attraverso le quali erano passati, un luogo dell'aspetto ameno, il terreno coperto di muschio smeraldino ed erba alta fino alle ginocchia, al centro della quale sorgeva un piccolo tempio di legno levigato, decorato con arbusti e fiori colorati, con due piccoli bracieri pieni di incenso fumante piazzati davanti ad un piccolo altare posto davanti ad alcuni scalini che portavano all'ingresso. Dava l'impressione di non poter contenere più di due persone al tempo stesso...
 
Ma in quel momento, non era certo il tempietto quello che saltava più all'occhio... bensì lo spettacolo che si stava svolgendo vicino ad esso: davanti al santuario stava in piedi una ragazzina all'incirca dell'età di Lucinda, con i capelli di uno strano colore arancione-rosato raccolti in due codini arricciati ai lati della testa, con addosso un grazioso vestito azzurrino tutto merlettato e ricamato con sopra una camicetta di seta bianca a maniche lunghe, un paio di calze bianche alte fin sopra il ginocchio e un paio di scarpette bianche - si trattava, nel caso ci fosse bisogno di qualche conferma, di Ursula, una ragazzina altezzosa e snob, figlia unica di una ricca famiglia di Coronopoli, che era stata rivale di Lucinda durante il viaggio a Sinnoh... e che ora prometteva di diventare una sua rivale anche lì a Vesrin!
 
Accanto ad Ursula si trovavano due Pokemon, uno dei quali Lucinda ricordava essere uno dei membri più importanti della sua squadra: una Gabite dall'aspetto fiero e deciso, che in quel momento stava combattendo contro un Nidorino degli assalitori. L'altro Pokemon invece era un Hypno, un Pokemon Psico originario di Kanto, dall'aspetto umanoide e dalla pelle giallo vivace con una corta criniera bianca attorno al collo, a mò di stola. La sua testa era piuttosto grande rispetto al corpo, con piccoli occhi neri, orecchie a punta e un lungo e buffo naso alla Cyrano de Bergerac. In una delle sue grandi mani a cinque dita teneva un pendolo composto da un filo di robusto nylon ad un lato del quale era legata una monetina bucata.
 
I loro assalitori erano alcuni degli individui dall'aspetto più insolito che Gary, Lucinda e i loro Pokemon avessero mai visto. Sembravano provenire da un altro tempo, visto che erano vestiti come i vichinghi delle storie popolari, con degli ingombranti mantelli di pelliccia, pantaloni di tela e pesanti stivali, oltre che il classico elmo tondo con le corna sulla testa! Al loro fianco combattevano alcuni Pokemon - oltre al Nidorino che la Gabite di Ursula stava affrontando, Lucinda, Piplup e Gary videro anche un Arbok, un Raticate, un Wartortle e un Mightyena. Lo Hypno che difendeva il tempietto assieme ad Ursula e a Gabite se la stava inoltre vedendo con un Vigoroth... 
 
"Gabite, usa Dragofuria!" esclamò Ursula. La sua Gabite emise un grugnito di assenso, spinse via il Nidorino che stava cercando di attaccarla... e poi spiccò un salto altissimo e scese giù come una meteora, colpendo l'avversario con un devastante fendente dall'alto verso il basso, talmente poderoso che Lucinda e Gary ebbero l'impressione che avesse fatto l'eco! Il Pokemon Veleno si accasciò al suolo come un sacco vuoto, con gli occhi trasformati in spirali, mentre Hypno si lanciava a testa bassa contro il Vigoroth che lo stava aggredendo, la testa circondata da un "casco" di energia rosata. L'impatto della Cozzata Zen di Hypno scagliò via il Vigoroth nemico, ma quest'ultimo riuscì a rialzarsi e si rimise in guardia.
 
"Hypno..." disse il Pokemon Psico con una voce che suonava assonnata.
 
Con Gabite a fianco a proteggerla da qualsiasi attacco gli individui vestiti da vichinghi e i loro Pokemon volessero tentare, Ursula si voltò verso Hypno e sogghignò astutamente. "Tranquillo, Hypno... questi zoticoni non sono in grado di competere con la sottoscritta, la grande Ursula!" affermò, sicura di sè. "Non riusciranno a prendersi questo santuario per sè!"
 
"Attenta, Ursula! Al tuo fianco!" esclamò improvvisamente Lucinda, notando che lo Arbok degli individui misteriosi stava scivolando al fianco della sua rivale, cercando di avvinghiarla nelle sue spire! Allarmata e sorpresa, Ursula si voltò verso la propria destra, vedendo che il gigantesco cobra si stava già levando per mordere Ursula con le sue zanne velenose...
 
"Exeggutor, usa Psichico!" esclamò Gary di colpo. Il Pokemon Erba/Psico scattò in avanti con determinazione, illuminò i suoi occhi di luce rosata, e bloccò lo Arbok nemico con una scarica di energia psichica che paralizzò il serpente gigante, lasciando con la bocca aperta e gli occhi spalancati per la sorpresa! Usando la telecinesi, Exeggutor sollevò in aria il rettile, lo annodò come un fazzoletto, e lo scagliò contro il tronco di una quercia, lasciandolo stordito! "Appena in tempo..."
 
"Ma cos... Ah! Lulù? E tu sei... il nipote del professor Oak?" esclamò Ursula, notando solo in quel momento i nuovi arrivati. Dopo un attimo di sbalordimento, la ragazzina dai codini a spirale ghignò divertita. Perchè non se l'era aspettato? "Chissà perchè, non mi sembra tanto strano trovarvi qui. Speri di vincere anche questo Gran Festival, Lulù cara?"
 
"Come se tu non volessi la stessa cosa, Ursula!" ribattè argutamente Lucinda, il cui Piplup si stava già preparando a combattere. Lucinda controllò le sue Pokeball e ne scagliò una, facendo uscire il Pokemon che si era unito a lei durante il viaggio ad Unima. "Comunque, al momento siamo dalla stessa parte! Si va in scena, Maractus!"
Il grazioso Pokemon simile ad un cactus fiorito uscì dalla Pokeball di Lucinda e atterrò con una piroetta davanti a lei e a Gary, aprendo i fiori dai petali rosa che spuntavano sui suoi "rami". "Marrrractus!" esclamò, facendo qualche passo di danza prima di mettersi in guardia!
 
"Bite?" esclamò la Gabite di Ursula. Anche la rivale di Lucinda era rimasta un po' sorpresa davanti a quel Pokemon sconosciuto... per non parlare di quegli strani individui con gli elmi bicorni, che stavano volgendo la loro attenzione ai nuovi arrivati.
 
"E voi... voi chi siete? Non vi immischiate negli affari che non vi riguardano!" esclamò uno degli strani individui. "Siamo qui per quel santuario! Voi e i vostri Pokemon non ci interessate!"
 
"Temo di doverti contraddire, amico. Questi affari riguardano anche noi, visto che quella che state aggredendo è una rivale della mia fidanzata." disse Gary, con tutta la faccia tosta che gli era propria e che sapeva ancora sfoderare! 
 
"E poi, non siamo il tipo di persone che pensa che qualcun altro si farà carico di ciò che non va!" ribattè Lucinda. "Voi chi siete? E cosa volete? Questo è il santuario di Celebi di cui ho sentito parlare, vero?"
 
"Sì, proprio quello." rispose uno dei "vichinghi". "E adesso, noi del Team Asgard abbiamo deciso che ci serve! Quindi voi non immischiatevi, se non volete fare una brutta fine! Raticate, attacca con Iperzanna!"
 
Il Pokemon  ratto si scagliò contro lo Exeggutor di Gary, sfoderando i suoi incisivi affilati come lame, e lo morse sulla corteccia, strappando al Pokemon Erba/Psico un grugnito di dolore mentre altri Pokemon degli aggressori si apprestavano ad attaccare. Alcuni di loro invece continuarono a circondare Ursula, Gabite ed Hypno, impedendo loro di dare una mano...        
 
"Il Team Asgard, eh? Con quelle orride divise da vichinghi, non mi stupisce che abbiano scelto un nome così..." disse Lucinda. "Beh, non importa... adesso li sistemiamo! Piplup, usa Geloraggio! Maractus, Energipalla!"
 
"Piplup!" cinguettò il Pokemon pinguino. Dalla punta del suo becco, scagliò un dirompente raggio di energia congelante che investì un Pokemon del Team Asgard, un Fearow che svolazzava minaccioso attorno ad Exeggutor, e lo fece cadere a terra stordito, con una patina di brina sulle piume! Maractus alzò le braccia e creò una sfera di energia verde brillante che scagliò contro un Wartortle nemico, colpendolo al petto e facendolo barcollare... almeno prima che un Mightyena del Team Asgard cogliesse Maractus su un fianco e mettesse a segno un doloroso attacco Morso! 
 
"Exeggutor, attacca con Uovobomba!" esclamò Gary. Con uno scrollone improvviso, Exeggutor riuscì a costringere il Raticate nemico a mollare la presa, prima di scagliare contro di lui un proiettile a forma di uovo che esplose all'impatto con il terreno, facendo volare via Raticate per un breve tratto, e facendo atterrare sulla schiena, privo di sensi, mentre il Piplup di Lucinda metteva a segno un potente e preciso attacco Perforbecco contro il Mightyena che stava aggredendo Maractus! La battaglia stava chiaramente volgendo a favore di Lucinda, Gary e i loro Pokemon... mentre Ursula, Gabite ed Hypno si ritrovavano quasi ad annoiarsi con gli avversari che restavano loro da affrontare. 
 
Maractus colpì un Floatzel nemico con un attacco Pugnospine, centrandolo in pieno con il pugno destro ricoperto di spine acuminate, e lo mandò a terra, mentre lo Exeggutor di Gary sferrava un attacco Mazzuolegno contro il Wartortle del Team Asgard. Estese uno dei suoi rami, che si trasformò rapidamente in un grosso martello di legno... e lo calò addosso all'avversario, che venne sollevato da terra e finì a diversi metri di distanza, privo di sensi! Il Gabite di Ursula mise a terra un Simisear - un Pokemon originario di Unima simile ad una scimmia rossa con un ciuffo a forma di fiamma sulla testa - con un ben piazzato attacco Battiterra, pestando una zampa per terra in modo da provocare un piccolo terremoto... e dopo aver ricevuto un attacco Lacerazione dal Vigoroth che stava affrontando, Hypno rispose con Ipnosi, illuminando i suoi occhi di azzurro e facendo sprofondare nel sonno il Pokemon simile ad un bradipo!
 
"Hypno..." disse Hypno, per poi cominciare a muovere il suo pendolo a destra e a sinistra. Immediatamente, una sfera di luce azzurra apparve sopra la testa del Vigoroth addormentato... e si diresse verso Hypno, che spalancò la bocca e la mangiò letteralmente, sentendosi di colpo rinvigorito! Il Pokemon Psico si leccò le labbra soddisfatto... il suo attacco Mangiasogni era sempre stato un ottimo modo per ritemprarsi.
 
"Accidenti, questi mocciosi sono troppo forti per noi..." esclamò una delle reclute del Team Asgard, richiamando il suo Raticate privo di sensi. "Dobbiamo ritirarci, o ci faranno a pezzi!"
 
"Proprio adesso che avevano trovato il santuario di Celebi..." mormorò un'altra recluta, cominciando ad indietreggiare con riluttanza. Sembrava che il Team Asgard fosse sul punto di ritirarsi... quando un imprevisto provvide a porre un freno all'attacco apparentemente inarrestabile del gruppetto di allenatori!
 
Si vide un lampo di luce dorata... e lo Exeggutor di Gary emise un grugnito di dolore e venne scagliato indietro come se non pesasse nulla dall'impatto con qualcosa di agile e possente, circondato da una crepitante aura di elettricità! 
 
"Ma cos... Exeggutor!" esclamò Gary, vedendo il suo Pokemon schiantarsi a terra dolorante! Sorpresi e spaventati, Piplup e Maractus interruppero il loro assalto, e videro che ad attaccare era stato un elegante e robusto Luxray, che in quel momento era atterrato con agilità sul terreno ricoperto di muschio, la pelliccia azzurra e nera ancora ricoperta di scariche elettriche, e gli occhi rossi ed acuti fissi su Gary e Lucinda.
 
"Imbecilli. Siete dei buoni a nulla. Voi, le reclute del Team Asgard, vi fate fermare da questi bambini?" intervenne una voce femminile, appartenente ad una donna che in quel momento uscì dalla boscaglia vicino al santuario di Celebi, fissando con disapprovazione gli uomini del Team Asgard. Era una donna alta, quasi statuaria, con gli occhi azzurri e i capelli rosati a caschetto, tenuti ordinati tranne per una ciocca ribelle che le cadeva sulla fronte, ed era vestita come le Valchirie della mitologia nordica, con una leggera armatura di maglia d'acciaio che le lasciava la parte superiore delle braccia scoperta, guanti d'acciaio lunghi fino al gomito, e un gonnellino corto che riusciva comunque a darle un'aria combattiva, oltre che un paio di sandali alti fino al ginocchio, e un paio di ginocchiere di metallo bianco, decorate con un paio di ali da angelo che proteggevano ulteriormente le gambe della donna. Una sciarpa rossa era legata attorno alla sua vita, e ondeggiava elegantemente con ogni passo che lei faceva.
 
Assieme alla donna c'era un altro Pokemon - una leonessa fiera e bellicosa con un mantello marrone scuro che diventava beige sulle zampe, sul petto, sul muso e sulla punta della coda, le orecchie arrotondate e gli occhi azzurri e penetranti.. oltre che un lungo ciuffo di pelliccia rossa, solcato da una striscia gialla, che si dipartiva dalla testa del felino e raggiungeva i suoi quarti posteriori, dando l'impressione di una fiamma viva. Era un Pokemon che nessuno dei tre aveva mai visto, e si chiesero da dove venisse - ma la domanda passò rapidamente in secondo piano allorchè la donna continuò ad avvicinarsi minacciosa.
 
"Siamo... terribilmente spiacenti, Lady Freya!" esclamò uno degli uomini del Team Asgard, mettendosi sull'aattenti davanti alla donna e ai suoi due Pokemon felini. La Pokemon simile ad una leonessa guardò severamente le reclute e grugnì, emettendo una nuvoletta di caligine dal naso. "Non... non pensavamo che fossero così forti! Abbiamo incontrato questa mocciosa e quell'Hypno che erano già qui attorno..." indicò Ursula con un cenno della testa, e la ricca ereditaria fece un broncio di disapprovazione al sentirsi chiamare così. "...e poi sono arrivati quegli altri due, e ci siamo trovati in svantaggio."
 
"Ma davvero?" chiese Freya, guardando attentamente Gary e le due ragazze. "Bene, immagino che questo voglia dire che questa volta posso fare sul serio. Pyroar, Luxray, venite a me. Abbiamo qualche allenatore un po' troppo sicuro di sè da far stare al suo posto."
 
"Ray!" esclamò il felino elettrico, piazzandosi accanto alla sua allenatrice e facendo crepitare di energia la sua pelliccia... mentre la Pokemon simile ad una leonessa, ora identificata come Pyroar, lanciò un ruggito di sfida e fece cenno a Gary e Lucinda di farsi avanti. I due ragazzi, accompagnati da Piplup ed Exeggutor, si prepararono ad affrontare i Pokemon di Freya, e decisero di non lasciarsi sfuggire il vantaggio del primo colpo, attaccando prima che la comandante del Team Asgard potesse organizzarsi. 
 
"Piplup, comincia subito con un attacco Acquadisale su quel Pokemon sconosciuto!" esclamò Lucinda, ipotizzando a ragione che Pyroar fosse una Pokemon di tipo Fuoco. Il Pokemon Pinguino prese fiato e scagliò un poderoso spruzzo di acqua salata contro .a leonessa, mentre nello stesso momento Exeggutor e Luxray si fissavano con ostilità.
 
"Cominciamo anche noi con la prima mossa!" disse Gary. "Exeggutor, usa Battiterra!"
 
"Gutor!" esclamò il Pokemon simile ad una palma, apprestandosi a pestare di nuovo un piede sul terreno per provocare una scossa tellurica in miniatura! Ma questa volta non avevano di fronte una recluta qualsiasi, bensì un'esperta allenatrice che conosceva un bel po' di trucchi... e se ne resero conto subito quando Freya sorrise leggermente e diede un'ordine.
 
"Luxray, usa Flash per sfuggirgli. Pyroar, rispondi con Granvoce!" esclamò la comandante del Team Meteora. Immediatamente, Luxray sprigionò un'abbagliante lampo che costrinse Exeggutor a ritirarsi con un'esclamazione di disappunto e di dolore! I numerosi occhi rendevano il Pokemon Nocecocco particolrmente sensibile agli attacchi basati sulla vista, e il risultato fu che l'attacco Battiterra fallì, lasciando Exeggutor esposto ad altri attacchi! Pyroar, nel frattempo, si mosse con agilità ed evitò l'attacco Acquadisale di Piplup, che andò a schiantarsi sul terreno vicino a lei... poi, prese fiato e lanciò un tremendo ruggito che creò una devastante raffica di onde sonore davanti alla Pokemon leonessa, investendo il malcapitato Piplup con abbastanza forza da buttarlo giù come se fosse stato travolto da un vento impetuoso! Il Pokemon Pinguino cinguettò per il disappunto e cercò di rimettersi in piedi, scuotendo la testa... ma Pyroar fu più veloce di lui e lo raggiunse, mettendogli una zampa sul petto in modo da tenerlo fermo dov'era!
 
"Roarrrrr..." ringhiò minacciosa la Pokemon leonessa.
 
Ma il piccolo Pokemon d'Acqua non era tipo da farsi mettere i piedi in testa così. "Pip? Piplup!" esclamò. poi, usò un attacco Pistolacqua, spruzzando un getto d'acqua ad alta pressione che schiaffeggiò in faccia Pyroar, facendol indietreggiare e costringendola a mollare la presa!
 
"Bravo, Piplup!" esultò Lucinda.
 
Lo Exeggutor di Gary, ancora abbagliato dall'attacco Flash di Luxray, cercò in qualche modo di concentrarsi per prendere nuovamente di mira l'avversario... ma quest'ultimo agì con rapidità, mettendo a segno un debilitante attacco Sgranocchio che fece barcollare il Pokemon Erba/Psico! Le ginocchia di Exeggutor cedettero, facendolo quasi cadere... e il Luxray di Freya scattò verso di lui, pronto a sferrare un altro attacco! 
 
"Non male... ma neanche noi siamo degli sprovveduti. Exeggutor, usa il tuo attacco Semitraglia!" esclamò Gary. Riuscendo a riaprire un po' gli occhi, il Pokemon Nocecocco prese la mira e sparò una raffica di noci come proiettili contro il Luxray di Freya, che ormai stava caricando e non era in grado di sottrarsi all'attacco! Virò di colpo con un abile gioco di gambe, ma riuscì solo a scansare la prima raffica prima che la seconda e la terza lo raggiungessero alla testa e ai quarti anteriori! Tuttavia, non si trattava di un colpo particolarmente potente, e Luxray riuscì a rialzarsi pochi istanti dopo. 
 
Nel frattempo, Ursula, Gabite ed Hypno continuavano a difendere il tempietto dagli scagnozzi del Team Asgard... e per il momento, stavano continuando a fare un buon lavoro, respingendo tutti gli invasori che si azzardavano ad avvicinarsi entro un certo raggio dalla costruzione in legno. Tuttavia, la ragazzina dai capelli color pesca stava osservando con un po' di preoccupazione la battaglia che Lucinda e Gary stavano sostenendo con i Pokemon di Freya... quella era decisamente più incerta, e ad Ursula non piaceva molto l'idea di doversela vedere con la comandante vestita da valchiria...
 
"Gabite, fermali con Lanciafiamme!" esclamò Ursula. La sua Pokemon soffiò una fiammata davanti a sè, creando un muro di fuoco che impedì agli scagnozzi del Team Asgard e ai loro Pokemon di avvicinarsi al santuario... e Hypno illuminò i suoi occhi e si concentrò per un attimo, scagliando poi un attacco Psichico che fece volare via alcuni Pokemon nemici che cercavano di aggirare le fiamme. "Bene, per adesso ce la stiamo facendo. Gabite, finchè quelli sono distratti, andiamo a dare una mano a Lulù e al suo ragazzo!"
 
"Gabite!" esclamò la Pokemon, voltandosi di colpo verso Freya e i suoi due Pokemon felini. Nessuno dei due aveva particolari vantaggi del tipo su di lei, ma da come tenevano a bada i Pokemon di Lucinda e Gary, non si poteva certo dire che si potesse sottovalutarli. Comunque, se non altro avevano la superiorità numerica...
 
Ma Freya non aveva perso d'occhio Ursula. Con uno scatto improvviso e un'espressione allarmata sul volto, la comandante vestita da valchiria guardò verso l'alto, verso le fronde di un alto abete, e diede un'ordine. "Liepard! Adesso, attacca!"
 
"Parrrrrd!"          
 
 Si sentì uno scatto improvviso, e un forte rumore di rami spezzati... e un istante dopo, un'agile figura felina dal corpo slanciato e dall'elegante pelliccia violetta scese giù, raggiungendo il sorpreso Hypno, che fece appena in tempo a spalancare gli occhi per la sorpresa prima che un fendente sferrato con entrambi gli artigli anteriori dal minaccioso felino lo colpisse, tracciando delle scie nere sulla traiettoria e facendolo volare per un breve tratto con un'esclamazione di dolore!
 
"Cosa? Oh, cavolo... un Liepard!" esclamò Lucinda, riconoscendo il Pokemon dalle rare volte che lo aveva visto ad Unima! Sapeva che era un Pokemon estremamente furtivo e potenzialmente pericoloso... e soprattutto, non si aspettava che Freya lo avesse lasciato in riserva per un attacco a sorpresa! "Attenta, Ursula!"
 
Freya si voltò di scatto verso Ursula e la sua Gabite, approfittando di quel momento in cui la ragazzina era disorientata. "Non farti fermare da quella Gabite, Liepard! Usa il tuo attacco Carineria per toglierla di mezzo!" esclamò la comandante del Team Asgard. Gabite aveva appena cominciato a muoversi per andare incontro alla Pokemon simile ad un leopardo viola... quando quest'ultima ghignò, scattò abilmente davanti a Gabite, e cominciò a colpirla con dei rapidi e violenti colpi sferrati con le zampe anteriori! Ogni colpo era accompagnato da un lampo di luce colorata, e da alcune stelline stilizzate che scaturivano dai punti colpiti... e un attimo dopo, Liepard saltò addosso alla malcapitata Gabite e cominciò a colpirla freneticamente, al punto che i due Pokemon vennero inghiottiti da un polverone dal quale fuoriuscivano solo i suoni dei colpi di Liepard che bombardavano Gabite! Quando il polverone si dissolse, due secondi dopo, la Gabite di Ursula era a terra priva di sensi!
 
"Gabite!" esclamò Ursula, sbalordita e in ansia. "Ma che diavolo... che razza di attacco era quello...?"
 
Freya fece un sorrisetto, mentre Liepard scattava via ed entrava nel santuario di Celebi senza che Ursula potesse fare nulla per fermarlo! "I Pokemon Drago come la tua Gabite sono estremamente deboli contro gli attacchi di tipo Folletto... come questo che hai appena visto." disse. "Ed ora, Liepard, prendi quello per cui siamo venuti, e andiamocene!"
 
"Pard!" esclamò il Pokemon Sanguefreddo, emergendo dal tempietto con qualcosa tra le fauci - un medaglione di legno finemente intagliato, di forma circolare, sul quale erano intagliate delle rune, e dal cui bordo spuntavano delle piccole foglie smeraldine! Sembrava un oggetto abbastanza semplice... ma anche da quella distanza, si poteva percepire un'aura di potere che proveniva da esso!
 
"No! Ha... ha preso quel talismano..." esclamò Ursula. "Dannazione, speravo di impedirglielo..."
 
"Hypno..." mormorò Hypno, rialzandosi a fatica. Allarmato, Gary guardò attorno per vedere se il suo Exeggutor avrebbe potuto fare qualcosa... ma Luxray e Pyroar stavano davanti al suo Pokemon e a Piplup, impedendo loro di passare!
 
"Comandante Freya, noi siamo pronti!" esclamò una recluta del Team Asgard. "Ritirata, Team Asgard! La nostra battaglia è vinta, per oggi!"
 
"Gloria al Team Asgard!" esclamarono in coro le reclute vestite da vichinghi, per poi richiamare tutti i loro Pokemon e correre verso il profondo della foresta. Freya annuì soddisfatta, e ne approfittò per dare un messaggio a Lucinda e agli altri allenatori.
 
"Oggi ve la cavate così." disse la donna, tirando fuori dall'armatura un medaglione luminoso. Luxray, Pyroar e Liepard raggiunsero la loro allenatrice, tenendo Piplup ed Exeggutor a debita distanza.  "Ma non provate più ad immischiarvi negli affari del Team Asgard. Se vi ritroveremo sulla nostra strada, non esiteremo ad eliminarvi. Per il nostro grande padre Odino!"
 
"ROAR!" ruggì Pyroar, e un attimo dopo, un lampo di abbagliante luce bianca scaturì dal medaglione e avvolse completamente la comandante del Team Asgard e i suoi Pokemon, le cui figure scomparvero nel nulla. Lucinda, Gary, Ursula e gli altri Pokemon si coprirono gli occhi... e quando furono in grado di riaprirli, la radura era tornata tranquilla, e ogni segno della presenza del Team Asgard era svanito nel nulla.
 
Ma non il sentore che quello sarebbe stato solo l'inizio di qualcosa di terribile...
 
"Se ne sono andati..." mormorò deluso Gary. "Il Team Asgard... sembra che non possiamo andare da nessuna parte senza imbatterci in qualche malintenzionato..."
 
"Piplup..."
 
"Marrrrractus..."
   
 
----------
 
 
CONTINUA...
 
Nota dell'autore: E in questo capitolo, vediamo il primo incontro con il Team Asgard. Non è andata molto bene, mi sa... ma intanto, è stato un modo per reintrodurre Kenny ed Ursula nella storia, e per fare in modo che Lucinda e Gary avessero un primo assaggio di quello che li aspetta.
 
La squadra di Pokemon che Freya ha in Pokemon Zeta è molto diversa - io le ho dato una squadra di Pokemon felini perchè nella mitologia nordica, la dea Freya è associata ai gatti e ai felini in generale.
 
Questo è tutto, per adesso. Non escludo che nel prossimo episodio anche Kenny si unità al gruppetto, e che Zoey farà il suo ufficiale ingresso in scena!
 
A presto!   
 
          
  
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