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Autore: izzie_sadaharu    21/02/2016    3 recensioni
[Storia scritta per la challenge 10 PASSI DELLA TUA OPT sul cosmic ocean.]
Dieci momenti Ian/Mickey - Possibili spoiler per tutte le stagioni fino alla quinta
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mickey Milkovich
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Primo incontro


Cazzo se era freddo. Aveva cominciato a nevicare qualcosa come una settimana prima, e adesso uno spesso strato di ghiaccio ricopriva le strade del quartiere. Mickey tentava di camminare dove c'erano zolle di neve fresca - almeno non sarebbe scivolato - ma le scarpe che indossava avevano la suola troppo sottile, e cosí finiva che un po' di acqua ghiacciata riusciva sempre a inzuppargli le calze. Che palle. Infastidito, infilò le mani gelide nelle tasche del giacchetto, in un vano tentativo di riscaldarle.
Era proprio una mattina merdosa: la sorellina Mandy si era svegliata alle cinque piangendo a dirotto, dicendo che Terry l'aveva picchiata appena tornato a casa; Mickey le aveva messo del ghiaccio sulla guancia mentre Iggy era andato a comprare del cioccolato scadente per consolarla. Avevano passato un paio d'ore in cucina, tra gli insulti in mezzo ai detti che Mandy aveva imparato da poco e le burbere pacche che in qualche modo Mickey riusciva ad assestarle sulle scapole. Poi Terry si era svegliato, aveva dato uno schiaffone a Iggy perchè non aveva comprato dell'alcol per lui (Già che sei uscito, cazzone di un figlio, potevi anche prendere del Jack per tuo padre!), e aveva spedito Mickey a scuola, "cosí almeno non ti ho piú tra i maroni". In fondo Mickey sapeva che Terry aveva paura di finire in galera, e i figli minorenni erano costretti ad andare a scuola. Che due palle. Mickey odiava andare a scuola: non era stupido, anzi, molti prof dalla faccia annoiata quanto la sua molte volte gli avevano detto che era intelligente e acuto; ma il fatto era che a lui, di come si fossero succeduti i vari presidenti americani, non gliene fregava una beata minchia. Tutti palloni gonfiati ripieni di verdoni, tanto.
Cosí Mickey si trovava a camminare per le strade del South Side alle sette di mattina, nel gelo piú assoluto, diretto alla scuola media piú merdosa di tutta Chicago, senza la benchè minima voglia di arrivare veramente a destinazione. Una volta giunto nella via dove era situata la scuola, avrebbe fatto dietro-front e si sarebbe ritrovato con gli amici delinquenti almeno la metà di lui.
Era perso nei suoi pensieri quando un vociare chiassoso lo riportò bruscamente alla realtà. Si trovava davanti a casa Gallagher, e all'ingresso si stava svolgendo una scena abbastanza comica, se Mickey avesse avuto voglia di ridere: una ragazzina che avrà avuto al massimo sedici anni - Fiona, giusto? - trascinava per un braccio il fratello minore, Lip, cercando di costringerlo a uscire di casa. Lip sbraitava e inveiva a gran voce, gridando che: "Col cazzo che io vado a perdere tempo a scuola! Tanto se nasci nel South Side muori nel South Side! Mica andrò al college e stronzate simili!" Fiona intanto lo sgridava con ancora piú energia: "Phillip Gallagher se non ti muovi giuro che ti attacco ad un'auto e ti trascino! E modera il linguaggio!"
Mickey stava per riprendere a camminare, quando qualcosa gli svettò affianco superandolo in un turbine di colore ed energia. "Muoviti Lip! Se ci sbrighiamo facciamo ancora in tempo per prendere a palle di neve in faccia mr. Tyackson!" Il turbine era un bambino sui nove anni, alto già quanto Mickey ma molto piú allegro -non che ce ne volesse tanto, a essere piú allegri di Mickey la mattina alle sette passate.
Per un attimo il bambino si voltò a guardare Mickey, come accorgendosi solo in quel momento di averlo quasi travolto. Aveva la pelle diafana, il viso ricoperto di una miriade di lentiggini. Grandi occhi grigio-verdi gli restituirono uno sguardo calmo, nonostante l'energia che sprizzava da tutti i pori, e subito Mickey capì perchè la prima impressione che aveva avuto era stata quella di “colore”: i capelli erano lunghi oltre le orecchie, e brillavano di un rosso acceso , che stonava in maniera sorprendente con tutto quel grigio tipico di un inverno nel South Side.
Il bambino tornò a guardare i fratelli: Fiona aveva convinto Lip a uscire di casa, e adesso il biondo si era avvicinato al fratellino. " Andiamo, Ian." Poi notò Mickey, che intanto aveva ripreso a camminare. "Hey Milkovich!"
Mickey li sorpassò mostrando il medio alzato. "Gallagher..." , esclamò, a mo' di saluto.

 

 

________

 

Salve a tutti!

Sono tornata con un'altra Gallavich perchè io a loro li amo, e la sesta stagione mi sta distruggendo...

Mi sono immaginata questi baby Ian e baby Mickey che si vedono per la prima volta faccia a faccia, nonostante vivano nello stesso quartiere, solo in questo momento... e aaaaah mi sono immaginata Ian con i capelli un po' più lunghi (perchè tanti maschi hanno la loro fase “capelli lunghi”, mi sono resa conto) e aaaah Mickey e aaaah i Gallavich e ok la smetto.

Scusate le sclero ~

Storia scritta per la challenge 10 PASSI DELLA TUA OPT sul cosmic ocean.


 

Spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate!

Al prossimo capitolo ♪

Isa

 

 

   
 
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