Tell me, what’s your favourite colour?
Tutti,
alla East High di Albuquerque, detestavano e temevano la Detenzione della
signora Darbus.
Era il
modo più subdolo e maligno di punire gli studenti, solo perché magari
preferivano studiare gli schemi delle loro squadre piuttosto che prendere
appunti su Blake o Poe.
C’erano
passati tutti almeno una volta, durante i loro quattro anni nella scuola. Era
un’istituzione, e nemmeno il più bravo e perfetto studente riusciva a
scamparla.
Quel
minimo quarto d’ora -quanto ti andava bene- era l’incubo di ogni alunno, perché
in quei corti, effimeri quindici minuti, potevi davvero fare di tutto.
Figuratevi
quando la detenzione appioppata ha la durata di due ore.
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Gabriella
Montez sospirò forte, facendo svolazzare alcune ciocche di capelli davanti al
viso.
Cinque
minuti. Erano passati solo cinque minuti da quando quella pazza psicopatica
della sua insegnante di teatro l’aveva chiusa in quell’aula, con l’ordine di
rimanerci per due ore.
Uno sbuffo
scocciato la fece voltare alla sua destra, verso il suo compagno di punizione:
“Che incubo.”
Castano
chiaro, con due occhioni blu, Gabriella lo conosceva bene, come tutti alla East
High: era Troy Bolton, capitano della squadra di basket e ragazzo più gettonato
della scuola.
Era la
star della scuola, e perfino lei, che faceva parte delle secchione, sapeva chi
fosse.
Era lui
che non sapeva chi fosse lei.
Lo udì
sbuffare di nuovo, e poi borbottare: “Quella donna è pazza.”
Gabriella
sorrise, giocherellando con un pennello: “Però è furba. Ci mette in detenzione
solo per costringerci a lavorare alle scenografie del musical.”
Troy
sbuffò per la terza volta: “Mio padre mi ucciderà. Così perdo gli allenamenti.”
La ragazza
non rispose, concentrandosi sul recipiente di vernice, cercando di aprire il
coperchio.
All’improvviso,
il barattolo le fu tolto e stappato dalle mani forti del ragazzo: “Ecco qui.”
Alzò il
viso ed arrossì nell’incontrare lo sguardo azzurro: “G-grazie.”
“Di
niente,” Troy si sedette nella sedia di fronte alla sua “Forza, meglio iniziare
prima che torni la Darbus.”
Incominciarono
a dipingere in silenzio, accompagnati solo dal rumore dei pennelli, finchè il
castano chiese: “Ehm… allora… qual è il tuo colore preferito?”
Gabriella
lo osservò per un istante e ridacchiò: “Perché me lo chiedi?”
Lui
scrollò le spalle: “Dobbiamo passare insieme la prossima ora e quaranta, e il
tempo passa più in fretta se si chiacchiera, giusto? E poi, siamo circondati da
secchi di vernice colorata, quindi mi sembrava l’idea migliore.”
La ragazza
rise: “Giusto. Il mio colore preferito è l’azzurro. O il blu, dipende dai
momenti. Il tuo?”
Troy
ghignò: “Rosso.”
Lei alzò
un sopracciglio, dipingendo una stellina: “Rosso Wildcats, deduco. Cos’altro
aspettarsi dal nostro capitano?”
“Il rosso
potrebbe anche essere il colore di Babbo Natale!”
“Sì,
certo!” Gabriella scoppiò a ridere, osservando quel ragazzo che le sorrideva di
ricambio.
Le voci di
corridoio e le cheerleader e qualunque essere di sesso femminile (e non solo)
non avevano affatto torto. Troy Bolton era uno schianto.
“Sono così
prevedibile?”
La mora
scosse la testa: “No… è solo che sei famoso.
Insomma, chi è che non conosce Troy Bolton?”
Il ragazzo
intinse con più forza del necessario il pennello nella vernice gialla: “Solo
perché sono famoso non vuol dire che mi conoscono sul serio.”
Gabriella
lo guardò da sotto una ciocca di capelli neri: “Hai ragione. Però, sai
benissimo che qui a scuola sei uno degli argomenti preferiti. Hai addirittura
un poster gigante in mensa e nel corridoio est. Tutti sanno chi sei e come sei
fatto. Sono io la donna del mistero.”
“Tu sei
Gabriella Montez, fai parte del Decathlon Scolastico e avete vinto le ultime
due competizioni. Sei un genio della matematica e sei la migliore amica di
Taylor McKessie.” le elencò senza indugio Troy, facendole spalancare la bocca.
“Co-come
fai a sapere tutte queste cose?” boccheggiò sconvolta.
Il
capitano dei Wildcats sorrise e scosse le spalle: “Diciamo che siedo dietro di
te sia a Francese che a Matematica. E diciamo anche che il mio migliore amico
Chad ha una cotta segreta per la tua migliore amica Taylor, e praticamente non
fa altro che chiedere informazioni in giro. Ma tu non sai niente, Chad mi
ucciderebbe.”
Lei rimase
basita per un istante, per poi ridacchiare: “Aspetta. Vuoi dire che un giocatore di basket ha una cotta per una
secchiona?”
“Che c’è
di male?”
La mora
scrollò le spalle: “Per me niente, ma in questa scuola contano molto delle cose
come lo status quo.”
“Cretinate,”
bofonchiò il ragazzo “Se due persone si piacciono, non dovrebbero tenere conto
a che ‘gruppo’ appartengono. Esistono le persone, non le categorie.”
Gabriella
lo fissò con ammirazione: “Credo che tu sia uno dei pochi a pensarla così.
Benvenuto nel club.”
Troy
sorrise: “Devo prenderlo come un complimento?”
Lei rise,
concentrandosi su un punto che proprio non voleva saperne di diventare dello
stesso colore di ciò che gli stava attorno: “Se vuoi.”
“D’accordo.”
Rimasero
in silenzio, che però non era pesante, ma anzi piacevole.
“Potresti
utilizzare questo tempo per aiutare il tuo amico. Taylor non è certo una
persona facile.” ironizzò poi la ragazza.
Il Wildcat
ridacchiò: “Chad ne sa qualcosa. Ogni volta che le si avvicina, non so come ma
finiscono sempre per litigare. Credo che sia una questione d’orgoglio. Ma… lei
che pensa di lui?”
Gabriella
scoppiò a ridere: “Ehi, questi sono segreti da migliori amiche!”
Troy le
fece una smorfia supplichevole: “Dai, per favore! Tu non hai idea di quanto sia
stressante avere Chad cotto a puntino che ti ronza attorno con le sue paturnie!
Sei l’unica che può aiutarmi!”
Ma la mora
scosse la testa: “A volte l’amore è una
pistola carica!” decantò con un sorriso.
Il castano
alzò un sopracciglio, stupito: “Alice Cooper?”
Lei si
morse il labbro: “E’ così strano?”
Troy
scoppiò in una risata fragorosa: “Ah, sei forte, Montez. Non mi sarei mai
aspettato che ascoltassi Alice Cooper. Pensavo di essere uno dei pochi. Insieme
ai rockettari, certo.”
Gabriella
arrossì: “Vedi, sono la donna del mistero. E ti dirò di più: sono anche una
grande fan dei Guns ‘n’ Roses e dei Led Zeppelin.”
Il sorriso del capitano si allargò sempre più:
“E chi non li conosce? Sono semplicemente magnifici! Canzone preferita?”
E
continuarono così, per tutto il resto del tempo, che volò come se niente fosse,
facendosi domande stupide sulle loro preferenze, finchè il suono della chiave
girata nella toppa non li interruppe.
“Bene,
spero che abbiate ponderato e lavorato, in queste due ore, miei cari.” la
figura imponente della professoressa Darbus si stagliò sulla soglia, facendoli
voltare entrambi.
Troy
deglutì: “Sissignora.”
La Darbus
sorrise: “Bene, a questo punto potete anche andare. Ci vediamo domani.”
“Arrivederci!”
i due ragazzi si alzarono e sfrecciarono fuori dall’aula, senza ripensarci, e
camminarono velocemente fino a quando non si sentirono abbastanza sicuri da
rallentare.
“Allora
siamo d’accordo,” esclamò il castano “Combineremo un’uscita per Taylor e Chad
sabato pomeriggio, al centro commerciale, alle quattro.”
“Perfetto.”
Gabriella sorrise e guardò fuori dalle grandi porte della East High, in
imbarazzo.
Troy si
grattò la base della nuca, schiarendosi la gola: “E… ehm, dopo che li abbiamo
lasciati, io e te cosa facciamo?”
Gli occhi
della mora s’illuminarono: “Beh… al centro commerciale hanno aperto un nuovo
negozio di CD. Magari possiamo vedere se hanno qualcosa di Alice Cooper. Sempre
se ti va, ecco.”
“Certo che
mi va!” rispose in fretta lui, troppo in fretta forse “Volevo dire… mi sembra
un’ottima idea.”
Lei sorrise,
con le guance che si tingevano di rosa: “Allora… ci vediamo domani, Troy.”
“A domani,
Gabriella.” le fece un cenno con la mano, e la osservò uscire dalla
scuola.
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Gabriella
percorse sorridendo il corridoio che l’avrebbe portata alla sua prima lezione
di quella mattina, Storia, stringendo i libri al petto e ricambiando ogni tanto
il saluto di qualcuno.
Entrò
nell’aula quasi semivuota e si avviò al suo banco, accigliandosi.
Perché
sopra di esso era stata lasciata una rosa blu, con un biglietto: Penso sia il tuo colore preferito, giusto?
;) Vieni durante la pausa sul tetto, nella serra del Garden Club. Ti aspetto,
T.
“Che hai
da sorridere così?” Gabriella sobbalzò al suono della voce della sua migliore
amica, e nascose il fiore dietro la schiena: “N-niente!”
Taylor
alzò un sopracciglio, scettica: “Devo ripeterti per l’ennesima volta che non
sai mentire? Che ti succede? Che nascondi dietro la schiena?”
La mora
arrossì: “Q-quale schiena?”
Anche il
secondo sopracciglio di Taylor si sollevò: “Mi stai prendendo in giro,
Gabriella? Perché non sono dell’umore adatto, quell’idiota di Danforth mi ha
appena fatto arrabbiare.”
La sua
migliore amica le mise una mano sulla spalla, sorridendo: “Oh dai, non dire
così. Non è così male, in fondo.”
Taylor apparve
ancora più scioccata: “Sto parlando con Gabriella Montez o con una sua sosia? Prontooo?? Stiamo parlando di Chad
Danforth, il più imbecille di tutti quegli imbecilli del basket!”
Gabriella
sospirò: “Tay, non dovresti generalizzare così. Esistono le persone, non le
categorie.”
“Va bene,
ci rinuncio,” la castana scosse la testa “Non so cosa tu abbia fatto
stamattina, ma ripassa quando starai meglio.”
La sua
amica ridacchiò e si sedette al suo posto, giocherellando con la rosa tra le
dita.
Mai quell’ora
passò più lenta; le lancette dell’orologio sembravano non spostarsi mai.
Finalmente,
la campanella suonò, e Gabriella scattò fuori, pervasa da una strana gioia che
non sapeva cosa fosse.
Non le
poteva già piacere Troy Bolton!
Insomma, si erano parlati per due ore in tutto l’arco di quei tre anni alla
East High. Togliendo alcune rarissime occasioni in classe.
Corse
attraverso i corridoi affollati, raggiunse le scale del tetto con il fiatone e
lo vide, appoggiato alla ringhiera che guardava in giù, verso di lei.
Sorrise,
arrossendo: “Ciao. Grazie per la rosa.”
Troy
ricambiò: “Di niente.”
Teneva una
mano nascosta, e non appena lei si avvicinò, scoprì che quella mano conteneva
un enorme mazzo di rose blu: “Merito del Garden Club,” confessò imbarazzato lui
“Spero ti piacciano.”
Gabriella
afferrò i fiori con gli occhi che brillavano, fissandoli estasiata: “Sono
bellissime, grazie. Il blu è il mio colore preferito…” mormorò, alzando lo
sguardo e arrossendo nel vedere che i suoi occhi erano del blu più meraviglioso
che avesse mai visto.
Il ragazzo
ghignò: “Lo so.”
La mora si
accigliò: “Ma… perché?”
Stavolta
fu il turno di Troy per arrossire: “Ehm… vedi Gabriella… quando ci siamo
parlati, in detenzione… in un certo senso, ti ho mentito.”
“Come?”
“Beh…” il
capitano dei Wildcats si grattò la nuca “Ecco, insomma… ti ho raccontato che
sapevo tutte quelle cose su di te perché a Chad piace Taylor e non fa altro che
chiedere informazioni. Il che è vero, ma… io sapevo tutte quelle cose perché a
me… a me piaci tu.”
Gabriella
rimase a bocca aperta, così lui continuò: “E quando la Darbus ti ha messo in
detenzione perché ti era squillato il cellulare, beh, anche io ho fatto
squillare il mio per poterci finire insieme a te. Mi era sembrata l’occasione
migliore per stare un po’ insieme a te senza che tu ti insospettissi, visto che
non ci siamo mai parlati. E adesso non so come tu possa reagire, perché io e te
non ci conosciamo per niente, e…”
“Troy,” lo
interruppe lei ridendo “Ora stai parlando a vanvera.”
“Scusa,” sorrise
imbarazzato, senza smettere di grattarsi la nuca “Faccio così quando sono
agitato.”
Gabriella
fissò i fiori, accarezzando lentamente i petali. Con la coda dell’occhio,
poteva vederlo spostarsi nervosamente da un piede all’altro, in attesa che lei
dicesse qualcosa.
“Sai che
non sarà facile, vero?” domandò dopo un po’.
Il ragazzo
corrugò la fronte: “Cosa?”
“Io e te,
o anche Chad e Taylor. Insomma… con lo status quo, e tutto il resto.” spiegò
cauta.
Troy le
prese la mano, facendola arrossire: “A te importa?”
La mora
scosse la testa: “No, dico per te. Non so come la possano prendere gli altri a
sapere che il ragazzo più gettonato della East High sta con una secchiona.”
Lui le si
avvicinò di un passo, incatenando i loro sguardi: “Ci faranno l’abitudine.”
Gabriella
sorrise nervosa: “Prevedo un suicidio di massa delle cheerleader.”
Troy
ridacchiò, e prima che lei se ne rendesse conto, poggiò le labbra sulle sue.
Lei ci
mise ben poco a rispondere, quando si staccarono rimasero fronte contro fronte,
a sorridere.
“Immagino
che dovrò ringraziare la Darbus.” scherzò il ragazzo.
“Oh, già,”
replicò lei “Dipingendole tutto il cielo delle scenografie di blu.”
Fine
E
finalmente arriva anche la domanda numero 4, che mi pare un po’ una cretinata
XD A questo ritmo, non le finirò mai! XD
La
canzone di cui parlano Troy e Gabriella è Love’s
a loaded gun di Alice Cooper. Vi
consiglio di ascoltarla perché è bellissima, ma credo vi piacerà solo
(purtroppo) se siete delle rockettare XD
Grazie
a:
Romanticgirl: io sono stata colpita
al primo sguardo in HSM XD Per non dire la scena iniziale del 3, e quella
finale, e… XDXDXD
Faboulous95: devo dire che anche
io sono particolarmente fiera della terza domanda ^^
Tay_: lo so, mi è
dispiaciuto un po’ fare Ryan così. Ma mi serviva ai fini della Troyella, di cui
tu ormai sei una fan dichiarata, che ti piaccia o no! *risata malefica* No, le
Chadpay no, ti prego! XD
Angels4ever: l’Amore con la
maiuscola non arriva alla nostra età, purtroppo. Succede solo nelle favole. O
nelle botte di culo XD Non parliamo di scuola, please, che mi uccide ^^
Lovely_fairy: no, dai, povero Ryan,
nel terzo film si riscatta un casino. Come ho detto a Tay_, mi è dispiaciuto
farlo così “cattivo” nella terza domanda. Spero anche questa ti abbia
soddisfatta, ochetta ^^
Armony_93: compagna, io per te
non ho mai parole abbastanza. Mi viene solo un ‘grazie’ che però vorrebbe
racchiudere tutto. Quindi non ti offendere se le mie risposte/recensioni sono
un quarto delle tue XD Prometto che mi sbloccherò. E, purtroppo, non sono
affatto sovrumana. Se lo fossi, avrei molti meno problemi XD Ps: non sei mai su
msn, come mai?
Ciokina14: di questa eri
totalmente all’oscuro credo XD Ma non della mia vita privata, ormai ^^ Acqua in
bocca, mi raccomando XD
Titty90: lo so che Ryan non ci
stava molto, ma mi andava di fare una cosa diversa ^___^ E tu quando
ricomincerai a saziare la mia sete di
Troyella?? XD Tivibi!
Heroine3010: grazie di cuore XD
Spero di sentirti sempre!
Un
bacione a tutte! A presto
Hypnotic Poison