Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's
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Autore: bad93    22/02/2016    1 recensioni
Yusei era appena partito per Nuova Domino, voleva riprendersi ciò che gli era stato rubato. Nel frattempo Miyu, amica d'infanzia del ragazzo, stava cercando di mettersi in contatto con lui; senza successo purtroppo. Lei si era trasferita dal Satellite in città a seguito di una borsa di studio per entrare all'università, ancora non era sicura di ottenerla, il test lo aveva passato, ma i giudici la stavano valutando, forse a causa della sua origine.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Yusei Fudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11:

 

 

I due erano appena rientrati, Miyu andò a farsi una doccia e Yusei andò in cucina a preparare del caffè. Dopo mezz'ora lei lo raggiunse.

-Ho fatto del caffè, ne vuoi?-

-Sì grazie.- disse prendendo la tazza portagli dal ragazzo. -Senti un po'...- iniziò lei dopo aver sorseggiato un po' della bevanda.

-Dimmi.-

-Come riuscivi?-

-A fare cosa?-

-Ad andare con altre ragazze se eri innamorato di me. Insomma come facevi?-

-Ancora? Non demordi proprio, eh?-

-Sono curiosa, io non sono mai riuscita ad arrivare fino a quel punto. Non ce la facevo, appena mi toccavano rabbrividivo. Anche se era un solo tenersi per mano.-

-Non è difficile, è il modo più rapido per cercare di dimenticarsi qualcuno. Davvero non hai fatto nulla? -

-Mai, non ce la facevo. Uscivamo e basta, a parte che alcuni avevano paura di te e gli altri. Cosa gli facevi?-

-Io? Nulla. A quei tempi ero fidanzato.-

-Lo so, ma cosa gli hai fatto? Uno era così spaventato che come mi vedeva cambiava strada.-

-Gli ho solo detto che se provavano a farti del male o anche solo a farti piangere, se la sarebbero vista con me.-

-Non ti sembra di esagerare? Eri già così geloso? Tu andavi a letto con le ragazze con cui uscivi e io non potevo?-

-Era diversa la situazione, nella vita di una ragazza certe tappe sono importanti. Mica puoi concederti al primo che ti fa due moine. Per un ragazzo è diverso.-

-E quindi? Non avrei ceduto comunque, e se eri così geloso perché non l'hai detto? Perché sei stato zitto senza fare nulla?-

-Vuoi già litigare il primo giorno?-

-Non voglio litigare, voglio solo la verità-

-Non potevo dichiararmi allora. Ragiona, entrambi eravamo impegnati; sarebbe successo un casino. Inoltre non ero sicuro dei miei sentimenti, insomma non capivo cosa mi succedeva, non potevo rischiare così tanto. Avrei perso tutto, ho già rischiato una volta di perderti per un mio errore, non lascerò che accada di nuovo.-

-Capito, ma non ti sei comportato bene minacciando i miei ex.-

-Sì lo so, mi farò perdonare. Puoi scegliere la punizione che vuoi.-

-Ne sei sicuro?-

-Certo.-

-OK, allora...voglio che mi racconti cosa hai sognato il giorno che sono venuta alla struttura.-

-Te l'ho già raccontato mi pare.-

-E credi che io mi beva una cosa del genere?-

-Pensavo, te ne eri accorta quindi.-

-Sì, su ora racconta per filo e per segno.-

-No.-

-Come scusa? Hai che potevo scegliere ciò che volevo.-

-Hai capito bene, mi rifiuto. Non ti racconterò a parole un sogno di quel genere. -

-Bene allora andiamo.- disse alzandosi.

-Dove vai? Siediti.-

-Lo hai detto tu che non mi avresti raccontato a parole, quindi andiamo, mostramelo.-

-Ne sei davvero sicura? - chiese lui alzandosi e avvicinandosi a lei.

-Certo che ne sono sicura.-

-Io non credo.- asserì avvicinandosi ancora di più.

-Invece lo sono.-

-Bene, non me lo faccio ripetere due volte.- disse baciandola con passione trattenendola a sé.

Lei rimase ferma, quando lui la lasciò lei crollò a terra.

-Lo vedi? Non sei pronta, stai tremando. Tu non sei quel tipo di ragazza, la conquista di una vetta la si assapora meglio se non è precipitosa. - le spiegò aiutandola ad alzarsi. -Prima abituati alle emozioni, poi verrà il resto. In certe situazioni, pur non volendolo, l'uomo diventa un animale e non si controlla più come vorrebbe. Quindi è meglio se prima ti abitui a me, non avere fretta.-

-Come te ne eri accorto?-

-Tremavi già quando ti sei alzata, ne ho avuto conferma quando ti ho baciato. -

-Capisco, mi dispiace.-

-Per cosa? Andiamo è normale, non devi preoccuparti. Facciamo le cose con calma, è meglio. Certi treni non ritornano più.-

-Vero, cosa facciamo? Film e poi andiamo a dormire?-

-Ok, faccio i pop corn.-

-Io vado a fare una doccia.- disse andando al bagno.

 

Dopo un quarto d'ora i due erano sul divano a guardare il film, appena finì andarono a letto.

-Non riesci a dormire?- le chiese lui notando che era sveglia.

-No, credo di avere ancora i postumi del bacio di prima.-disse un po' imbarazzata.

Lui si mise a ridere -Scusa, la prossima volta vedrò di metterci meno foga, mi sono lasciato trasportare.-

-Meglio così.-

-Non direi.-

-Invece si, se ti lasci andare significa che mi ami davvero. A proposito di questo...-

-Cosa?-

-Non te l'ho ancora sentito dire.-

Lui avvampò, -Adesso? Insomma ti ho già confessato cosa provo per te nel bosco, non puoi aspettare domani?-

-Andiamo, alle altre lo dicevi.-

-Veramente non l'ho mai detto nessuna.-

-Cosa?-chiese sorpresa.

-E' la verità. Non mai detto quella frase a nessuna delle mie ragazze. Riuscivo in tutto meno che in questo, le parole non volevano uscirmi di bocca. Tu non riuscivi a superare determinati limiti coi tuoi ragazzi e io non riuscivo a dire due semplici parole. Evidentemente non ne ero innamorato come credevo, forse in realtà sono sempre stato innamorato di te fin dall'inizio.-

-OK, vada per domani. Ti sei salvato in corner mio caro, ma domani niente scuse voglio sentirtelo dire. Hai ancora una punizione da scontare.-

-Ok, ti ringrazio di avermi concesso più tempo.- disse attirandola a sé.

Lei arrossì senza accorgersene. -Non mi dirai che ora ti vergogni?-

-Ma no, è solo che...ora...ora è diverso. Tutto qui.-

-Già è diverso, hai ragione. Dobbiamo stare attenti, ora il rapporto è ancora più fragile di prima.-

-Ehi!- esclamò tirandogli un pugno contro il petto. -Non iniziare, mi ami o no?-

-Ma certo che ti amo, che domande. Solo non voglio rovinare tutto.-

Lei per tutta risposta sorrideva beata e accoccolò contro di lui.

-Che ti prende ora?- chiese lui confuso.

-Ti ho fregato.- disse lei baciandolo dolcemente.

-Eh?-

-Ripensa a ciò che hai detto poco fa.-

Lui rimase in silenzio per un po' -Porca..-iniziò per poi fermarsi prima di dire qualcosa di troppo che avrebbe rovinato tutto. -Mi hai proprio fregato.-

-Non l'ho fatto giuro, mi è uscito spontaneo.- si giustificò lei.

-Lo so, come a me del resto. Se ero conscio di ciò che dicevo, probabilmente non sarebbero mai uscite quelle parole dalla mia bocca. Almeno non così facilmente.-

-Quindi non pensavi ciò che dicevi?-

-No, no, non fraintendermi. Intendevo dire che ho detto le cose di getto, senza pensare. Ti ho risposto la prima cosa che mi è venuta in mente. -

-Allora la cosa è positiva, eri sincero.-

-Certo che lo ero. Ora cerca di dormire.- disse abbracciandola ancora di più.

Lei sistemò meglio e dopo poco i due si addormentarono.

 

 

Continua...

  
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