22/02/2016
0 recensioni"Ragazzi! Ascoltatemi! La professoressa Pedretti è un'insegnante di lingue dell'istituto. Lei ci accompagnerà dalla II^D, la classe con cui siete gemellati." Esordì il professore del classico, Bellini.
Linda insieme alle sue due amiche Bianca e Vittoria, stavano guardando dalla finestra una classe che passava. Era probabilmente una quinta, piena di bei ragazzi. Stavano tornando in aula dopo essere stati nei campi e molti di loro, toraci possenti e spalle larghe, avevano la camicia sbottonata, lasciando intravedere quei pettorali fantastici... Quelle tre avevano ormai la bava alla bocca quando Bellini le richiamò alla realtà: la classe se ne stava andando e vista la grandezza della scuola, non era il caso di rimanere indietro!
Arrivarono quindi tutti insieme nell'Aula Magna. Parte della sala era già occupata da 24 studenti, che al loro ingresso si voltarono incuriositi a guardarli. La.professoressa Pedretti notò l'imbarazzo degli studenti del classico e arrivò a "salvarli" dagli occhi dei suoi alunni. Con un grande sorriso gli si avvicinò e li guidò verso dei posti liberi. Dopo averli fatti accomodare, si diresse verso il palco con la grande tavola massiccia che poteva ospitare circa 6 persono e prese la parola. Alle sue spalle erano seduti il preside, il professor Dal Rì, e il vicepreside. La professoressa cominciò presentando i due dietro di lei, sé stessa e la sua classe. La professoressa Pergher (del classico), le si avvicinò e a sua volta presentò la V^B. A quel punto il ragazzo rapprssentante di classe salì sul palco insieme agli insegnanti per leggere l'appello. Quello dell'agraria si chiamava Matteo, quello del classico Omar.
La giornata si svolgeva così: ogni ragazzo della V^B veniva messo in coppia con uno della II^D che l'avrebbe portato a visitare l'istituto, poi si sarebbero tutti riuniti per pranzare e il pomeriggio, ritornando a coppie, si sarebbero raccontati di materie, professori, voti...
L'obiettivo era quindi di mettere a diretto confronto un liceo con un istituto tecnico. Le coppie erano state strategicamente studiate: a ogni tranquillone era affidato un casinista,con la speranza di riuscire a metterli in riga sotto la buona influenza del compagno.
Linda, Bianca e Vittoria erano molto dispiaciute di non poter passare la giornata insieme come avevano programmato e, da brave studentesse, avevano cominciato a pensare che questa attività fosse una vera e propria stupidaggine.
Essendo un istituto agrario, le femmine nella II^D scarseggiavano. Solo Bianca ebbe la fortuma di essere messa in coppia con una di loro. A Linda toccò un ragazzo di nome Danilo. Era abbasanza alto, o almeno lo era più di lei, aveva capelli e occhi castano scuro quasi nero. Linda non era di certo una di quelle ragazze che si buttano subito a parlare come se ti conoscesse da una vita! Lui, invece, non aveva nessuna voglia di fare da guida turistica a una perfetta sconosciuta. Camminava con le mani in tasca trascinando i piedi.
Per fortuna la mattinata finì e arrivò l'ora di pranzo. Lì le tre ragazze si sedettero vicine e cominciarono a raccontarsi la loro esperienza appena passata. "Devo dire che Noemi, la mia compagna, è veramente simpatica. Mi ha fatto vedere un sacco di cose fortissime!" disse Bianca con la sua solita allegria spensierata. Vittoria, invece, disse "Il mio compagno si chiama Alessandro. È davvero antipatico! Si dà un sacco di arie ma in realtà è un incapace. Si crede il più cool della scuola...!" Insomma, a quanto pareva a Vittoria proprio non piaceva Alessandro! Linda nel frattempo se ne era stata zitta ad ascoltare quelle due. A lei non era successo niente che valesse la pena di raccontare. Pensandoci bene non le dispiaceva la compagnia di Danilo. Con i suoi modi svogliati e il linguaggio leggermente volgare, l'aveva colpita. C'era qualcosa di particolare in quel ragazzo. Non era di certo un principe, ma si vedeva che aveva dei modi di fare molto educati, nonostante fossero nascosti da quella superficialità e dal suo menefreghismo!
"Mamma mia che buono questo panino! Stavo morendo di fame!" Bianca con la sua esclamazione aveva riportato Linda sul pianeta Terra.
A breve la pausa pranzo sarebbe finita.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ciao miei cari! Ecco il quarto capitolo. Sono riuscita a farlo più lungo degli altri e questo mi rende molto felice! :-)
Recensite, mi raccomando! ;-)