Nico's pov

Mi stacco dalle labbra di Will e mi accorgo che qualcuno si trova affianco alla porta della stanza, intento a osservarci con un'espressione di completo stupore dipinta sul volto. 

Mi rendo presto conto con sollievo che quel qualcuno è Jason. La sua espressione sta ora passando dallo stupito al soddisfatto, come quella che potrebbe avere una mamma di fronte a un figlio che la rende particolarmente orgogliosa.

Sento il corpo del ragazzo accanto a me irrigidirsi mentre una delle sue mani sfiora la mia, come se avesse paura di stringerla di fronte al figlio di Giove.

Rivolgo il mio sguardo verso Jason mentre, molto lentamente, faccio intrecciate le mie dita con quelle di Will.

-Cosa ci fai qui, Grace?

Il mio tono non risulta per niente aggressivo, anzi si potrebbe quasi definire tranquillo.

-Non so se ti ricordi, ma mi avevi detto di passare per aiutarti a dipingere le pareti, ti avevo anche portato qualcosa da mangiare visto che non ti avevo visto a pranzo. Ora però sembri occupato, se vuoi ripasso dopo.

Mentre pronuncia le ultime parole mi lancia uno sguardo malizioso che fa colorare all'istante le mie guance di rosso.

-Cosa? No! Non è come pensi! E togliti quel l'espressione idiota dalla faccia!
-Certo, certo... E allora cosa stavate facendo?

Il suo sguardo non è cambiato per niente, anzi ora sembra quasi più inquietante.

-Noi? Niente, stavamo solo insieme...
-Ok, farò finta di crederci... Però non puoi negare l'esistenza di quel bacio che ho visto poco fa!
-Grace, non puoi semplice lasciarci in pace?

Per quanto il figlio di Giove sia il mio migliore amico, trovo ancora difficile aprirmi totalmente con lui.

-Assolutamente no! Perciò ora state insieme? 
-Per tutti gli dei dell'Olimpo Jason, sì, stiamo insieme, ora che l'ho detto ti dispiacerebbe andartene e lasciarci in pace?
-Lo sapevo, ne ero sicuro! Siete fatti l'uno per l'altro, siete così carini insieme!

Il mio migliore amico ha iniziato a saltellare per la stanza come un ubriaco e io non riesco assolutamente a capire il motivo di tutta questa gioia. Cioè stiamo insieme, è vero, ed è meraviglioso, ma a lui cosa cambia?

-Jason? JASON!!!

Finalmente riesco a far fermare il figlio di Giove, che mi rivolge uno sguardo interrogativo.

-Cosa c'è?
-Potresti... Potresti non dirlo a nessuno? Sai, non credo di essere ancora pronto a far sapere a tutti che sono... Cioè della mia... Uff, hai capito!
-Certo, nessun problema. Però sta' tranquillo, nessuno ti giudicherebbe, nel caso si venisse a sapere.
-Non lo so, ho paura della reazione che potrebbero avere gli altri... Comunque grazie Jason, sei un vero amico. 

Dopo le mie parole Jason si avvicina e mi abbraccia, come potrebbe fare un fratello, per poi poi appoggiare vicino a me un sacchetto. 

-Pittureremo la stanza un'altra volta. Ci vediamo a cena!

Dopo averlo salutato mi giro verso il ragazzo accanto a me, che sta osservando le pareti con uno sguardo perso.

-Will? Tutto okay?
-Cosa? Ah, sì. Cioè, ecco... Nico, tra te e Jason c'è stato qualcosa?

Questa è sicuramente la domanda più assurda che mi abbiano mai fatto.

-Io e Jason? Seriamente? No, fra noi non c'è mai stato assolutamente nulla, a parte amicizia. Come ti è venuta in mente una cosa del genere?
-È solo che siete così legati... Ho notato che tu non ami il "contatto fisico" e Jason è fra quei pochi che possono abbracciarti e io non so cosa mi è passato per la testa...
-Sei forse geloso, Solace?
-Io... Forse un pochino.

Il suo sguardo imbarazzato che si riflette nelle sue guance tinte di rosso mi fa sciogliere.

-Idiota, io amo solo te.
-Cosa? Cosa hai detto?

Mi rendo conto delle parole che ho usato e mi spavento, non so cosa prova esattamente lui, non voglio esternare così i miei sentimenti senza essere sicuro di essere ricambiato completamente.

-Io? Niente! Guarda! Jason mi ha lasciato dei panini, perché non mangiamo?

Prima che possa rispondere gli ho già messo un panino in mano e ne ho addentato uno a mia volta.

Sto masticando quando la sua voce mi distrae dai miei pensieri.

-Nico? Ti amo anch'io.