Capitolo 12:
La mattina seguente lui di il primo a svegliarsi e andò in cucina a preparare la colazione, poi rientrò in camera con un vassoio e lo appoggiò sul comodino. Miyu dormiva ancora e lui rimase a fissarla come se stesse contemplando un’opera d’arte. Appena vide l’orario sui malgrado dovette svegliarla .
-Miyu svegliati È ora. –
Lei si girò dall’altra parte.
“poverina ne ha risentito parecchio in questi ultimi giorni. Beh infondo che male che ci sarà se salta anche oggi? Lasciamola dormire. “penso coprendola meglio e andò in cucina col vassoio per fare colazione senza svegliarla. Dopo un’ora lei si svegliò e corse in cucina.
-Ma insomma! Perché non mi hai svegliato ?!-
-Dormivi così bene che non volevo svegliarti.-
-Potevi farlo, io scappo in università rientro per cena ciao. -disse frettolosamente dirigendosi verso l’uscita quando si sentì bloccare..
-Ehi ehi non scappare. -la richiamo lui triandola a sé per poi baciarla con passione -Almeno dammi il buongiorno. – disse per poi lasciarla andare.
-Hai ragione mi spiace – si scuso lei baciandolo. -ora però devo andare. Ti allenati intanto. –
-per cosa ?-
-Non ricordi più l’accordo ?-
-Ma…non eravamo a posto così ? Dopo il discorso di ieri. –
-No voglio sentirti dire quelle parole dal vero. Ieri hai solo confermato. Non vale. –
-Ok ok. Vedrò di accontentarti ai ti crea problemi se invito Yanagi a pranzo ?-
-No figurati almeno non stai da solo. Ci vediamo dopo –
-Ok ciao. –
Lei uscì e lui andò a sistemare la cucina per poi prepararsi e uscire.
Miyu entro in università e siccome la lezione era già a metà decise di restare nella hall. Mandò un messaggio a Kotoko che si precipitò subito fuori.
-Allora come è andata ? Come sta ?-
-Meglio. Ieri siamo andati a fare un picnic e ho una novità da dirti. –
-Spara. –
-Yusei si è dichiarato. O meglio uno pseudo, non si è proprio dichiarato ha solo detto un “sei tu” e basta. –
-Allora eri tu la donna che non voleva mollare sulla Piazza. Ora capisco tutto, dai racconta cosa ha fatto poi ?-
-Niente ci siamo presi in bell’acquazzone e poi siamo rientrati. –
-Tutto qui ? Non ha fatto nulla ?-
-Beh mi ha baciato.-
-Allora lo vedi che qualcosa ha fatto. E poi ?-
-E poi niente siamo andati a dormire. –
-Cavolo il ragazzo ha bisogno di una sveglia. Vieni con me.- disse prendendola per mano e trascinandola fuori.
-Ehi e le lezioni? Dove andiamo? –
-Andiamo a preparare la sveglia per il ragazzo. -disse camminando
-Ma io cosa centro? –
-Sei tu la sveglia. Insomma se quando eravate amici faceva certi sogni su di te. Ora che state assieme farà di peggio. Quindi bisogna metterlo nella condizione di agire. –
-Aspetta. Il problema non è lui, sono io. –
-Cosa? Andiamo non mi dirai che hai paura?—
-Io non lo so. –
-Tranquilla andrà tutto bene. Sei fortunata Yusei non farà mai nulla che possa crearti problemi o dolore. Non mi sembra il tipo, credo che piuttosto rinuncerà lui per favorire te.-
-Lo hai visto solo due volte eppure sembra che lo conosci da anni. –
-Mi ha fatto questa impressione. E poi se non ci provi non supererai mai la paura, prendi il tiro per le corna .-
-Hai ragione. Bene andiamo. Deve restare senza parole. –
-Bravissima amica mia. –
Le due entrarono in un negozio di intimo, nel frattempo Yanagi aveva raggiunto Yusei.
-Allora ti sei ripreso ?- gli chiese il più anziano.
-Lo vedi di tuo no ?-
-Già, senti un po’, alla fine avevo ragione eh?-
-Su cosa ?-
-Sulla ragazza. –
-Tu come lo sai?-
-L’ho sentita parlare con la sua amica entravano in un negozio di intimo. –
-Non dovresti ascoltare le conversazioni altrui. –
-Erano in Piazza, se vuoi vado a vedere cosa compra –
-Non ci provare. O ti stacco le palle a morsi. –
-Ma io sbircio mentre paga -
-Non mi interessa, non voglio che fai una cosa del genere -
-Non è che sei geloso vero ?-
-Non lo sono affatto. Semplicemente non voglio che guardi. Tutto qui. –
-Ok come vuoi. Di un po’ , perché non hai combinato nulla ieri sera ?-
-Non sono affari tuoi. –
-Avevi paura ?-
-No.. Era lei a esserlo. Per cui ho preferito aspettare. –
-Capisco. Allora da un modo che lei non abbia paura. –
-Lo so come fare. Solo che ha tremato e si è irrigidita dopo solo un bacio. –
-E tu sii più gentile. Maledizione! –
-Non è facile trattenersi. Ma ci proverò, non voglio farla soffrire. –
-Bene, ma se stasera lei dovesse farti una sorpresa tu che farai ?-
-Non lo so, lo deciderò sul momento. –
-Ok. Però usciamo. –
-E dove vorresti andare ?-
-A fare compere. Devi dimostrare i tuoi sentimenti. –
-In effetti ho un accordo da mantenere. Bene andiamo. -disse avviandosi all’uscita, il più anziano lo seguì.
Intanto delle ragazze.
-Ma sei sicura Kotoko ? A me sembra un po’ troppo. –
-Tranquilla, devi osare certe volte. E poi cosa vuoi che gli importi di cosa indosso. Tanto l’unica cosa a cui penserà sarà di toglierlo il prima possibile. Quindi fidati prendi questo è vedi come va. –
-Ok. Mi fido, anche se mi sembra esagerato. -disse uscendo dal camerino.
Le due andarono alla cassa e poi cambiarono negozio.
-ora prendiamo il vestito. Ne serve uno accattivante ma semplice. –
-Sono due caratteristiche che sono difficili da trovare in un vestito. –
-Lo troveremo, infondo deve essere semplice per lui non per te. –
-Ho capito. Ok vediamo di comprare il vestito e poi andiamo a casa -
Verso sera Yusei era a casa, aveva preparato tutto seguendo i consigli di Yanagi, la ragazza non si fece attendere oltre.
-Ciao sono tornata. -disse entrando
-Ben…tor…nata-disse lui mentre la raggiungeva rimanendo però sorpreso.
-Che c’e? Sta male forse ?-
C..Cosa? -chiese lui come ridestato. -No non ti sta male, anzi malissimo. Decisamente malissimo. Bisogna toglierlo immediatamente. -disse lui sbrigativo prendendola in braccio.
-Che ti prende? !-
-Nulla è solo che questo vestito è orribile addosso a te. -continuo portandola nella Camera da letto. Lei rimase in silenzio quando entrò di il suo turno a restare a bocca aperta.
Continua…
-Miyu svegliati È ora. –
Lei si girò dall’altra parte.
“poverina ne ha risentito parecchio in questi ultimi giorni. Beh infondo che male che ci sarà se salta anche oggi? Lasciamola dormire. “penso coprendola meglio e andò in cucina col vassoio per fare colazione senza svegliarla. Dopo un’ora lei si svegliò e corse in cucina.
-Ma insomma! Perché non mi hai svegliato ?!-
-Dormivi così bene che non volevo svegliarti.-
-Potevi farlo, io scappo in università rientro per cena ciao. -disse frettolosamente dirigendosi verso l’uscita quando si sentì bloccare..
-Ehi ehi non scappare. -la richiamo lui triandola a sé per poi baciarla con passione -Almeno dammi il buongiorno. – disse per poi lasciarla andare.
-Hai ragione mi spiace – si scuso lei baciandolo. -ora però devo andare. Ti allenati intanto. –
-per cosa ?-
-Non ricordi più l’accordo ?-
-Ma…non eravamo a posto così ? Dopo il discorso di ieri. –
-No voglio sentirti dire quelle parole dal vero. Ieri hai solo confermato. Non vale. –
-Ok ok. Vedrò di accontentarti ai ti crea problemi se invito Yanagi a pranzo ?-
-No figurati almeno non stai da solo. Ci vediamo dopo –
-Ok ciao. –
Lei uscì e lui andò a sistemare la cucina per poi prepararsi e uscire.
Miyu entro in università e siccome la lezione era già a metà decise di restare nella hall. Mandò un messaggio a Kotoko che si precipitò subito fuori.
-Allora come è andata ? Come sta ?-
-Meglio. Ieri siamo andati a fare un picnic e ho una novità da dirti. –
-Spara. –
-Yusei si è dichiarato. O meglio uno pseudo, non si è proprio dichiarato ha solo detto un “sei tu” e basta. –
-Allora eri tu la donna che non voleva mollare sulla Piazza. Ora capisco tutto, dai racconta cosa ha fatto poi ?-
-Niente ci siamo presi in bell’acquazzone e poi siamo rientrati. –
-Tutto qui ? Non ha fatto nulla ?-
-Beh mi ha baciato.-
-Allora lo vedi che qualcosa ha fatto. E poi ?-
-E poi niente siamo andati a dormire. –
-Cavolo il ragazzo ha bisogno di una sveglia. Vieni con me.- disse prendendola per mano e trascinandola fuori.
-Ehi e le lezioni? Dove andiamo? –
-Andiamo a preparare la sveglia per il ragazzo. -disse camminando
-Ma io cosa centro? –
-Sei tu la sveglia. Insomma se quando eravate amici faceva certi sogni su di te. Ora che state assieme farà di peggio. Quindi bisogna metterlo nella condizione di agire. –
-Aspetta. Il problema non è lui, sono io. –
-Cosa? Andiamo non mi dirai che hai paura?—
-Io non lo so. –
-Tranquilla andrà tutto bene. Sei fortunata Yusei non farà mai nulla che possa crearti problemi o dolore. Non mi sembra il tipo, credo che piuttosto rinuncerà lui per favorire te.-
-Lo hai visto solo due volte eppure sembra che lo conosci da anni. –
-Mi ha fatto questa impressione. E poi se non ci provi non supererai mai la paura, prendi il tiro per le corna .-
-Hai ragione. Bene andiamo. Deve restare senza parole. –
-Bravissima amica mia. –
Le due entrarono in un negozio di intimo, nel frattempo Yanagi aveva raggiunto Yusei.
-Allora ti sei ripreso ?- gli chiese il più anziano.
-Lo vedi di tuo no ?-
-Già, senti un po’, alla fine avevo ragione eh?-
-Su cosa ?-
-Sulla ragazza. –
-Tu come lo sai?-
-L’ho sentita parlare con la sua amica entravano in un negozio di intimo. –
-Non dovresti ascoltare le conversazioni altrui. –
-Erano in Piazza, se vuoi vado a vedere cosa compra –
-Non ci provare. O ti stacco le palle a morsi. –
-Ma io sbircio mentre paga -
-Non mi interessa, non voglio che fai una cosa del genere -
-Non è che sei geloso vero ?-
-Non lo sono affatto. Semplicemente non voglio che guardi. Tutto qui. –
-Ok come vuoi. Di un po’ , perché non hai combinato nulla ieri sera ?-
-Non sono affari tuoi. –
-Avevi paura ?-
-No.. Era lei a esserlo. Per cui ho preferito aspettare. –
-Capisco. Allora da un modo che lei non abbia paura. –
-Lo so come fare. Solo che ha tremato e si è irrigidita dopo solo un bacio. –
-E tu sii più gentile. Maledizione! –
-Non è facile trattenersi. Ma ci proverò, non voglio farla soffrire. –
-Bene, ma se stasera lei dovesse farti una sorpresa tu che farai ?-
-Non lo so, lo deciderò sul momento. –
-Ok. Però usciamo. –
-E dove vorresti andare ?-
-A fare compere. Devi dimostrare i tuoi sentimenti. –
-In effetti ho un accordo da mantenere. Bene andiamo. -disse avviandosi all’uscita, il più anziano lo seguì.
Intanto delle ragazze.
-Ma sei sicura Kotoko ? A me sembra un po’ troppo. –
-Tranquilla, devi osare certe volte. E poi cosa vuoi che gli importi di cosa indosso. Tanto l’unica cosa a cui penserà sarà di toglierlo il prima possibile. Quindi fidati prendi questo è vedi come va. –
-Ok. Mi fido, anche se mi sembra esagerato. -disse uscendo dal camerino.
Le due andarono alla cassa e poi cambiarono negozio.
-ora prendiamo il vestito. Ne serve uno accattivante ma semplice. –
-Sono due caratteristiche che sono difficili da trovare in un vestito. –
-Lo troveremo, infondo deve essere semplice per lui non per te. –
-Ho capito. Ok vediamo di comprare il vestito e poi andiamo a casa -
Verso sera Yusei era a casa, aveva preparato tutto seguendo i consigli di Yanagi, la ragazza non si fece attendere oltre.
-Ciao sono tornata. -disse entrando
-Ben…tor…nata-disse lui mentre la raggiungeva rimanendo però sorpreso.
-Che c’e? Sta male forse ?-
C..Cosa? -chiese lui come ridestato. -No non ti sta male, anzi malissimo. Decisamente malissimo. Bisogna toglierlo immediatamente. -disse lui sbrigativo prendendola in braccio.
-Che ti prende? !-
-Nulla è solo che questo vestito è orribile addosso a te. -continuo portandola nella Camera da letto. Lei rimase in silenzio quando entrò di il suo turno a restare a bocca aperta.
Continua…