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Autore: Sciarpata di verde    24/02/2016    0 recensioni
[Ambientato durante il 3° anno scolastico - non metterò spesso riferimenti al film o al libro][Protagonista principale: Draco Malfoy][Pairing:Draco/Hermione]
Era un giorno come un altro. Un semplicissimo giorno. Un dannatissimo giorno uguale a quello prima, e sicuramente tale e quale al successivo!
E allora cosa ha trasformato un giorno così perfettamente banale in un giorno di totale follia?? L'arrivo di una domestica...
- Ti rendi conto, sempre supponendo che quel che mi stai dicendo è vero, che io sono nata nel 1995 e fino a... 15 minuti fa ero nel 2012? -
- Che vai blaterando! Siamo nel 1993 -
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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Di semplici giorni

Quando la normalità non sai più cos’è!

 

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Capitolo 3

Un’altra dimensione.

 

- Il mio destinoooo è di stare accanto a teeee… con te vicinoooo più paura non avròòò! La là i la là!...

- Taci, cornacchia! E non ricordarmi anche con le canzoni drammatiche il mio orrendo avvenire in tua compagnia!! – urlai a quella bestia dai capelli ricci, rossi e spettinati.

- Scusami tanto! – esclamò lei con ironia – Ma non riesco a stirare le tue camice di seta pura – mi fece il verso – Con questo ferro vecchio che voi chiamate “da stiro”, e annoiarmi mortalmente a vedere te che fai compiti! Che pretendi? – mi guardò con aria di sufficienza.

- Io che pretendo?! Pretendo che tu faccia la cameriera, che è il motivo per il quale ti ho evocato! Non mi sembra così difficile.

Lily alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa e la massa di capelli.

- Mi annoio. E a me piace cantare.

- Me ne sono accorto! – tornai ai miei studi sentendola sbuffare.

 

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Più tardi, quando finii di studiare (miracolo!), Lily mi chiese di farle fare il giro della scuola. Se fosse stato per me non l’avrei mai fatta uscire dalle mie camere, ma… diciamo che fu molto convincente.

- Voglio visitare Hogwarts! O mi metto a strillare talmente tanto che mi sentirà tutto il continente!

E così la condussi fuori mostrandole, con davvero poca voglia, le varie aree del castello. Non dico che Hogwarts sia noiosa, ma quella ragazza mi sembrava un po’ troppo euforica per ritrovarsi in una scuola come serva di un serpeverde. A voi sembra normale? Insomma saltellava in ogni angolo della scuola esplorando e curiosando dappertutto, manco fosse stata in gita!

Purtroppo per me, perché oggi era stata una giornata troppo rilassante, lei si era messa a correre in tutte le direzioni urlando quanto fosse grande Hogwarts. Ma non mi dire! Seguirla mi fu più difficile del previsto.

- Ehi! – le strillai dietro. Non riuscii a mantenere il passo e pian piano si allontanò da me – Devi finire di stirarmi le camicie, stupida! – urlai non vedendola praticamente più ormai. In mezzo alla folla proprio in quel momento urtai qualcuno che correva nella mia direzione.

- Scusami! – una voce femminile si rivolse a me e quando la guardai era solo la mezzosangue.

- Granger, guarda dove cammini! – le rivolsi uno sguardo innervosito. Lei rimase un attimo interdetta guardandomi, si fermò e con uno sguardo più sorpreso che altro mi disse: - Malfoy! Allora sei tu quel pazzo che urla ordini? – Come se fosse una novità poi.

- Si. La mia domestica non fa altro che scappare – feci per andarmene, ma con la sua voce riuscì a fermarmi.

- Ti permettono di avere un domestico qui? – chiese più sbalordita di prima.

- No, appunto! Ho una domestica – accentuai la parola per farne capire il vero senso.

- Esistono elfe domestiche fem….? – non le permisi di terminare la frase.

- Non ho mai detto che fosse un elfo domestico. E da quando tu qualcosa non la sai? – le rivolsi uno sguardo talmente agghiacciante che lei rimase paralizzata. Feci per andarmene, ma lei interruppe nuovamente il mio cammino, sta volta parandosi di fronte a me.

- Che razza di domestica hai?- chiese con una strana curiosità negli occhi.

- A te che importa?

- Perché non me lo dici e basta?

- Perché mi stai intralciando?

- Perché continui a rispondermi con altre domande? Sono curiosa, qual è il problema? – accennò un sorriso come se avesse detto qualcosa di ovvio.

- Lo sai che la curiosità uccise il gatto?

- Malfoy! – mi richiamò come una brava maestrina offesa.

- Okay come vuoi! – dissi esasperato – Dovevo evocare un elfo domestico, ma non so per quale motivo è uscita fuori una ragazza stramba e schizofrenica che va blaterando di altre dimensioni – gesticolai.

Lei ci pensò un po’ su, poi aggiunse:- Certo che non hai evocato un elfo! – sempre con quell’aria da saputella – Qui a Hogwarts non è permesso averne! Che razza di incantesimo hai fatto?

- Me l’ha insegnato Piton – e non chiedetemi perché io mi stessi giustificando, mi era venuto spontaneo dare la colpa a qualcun altro.

- Beh, allora Piton ti ha fatto un bello scherzo, perché lo sa benissimo che non è possibile evocare qualcuno del mondo magico qui, ci sono delle regole e delle magie apposite per controllare questo genere di cose. Si rischia di evocare qualcuno mondo babbano! – mi rimproverò, ed io come un emerito idiota la guaredai come uno appena caduto dal pero, e dopo qualche minuto di silenzio lei continuò:- Ossantocielo, hai evocato una babbana!

- Sssh! – le feci segno di abbassare la voce prima che attirasse l’attenzione su di noi – Lei dice di venire da un’altra dimensione.

- Ma è pur sempre babbana!

Sospirai e la superai ancora più convinto a ritrovare quella pazza svitata.

- Dove vai? – chiese la Granger.

- A cercarla prima che combini qualche guaio.

- Ti aiuto! – mi affiancò nel cammino.

- Tu cosa? – la guardai sbalordito.

- Ti aiuto, perché a differenza tua che non aiuteresti una mezzosangue manco a pagarti oro, io ho pietà delle persone in difficoltà, anche se sono di un’altra razza.

- Non ho bisogno della tua pietà, non hai altro da fare?

- Io dico che ne hai bisogno, e quello che devo fare potrà aspettare.

Alzai occhi e braccia al cielo rassegnato, ma scossi anche il capo in segno dio disapprovazione.

Aiutato da una grifondoro…


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Quando trovammo Lily era letteralmente appiccicata a San Potter. Bleah. Che scena disgustosa. Weasley cercava di staccarla dall’amico, ma invano, e Potter cercava di sorridere, probabilmente pensava fosse una fan qualunque. Lo era, ma non una qualunque…

- Qualcosa mi dice che è quella appiccicata ad Harry.

- Che intuito Granger.

- Scusa tanto se non l’avevo mai vista prima, e di certo non si fa notare poco…

- Tra tante persone al mondo che potevano capitarmi proprio una fan di Potter dovevo evocare?...

Ci avvicinammo velocemente a quel gruppetto e sentii chiaro cosa diceva Lily a quel grifondoro:- Ti prego fammi un autografo! – le mancavano solo gli occhi a cuoricino. Disgustoso. E quel moretto continuava a balbettare cose senza senso per l’imbarazzo. Qualcuno mi uccida. Subito.

- White! – attirai la sua attenzione, e lei si girò quasi se lo aspettasse di trovarmi li – Smettila di fraternizzare col nemico e vieni a fare quello per cui sei stata evocata! – le ordinai, ma un sonoro:- No! – risuonò dalla sua bocca.

Le rivolsi uno sguardo omicida prima che Hermione intervenisse:- Come ti chiami? – le si avvicinò con gentilezza.

- Lily, Lily White – il trio rimase alquanto interdetto da quell’informazione, ma più stupito di tutti era Potter.

Lo sapevo, non dovevo coinvolgere la mezzosangue.

- Ti chiami Lily? – il moro si scollò sta volta facilmente di dosso quella ragazza, guardandola negli occhi.

Scommetto che sta notando gli occhi verdi… i capelli rossi… che bella rimpatriata familiare

Mi stavo praticamente trattenendo dal vomitare.

- Che coincidenza… - intervenne Hermione che le si avvicinò per osservarla quanto Harry.

- Quale coincidenza? – chiese la rossa.

Senza aspettare ancora, ero stufo di quella sceneggiata, la presi per un braccio e la trascinai con me sotto gli occhi allibiti del trio.

- Che centra Malfoy con lei? – sentii dire da Weasley.

- Lei è la domestica di Malfoy… - rispose Granger. Io intanto mi allontanai nonostante le svariate ed animate proteste della ragazzina. Cominciai quindi a non sentire più di cosa parlavano, ma potevo immaginarlo.

- Cavolo, potevi farmi dare un autografo da Harry Potter! – disse arrabbiata. Io non risposi, la trascinavo e basta. Lei sbuffò e poi continuò:- Incontro il protagonista della serie più amata dai giovani del mio tempo e lui non mi fa…

La interruppi:- Cosa?! – mi voltai fermandola e fissandola all’improvviso. Lei si paralizzò e zittì al mio sguardo profondamente stupefatto dalla notizia.

- Protagonista? Serie?? Ma di che diavolo stai parlando?! – le urlai quasi contro, attirando gli sguardi di molti studenti. Lei tremò leggermente prima di dire con relativa fermezza:- Niente!

- Tu adesso parli, o ti scaglio contro qualche maleficio! – feci il gesto di cacciar fuori la bacchetta.

- Niente… - sbuffò – Nella mia dimensione voi siete i personaggi di una serie di libri… di cui hanno anche fatto i film… - era ovvio che si sentisse a disagio. Ovvio anche che quelle informazioni io non dovevo averle. Per una volta questa ragazza si è resa utile.

- Ecco di cosa blateravi quando ti ho evocata… - parlai tra me e me.

- Comunque io ho visto soltanto i primi film… gli ultimi non ancora.

- Ci sono degli ultimi?! – la guardai sempre più stupefatto – Vuoi dire che abbiamo una fine che non è la morte??

Lei ci rifletté parecchio sopra, forse non voleva informarmi di qualcosa, quindi insistetti:- Parla!

- In un certo senso si…Beh, ma non ne posso essere certa. Nella mia dimensione siete solo un racconto, una storia, una finzione. E qui invece sembra tutto reale! Come faccio a dirti cosa è sicuro?

- Per esempio puoi dirmi come finisce! – per un attimo pensai che potevo sperare.

- Non posso. Non ho mai finito di vederli i film… e i libri neanche li ho aperti…Anche se avessi saputo la fine non avrei dovuto dirtela! – mi gesticolò animatamente davanti.

- Avrei potuto costringerti – sussurrai assottigliando gli occhi malefico.

- Beh, non ci avresti cavato un ragno dal buco… - riprese a camminare mogia e con le braccia incrociate al petto verso i sotterranei.

Che razza di modo di dire era quello?!

- Quindi è Potter il protagonista? – dissi con parecchia stizza dentro.

- Beh si, tu saresti quello tra i cattivi ma… diciamocela tutta: sei comunque tra i personaggi preferiti dai fans.

- Ah! Interessante – mi sentii per un attimo più apprezzato, intanto stavamo scendendo nei sotterranei, e sentii un brivido percorrermi la schiena.

Non è un buon segno… Non è una cosa normale…

Mi voltai un attimo a guardare i corridoi sentendomi osservato, ma non vi era nessuno, e proseguii per il mio cammino.

 

 

Angolo Autrice:

Lo so… sono anni che non scrivo… lo so… non potrete mai perdonarmi. L’università mi impegna troppo tempo… non so organizzarmi, anche perché l’ispirazione mi viene puntualmente quando non sto pensando allo studio. E quand’è che non penso allo studio? Mai! Ecco appunto… comprendetemi.

Spero comunque che il capitoletto vi sia piaciuto, e mi auguro di riaggiornare a breve perché sto in fissa con Harry Potter, o meglio con Draco <3. Beh… che altro dirvi? Vogliamose bene peppiacere <3

Pace e successo!

Sciarpata di verde.

   
 
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