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Autore: b r i c i o l a    24/03/2009    0 recensioni
i due eredi di Lenticchia e del Furetto ... un amore che provocherà non pochi guai alle due famiglie ... Riuscirà a superare le aspettative di tutti? leggete e o scoprirete... "Uscì dalla valigia tutti i suoi vestiti e li ripose nell'armadio. Poi prese le foto e i libri e li ripose sul comodino. Si mise il piagiama e si infilò sotto le coperte. Quella notte lo sognò, per la prima volta"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo so, lo so …. ho una altra fan fiction da mandare avanti, ma la tentazione di postare anche questa era troppo forte per metterla da parte. Allora, premetto che io adoro questa coppia, e spero che un giorno la Rowling si degni di continuare la saga di Harry Potter con loro due, anche se mi sembra abbastanza improbabile. Sono dieci capitoli in tutto, e spero vi piacerà ….

Commentate mi raccomando …

Baci

Scimmietta

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Rose e Scorpius _ Un nuovo Amore_

1° Capitolo

“Arrivo”

Di ritorno ad Hogwarts. Finalmente il quinto anno.

Rose era eccitatissima. Quest'anno avrebbe sostenuto i tanti attesi G.U.F.O. e non voleva deludere sua madre. Si sarebbe impegnata più del solito, non sarebbe andata a Hogsmeade, se fosse stato necessario. Certo, sperava però che a questo non sarebbe dovuta arrivare, dopotutto qualche ora lontano dal castello le avrebbe senz'altro fatto bene.

Anche per Scorpius era bello essere tornato a scuola. Naturalmente non era per la scuola o per gli esami, ma perchè avrebbe rivisto lei. Quella ragazza, che da quando erano arrivati il primo giorno a Hogwarts, aveva popolato i suoi sogni. Colei, per cui, era sicuro, si sarebbe fatto rinnegare anche dal padre. Ma suo padre non era così, era molto diverso dal nonno. Non l’aveva rinnegato neanche, quando, il primo anno era stato smistato per Grifondoro e non per Serpeverde, anzi, si era dimostrato molto contento, perché non voleva vedere suo figlio diventare come lui, durante gli anni di Hogwarts. Il nonno no, erano cinque anni che non voleva più vedere il nipote, faceva addirittura finta di non averlo. Quando qualche amico gli chiedeva come stava il piccolo Scorpius, assumeva un’area di finta ignoranza e diceva la solita frase:”Io non ho nipoti, non so di chi tu stia parlando!”. Non era per niente facile avere come nonno Lucius Malfoy.

Scesero dal treno, e , mentre, i ragazzi del primo anno andavano verso il lago con la professoressa Caporal, quelli dal secondo in giù si diressero verso le carrozze. Nessuno dei ragazzi, con loro grande dispiacere, poteva vedere i Thestral.

Rose, Lily, Albus, James e Hugo si avvicinarono alla prima carrozza. Tutti i ragazzi li guardavano con ammirazione. Dopotutto non era un segreto che i loro genitori avevano salvato il mondo magico da Lord Voldemort. Anche Scorpius li guardava così. Non si era ancora abituato ad essere il miglior amico di Albus. Naturalmente, neanche lui sapeva la sua infatuazione per la cugina. Scorpius non aveva avuto il coraggio di dirglielo. Aveva troppa paura che glielo dicesse, e che Rose non gli avrebbe più rivolto la parola. Per ora si accontentava che lei gli parlasse quando si trovavano al tavolo e a lezione insieme. Rose, dal canto suo, non si era ancora accorta dell’infatuazione di Scorpius. Anzi, non si era neanche accorta che a scuola, persino nella casa di Serpeverde, molti ragazzi si erano innamorati di lei. Non era molto interessata ai ragazzi, spesso non li guardava neanche. Le sue giornate passavano all’insegna dello studio e di partite a scacchi con Lily. Anche se la cugina era due anni più piccola, andavano molto d’accordo e tra loro non avevano segreti. Proprio come lo erano state le loro mamme. Anche se, come loro, si trovavano in disaccordo sul Quidditch. Lily, come Ginny, l’adorava ed era una bravissima cacciatrice. Rose, invece, come Hermione, non ci trovava nulla di speciale, anzi aveva sempre paura di veder volare giù dalla scopa qualcuno.

Arrivarono in Sala Grande, e tutti e tre i Potter e i due Weasley, con l’aggiunta di Scorpius, che non si separava un attimo da Albus, si sedettero vicini ai posti riservati ai nuovi. Da un angolo della tavola dei professori, gli fecero un segno di saluto Neville e Hagrid. La professoressa McGranitt, dallo scranno su cui era seduta, fece loro un sorriso speciale.

Lo smistamento durò poco più di dieci minuti, e alla fine, quando anche Zlata Zlatisti, si unì al tavolo di Corvonero, apparvero le pietanze, sui quali tutti si buttarono voraci. Quando anche l’ultimo pasticcino alla liquirizia fu scomparso, la McGranitt si alzò  e fece il suo discorso:

“Come tutti sapete, è vietato l’ingresso nella Foresta Proibita. Mi auguro che gli allievi più grandi diano il buon esempio ai nuovi arrivati. Bene potete andare”.

Rose e Albus, che erano i due prefetti di Grifondoro, chiamarono tutti i Grifondoro e li condussero nella torre.

“Oh! Finalmente! Non vedevo l’ora di sistemarmi”. Rose uscì dalla valigia tutti i suoi vestiti e li ripose nell’armadio. Poi prese le foto e i libri e li ripose sul comodino. Si mise il pigiama e si infilò sotto le coperte.

Quella notte, lo sognò per la prima volta.

Scorpius sistemò  sul comodino, l’ultima foto fatta l’anno prima, dove posavano lui, Albus, James, Lily, Hugo e Rose. Quando Albus entrò in bagno per cambiarsi, accarezzò con un dito la figura di Rose. Non vedeva l’ora di rivederla l’indomani a lezione.

Ancora una volta, quella notte la sognò.

 

   
 
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